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Juke Luke

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Messaggi pubblicati da Juke Luke


  1. La partita non mi è dispiaciuta, specie nel primo tempo.
    Però l'allenatore con la sua perenne paura, rischia sempre di rovinarla. 
    È riuscito a schierare un 5 4 1 nonostante la superiorità numerica. Ma caspita, la squadra sta subendo, ci abbassiamo progressivamente a livello di baricentro, fallo un cambio coraggioso una volta tanto.
    E invece no, dobbiamo soffrire e quindi sostituisce una punta e un esterno con due esterni.
    Così facendo ci abbassiamo ulteriomente e rischiamo di subire il goal, che per fortuna non è arrivato, soprattutto per limiti tecnici degli avversari.
    Morale della favola: bene il passaggio del turno, contento di aver visto qualche buono spunto a livello di gioco, ma l' atteggiamento è sempre troppo speculativo (specie nel secondo tempo). E quando l'avversario sarà l'Arsenal o il Manchester, ciò che abbiamo visto stasera non basterà, a mio parere.


  2. Mi fanno ridere i dispensatori di patenti di tifo, quelli che guai a toccare l'idolo Max, ma ora che un giocatore come Dusan è in un momento di difficoltà, è giusto tirargli palate di m...a addosso.

    Invece di chiedersi i motivi per i quali fatica a rendere, è giusto criticarlo a testa bassa senza se e senza ma, dimenticandosi le prodezze fatte nel recente passato.

    A mio avviso si trova in un momento complicato in cui non è sereno e lo si vede dal fatto che spesso sbaglia anche giocate apparentemente semplici.

    Certo, l'allenatore facendolo giocare spalle alle porta e in un contesto di squadra dove si punta solo a non prenderle, non lo agevola.

    Ripeto, bisogna chiedergli cosa lo ha portato a questo stato psicologico, invece di bollarlo come bidone o non da Juve.

    Io sostengo Dusan fino alla fine, sperando che non sia l'ennesima vittima dell'allenatore livornese.


  3. Pur di difendere l'allenatore ci si arrampica sugli specchi in maniera spudorata.

    Ricordo a queste persone che siamo usciti dalla Champions con 5 sconfitte su 6 match.

    Che siamo secondi in un campionato sempre più mediocre, e con individualità superiori alla quasi totalità dei club.

    Che abbiamo giocato una miriade di partite in maniera imbarazzante, vincendone parecchie 1 a 0 e con una certa dose di fortuna.

    Complessivamente non è una stagione positiva al momento, al netto della penalizzazione.

     

    Allegri? Rendimento insufficiente, ad inizio stagione parlava di vittoria dello scudetto. Ora parla dei 50 punti? La racconta così, ma la realtà dei fatti fotografa un percorso che non funziona. Quello che fa non è calcio". 


  4. Sicuramente la Juve ha meritato in quanto a occasioni create, ma la partita per quanto mi  riguarda è stata complessivamente parecchio bruttina.

    Mi sono addormentato due volte nell'arco dei 90 minuti e questo dice tanto.

    Il giorno in cui si cambierà allenatore festeggerò tanto, ma davvero tanto...


  5. 9 minuti fa, moggipresidente1 ha scritto:

    Ovviamente concordo sul fatto che paragonare il buon Soule a Del Piero sia inopportuno. 

     

    Pero' non diciamo eresie, almeno su questo forum bisognerebbe conoscere Del Piero.

    E' come se in un forum di catechismo si dicesse che Gesu e' morto impiccato a 40 anni.

    Del Piero e' arrivato alla Juve a 19 anni e ha subito dato una buona impressione. E' poi esploso l'anno successivo con Lippi.

    Prima solo una manciata di presenze in B con il Padova.

     

    Quindi Del Piero non e' meglio di Soule perche' piu' precoce.

    Del Piero e' la Juve, Del Piero e' il calcio che fa sognare, Del Piero e' Alex, Del Piero e' Del Piero.

    Soule e' un bravo ragazzo con i piedi educati.

    Probabilmente la mia frase era incompleta e con un errore sull'età:

    Del Piero ha esordito nella Juve a 19 anni ed era già ad un livello a cui sinceramente Soulé non credo possa mai arrivare, ma questa è la mia opinione. 

    Credo che il vero errore sia paragonarli.

    Detto questo io sono assolutamente pro giovani ed è giusto testarlo e provare a valorizzarlo.

    Diciamo che dei giovani della nidiata di quest'anno è quello che mi convince meno, perché bravino tecnicamente ma molto fumoso.

