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sol invictus

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  2. Inviato

    1 ora fa, Fimow ha scritto:

    ricordo molte critiche ad Allegri in questi anni, ma il dibattito non mi era mai sembrato così polarizzato.

    Voglio dire, le fazioni pro e contro erano molto nette, ma c'era una zona grigia che pur partecipando al dibattito non prendeva posizione netta ma si schierava sulla base dei risultati.

    Oggi davvero sei o pro o contro, e mi pare che lo stesso Allegri nella sua crociata contro i "teorici" - che non è nata con lo scazzo con Adani - abbia contribuito a creare questa polarizzazione. Adesso o sei come vede il mondo del calcio Allegri, o sei come non lo vede lui.

    Ciao Fimow 

    concordo con quanto hai detto circa la polarizzazione inaudita che si è venuta a creare e ti chiedo: da persona di buon senso tu come te la spieghi?

    Non voglio dire in termini strettamente calcistici ma - diciamo così - di "sociologia del web". Voglio dire: pensi che tutto possa essere semplicememnte riconducibile alla (non) visione calcistica di Allegri (e quindi rimosso Allegri, rimosso il problema) oppure che vi siano dinamiche diverse che hanno portato Allegri ad essere una specie di "bersaglio perfetto" al di là dei suoi demeriti?

    A me tutta questa faccenda ricorda (con le dovute proporzioni)  il Vaffa - Day, laddove la dichiarata contestazione alla "malapolitica" (sapientemente veicolata)  nascondeva una serie di malesseri di altro genere attirati da un catalizzatore comune; è possibile quindi, secondo te, che la semplce (ed anche comprensibile) contestazione alla "malatecnica" allegriana  possa avere in realtà  alimentato (ed a sua volta essere stata alimentata da) meccanismi web-mediatici (echo chambers e robe simili) che poco hanno a che fare con Allegri e le sue "colpe"?

    • Mi Piace 1

  4. Inviato

    6 minuti fa, sempresoloforzajuventus ha scritto:

    Non c'entra la prospettiva. C'entra la realtà.

    Se non scrivi "Allegri fai schifo" ti viene scritto ciò che ti elenco qui di seguito:

    -hai i paraocchi

    -non capisci niente di calcio/ non ami il calcio

    -sei un fanboy/una groupie

    -sparisci/dai fastidio

    -scrivi deliri

    -sei un parente X di Allegri

    -non tifi Juve

     

    Io questa robaccia in utenti che non insultano Allegri e si limitano ad analisi lucide non la vedo.

    Anche perchè siamo pochi quindi li ricordo tutti a memoria.

    Hai mai visto Garrison scrivere insulti o dare etichette a chi denigra Allegri?

    Hai mai visto farlo a sol invictus?

    Hai mai visto farlo a superblackandwhite?

    Hai mai visto farlo a davidov?

    Hai mai visto farlo a matt97?

     

     

    Non credo proprio. Quindi...2+2 fa 4.

    A volte sono parecchio acido. :d  Ma complessivamente cerco di non generalizzare. I miei riferimenti vogliono essere sempre mirati e mai messi a caso a colpire nel mucchio. 

  5. Inviato

    Adesso, Andrea Bianconero ha scritto:

    Se ho capito bene quello che dici, credo tu intenda che tale concetto di estremismo esista da ambo le parti.

    Su questo non mi sento di darti torto.

    Certo. 

    Secondo me Allegri rappresenta in qualche modo l'altra faccia di Conte: dove uno ha i pregi l'altro i difetti e viceversa. Giano bifronte. Conte è stato perfetto nel dopo Delneri, Allegri è stato perfetto nel dopo Conte. E siccome a me piace sempre prendere il mezzo pieno, preferisco esaltare i pregi di ambedue (visto che entrambi ci hanno portato dove siamo) piuttosto che ribattere compulsivamente sui difetti prendendo solo il mezzo vuoto.

    Ma evidentemente sono anomalo io, perchè qua dentro per un malsano spirito di competizione/contrapposizione pare non si possa prescindere dallo scontro all'arma bianca. bah

     

  6. Inviato

    16 minuti fa, O' Rei David ha scritto:

    Esattissimo. Se domani arriva Guardiola festeggio una settimana, figurati .asd

    Io avevo puntato tutto su Zizou... 

    Di Guardiola non amo l'aura di guru che gli hanno ritagliato attorno (non amo i guru in generale... ;) ). Ma me lo faccio andare bene.

    Che poi, via...: chi viene si sostiene... .ok 

  7. Inviato

    32 minuti fa, Andrea Bianconero ha scritto:

    Pensa che a me manda ai pazzi il contrario.

    Il diffuso concetto per cui se ti permetti di criticare Allegri sei anti-juventino e ti meriteresti Maifredi.

