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Semper Fideles

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  1. Comincio a sospettare che, in società, abbiano un fetish strano, che li porta a godere di essere maltrattati ed umiliati in questo modo. Non ci vorrebbe nulla a smontare questa palese bestialità ( detta ,peraltro, dal capo degli arbitri, mica da un Pistocchi\Varriale qualsiasi su twitter) eppure nessuno si muove. 

    Sono anche convinto che la principale irritazione della società, nei confronti del comportamento di Allegri , riguardi proprio la totale contestazione della classe arbitrale e della FIGC  nei minuti di recupero, tant'è vero che nel comunicato di esonero si parla di  "comportamenti tenuti durante e dopo la finale di Coppa Italia ". 

    Alla fine della fiera siamo "proni" alla FIGC senza avere alcun vantaggio politico dietro, venendo addirittura danneggiati da arbitraggi vergognosi e sbeffeggiati da dichiarazioni simili. 

    Che dire, contenti loro...

     

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  2. La telecronaca di Marianella della partita di ieri sera è stata veramente grottesca e patetica.

    Accetto e sono favorevole al fatto che si tifi una squadra italiana nelle coppe, ma per me si dovrebbe comunque rimanere nella professionalità, evitando di fare l'ultras sguaiato ( Trevisani\Adani in Inter-Tottenham docet) o comunque l'imparziale con i paraocchi.

    Marianella ieri sembrava uno di quelle televendite delle tv regionali che vuole venderti un set di pentole ammaccate, spacciandole per oro massiccio; non è nemmeno la prima volta che succede, visto che, nell'altra finale persa contro il West Ham , si mise persino a rosicare al fischio finale parlando di " calcio vergognoso" degli inglesi.

    Gli è capitato di commentare delle finali europee giocate dalle italiane, ma non mi pare proprio che si comportò in questo modo.

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  3. 40 minuti fa, BaroneBirra87 ha scritto:

    Decisive invece per me furono alcune dichiarazioni di Allegri, che lo vedeva troppo accentratore; ricordo ancora quando disse che i suoi gol sarebbero stati ridistribuiti tra gli altri giocatori, uscita invecchiata malissimo

    In realtà furono risposte naturali a domande tendenziose dei giornalisti. Nel dettaglio, nella conferenza pre- partita contro l'Empoli, un giornalista gli chiese se l'assenza di Ronaldo responsabilizzasse ulteriormente gli altri e lui rispose (ovviamente) di si. 

    Un'altra domanda fu " Visto l'addio di Ronaldo, da chi si aspetta di più in tema di gol e personalità" ( già la domanda stessa chiede di debba segnare al posto di Ronaldo)?

    "I gol nelle gambe li ha Dybala, Morata, Chiesa, Kulusevski, Bernardeschi, Rabiot, che l’anno scorso ha fatto tre gol e non può fare solo tre gol. McKennie anche. I difensori dovranno fare gol. Ci sarà una migliore distribuzione nei gol" . 

    Il che è una risposta perfettamente fisiologica, cioè ora che non c'è Ronaldo dovranno segnare gli altri e i goal non verranno segnati tanti da uno solo ( perché non c'era in rosa uno con quei numeri realizzativi), ma da altri in misura simile. Non intendeva mica dire che Ronaldo tarpasse le ali ai vari Bernardeschi e Kulusevski a livello realizzativo oppure che ora si sarebbe giocato meglio senza perché così tutti avrebbero potuto esprimersi al meglio, segnando anche di più. 

    Tra l'altro, ad Allegri gli attaccanti accentratori sono sempre piaciuti. 

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  4. 48 minuti fa, BaroneBirra87 ha scritto:

    Una considerazione; Allegri torna anche perché c'è Ronaldo, peccato che Ronaldo vada via proprio perché torna Allegri

    In verità, già nelle ultime partite del campionato 2021-2022 , Ronaldo aveva cominciato a fare le bizze, tant'è vero che nella partita finale ( e decisiva) contro il Bologna chiese di non giocare e di stare in panchina. 

    Per me semplicemente ha annusato l'aria di ridimensionamento che tirava e ha levato le tende. 

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  5. Prendendo in considerazione i meri risultati, Allegri in campionato ha raggiunto risultati in linea con il valore della rosa, ovvero la qualificazione in champions. Avremmo potuto fare un qualcosa di più ? Certamente :

    - nel primo anno avremmo potuto rientrare nella lotta scudetto verso la 30esima giornata, ma l'arbitraggio vergognoso di Juventus - Inter ci ha azzoppato le gambe ( era quel periodo in cui l'inter era in caduta libera ma veniva tenuta a galla da porcate arbitrali, come quella del contatto Ranocchia - Belotti). A prescindere da questo, se non avessimo fatto quella partenza disastrosa ( dovuta alla combo Ronaldo che scappa via e viene sostituito da Kean e un Allegri che ha un brusco risveglio sul fatto che la rosa non era come se la immaginava) avremmo potuto lottare fino alla fine, secondo me. ;

    - nel secondo e terzo anno avremmo potuto dare più filo da torcere a Napoli e Inter, magari non uscendo dalla lotta scudetto così presto. Se da un lato la rosa ha dimostrato di essere acerba e immatura dal punto di vista caratteriale, dall'altro Allegri avrebbe dovuto essere più bravo a mantenere alta la tensione e gli stimoli nei confronti del gruppo squadra.

