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Eugenio Canfari

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Messaggi pubblicati da Eugenio Canfari


  1. Uno dei grandi rimpianti della storia recente Juventina.

    Tecnica, fisico, serietà, aveva tutto per sfondare e fare una carriera esemplare.

    Ma non la testa, la vera fondamentale caratteristica che distingue i campioni dagli onesti pedatori.

    Spiace tanto, alla fine lo si prendeva in giro ma con un fondo di rimpianto per quello che poteva essere e non è riuscito ad essere.

    La partita con l'Atletico per esempio ha fatto vedere barlumi di cosa poteva essere ma la realtà dice che quella partita è restata l'unica a quei livelli.

    Lo si ringrazia comunque perchè non ha mai sollevato polemiche ed è sempre stato parte della squadra (ne potrei citare decine, di catrami che avevano anche pretese di titolarità) ma non c'è altro da dire.

    Ora scusate, vado a  fare un tuffo nella psichedelia leggendo i post delle vedove di Bernardeschi su Twitter .ghgh 

    • Mi Piace 1

  2. 20 minuti fa, 29 MAGGIO 1985 ha scritto:

    Mi fa piacere, anzi, molto piacere che,

    =CUT=

     

    Caro Stefano, in un mondo ideale eroi sportivi come Scirea, Zoff, Gentile, Cuccureddu, ecc. sarebbero in vari posti impiegati nella nostra amata società ma, ahimè, non viviamo e non vivremo mai in un mondo ideale.

    Buona giornata a te.

    • Mi Piace 1

  3. Vivevamo il calcio in maniera diversa: oltre ad essere pischelli (tutto quello che ci ricorda la nostra infanzia viene ammantato di una patina di felice nostalgia) non c'era questa bulimia calcistica. Oggi parli di calcio su tre social diversi, sui forum, vedi calcio su canali tematici 24/h, insomma vivi calcio costantemente.

    Eravamo costretti a dosare la nostra fame di calcio perchè ne leggevi sui quotidiani sportivi, sul Guerin Sportivo ed alla Domenica Sportiva; tutto il tuo calcio giocato era la sintesi del secondo tempo di "Palermo-Fiorentina" alla domenica pomeriggio e la nazionale.

    I calciatori sembravano più semplici ed educati,  la tua idea di calciatore era quella che leggevi dai giornali che disegnavano figure tutte campo e famiglia e tu ci credevi, perchè non avevi la copertura social di oggi. Ero un privilegiato, perchè tutti gli anni d'estate vivevo al fianco di campioni come Corso, Sormani, Bellugi e Schnellinger e pur essendo "dell'altra sponda" (milanisti ed indaisti, intendo .ghgh ) erano dei signori assoluti e di una disponibilità incredibile.

    Ma uno Scirea spiccava, in campo e fuori, perchè era come avesse un'aurea di educazione e serietà che potevi letteralmente vedere con i tuoi occhi.

    Sono fermamente convinto che negli anni del berlusconismo calcistico uno come lui si sarebbe sentito un pesce fuor d'acqua.

    • Mi Piace 1

  4. 5 minuti fa, capitangazzella ha scritto:

    Per me una figura come quella di Scirea avrebbe potuto essere, come il suo amico Zoff e suo "padre" Bearzot, allenatore della nazionale. D'altra parte lui stesso aveva scelto la carriera dell'allenatore, preferendo il campo alla scrivania.

    Che lo potesse fare e bene sono d'accordo ma come è successo a Dino Zoff l'avrebbero costretto alle dimissioni alle prime difficoltà.

    Ricordiamo che Dino si dimise per protesta contro l'ingerenza di Silvio Berlusconi nelle sue scelte all'Europeo: al di là di manifestazioni di comprensione di facciata le dimissioni non vennero respinte ed i giornalari (a parte qualcuno di parte politica avversa) scordarono rapidamente di supportare Zoff. 


  5. Il 17/6/2022 Alle 14:14, Bismarck ha scritto:

    Verissimo. Andando avanti col tempo avrebbe potuto essere tutto, lo vedevo Presidente della Juventus come lo fu prima di lui il mitico Giampiero Boniperti.

    =CUT=

    Io ho paura di no, invece.

    Uomo troppo pulito ed integerrimo per poter reggere in un calcio che non è mai stato rispettoso verso le persone perbene.

    Vedi Zoff, autentico "gemello" di Scirea per educazione e rettitudine quanto è riuscito a raccogliere nella carriera successiva al campo.

    Nell'autentico porcile di certo calcio i gentiluomini sono sempre messi in soffitta.

    • Mi Piace 2

  6. Il Presidente con la P maiuscola, autentico emblema dello stile Juventus nella storia.

    Giocatore eccelso, oscurato solo da Valentino Mazzola.

    Capace con il sopraggiungere dell'età di arretrare in campo e fornire supporto a campioni come Sivori e Charles.

    Classe, tecnica ed umiltà.

    Da presidente ha semplicemente fatto la storia.

    Educato, di classe ma capace di sfuriate epocali e dalla battuta tagliente.

    La società prima di tutto, prima dei giocatori.

    Regole ferree, pochi hanno potuto sgarrare davanti alla determinata ferocia di un uomo retto.

