Totik

La differenza sta nel fatto che l'arbitro deve decidere in pochissimi attimi. Può sbagliare. Il problema è il var che ha tutto il tempo a disposizione e non richiama al monitor l'arbitro. Se si dà questa possibilità all'allenatore, secondo me le cose cambierebbero. L'arbitro non ha valutato una seconda volta l'episodio. Non ne ha avuto la possibilità in quanto il var non lo ha richiamato. Se l'avesse fatto l'allenatore, le cose sarebbero cambiate perché l'arbitro avrebbe potuto rivedere l'episodio e soprattutto avrebbe dovuto spiegare a tutti il perché della sua decisione. Ribadisco, secondo me l'accoppiata spiegazione + var a chiamata risolverebbe molti errori che avvengono oggi. Vedi sopra. Il var corregge gli errori dell'arbitro, la chiamata con spiegazioni corregge gli errori del var.

Esatto. Con l'introduzione della spiegazione urbi et orbi diventa importante il var a chiamata. Perché se il var decide di non correggere un errore arbitrale che sia una valutazione sbagliata o un episodio non visto, la chiamata al monitor dell'arbitro costringe il var a non soprassedere su nulla. Senza il var a chiamata, il var stesso potrebbe non richiamare l'arbitro e quindi nessuno deve spiegare nulla se non a posteriori.

Bravo Stefano. La penso esattamente come te.

E le emozioni dove le metti?

Facendo un po' di mente locale mi sembra che alla fine, di decisioni prese dall'arbitro al var, non dal var, che creano controversie, ce ne siano pochissime. Per quanto riguarda la Juve penso al caso Salernitana. Ma lì l'arbitro avrebbe semplicemente detto che Bonucci era in fuorigioco attivo. I casi di errori gravi sono sempre stati che il var non è intervenuto a correggere la decisione errata dell'arbitro o il non intervento dell'arbitro stesso. In questo caso non cambierebbe nulla. Sarebbe importante invece ascoltare, dopo la fine della fase concitata, cosa abbia deciso il var per non richiamare l'arbitro. Anche a fine partita.

Tornando al rigore non dato a Di Lorenzo io vedo il giocatore iniziare ad inginocchiarsi ancor prima di essere toccato. Sbaglio?

Ma perché anche gli allenatori devono fare le visite mediche? Non è che lo abbiamo preso come allenatore e giocatore?

Chi ha smantellato la squadra dandola in mano a Motta mi pare sia stato lui. Tek se ne è andato via da solo. Poteva restare con uno stipendio più basso. Vlahovic ha uno stipendio alto. Ma se vuoi venderlo lo devi far giocare al meglio. Fino a gennaio era la nostra unica punta e non ha fatto male. Indovina di chi è la colpa per non aver comprato un sostituto?

In un'azienda seria funziona così. Il proprietario ti dà la responsabilità di fare certe cose. Non riesci bene. Ne paghi le conseguenze. Stiamo pagando gli errori del presente.

Abbiamo perso una settimana.

No, non sarà così. Se dovesse capitare alla Juve inizieranno le solite discussioni. Non è possibile che in una partita di campionato vengano esposte certe coreografie. Cosa imparano le nuove generazioni da quello che leggono. Bisogna dare una punizione esemplare altrimenti non si finisce più. In passato abbiamo sbagliato ma ora non lo faremo più. Risultato: 3 giornate di curva chiusa senza possibilità di appello.

Ma voi lo vedete JE che si mette a telefono per chiamare Mancini? Se qualcuno gli avrà detto che bisogna cambiare allenatore alla Juve, avrà risposto: che cos'è la Juve? È una società sportiva. E di quale sport?

Vabbè. Hai difficoltà a comprendere il testo. Non posso insegnartelo io adesso. Ti saluto.

No, situazioni simili. Marotta sapeva benissimo che i cinesi non avevano una lira e l'inter si sarebbe trovata nella situazione di non poter restituire il prestito. Nonostante ciò ha continuato a spendere e spandere forse perché aveva, ed ha agganci che gli permettono di fare quello che vuole. Alla Juve era un dipendente che doveva dar conto al suo capo. All'Inter ha sempre comandato lui.