     

    Per quanto riguarda le coppe, europee e nazionali, ha invece fallito:

    - nel primo anno il doppio confronto con il Villarreal lascia molti rimpianti. Nel match di ritorno la partita è preparata bene, facciamo la partita per un'ora abbondante ( colpiamo anche 1-2 legni), ma il rigore per gli spagnoli ci taglia le gambe, nonostante mancassero una ventina di minuti per fare un goal e portarla ai supplementari. Questo sarà il punto critico di questo triennio : Allegri non ha saputo infondere fiducia nei propri mezzi ( e , per esteso, "entrare " nella loro testa) a calciatori psicologicamente deboli e non abituati a vincere;

    - la finale di coppa Italia contro l'inter è stato l'ennesimo furto con scasso di questo triennio. Una partita rimontata e in controllo ribaltata da un rigore inesistente per il tuffo di Lautaro. Anche qui, il ritornello è il solito dopo quel goal non ci siamo più ripresi mentalmente

    - nella supercoppa contro l'inter, invece, ci è andato tutto storto : tra squalifiche e infortuni abbiamo potuto schierare probabilmente l'11 stagionale più scarso; il contatto Dzeko- De Sciglio che ha portato al rigore del pari è quantomeno dubbio; l'inter era in un periodo di gran forma stagionale. Nonostante questo la stavamo portando anche ai rigori, se non fosse stato per la follia di Sandro al 120esimo;

    - nelle coppe del secondo anno c'è stato un disastro su tutta la linea : il girone di champions peggiore della storia ( con l'onta della sconfitta in Israele); un Europa League alla portata scivolata via; il ritorno delle semifinale di coppa Italia contro l'inter in coppa Italia : una squadra messa male in campo, arrendevole e abulica, con un 11 iniziale assurdo;

    - L'unico risultato , per quanto riguarda le coppe, in questo triennio è stata la coppa Italia di quest'anno, un trofeo che riscatta, almeno in parte, le amarezze delle due edizioni precedenti. 

     

     

    Il bilancio totale è una delusione e un fallimento ,da parte sua, per quello che erano le premesse : avrebbe potuto fare molto di più, anche se ci sono da considerare molte attenuanti a cui ha dovuto fare fronte, svolgendo incombenze che non gli spettavano, lasciato solo da una dirigenza drammaticamente assente:

    - una rosa non all'altezza di vincere il campionato ( che non significa "rosa scarsa", ma rosa che vale la qualificazione in champions, non di più), non abituata a vincere e mentalmente debole ( alla quale, come ho già detto, non ha saputo dare i giusti stimoli e sicurezza nei propri mezzi);

    - Lo sconquasso dirigenziale : nel secondo anno, con la squadra spedita e reduce da una striscia di vittorie e risultati convincenti viene travolta dalle dimissioni di un intero cda. Per una squadra che già di suo è psicologicamente debole di sicuro non avrà avuto un impatto positivo;

    - il processo farsa delle plusvalenze : ricordiamo, oltre alla follia dell'intero processo, come nessun dirigente si sia presentato ai microfoni per denunciare pubblicamente la porcheria dei punti tolti prima delle partite e delle incongruenze dell'impianto accusatorio, anche per informare l'opinione pubblica dell'ingiustizia che stavamo subendo. Ai microfoni è toccato andare sempre ad Allegri, il quale, lo ricordiamo, è un allenatore, non un dirigente o un addetto alla comunicazione. Ricordiamo, ad esempio, quando prese per i fondelli Grassani, chiamato da DAZN per parlare della sentenza ( l'imparzialità dei media eh), riguardo la cravatta azzurra che indossava, stilettata per dire quanto fosse di parte ;

    - le porcate arbitrali . Qui abbiamo l'imbarazzo della scelta,  tra un Candreva che non viene visto dal Var ( è Allegri stesso a instillare il dubbio nel post partita), finali di coppa Italia e partite di campionato arbitrate a senso unico,  zero OFR a favore in campionato, l'Aia che promuove arbitraggi pessimi nei nostri confronti , ecc...

    - le assurde vicende extra campo di Pogba e Fagioli, che avrebbero dovuto essere i perni del centrocampo di quest'anno, non sostituiti da un Giuntoli inattivo per 4 mesi abbondanti, se non per sperperare soldi per un difensore reduce da un infortunio grave ed un ragazzino della serie B inglese all'ultima giornata di calciomercato.

     

     

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  6. Era preventivabile una scelta del genere da parte della società, perché quello che ha fatto dopo il fischio finale non ha scusanti. I sassolini dentro le scarpe che aveva nei confronti di Giuntoli e Vaciago avrebbe potuto toglierseli in modi più consoni, magari con una battuta in conferenza o con un'intervista a fine stagione.

    Detto questo, richiamarlo è stato un errore, sotto vari aspetti:

    1) psicologico. Richiamarlo è stata un'implicita ammissione di colpa, quasi a dire " avevi ragione tu "; infatti è tornato non con l'umiltà e la consapevolezza dei propri mezzi del primo ciclo ma con la superbia di chi , a prescindere dal torto o dalla ragione, si sentiva di riscuotere un debito nei confronti di qualcuno. Tra le tante ragioni del suo ritorno, secondo me, vi è anche la convinzione, da parte sua, che la rosa di Pirlo fosse da scudetto e che fosse frenata dall'inesperienza di quest'ultima : la difficoltosissima partenza a rilento del 2022-2023 ne è la prova, così come gli scleri continui scaturiti dalla consapevolezza di non avere una rosa di livello;

    2) economico\contrattuale. Un contratto di 4 anni è delirante per qualsiasi allenatore, così come le cifre. Nella difficoltà economica e nel depauperimento della rosa che stavamo ( e stiamo) tuttora attraversando non aveva alcun senso dilapidare risorse per un allenatore;

    3) il ridimensionamento della rosa. Già dallo switch Ronaldo- Kean si poteva intravedere il declino di una rosa che, nel corso degli anni, è andata sempre peggiorando, con marchiani errori sul mercato. Dal momento che questo Allegri (quello di Cagliari, Milan e primi anni da noi ha dimostrato di saperci lavorare con i giovani) da il meglio di se quando allena campioni o comunque gente di esperienza e che vi è un piano di ridimensionamento della rosa , perché non ingaggiare, invece, un allenatore, passatemi il termine orribile " giochista", uno di quelli che ti ripete gli schemi all'infinito, magari a costi contenuti?