    Non ha esitato a fare muro davanti a giocatori di spessore mondiale come Rossi e Tardelli quando osarono pretendere più di quello che lui aveva deciso come stipendio.

    Oggi non sarebbe possibile ed infatti era stato messo in disparte da una generazione di nuovi dirigenti dai metodi meno, diciamo, formali.

    Ma per chi ha iniziato a seguire la Juventus nel secolo scorso (😅) Boniperti sarà per sempre il simbolo della Vecchia Signora.

     

    Buon Viaggio Presidente,

    mi manchi enormemente.

    • Grazie 5

  7. Il figlio va al doppio della velocità del padre che era più forte nello scatto breve.

    A livello balistico non c'è paragone: Enrico Chiesa tirava appena vedeva uno spiraglio ed aveva una precisione spaventosa.

    Però come avete già detto sono due ere calcistiche diverse, difficile trovare differenze e punti comuni se non a livello di discussione da bar.


  8. Come l'Heysel.

    Per colpa di un gruppetto di criminali una serata di tifo si è trasformata in una tragedia immane, dove le vittime sarebbero potute essere molte di più e solo il fato ha permesso di cavarsela con cifre così esigue. Ma i familiari della vittima della serata, i familiari della povera donna che ha subito mesi di ospedale prima di lasciare questo mondo, quel poveretto che ha subito dolore per due anni e mezzo prima di morire ed i millesettecento feriti avrebbero tanto da ridire sul termine esiguo.

    Io so solo che come società, come famiglia (perchè ritengo i miei compagni di tifo dei fratelli e delle sorelle) abbiamo pagato nel tempo un tributo di sangue incredibile ed inaccettabile.

    Le vittime dell'Heysel, le vittime di Piazza San Carlo, Ale e Ricky, Gaetano Scirea.

    Questa è la vera maledizione, altro che le finali di coppa. 

    • Mi Piace 1

  9.  

    L'errore che si è sempre fatto per i nostri giocatori del cuore è pensare che siano "eroi" anche fuori del campo; per esperienza personale posso dirvi che ho incontrato grandi signori ma anche tanti autentici pezzi di m***a (non parlo del Barone, mai avuto il piacere di incontrarlo); è anche da dire che nella noia dei ritiri pre-partita era estremamente facile lo scazzo nei confronti di chi andava in hotel a disturbare.

    E si, purtroppo per la maggior parte dei giocatori le visite ai club e gli impegni con i tifosi erano viste come una gran rottura di palle.

     


  10. 37 anni fa avvenne una tragedia che non ha uguali nella storia del calcio.

    Una tragedia che invece di unire tutte le tifoserie nel nome del rifiuto alla violenza ha fornito carburante a persone che non sono degne di essere chiamate esseri umani.

    Ed allora siano maledetti coloro che credono di essere sagaci sfoggiando magliette col -39, chi passa le proprie notti a scrivere messaggi infami sui muri... ma anche la società Liverpool, le autorità Uefa, i responsabili dell'ordine pubblico belga, quell'* a cavallo che trottava davanti alla curva juventina per scongiurare l'invasione di campo e, soprattutto siano maledetti in eterno quel branco di * ubriache che vigliaccamente pensarono di caricare uomini donne e bambini solo perchè avevano dei colori diversi dai loro.

    Riposate in Pace, 

    non verrete mai dimenticati. 

    • Grazie 2

  11. Io ammiro tanto chi si prende la briga di cercare video che dimostrino questo o quello, o chi si accalora in discussioni con gli anti-juventini per marcare i fatti nel loro reale svolgimento ma...

    è tempo perso, vogliono credere a quello che decidono, hanno bisogno di fatti che confermino che rubiamo e vinciamo grazie ad aiuti comprati.

    Negano l'evidenza, tacciono quando gli episodi gli danno torto e sbraitano quando (come quest'anno) fatti piccoli come capocchie di spillo gli danno ragione.

    Ho sempre cercato di essere sportivo ed obiettivo ma sapete cosa? Mi son rotto le balle.

    Cuadrado ha cercato il rigore apposta? Ha fatto bene.

    Il fallo non c'era? E chi se ne frega.

    Il primo rigore era "eccessivo", il fallo era reciproco, ecc.? Ari-chissenefrega.

    A parte che contro i diversamente italiani è sempre cosa buona e giusta vincere, secondo loro tutte le vittorie contro di loro dal 1935 ad oggi sono rubate o viziate da errori in malafede; quindi... si attacchino e sukino forte.

    Ma forte, eh.


  12. Grazie presidente,

    non so se leggi il forum (non credo), ma voglio augurarti un buon natale. E voglio augurare lo stesso buon natale, anzi più grande, a tutti i fratelli che frequentano questo posto. Abbiamo tutti bisogno di tranquillità, certezze e basi solide sulle quali costruire il nostro futuro. Personalmente e sportivamente. Amici miei, che quest'anno possa diventare un paragrafo nei futuri dei libri di storia e sia solo la partenza per un futuro migliore, più umano e più giusto. In bocca al lupo ed auguri per un buon natale da parte mia.

    Forza Juventus.

    • Mi Piace 1
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