dissidente

Basta guardare le partite senza fette di prosciutto sugli occhi. E ci è anche andata di qulo, abbiamo avuto rigori contro per molto meno di quella spinta alle spalle su Pellegrini.

Perfettamente d'accordo. Meno funambolico del Pibe de Oro sicuramente, ma molto più concreto e uomo-squadra. Capocannoniere per tre anni consecutivi, in Italia.

Al Real... DIVINO. Da noi "più bello che utile" (Gianni Agnelli). Comunque uno spettacolo per chi ama il calcio.

rescissione

Cos'hai contro le scuse?

Grazie fratello. Non smetterò mai di ringraziare chi racconta emozioni e accende ricordi. E la partita di ieri la racconteremo in tanti. Per la paura, la rabbia, la tensione incontrollabile. L'incredulità, lo stupore, la gioia devastante. Per gli occhi lucidi, la voce roca, quell'appagata e radiosa spossatezza al fischio finale, come se con la Vecchia Signora ci avessimo fatto l'amore per novanta minuti. Mio padre, vecchio interista d'altri tempi, si sarebbe sinceramente congratulato con me, come faceva ogni volta che la Juve illuminava il campo. Mio figlio, che a ventiquattro anni non sa nemmeno cosa sia uno stadio, ieri ha "letto" il mio stato d'animo e mi ha abbracciato felice. Credo e spero che questa nuova Juve abbia ancora molto da dirci. E con il peso dei miei anni mi muovo a passo sempre più spedito verso la convinzione che vincere sia bellissimo, ma non sia affatto l'unica cosa che conta.

Di Gregorio, Kalulu, Gatti, Bremer, Cambiaso. Locatelli, Thuram. Nico, Koopmeiners, Yildiz. Vlahovic.

Mi scapperebbe di dire, in fanciullesca e candida sincerità, che dell'attività attuale del sig. Max Allegri (indomito eroe di 5-scudetti-5) non me ne può fregar di meno. Ahia, l'ho detto. Ecco, me lo sono detto addosso...

Il primo a diffondere questo verbo, in epoca a cavallo tra il giurassico e il cretaceo, fu il grandissimo Nils Liedholm. Grande anche la sua Roma. Chapeau.

E' l'argomento della settimana. Il promettente campioncino che ricalca le orme del suo illustre predecessore e ne ripete le imprese realizzando all'esordio in Champions un goal spettacolare, giustappunto "alla Del Piero". E qui nasce spontaneo un quesito riservato ad archivi umani, osservatori attenti e juventini competenti in genere. E' proprio reale la somiglianza in campo tra i due numeri dieci? Appare evidente che Yildiz sia più alto e strutturato fisicamente di quanto non fosse il Capitano alla sua età che, per contro, era sicuramente più tecnico del primo. E le movenze? La visione di gioco? Il tiro e il senso della porta? A mio modestissimo avviso, a parte la prevedibile e auspicata crescita tecnico-tattica del diciannovenne, sono tante le differenze fra i due, anche in proiezione futura. Per cui, ammesso che Yildiz riporti alla mente qualcuno dei campioni del passato, non necessariamente della Juventus, secondo voi chi ricorda?

Si parla dello sponsor... mi sembra normale.

Appresa la notizia, acquistata la pasta. E assaggiata. Niente male, davvero niente male.

Bravissimo. Sono pienamente d'accordo con te.

Forse non l'ho specificato nella domanda, ma potrebbe ricordare anche qualcuno che non ha giocato nella Juve.

Salah, Van Dijk e De Bruyne sono tanta roba. Dipende molto dagli ingaggi...

Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Bremer, Cabal; K. Thuram, Locatelli; Cambiaso, Yildiz, Mbangula; Vlahovic.

D'accordo con te su tutto. Sul fatto che la squadra sia solida e stia bene in campo, c'è bisogno di qualche importante verifica con squadre più strutturate. Probabilmente il PSV, sicuramente il Napoli.