     

    Dal punto di vista sportivo , per me, i fallimenti più grandi non sono stati in campionato l'obiettivo era la qualificazione in Champions ed è stato sempre raggiunto, per quanto nel primo anno si sarebbe potuto rientrare in corsa nello scudetto se non fosse stata per quell furto a mano armata di partita contro l'inter. ; i fallimenti più grandi, invece, sono stati nelle coppe:  il ritorno contro il Villarreal al primo anno ( assurdo non riuscire a tenere la squadra sul pezzo quando mancavano un quarto d'ora\venti minuti per pareggiare); l'indegno girone di Champions del secondo anno ( la sconfitta contro il Maccabi fu imbarazzante); l'Europa League dell'anno scorso ( fattibile secondo me) e la semifinale di coppa Italia contro l'inter sempere dell'anno scorso ( al ritorno ne combinò di tutti i colori tra formazione, cambi e atteggiamento). 

     

    Detto questo, è innegabile che  sia stato lasciato solo a metterci la faccia nei momenti più bui, quando ai piani alti ( che sono subito scesi in campo per festeggiare le coppa) se ne stavano in silenzio di fronte alle varie porcate, arbirali come il Var contro la Salernitana ( Allegri è quello che fece notare che avevano "dimenticato" Candreva), i punti di penalizzazione tolti ad orologeria prima delle partite, la vergognosa sentenza plusvalenza  accettata supinamente ( tra "acque passate" e " ci pare che la sentenza sia ingiusta" varie ) e quelle dei media (ricordiamo come a dazn invitarono l'avvocato del Napoli a discutere la sentenza, con Allegri che lo prese per i fondelli per la cravatta azzurra). 

     

    In sintesi, è vero che c'è stato un depauperamento progressivo della rosa e che a livello dirigenziale c'è stato il delirio, ma da lui ci si aspettava di più, specie considerando ciò che di buono aveva fatto nel primo ciclo. 

     

     

     

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  7. Stasera grandissimi veramente tutti, in particolare Bremer e Vlahovic. Partita preparata benissimo anche dal mister, cambi compresi; la squadra è stata sul pezzo 90 minuti, si è difesa molto bene in fase di non possesso ed è riuscita spesso a ripartire con decisione e precisione.

    Ci voleva questa soddisfazione dopo 3 anni difficili sia in campo che fuori.

     

    Due parole sull'arbitraggio: semplicemente vergognoso. Ho adorato Allegri quando ha sbroccato in quel modo, la misura è colma, specie ripensando anche alle porcate arbitrali che avevano combinato nel girone d'andata. 


  8. Sarebbe un acquisto senza alcun senso; anzi, avrebbe una parvenza di logica se fossimo il Manchester City, avessimo una rosa al completo e volessimo toglierci lo sfizio di avere una punta di riserva più forte. Non è proprio il nostro caso, direi.

    Si andrebbero a scialacquare risorse ( perché non verrà mica gratis) per uno che andrebbe semplicemente a fare il vice - Vlahovic, quando abbiamo una situazione a centrocampo e sui tornanti decisamente problematica. Se volessimo passare a 4 , poi, dovremmo comprare anche i terzini, perché ne siamo totalmente sprovvisti ( al netto di Cambiaso).

     


  9. 1 ora fa, Bill Carson ha scritto:

    o ha fatto i dispetti Allegri, o è stato penoso il mercato. Per me la prima, detto che un centrocampista d’esperienza avrebbe spostato poco in questa stagione ed ancor meno nella prossima/prossime. Parlando concretamente, col Bonaventura di turno per bene potesse andare adesso saremmo secondi a dieci punti dall’Inter.

    Djalo ha un costo d’ammortamento irrisorio e non è affatto detto sia quella (7,6) la cifra definitiva, può fare il terzino ed è un tassello che tornerà utile nel prossimo futuro.

    Allegri si è messo a fare i dispetti proprio perché il mercato è stato penoso. Per Djalo non sappiamo nemmeno se giocheremo a 4 o a 3 dietro l'anno prossimo e con quale allenatore, viene da un infortunio grave e va a ingolfare un già ricco reparto difensivo, visto che a giugno tornerà Hujisen (per l'estate si parla anche di Calafiori, tra l'altro). Per me semplicemente quelle risorse avrebbero potuto essere sfruttate in modo migliore. 

    Certamente l'innesto di un centrocampista non ci avrebbe fatto da solo tenere il passo dell'inter, perché, come detto, la squadra ha gravi lacune in termini di personalità ( e qualità complessiva), ma ti dico che un buon mercato ( non necessariamente Bonaventura, c'erano 3-4 mesi di tempo per trovare profili adatti) per me avrebbe generato effetti a catena, quali :

    - un clima di fiducia all'interno del gruppo squadra. "La società fa un mercato di gennaio per tentare di stare al passo dell'inter, crediamoci". E' uno scenario diverso dal " la società compra un semisconosciuto argentino dalla b inglese e un difensore infortunato", colpi vagamente futuribili e non prontamente utilizzabili;

    - un'iniezione di fiducia anche per Allegri stesso: la società crede in me, mi ha accontentato, darò il massimo. Dall'altro lato non avrebbe avuto nemmeno la scusante del mercato inadeguato o delle assenze di Fagioli e Pogba ( visto che sarebbero stati rimpiazzati);

    - un giocatore di esperienza aiuta tantissimo nello spogliatoio, specie nel nostro dove vi sono tanti giovani, specie a livello motivazionale. 

