Juke Luke

Secondo me era semplicemente stanco, e forse anche un po’ emozionato. Non dimentichiamoci che ha voluto fortemente la Juve: in primis aveva chiesto un contratto triennale, ma la società, avendo già due allenatori ancora sotto contratto, non poteva garantirglielo. Eppure lui ha accettato comunque un accordo di soli 8 mesi con opzione. Un gesto di grande umiltà e convinzione, che dimostra la sua voglia di rivalsa. E tranquillo...Allegri, attaccato com’è ai soldi e alla propria immagine, un gesto del genere non l’avrebbe mai fatto 😅. Per quanto riguarda Perin, ha fatto benissimo a mettere le cose in chiaro: ci sono giocatori che hanno visto passare tre o quattro allenatori diversi e devono ancora dimostrare di meritare davvero questa maglia, sia per atteggiamento che per rendimento tecnico. In origine anch’io temevo che l’esperienza negativa in nazionale potesse averlo un po’ bruciato… ma questa sua voglia di Juve mi ha fatto ricredere. E noi tifosi dobbiamo fare la nostra parte: fiducia, sostegno e nessun pregiudizio, lasciando come sempre al campo il verdetto finale. Forza Luciano, e soprattutto… FORZA JUVE!

Vittoria davvero importante, ma che fatica! Ora Lucianone per prima cosa deve sradicare il talento ai Monstars di Space Jam, e restituirlo a David, Openda e, perché no, a Koopmeneirs. PS Un bravo a Brambilla che ha fatto il suo. Forza Juve!

Vergognoso che ci pensino per 20 minuti sti mafiosi!

Quando vengono a Torino succede come in Space Jam, arrivano gli alieni Monstars e gli rubano il talento. Non può essere questa roba qua, il signor Openda.

«Credo sia un grande allenatore, gioco moderno, un tecnico su cui credo non ci sia molto da dire. Permettetemi di rispettare tutte le parti in causa, perché ad oggi non c’è nulla di firmato». «Ad oggi non c’è nulla di firmato, ma credo che Spalletti sia un grande allenatore, un tecnico su cui non c’è molto da dire». Giorgio Chiellini si è espresso così ai microfoni di DAZN, nel pre-partita di Juventus-Udinese, sfida valida per la nona giornata della Serie A 2025/26. Il dirigente bianconero ha spaziato su diversi temi, partendo dall’esonero di Igor Tudor e dal suo potenziale successore, quel Luciano Spalletti che dovrebbe avere raggiunto un accordo di otto mesi, con rinnovo biennale in caso di qualificazione alla prossima Champions League. «Io penso che Igor comunque vada ringraziato perché ha fatto un lavoro importante. L’anno scorso è arrivato, ha conseguito ottimi risultati e ci ha portato in Champions quando non era scontato. Chiaro che se abbiamo fatto una decisione del genere è perché pensiamo che sia necessaria e condivisa per ripartire. Poiché crediamo che questa squadra possa fare bene in campionato e ci fosse bisogno di qualcosa di diverso», ha esordito. Sul prossimo allenatore, Chiellini ha aggiunto che «credo che sia un grande allenatore, gioco moderno, un tecnico su cui credo non ci sia molto da dire. Permettetemi di rispettare tutte le parti in causa, perché ad oggi non c’è nulla di firmato. Oggi invece cerchiamo di fare tre punti perché sarebbe un buon modo per ripartire e far arrivare l’allenatore nuovo. Ringraziamo comunque Brambilla, che in questi giorni ha guidato la squadra e la guiderà stasera. Poi parleremo anche del futuro». «Chiaro che è stata una decisione sofferta per mille motivi. Non soltanto perché non è nel DNA della Juve, ma anche perché Tudor è una persona che ci ha dato tanto in questi mesi. Io questo lo considero un anno di costruzione, non facile e di grandi cambiamenti. Ma un anno che serve alla Juventus per tornare a primeggiare e vincere. Sapevamo che non sarebbe stato facile e abbiamo preso una decisione importante e difficile, perché sapevamo che si potrà fare bene in futuro ma anche in questo campionato. Mancano 30 partite e c’è ancora tutto in gioco. Siamo convinti che questa scelta darà vantaggi anche su questa stagione e che si possa iniziare un nuovo percorso». Infine, una battuta sul tema del nuovo Direttore sportivo, prossimo all’arrivo: «Nelle prossime settimane. A brevissimo non credo, però sì, nell’organigramma della Juventus manca ancora un direttore sportivo». Calcio e Finanza

A mio avviso, il vero punto di svolta per Spalletti sarà la capacità di far rendere al meglio i nuovi innesti, là dove Tudor non è riuscito, anche se non è chiaro quanto per responsabilità diretta. Se riuscisse a valorizzare Koopmeiners, sarebbe davvero la ciliegina sulla torta, in attesa di un mercato di gennaio che dovrà necessariamente portare almeno un rinforzo di alto profilo a centrocampo.

In premier possono rescindere anche a stagione in corso.

Siccome c'era gente che "sfo_tteva" Comollì riguardo questo nome, dandogli dell'incapace, non ho fatto che riportare l'ovvio.

Secondo una fonte citata da alex sarebbe stata la vera alternativa a Spalletti, ma lo spagnolo ha deciso di rimanere al Southampton.

C’è poco da scherzare ragazzi, Iraola è un grande nome per chi segue la Premier League. Se la notizia fosse vera, bisognerebbe fare i complimenti a Comollì, denota competenza e conoscenza della materia, altroché prenderlo in giro.

Mi prenderò degli improperi, ma tra questi sceglierei Palladino, per una questione di motivazioni perlopiù. Spalletti mi piace, ma ho paura che si sia bruciato con la nazionale.

Dobbiamo spingere per il suo arrivo, con Elkann non c'è prospettiva, da quando è tornato al comando stiamo colando a picco.

La Juve è in uno stato di coma profondo: trovo un esercizio inutile sperare in un allenatore nuovo (con Tudor ch per inciso ci sta capendo poco). Siamo di una mediocrità imbarazzante, infarciti di mezzi giocatori, senza campioni, senza cuore, senza idee...per tutti questi motivi il mio tifo ora sarà per Paolo Ardoino. Spero che, in qualche modo e prima o poi, ci sia un avvicendamento in società, perché altrimenti il signor Re Mida al contrario ci porterà in un baratro sempre più profondo. Che amarezza, come hanno ridotto la nostra Juve...

Il periodo peggiore che ho vissuto è stato quello di Del Neri, Zaccheroni e compagnia cantante. Certo, ci stiamo avvicinando a grandi passi a quell'epoca come risultati.

Non ho visto una squadra paurosa, semmai talvolta superficiale in difesa (sul goal), e imprecisa li davanti. Non capisco se gli acquisti che facciamo sono i giocatori originali, o i loro cugini scarsi. Non possiamo cannare qualsiasi entrata che facciamo, non è possibile