Allora, giusto per aprirti gli occhi. Lo spogliatoio bianconero era quasi unanimemente contro Cortomuso, tanto che, quando in classifica ci siamo pericolosamente avvicinati agli insolventi, hanno incominciato a giochicchiare e a perdere/pareggiare in maniera pressoché vergognosa, cercando comunque di stare in area Champions per una questione di premi. Volevano fare fuori il fantino, insomma. Fin qui ci sei? Bene. Quando si è giocata la finale di Coppa Italia, con la certezza della defenestrazione del "Max Incompreso" (e motivati da un'eminenza grigia da lui ingiustamente tenuta a margine) i giocatori hanno espresso pienamente le proprie potenzialità, giocando come il coach non li aveva mai fatti giocare e azzerando una fortissima Atalanta. La cosa causava nel Mister una repentina metamorfosi: da Max Incompreso si trasformava in Max Furioso e poi sbroccava definitivamente con l'ingresso in campo dell'eminenza non-più-grigia, cacciata in malo modo. La vittoria in Coppa Italia è stata sì il colpo di grazia, ma non per noi, anzi, per il teoreta principe del cortomusismo, che si è visto da un giorno all'altro licenziato con giusta causa, salvo poi riconciliarsi con la proprietà. Un plauso ai suoi cinque scudetti, quindi, ma un grazie infinito ai giocatori che, dopo tre anni di nulla, hanno capito (chi meglio di loro?) che con Acciughina non sarebbero più andati da nessuna parte e lo hanno giustamente fatto fuori.

Di Gregorio Cambiaso Bremer Gatti Cabal Locatelli Thuram Koopmeiners Yildiz Nico Vlahovic

Splendida foto. E tutto intorno poesia. Una volta questo forum ne era pieno. Grazie Fily1212, grazie Gypsyola.

134 pagine. Migliaia di post. Centinaia di migliaia di parole. Ancora una volta, finisce come tutti sapevamo benissimo. Mi spiace, sinceramente, per i tanti che ci hanno creduto dall'inizio alla fine. Mi spiace per tutti gli uomini della fondazione che hanno investito il loro tempo, ma spero che continuino a combattere. E' vero, sognare in fondo non costa nulla, ma dal 2006 ho imparato a difendermi dalle illusioni, perché quando si dissolvono fanno troppo male. Ho provato in qualche modo a mettere in guardia tanti di noi sul pericolo rappresentato dalle illusioni, ma sono stato preso a schiaffi e a pesci in faccia da tutti. Mi sono ritirato in buon ordine pensando e sperando che qualche risultato, anche minimo, alla fine si sarebbe raggiunto. E invece no. Forza Juve.

"Va" che per capirne le potenzialità la si studi attentamente nelle due fasi, nell'attuazione del modulo, nella prestazione dei singoli e del collettivo, nella compattezza del gruppo. "Non va" che ci si ponga queste domande dopo tre partite di Campionato.

Questa mi sembra una cosa sensata 👍

Italiani a parte, il fatto che abbiamo così pochi nazionali non è esattamente quello che si dice un buon segno... Per carità, va benissimo così, ma la cosa non depone a favore della nostra qualità in campo.

L'aspettavo al varco quella Juve. Avevo quasi vent'anni e sapevo bene quanto potesse essere devastante, ma non ingranava e cominciavo a chiedermi se fosse davvero così forte. La vittoria "IN INGHILTERRA CONTRO I CAMPIONI D'EUROPA" fu la risposta definitiva che, ahimè, non siamo mai riusciti ad accendere a causa di una finale totalmente senza palle, un fortunatissimo Magath e un colpevolissimo Zoff. Quanto a Michel, a mio modestissimo avviso, è stato in assoluto il più grande giocatore juventino di tutti i tempi e non capisco perché qualcuno gli preferisca Zizou, grandissimo anche lui, ma non alla Juve. Nostalgia, sì, chiamiamola così...