     


  10. Resto sempre più convinto che il problema principale di questa squadra, al di là della mediocrità tecnica e qualitativa di molti elementi ( alcuni di questi sono anche titolari purtroppo) sia quello mentale e di personalità . Il goal di Chiesa sembrava aver tolto un macigno sulle spalle dei nostri, tant'è vero che si è fatto subito il secondo e rischiato di fare il terzo a più riprese. I calciatori si sentivano più sicuri nelle giocate e gli inserimenti in avanti fioccavano; lo stesso Chiesa, nel post partita, ha parlato di come la squadra non abbia saputo reagire al contraccolpo psicologico dell'aver perso in primis terreno dall'inter e, in seguito, lo scudetto stesso: questa roba è molto grave e non si addice per nulla ad una grande squadra. Mi auguro che a giugno vengano acquistati calciatori di spessore e di personalità.

    A prescindere, da ciò, questa squadra a livello di organico vale il 2-3 posto e una qualificazione in Champions tranquilla, non esiste al mondo un crollo del genere e nessuna giustificazione, sia per la squadra che il tecnico.

     

    A tale proposito, Allegri ha sbagliato :

    prima di tutto, a livello comunicativo: dopo un girone intero fatto di profilo basso, umiltà e pedalare, in una sera di gennaio si mette a fare le battutine allusive su un inter che stava un po' incespicando ( vs Genoa e Verona, gare caratterizzate da numerose porcate arbitrali e non saranno le sole) e che doveva affrontare le due gare di supercoppa. Anziché continuare ad affibbiargli il peso di dover vincere lo scudetto, Allegri si è messo involontariamente a punzecchiarli nell'orgoglio, come a dire " noi proviamo ad inseguirvi, ma tanto rubate, sarà difficile", volendo farli innervosire; fatto sta che, invece, secondo me, ha sorto l'effetto opposto, caricandoli a mille, alzando il rendimento già alto del girone di andata;

    - in secondo luogo, a livello di gestione del gruppo. Dopo il doppio scivolone Empoli-Inter bisognava tenere la squadra sul pezzo, premere sul fatto che non bisognava lasciarsi andare perché la qualificazione in champions non è stata ottenuta, che il secondo posto è importante per Supercoppa e ricavi, che nel calcio non si sa mai e fare punti restando attaccati all'inter magari si sarebbe potuti rientrare in corsa, ecc... ;

    - in terzo luogo, il mancato aziendalismo. Mi spiego : dopo l'imbarazzante mercato di gennaio, Allegri ha perso la brocca, cominciando a fare i dispetti : i next gen al posto di Alcaraz; De Sciglio titolare contro la Lazio, che non giocava quasi da un anno, al posto di Djalo, ecc... 

    comprendo la rabbia per un mercato simile, ma la Juventus deve venire prima di queste diatribe personali. 

     

    Per finire, il mercato invernale di Giuntoli è stato penoso, a dir poco. Eravamo in corsa contro l'inter , a contendere lo scudetto, serviva un centrocampista di esperienza, pronto a dare una mano sin da subito, che quantomeno conoscesse la serie A e\o la lingua; aveva avuto tutto il tempo del mondo a disposizione, perché i forfait di Pogba e Fagioli ci furono ad ottobre. In tutto questo non esiste presentarsi il 30 gennaio con un argentino semisconosciuto della premiership inglese che non conosceva nè campionato e lingua. Vogliamo parlare di Djalo? I mesi a piangere miseria e sborsiamo 7,6 mln complessivi per l'ennesimo difensore centrale ( in cui, tra l'altro, eravamo già copertissimi) proveniente da un infortunio molto grave. 

     

     

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  11. 3 minuti fa, Ste88 ha scritto:

    Ma mica gli è caduto il mondo addosso, semplicemente il nostro eroe ha cominciato a panchinarlo e a farlo entrare da mezzala anziché impostare un tridente. 

    Infatti non l'ho detto. Il senso era nel fatto che il calo delle sue prestazioni è fisiologico per uno della sua età. Impostare un tridente nella situazione attuale è impossibile perché non abbiamo terzini e comunque non è un fattore collegato al suo rendimento, visto che ha sempre giocato seconda punta.


  12. 11 ore fa, Ste88 ha scritto:

    No, scusa, ma su spinazzola parlò molto chiaramente allegri, è stata la sua solita fissa che ha fermato anche Yildiz nel momento clou in cui tutti stavano trovando entusiasmo e il giocatore stava in rampa di lancio. 

    Come per Yildiz disse, sua solita fissa, che i giovani dopo i momenti di picco hanno su e giù e quindi vanno dosati, gestiti, fermati, ecc. 

    La gestione di spina fu incomprensibile come è ora quella del turco. 

    Spinazzola all'epoca aveva 25 anni e aveva giocato già 5 anni in serie B e due anni in serie A, quindi era nel pieno della sua carriera, non stiamo parlando di un 18enne come Yldiz o di uno della next gen. 

    Spinazzola veniva da un infortunio molto grave, ossia la lesione del legamento crociato anteriore. Arrivato da noi nell'estate 2018, dovette saltare l'intero girone d'andata per i postumi dell'infortunio ( una cosa simile a ciò che accadde a Chiesa nella stagione scorsa). Al rientro comunque non riuscì ad avere una tenuta fisica adeguata, tant'è vero che ebbe un altro infortunio al ginocchio e riuscì a ritagliarsi soltanto spezzoni. La prestazione contro l'Atletico gli procurò uno stress fisico notevole, tale da mandarlo " fuori giri" : tutti quegli strappi e accelerazioni improvvise non sono l'ideale per uno al rientro da un infortunio cosi grave, senza contare che era  anche da poco rientrato appunto per il fastidio al ginocchio ( basti vedere gli infortuni che avrà in seguito con la nazionale e la Roma). 

    Se poi uno vuole pensare che sia masochista e che non l'abbia fatto giocare perché troppo forte , libero di farlo. 

