lou 65
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io non mostro alcuna grande conoscenza storica. libia iraq afghanistan sirua sono vicende da guerra fredda? L'11 settembre è guerra fredda? ti chiedo: uccidere gli oppositori interni è esecrabile quanto uccidere gli oppositori esterni, per mere ragioni economiche oltre che di geopolitica? è la politica delle grandi potenze, di tutte le grandi potenze. sono queste le dinamiche. andare oltre l'ovvio, che nessuno nega, almeno io certo non nego che vi sia un aggredito ed un aggressore sarebbe importante. passato l'isterismo tutto sarà molto più chiaro. e non sarà un bel vedere.
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fonti indipendenti sarebbero? in questa fase è pura imprudenza parlare di fonti indipendenti. imho.
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interessante sarebbe dare giusto una scorsa al rapporto di Amnesty international 2020/2021. sezione Americhe. Buona lettura.
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sarebbe utile sapere quanto zelensky ha il controllo dei filo nazi che si trova al suo interno.
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ti riferisci a me? se ti riferisci a me sappi che non sono affatto antiamericano e non sono affatto filo putin e non sono affatto antioccidentale. ti è chiaro? ho il difetto di guardare le cose da varie angolazioni. se si ha sempre la risposta pronta significa che si è chiusi in se stessi, si è autovalidanti. che secondo dostoevskij significa essere idioti. ecco, ho quel difetto lì. poi per qualcuno sarò idiota io. ma accolgo qualsiasi giudizio. senza problemi. "principio di confutabilità" K. Popper.
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a posto stiamo. buona fortuna.
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diverso metodo, stesso obiettivo. vero che le situazioni sono imparagonabili.
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servono soprattutto agli americani tac. anticipo netto. giocata pulita.
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l'austria lo ha deciso da sola. va bene, va tutto bene.
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testa pensante. di una eloquenza straordinaria.
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sicuramente starò per scrivere una castroneria, ma credo che zelensky si preoccupi, per il futuro, più dei neonazi in seno allo stato ucraino, piuttosto che delle ripercussioni dei russi
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credo che tra 15 anni putin non sarà più al comando.
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ah si, giusto. comunque ahi ahi
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dice bene dario fabbri: purtroppo la questione ucraina ha risalto solo in occidente (europa e usa). Hendel ha anche aggiunto che, anche se comprensibile vista la situazione, quello di zelensky è un discorso che rasenta la negazione dell'olocausto. così mi sembra di aver capito. sbaglio?
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da oggi in ucraina, sempre in base alla legge marziale, trasmetterà solo la tv di stato. a Leopoli coscrizione coatta per 500 uomini maschi. tanto per fare un esempio di legge marziale. ripeto, è del tutto naturale. cozza contro la narrazione di questa guerra, ma tant'è
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stai fraintendendo. allora, i civili russi son costretti dalla coscrizione obbligatoria. i civili ucraini dalla legge marziale. gli uni vestono una divisa gli altri no. la differenza sta nel fatto che attualmente se vuoi andare via dalla russia nessuno te lo impedisce (molti son rimasti alla unione sovietica). se vuoi tu civile uscire dall'ucraina non lo puoi fare. poi, ripeto, non è assolutamente automatico che gli uomini costretti a rimanere in ucraina debbano imbracciare un'arma. ci sono altri modi ed altre condotte per contribuire alla "difesa della patria".
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sottoscrivo.
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guarda che i civili russi chiamati alle armi son mica sotto leva. sotto leva sono i ragazzini russi. con la divisa. non sapremo mai se ciò corrisponde alla realtà
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non è dato sapere.
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ho forse detto che è accettabile per i russi e non per gli ucraini? beh, gli uni sono aggressori gli altre aggrediti.
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e si torna lì: legge marziale. ma giuridicamente è normale. sta scritto anche nelle costituzioni liberali.
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ma tu sai cosa è la coscrizione obbligatoria? in italia è stata abolita nel 2004. esiste in russia ed esiste anche in ucraina e in molti altri paesi. in vietnam la percentuale dei soldati di leva statunitensi fu del 25%. nella seconda guerra mondiale fu del 67%
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ci sono molti che vogliono combattere e forse ci sono altrettanti molti che devono combattere. ma possono combattere? sono in grado, al di là del richiamo patriottico? o sono piuttosto carne da macello? non so, sono assai perplesso
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tra i soldati russi in ucraina ci sono certamente soldati di leva. leva obbligatoria che in russia ha la durata di 18 mesi per tutti i maschi dai 18 ai 27 anni. tanto in russia quanto in ucraina non esiste l'istituto dell'obiezione di coscienza. come del resto in altri paesi europei (sorprende la svezia). qui stiamo parlando di civili che non possono lasciare il paese. non è scontato che la loro permanenza obbligata in ucraina si converta automaticamente nel dover imbracciare un fucile, ma tant'è. in un mondo normale dovrebbero essere gli eserciti di professione a combattere le guerre. per la guerriglia e la resistenza trattasi di volontari. quindi paragonare i combattenti ucraini, con tutto il sostegno morale possibile, alla, per esempio, lotta partigiana in italia e in francia durante la seconda guerra mondiale, a me sembra totalmente fuorviante. a me. credo per tutti, non solo per te. sono proprio due campi diversi.
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concordo al 100%. volevo solo accendere una riflessione sulla legge marziale e sulla sgangherata retorica della valorosa resistenza del popolo ucraino. retorica che ha anche un fondamento ma è un fondamento viziato dal divieto di lasciare l'ucraina per i maschi tra i 16 e i 60 anni. certo, non è detto che ha tutti mettano un fucile in mano, ci sono anche altri modi di servire la "patria"