E perché lo stesso discorso non lo ha fatto coi soldi di Zhang?

Allora perché ha fatto tutte quelle storie quando gli hanno comprato Ronaldo? Ti mettono a disposizione il miglior giocatore del mondo e che fai? Te ne vai perché sarebbe fuori budget?

Vabbè. Vuol dire che non riesco a spiegarmi. Sono talmente piccolo che la mia formazione preferita era: Zoff, Gentile, Cabrini; Furino, Morini, Scirea; Causio, Tardelli, Boninsegna, Benetti, Bettega.

Infatti. In queste due ultime partite abbiamo avuto il 64 ed il 66% di possesso palla con il doppio dei passaggi riusciti rispetto agli avversari. Risultato: 4 a 0 e 3 a 0. Eh, ma il possesso palla..... vuoi mettere.

E basta con questa storia che questo non basta per rivalutare Allegri. Mi sa tanto un modo per giustificare le cose dette l'anno scorso senza contraddirsi. Il mio pensiero è: sì, quello fatto gli anni scorsi è ampiamente rivalutato dopo quello visto quest'anno. Magari fossimo nella condizione dell'anno scorso. Magari. Aggiungo: il problema non era lui assolutamente.

Vorrei aggiungere anche un altro record che non è battibile, è solo uguagliabile: tutte vittorie nelle 19 partite giocate in casa.

Deve semplicemente dire ai giocatori di non fare più quei 10.000 passaggi. Si verticalizza e via. I giocatori ce li ha per fare questo tipo di gioco. Una volta va male, la seconda pure, la terza mandi l'attaccante in porta. È anche una questione statistica. In 10 minuti fai 4 azioni con tiri in porta. Attualmente fai 1 tiro in porta ogni 30 minuti. Poi sul 2 o 3 a 0 ti metti a fare i passaggetti.

Non ci siamo. Forse non sono stato chiaro. Vincere e bel gioco non sono strettamente legati fra di loro. Non necessariamente. Le Juventus di Lippi, Trapattoni, Conte, Allegri sono state squadre molto forti, in alcuni casi le più forti del mondo in quel periodo, ma non rientrano in quella categoria che oggi si definiscono del bel gioco. Tutti tocchi di prima, massimo seconda, zone del campo ben occupate, giocatori che si muovono all'unisono compatti in ogni zona del campo, insomma, il Napoli di Sarri, le squadre di Guardiola. La Juve, quando ha cercato di trasformarsi in quel modo, ha fallito. E l'ultimo esempio ce l'abbiamo sotto gli occhi. Poi, a me, forse a te, certamente a molti tifosi juventini, il bel gioco equivale a vincere e attaccare, e sono d'accordo. Ma il gioco di Lippi non rientrava in quello che ti ho prima descritto. E lascia stare Allegri che i primi tre anni ci ha fatto divertire, per non parlare del girone di andata quando venne Ronaldo. Su 19 partite, 17 vittorie e 2 pareggi. Una schiacciasassi.

Ricordo altro. Eravamo più un Real Madrid di oggi che un Barcellona. Col giocare bene intendo il significato che si dà oggi, ossia posizioni fisse, passaggi predeterminati, squadra che si muove all'unisono, insomma, quello che dice Adani.

Bravo, anzi bravissimo. L'ho scritto anche io in un altro commento. Guardiola veramente ha rovinato il calcio in Italia, insieme all'orda di opinionisti che credono che il calcio sia quello della play station. Guardiola è un unicum che si è trovato in quella situazione a causa di tutta una serie di circostanze favorevoli difficilmente ripetibili. Qui tutti credono che sia un modello da seguire. Non è così.

Il ciclo di Lippi non rientra nel bel gioco come intendo io. Lo si ricorda così perché si vinceva. È un po' come i primi anni di Allegri.