    Yildiz fino al rientro di Chiesa ( ovvero il titolare) le ha giocate tutte dall'inizio, ad eccezione di quella contro l'Empoli in casa, dove il piano era di farlo entrare a partita in corso. Se uno a 18 anni gli casca il mondo addosso perché ,in una partita casalinga contro una squadra della zona retrocessione ,  dopo 5 partite da titolare, parte dalla panchina o è un montato che si crede onnipotente oppure è mentalmente fragile; infatti non è successo niente di tutto questo, semplicemente il ragazzo ha un talento immenso e a quell'età non può garantire la continuità di prestazioni che si chiede ad un calciatore affermato, ergo ci stanno benissimo i momenti di forma e quelli di calo.


  13. 1 ora fa, Momoebasta96 ha scritto:

    Can tornò ma giocammo in maniera diversa.

    Su Spinazzola, non vedo cosa impedisse riproporlo.

    La verità è che ci avevano surclassato sul piano del gioco all’andata, e al ritorno andò in scena la solita ‘prudenza’ nell’ atteggiamento in campo… che Ronaldo riassunse bene a fine partita con quel gesto … ‘ce la siamo fatta sotto’…

    mentre con l’Atletico, perso per perso, si trovò il coraggio di osare un po’ 

    In verità accadde esattamente l'opposto. La partita di andata fu equilibrata e ci girò anche male con gli episodi : prendemmo un palo clamoroso con Douglas Costa e ci negarono un rigore netto per atterramento di Bentancur in area sugli sviluppi di una punizione; nel ritorno, dopo un primo tempo sulla falsariga dell'andata, crollammo psicologicamente dopo il goal di De Ligt : da li in poi ci massacrarono e per questione di millimetri di fuorigioco Ziyech non fa il terzo.

    Per Spinazzola l'ho detto, aveva problemi fisici continui, post Atletico giocò soltanto spezzoni, nel mezzo ebbe anche un problema al ginocchio... per carità, se fosse stato in forma sarebbe stato un errore non schierarlo, ma da qui a farlo passare come ago della bilancia di quella doppia sfida mi sembra troppo.

    Semplicemente quella squadra aveva inspiegabilmente perso il fuoco dentro mostrato nel girone di andata, fu depotenziata da un mercato di gennaio semplicemente vergognoso ( menomale che l'autore sta a fare danni altrove) , era tartassata dagli infortuni ( basti vedere gli indisponibili contro l'Ajax, ai quali va aggiunto l'infortunio di Dybala sul finire del primo tempo) e fisicamente era a terra. 

    Di osare c'era ben poco : venivi da un pari col gol in trasferta, con gli uomini contati e in forma fisica precaria. Buttarsi a capofitto ad attaccare ed esporsi i fianchi di una squadra in formissima, abile nel palleggio e nelle ripartenze, considerate le condizioni in cui eravamo, sarebbe stato sconsiderato. Avremmo dovuto fare una partita intelligente, linee compatte e ripartenze ordinate, cercando di rimanere sul pezzo anche nelle difficoltà. Non ci siamo riusciti. 


  14. Il 14/3/2024 Alle 20:47, Momoebasta96 ha scritto:

    Mai capito perché poi Allegri non insistette con quella formazione 

    Can che arretrava nei 3 dietro

    Cancelo Spinazzola alti

    Berna finalmente con un ruolo

     

    Perché Emre Can, perno di quel sistema di gioco ( non esisteva nessun'altro in rosa in grado di fare quel lavoro), si infortunò in uno scontro di gioco contro il Milan e dovette saltare l'andata contro l'Ajax. Ad ogni modo ritornammo a quel modulo con il suo rientro nella  partita di ritorno contro i lancieri : il turco risultò comunque tra i migliori dei nostri assieme a Ronaldo. 

    Spinazzola, inoltre, non garantiva una tenuta fisica adeguata, in quanto era reduce da un'infortunio grave al crociato e menisco ed aveva saltato tutto il girone d'andata. La partitona contro l'Atletico ( in cui fece i buchi sulla fascia) credo che lo mandò fuori giri fisicamente, da lì la battuta di Allegri; infatti ebbe anche un problema al ginocchio in quel periodo. Poi se non è stato schierato per scelta tecnica ( ma mi pare difficile) è sicuramente un errore. 


  15. Secondo me Giuntoli non aveva alcuna intenzione di prendere un rinforzo a centrocampo, visto che ha ciurlato nel manico per 4 mesi,  nonostante le squalifiche di Pogba e Fagioli con conseguente coperta corta a centrocampo e l'inadeguatezza dei vari Miretti, Nicolussi e Nonge( ovvero le prime riserve del centrocampo titolare). A mio avviso, Allegri o qualcun altro si sarà giustamente lamentato, magari dopo il pari contro l'Empoli del 27 gennaio e gli è stato servito questo contentino in prospettiva. Se fosse stato convinto davvero di acquistare Alcaraz, perché ha allacciato i contatti soltanto negli ultimissimi giorni di mercato? 

     

    Ad ogni modo acquisto demenziale, eravamo attaccati all'inter e serviva un centrocampista che potesse dare il cambio ai titolari, di esperienza, che conoscesse il campionato e che potesse dare un mano sin da subito; va bene, non si poteva prendere Samardzic, ma anche scartine come Pereyra e Bonaventura sarebbero andate benissimo.

    L'ultima cosa che ci serviva è un prospetto della serie b inglese che non conosce campionato e lingua , con tanto di cifra di riscatto folle, elemento che mette in seria discussione la permanenza per l'anno prossimo, quindi nemmeno puoi dire che l'hai preso per farlo ambientare come Djalo. 

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  16. 7 ore fa, migcar ha scritto:

    Tanti "è vero" quindi.. e potrei continuare.. è vero che con l'atalanta sczesny ( o come cazz si chiama) ha tolto la palla dall'incrocio, è vero che col Milan dopo 40° di nulla in cui abbiamo 30% di possesso e sczesny ha già fatto un miracolo loro rimangono in 10 e alla fine riusciamo a sfangarla col gollonzo deviato di Locatelli.. 