    Come cambiano le sensazioni in base alla prospettiva da cui le si guarda.

    Forse perchè qua dentro il buon senso è rimasto patrimonio di pochi ed il becerume da osteria si è diffuso come un morbo?

    Forse perchè il forum è stato lasciato in mano ad un gruppetto di teste calde che aizzano e vengono lasciate aizzare?

    Forse perchè lasciare che si raggiungano le 200 pagine di inutili deliri serve solo ad attirare le teste calde e ad esacerbare gli animi?

     

    Voglio ricordare che un estremismo non può esistere in assenza di un altro estremismo che gli si contrapponga. Uno alimenta l'altro.

     

    Ma evidentemente qua dentro è stato deciso di lasciare liberi i cani anzichè bastonarli.

     

    • Mi Piace 1

  8. Inviato

    8 minuti fa, O' Rei David ha scritto:

    Loro possono dire che è un incapace, un inetto, un sequestratore di gioco, un miracolato, un vate, un idiota insomma e tu non puoi dire che poverino ha sempre raggiunto gli obiettivi per cui è pagato, altrimenti sei un estremista o un allegriano. Siamo al capovolgimento della realtà proprio .asd

    La cosa che mi manda ai pazzi è che oramai qua dentro è passato il principio che se non insulti Allegri, non lo demonizzi, non lo deridi, non dai a lui torto a prescindere e ragione a qualsiasi altro (fosse pure un Adani o magari, chessò, Zeman o SSSSanetti sefz  ),  non lo accusi delle Torri Gemelle e di avere diffuso l'AIDS con pipistrelli portatori, diventi automaticamente un fanboy, un groupie, un fanatico, un pretoriano, un "guardiano della Verità" (??) ed altre coglionate del genere. .doh 

    O con me o contro di me.

     

    Concetto manicheistico e francamente ottuso.

    Prendiamone atto e passiamo oltre. .lazy 

     

    • Mi Piace 1

  10. Inviato

    1 minuto fa, O' Rei David ha scritto:

    Stai intorbidando le acque. Siete voi che state impazzendo con Allegri, vi sta sulle balle, non ne potete più e vi attaccate a qualsiasi cosa per demonizzarlo. Noi stiamo solo dicendo che Allegri è un ottimo allenatore (e i risultati parlano per lui): la società deciderà se confermarlo oppure no

    E' un concetto talmente banale che è addirittura imbarazzante doverlo ripetere.

    Ma tant'è...

  16. Inviato

    E comunque, mi dicono che su Instagram  le solite canaglie cerebralmente menomate hanno già cominciato ad insultare la famiglia di Bonucci

     

    Mi raccomando adesso, che 'ste bestie grufolanti gli vadano anche sotto casa a farsi riconoscere per quello che sono.

    Che non smentiscano il loro coglionismo. .ok.ok

     

    .doh

  20. Inviato

    6 ore fa, Arcobaleno_Bianconero ha scritto:

    E se ci eliminasse, come potrebbe esultare pienamente? E se vincesse la CL lontano da noi, avrebbe lo stesso sapore magico che avrebbe avuto se l'avesse vinta in bianconero? Lo so che la vuole più di ogni altra cosa, ma la voleva con la Juve, per la Juve.

    Si.... e pensa se dovesse vincerla battendoci in finale magari ai rigori, con Gigi che ci para quello decisivo... .uah  .uah   .uah

    Penso che potrei andare a nascondermi in un universo parallelo... .ghgh   .ghgh

  24. Inviato

    Volevo prenderlo ma ho desistito proprio per questa critica, che ho trovato in molte recensioni.

     

    Mah, guarda: lo considero un buon libro che offre una esaustiva panoramica degli eventi e che comunque vale la pena leggere. Certamente, trascura un po' il punto di vista dei serbi, soprattutto in termini culturali, seppellendolo sotto la montagna dei crimini che commisero, in particolare ai danni dei bosgnacchi: in altre parole, i torti dei serbi (intesi come leadership politico militare), che vi furono in abbondanza, finiscono per annullare sic et simpliciter anche quelle ragioni (storico-culturali) che pure avevano.

    In questo senso l'ho trovato un po' sbilanciato e un po' troppo teso a liquidare la parte serba come criminale tout-court. E' un libro emotivo, e lo si percepisce chiaramente, tanto da apparire in qualche modo cronachistico più che storicistico, che tradisce l'emozione prodotta da eventi indubbiamente tragici e che non nasconde la volontà di denunciarli.

    Ma forse è un difetto dovuto proprio al fatto che si muove nella dimensione della post-cronaca ma non ancora in quella della Storia contestualizzata e meditata, per la quale occorre molto più tempo.

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