    Spero ovviamente di sbagliarmi e che svolti in maniera imperiosa alla Juventus.


  6. 10 minuti fa, Aseptic ha scritto:

    Ti rispondevo circa la storia dei giovani che abbandonano il calcio perchè non spettacolare. Evidentemente se si disaffezionano perchè si annoiano non sono tifosi, se non sono tifosi, ne facciamo anche a meno. Per Allegri io non mi esprimo: 1° perchè mi è umanamente simpatico e perchè gli sono riconoscente, 2° perchè non sono così esperto di tattica per giudicarlo, 3° perchè, comunque, si vive una situazione particolare:  un periodo di transizione da un ciclo ad un altro, reso ancora più complesso dalla nota persecuzione giudiziaria. 

     

    Non è che lo abbandonano, proprio non cominciano a guardarlo. Fidati, è diverso! 

    Al punto 1 ti rispondo che anche a me sta umanamente simpatico, ma aggiungo che con simpatia e riconoscenza non si costruisce né si vince. Siamo riconoscenti anche a Trapattoni e Lippi, ma non li rimetteremmo nella panchina della Juventus, giusto?

    2) Non si tratta di essere esperti di tattica, mi limito ad esprimere un opinione su ciò che vedo in campo, ovvero quasi sempre partite orribili e povere di contenuti. 

    3) Sul terzo punto posso essere anche d'accordo, ma è proprio per ciò che dici che bisogna puntare su un allenatore in grado di fare crescere la Juve a livello di giovani e con un calcio allineato a ciò che si vede in Europa.

     


  7. La domanda è lecita, anche se il mio assillo è come potremmo esprimerci sia a livello di gioco che di risultati con un allenatore in linea con il calcio attuale.

    Quindi un tecnico che non faccia un calcio passivo e col baricentro basso, che non costringa la prima punta a rincorrere l'avversario, che non si metta alla pari anche con l'Empoli o la Salernitana di turno, che non faccia le barricate difensive, che ci faccia vedere qualcosa di diverso da contropiede o crossing game...

    Un Klopp o un Guardiola per intenderci, ma anche un De Zerbi per essere più realisti, insieme a Chiesa, Pogba, Di Maria, Kostic e tutti i pezzi da 90 che abbiamo in squadra.

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  8. 5 ore fa, teioh ha scritto:

    Dove sta scritto che l'uso dei social impedisce l'attività fisica? È proprio sui social che conta più di tutto l'apparenza e quindi l'estetica e l'estetica specie se sei un uomo la trovi nella prestanza fisica, nell'addominale scolpito e nel deltoide possente, mica nella panza. 

    Si fanno l'abbonamento in palestra ee hanno comunque tutto il tempo per stare sui social quanto gli pare.

    Mi sembra proprio di aver detto che bisogna trovare un equilibrio, non che una cosa esclude l'altra. E poi io parlavo di sport vero, quello che ti insegna cos'è il sacrificio, il concetto di gruppo, di competizione e il significato di una vittoria e sconfitta.

    Non mi riferivo certo alla palestra fine a se stessa, che si può definire attività fisica ma non sport.


  9. 4 ore fa, Gion Gis Kann ha scritto:

    ma qui non è neanche più questione di figli piccoli.

     

    è proprio il mondo che e cambiato.

    anche noi vecchi stiamo sui social o comunque spesso sempre col telefonino in mano.

     

    sono gli smartphone .. l'internet a portata di dito....che hanno cambiato la vita e il mondo. Non i giovani.

     

    Ni...Sono d'accordo che il mondo sia cambiato soprattutto con l'avvento di un' innumerevole quantità di device mobili che ci permettono di navigare in rete e non solo...ma questo non significa che bisogna smettere di fare attività fisica e appassionarsi ad uno sport, preferibilmente praticandolo. Ci vuole un equilibrio e mi auguro che i genitori della generazione Z e Alpha (in questo sottoinsieme ci sono anch'io) instradino i loro figli in tal senso, dandogli un' educazione corretta e non lasciandoli a "rimbecillirsi" tutto il giorno davanti a social, futili app e compagnia cantante..

    Quindi a mio parere è anche una questione di figli ma soprattutto di genitori e dell'esempio che diamo a loro.


  10. Il calcio può piacere o meno, ma una generazione che cresce senza sport ed esclusivamente davanti ad uno smartphone, con particolare riferimento ai social network, o al mondo del gaming con console a gogò, è una generazione senza futuro.

    Detto da uno che fa informatica nella vita...

     

    Ciò che sto leggendo in questo thread mi inquieta un po', avendo una figlia piccola.

     

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