    Tanti " è vero" ma anche tanti " però c'è pure", perché se devo pure considerare i goal divorati da noi ( specialmente le punte) non si finisce più, diciamo che era un campione casuale per dimostrare che in quelle partite non abbiamo avuto solo episodi favorevoli, ma anche sfavorevoli. 

    7 ore fa, migcar ha scritto:

    Comunque anche se abbiamo avuto episodi a sfavore l' anormalità è che tanto alla fine pur non giocando meglio di come abbiamo giocato con il Verona i 3 punti ce li siamo sempre portati a casa noi in un modo o nell'altro, in partite da 1x2

    La questione è proprio questa, nel ciclo precedente avevamo una determinazione e un entusiasmo tale da portare a casa anche partite non giocate bene; dopo l'inciampo di Empoli, invece, le motivazioni sono andate scemando. 

    7 ore fa, migcar ha scritto:

    Per segnare su calcio piazzato bisogna essere bravi, ma quindi i giocatori sono bravi e non sono così scarsi.. pensa un attimo se con la mole di gioco che facciamo non fossimo bravi sui calci piazzati a che punto saremmo.. 

    Il materiale a disposizione vale tranquillamente il 2° \3°posto. Detto questo, essere bravi nei piazzati non implica essere bravi o meno nel complesso. 


  17. 2 ore fa, fab4gatto ha scritto:

    Vero. credo però tu non abbia considerato Sassuolo. Altra squadra dove basta guardare la classifica  e vedere dove si trova.

    Avevo dimenticato quella partita, anche se c'è da considerare il fatto che abbiamo rimontato lo svantaggio due volte ed è stata una partita balorda tra errori marchiani dei singoli ( due papere colossali di Szczesny e l'autogol senza senso di Gatti) ed episodi storti come la mancata espulsione di Berardi. 

    La posizione in classifica c'entra relativamente: il Sassuolo nel turno dopo andrà a battere l'inter a San Siro, mentre un mesetto fa li abbiamo battuti molto agevolmente 3-0 allo Stadium. 


  18. 18 minuti fa, fab4gatto ha scritto:

    Più semplicemente: quest’anno abbiamo rimontato solo la Salernitana. Guardare dove si trova in classifica  e quanti punti ha. Eppure siamo andati in svantaggio due volte su due gare.

    Nel periodo considerato ( ovvero fino alla partita contro il Lecce) siamo andati in svantaggio 3 volte: 2 volte abbiamo rimontato la partita ( Salernitana appunto), mentre 1 volta abbiamo pareggiato ( Bologna).

    Il succo del post comunque concerneva il fatto che questa crisi di 4 partite non è ascrivibile all'incapacità di ribaltare le partite, visto che fino a Febbraio riuscivamo a reagire ad episodi storti , persino ai goal subiti nel recupero, perché eravamo mentalmente sul pezzo; allo stesso modo non possiamo ridurre tutto alla buona sorte svanita, altrimenti potrei fare un discorso invertito dicendo che l'inter ha vinto con un'autogol e Vlahovic si è divorato un'occasione colossale , l'Udinese e l' Empoli hanno fatto due gollonzi fortuiti, Folorunsho ha fatto il goal della vita, ecc.... questo significherebbe prenderci in giro. 

     

    Come già detto in altri post, il problema è principalmente mentale, la squadra aveva fatto la bocca allo scudetto e , ora che l'inter è scappata, fa fatica a trovare le motivazioni e la determinazione mostrata fino a Lecce perché , al momento, la qualificazione in Champions è a distanza di sicurezza. Allegri avrebbe dovuto continuare a mantenere un profilo basso ma si è lanciato in dichiarazioni improvvide davanti ai microfoni e non è riuscito a mantenere il morale alto della squadra dopo l'inciampo contro l'Empoli. 

    A questo va aggiunto che, considerato il materiale a disposizione, un calo fisiologico doveva pur esserci ( di quel passo avremmo superato quota 90 punti), certo non tale da raccogliere 2 punti in 4 giornate però. 


  19. 5 ore fa, migcar ha scritto:

    Più che overperformando stavamo oversculando

    Questo per me non è nemmeno vero. In quel miniciclo abbiamo avuto episodi a sfavore come a favore:

    - contro il Bologna è vero che manca un rigore su Iling, ma c'è anche un rigore su Chiesa netto non fischiato e un goal dubbio annullato a Vlahovic;

    - contro il Verona abbiamo subito un arbitraggio imbarazzante, condito da due 2 goal ingiustamente annullati a Kean: il goal al 96esimo è stato il giusto premio anche per le tanti occasioni create;

    - contro il Napoli ci ricordiamo giustamente dell'occasione divorata da Kvara a tu per tu con Szczesny, ma non dimentichiamoci che , pochi minuti prima, Vlahovic si  divorò un goal analogo per difficoltà, praticamente un rigore in movimento;

    - contro il Monza è vero che il goal di Gatti è fortuito perché con il primo tiro ciabattato manda fuori tempo il difensore avversario, ma è anche vero che il pari del Monza nasce da un tiro - cross sballato. Tra l'altro, trovo che la squadra abbia dimostrato in quell'occasione di avere gli attributi, perché la ferocia con cui la squadra ha reagito al pari nel recupero è da sottolineare ( ed è purtroppo un lontano ricordo);

    - contro il Genoa ci manca un rigore netto e un rosso per Malinovsky. Il portiere ci fa un regalo assurdo con un rinvio sballatissimo, ma non lo sfruttiamo;

     

    Oltre a questo, tengo a dire che segnare su palla inattiva non è sculare, bensì è indice di bravura in quel fondamentale. Quei goal valgono esattamente come tutti gli altri;

    segnare al 90esimo non è sculare, bensì indice di fiducia, forza mentale e buona forma fisica. 

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  20. 16 minuti fa, gianmarco86 ha scritto:

    Una squadra che arriva terza (l'anno scorso quasi seconda) o quarta da tre anni e adesso è seconda, forse terza dopo questa giornata, non sta overperformando, si sta confermando. Nessun miracolo, una buona stagione in linea con i valori della rosa. Overperformare significava vincere lo scudetto, sottoperformare significa fare 2 punti tra Empoli, Udinese e Verona.

    Concordo.

    Tra l'altro, non c'è niente di male nell'ammettere che, prima della della partita contro l'Empoli, stavamo decisamente overperformando : 16 vittorie, 4 pari e 1 sconfitta non dico che fossero assimilabili ad un miracolo ( quello è il Leicester che vince la Premier, per fare un esempio), ma erano decisamente tanta roba per il materiale a disposizione, avessimo continuato con quella media avremmo sfondato tranquillamente il muro dei 90 punti. 

    dall'altro lato, abbiamo certamente sottoperformato nelle ultime 4 partite, perché fare 2 punti tra Empoli, Inter, Udinese e Verona è da media retrocessione, ma questo non significa che chi, in quel periodo, parlava di overperforming prima avesse torto retroattivamente. 

     

    Mi permetto anche di aggiungere due parole sulla questione sulle coppe

    - se avessimo partecipato alla Champions avremmo avuto più introiti e, di conseguenza, avremmo potuto fare qualche acquisto in più rispetto al solo, ininfluente, Weah. Non possiamo sapere cosa sarebbe cambiato, magari avremmo preso calciatori più forti che avrebbero portato più punti e , contestualmente, il doppio impegno ce ne avrebbe tolto altri;

    - non partecipare alle coppe europee non implica necessariamente il fatto di essere brillanti tutto l'anno. Nel primo anno di Conte, caratterizzato da pochissimi infortuni e da una tenuta fisica ottima, incappammo, tra metà Febbraio e metà Marzo, in un periodo nero, in cui eravamo fisicamente e psicologicamente a terra, raccogliendo 6 pareggi e 1 vittoria. 

     

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  21. Personalmente credo che il problema psicologico di quest'anno sia un altro. La squadra, al culmine di un gennaio fatto di vittorie roboanti sia in coppa che in campionato, ha cominciato a credere seriamente nello scudetto ma non con l'entusiasmo, la compattezza e la ferocia del girone d'andata, bensì con l'altezzosità di chi pensa di essere il più forte; il tutto dietro la regia di un Allegri che smette di mantenere un profilo basso per fare battutine fuori luogo che da un lato hanno compattato ancor di più l'inter ( ah ci danno implicitamente dei ladri, facciamogliela vedere) e dall'altra hanno innescato, inconsciamente, una pericolosa rete di sicurezza mentale alla squadra ( ci proviamo eh, ma tanto se non vincono vengono aiutati).

    In questo modo la partita con l'Empoli viene sottovalutata e approcciata già male nel primo quarto d'ora, con l'espulsione di Milik che ha avuto il sapore di uno schiaffo inatteso; metteteci anche il goal di Baldanzi dopo che eravamo andati faticosamente in vantaggio e la discesa psicologica è servita.  La squadra si trova all'improvviso in un limbo, in cui il quarto posto è a distanza di sicurezza, mentre l'inter sta scappando: perché mai ora i singoli calciatori dovrebbero sputare sangue in campo? Per raggiungere la qualificazione in Champions con qualche giornata d'anticipo in più? 

     

    La questione dell'incapacità mentale nel rimontare gli svantaggi, per me, quest'anno c'è, ma è molto minore rispetto agli anni scorsi. Infatti, prima del black out mentale di questo ciclo di 4 partite:

    - contro la Salernitana abbiamo rimontato due volte in due partite uno svantaggio iniziale:

    - contro il Sassuolo, in una gara balorda condizionata da errori dei singoli,  abbiamo pareggiato due volte gli svantaggi, prima di abdicare con le topiche colossali di Szczesny e Gatti;

    - In due partite abbiamo segnato il goal vittoria dopo essere stati raggiunti sul pari ( cioè Monza e Frosinone);

    - in altre occasioni abbiamo dimostrato di reagire agli episodi storti : contro il Bologna abbiamo giocato male ma siamo rimasti mentalmente in partita e abbiamo pareggiato con Vlahovic; contro la Lazio abbiamo subito il 2-1 per un errore banale e abbiamo avuto la forza di fare subito il terzo; contro il Verona in casa abbiamo subito un arbitraggio semplicemente vergognoso e abbiamo avuto la forza di volontà e la lucidità per fare il goal vittoria ( strameritato) nel finale.

     

     

    I 2 anni precedenti ( e aggiungo anche l'annata di Pirlo, mascherata dai goal di CR7) i pari e le sconfitte erano caratterizzate principalmente dal medesimo canovaccio: buon approccio, spesso condito da qualche occasione o goal ;  sgretolamento delle proprie sicurezze al primo episodio storto, occasione avversaria seria o al goal subito ( spesso alla prima occasione); depressione generale con la squadra che va mentalmente in tilt. 

    Ciò accadde ad esempio contro la Roma (dopo il goal annullato a Locatelli al Var), Benfica (dopo il fallo da rigore di Miretti), Fiorentina ( dopo il goal di Kouame in contropiede su un angolo nato da un'occasione divorata da Mc Kennie), Monza andata (dopo l' espulsione di Di Maria), Monza ritorno ( dopo una doppia occasione pericolosissima dei brianzoli), Milan ( dopo il goal di Tomori nel recupero del primo tempo).

    Persino in alcune vittorie è andata cosi : contro il Maccabi andiamo in panico totale dopo che hanno accorciato ( fortuna vuole che Rabiot firmi il 3-1 nel finale), mentre contro la Sampdoria veniamo rimontati dal 2-0 al 2-2 in due minuti. 

     

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  22. 9 minuti fa, davjuve ha scritto:

    Ancelotti infatti pratica lo stesso calcio di Allegri, nonostante partisse come un sacchiano. Solo che è molto più bravo (cioè è il migliore) nella gestione delle risorse e nel rapporto umano e non ha la punta egoica che ha Allegri, che è quella che spesso gli rovina i piani. Infatti solo un cieco non si accorge che Allegri ha buttato tutto a monte in qualche settimana per la punta egoica che gli è uscita fuori. "Guardie e ladri" era un brutto segnale..

    A me quell'uscita non piacque affatto. Lo so, ha fatto piacere a tutti quella stilettata, stile dico\non dico, nei confronti dell'inter, ma credo che quell'affermazione abbia compattato ulteriormente un gruppo che stava dando segnali di rallentamento ( Acerbi stava già mettendo le mani avanti facendoci conti in tasca dopo il pari contro il Genoa, subito dopo vi era stata la famigerata gara contro il Verona). 

     

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  23. 13 minuti fa, jouvans ha scritto:

    Allegri dice sempre di fare le cose semplici, ci sono urla che arrivano a casa mia quando uno prova una verticalizzazione (per le quali tra l'altro manco siamo allenati, ma quella è colpa sua). Stasera, per non togliere mai il 3-5-2, ha messo Iling a destra (??) e Yildiz mezzala (!!!).. in tre anni non ha dato uno straccio di gioco nè una parvenza di trofeo.. a random tiene fuori i più forti e in forma e nel forum si è ancora costretti a rispondere a post come il tuo... boh...

     

    Comunque Yildiz di base è un trequartista/seconda punta, non un esterno sinistro e tanto meno una mezzala, per cui, dato il punteggio, l'avversario, ecc, ma mettilo trequartista in un 3-4-1-2 o in un 4-3-1-2 o, se proprio ti ha ordinato il dottore di metterlo largo, allora lui da una parte e Chiesa dall'altra... no? Cioè devo davvero spiegare perchè mettere uno che di base gioca nel ruolo di Baggio a fare la mezzala sinistra è una cretinata?? Te lo immagini negli anni '90 Baggio messo mezzala sinistra? .ghgh (sia chiaro: non ho detto che Yildiz è Roberto Baggio. Ne ha pure troppa di strada da fare anche se ha solo 18 anni. Ma intendo dire che un giocatore che ha palesemente quelle caratteristiche, la mezzala non la può fare.... e lo stesso strippo della mezzala ad minchiam lo aveva avuto pure con Iling, eh? Uno che più ala sinistra di lui nemmeno se ce l'avesse scritto direttamente sulla patente... no no.. mezzala invece!! Ricordi? Oppure stasera a destra dai, tanto per non farsi mancare nulla sefz  ).

    Che poi.. fosse solo questione di 2 tizi messi fuori ruolo.. qua nessuno sa cosa fare con la palla.. si torna sempre indietro e/o orizzontale da Bremer con giro palla lentissimo.. Gatti che si butta a fare la mezzala/ala a destra, due esterni che si pestano i piedi (Chiesa e Yildiz), modulo che nemmeno all'89° sotto 0-1 in casa viene cambiato, quasi zero palle gol in tutto il secondo tempo in casa con l'Udinese.. ma il problema siamo noi che "non facciamo critiche serie".. ma che mi tocca leggere..

    Ah beh stai fantasticando su delle urla a bordocampo senza sapere a chi sono indirizzate e sul perché.

    Insisti nel dire che abbiamo giocato sempre con lo stesso modulo fino al 90esimo quando non è assolutamente vero.

    Abbiamo in attacco un'ala , una punta e un trequartista\seconda punta e ipotizzi moduli che non permettono la loro coesistenza logica.

    I giocatori non sono gli omini del biliardino, si spostano nella loro posizione di campo più congeniale ( Chiesa in teoria sarebbe una seconda punta nel 3-5-2 ma ha sempre agito da esterno). 

    Mi spieghi il perché siamo passati , in sole due settimane scarse dal 6-1 alla Salernitana, al 4-0 col Frosinone, dal 3-0 al Sassuolo, al 3-0 al Lecce ( 16 goal in 4 partite) ad un match casalingo contro l'Udinese dove abbiamo sbagliato tanti passaggi, dando proprio la sensazione di essere abulici e spenti? 

    Provo a ipotizzare qualcosa, si è spento l'entusiasmo del gruppo, che aveva assaporato lo scudetto e che lo si è visto sfilare via in 2-3 partite;  Allegri ha fallito proprio nel non far cadere la squadra in questo vortice negativo. 


  24. 8 minuti fa, Kenan Yildiz ha scritto:

    Per lo stesso motivo per il quale "questa rosa è troppo giovane, non c'è maturità per gestire la pressione" e ancora "livello tecnico del centrocampo pessimo", salvo poi leggere "Felipe Anderson 30enne bollito e mediocre".

    Siamo tifosi. È il nostro lavoro criticare. 

    E non mi riferisco a nessuno e includo me stesso nel calderone. È così, funziona così 😂

    Ti ho risposto? 😂

    accetto e sono d'accordissimo riguardo le critiche che abbiano senso, come il rispolveramento insensato di Alex Sandro in difesa ( al posto di un Rugani che ha sempre fatto bene), il mistero del perché non abbia messo Alcaraz, il non essere riuscito a tenere alto il morale della squadra dopo queste settimane difficili, ecc...

    qua gli si sta imputando episodi come il fatto di non essere riuscito a prevedere l'espulsione di un giocatore oppure di volere un tridente e di lamentarsi che è male assemblato. Queste ,per me, sono critiche insensate e pretestuose. 

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