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Zhegrova va dosato come sta facendo ora Spalletti, da un lato per recuperare la condizione fisica senza forzare, dall’altro per non perdere di mano Conceição. Sono armi importanti per Spalletti, lo dice, e lui lo sa bene. Dall’altra parte, bisogna dar fiducia anche a Openda come vice Yildiz — che non può giocarle tutte e sempre a certi livelli. L’altra incognita rimane David che deve assolutamente sbloccarsi con un gol, ultimamente poco convinto e sconfortato come Openda. Ma abbiamo molti colpi in canna, e bisogna che l’attacco cominci ad affondarne qualcuno e a macinare vittorie. Senza però dimenticare che il problema vero è altrove, e che a gennaio si rinforzi obbligatoriamente il benedetto centrocampo, pieno di mezzali e interdittori, ma orfano da anni di un regista serio.

Vergognoso. Provo un senso di schifo, ancor peggio se si fa riferimento ad una tragedia sportiva, in pubblico, dentro uno stadio e mascherandosi pure da tifoso. Il problema qui non è più punire il tifosetto di questa o di quell’altra squadra, ma rieducativo in senso generale, in uno società civile che deve formare gli individui ad una cultura dello sport. Io sto con quelli della standing ovation a Del Piero al Bernabeu e con quelli degli applausi a Ronaldo per un gesto atletico di un gol spettacolare allo Stadium. La Juventus fa benissimo a dare l’esempio e a sorvegliare nel suo stadio, fino a redarguire chi non la rappresenta in certi valori.

Direi che per ora la Juventus è in compagnia di altre squadre italiane che non stanno facendo meglio. Le squadre italiane in Europa contano poco e niente. Detto questo, a gennaio bisogna correre ai ripari e comprare almeno due centrocampisti seri.

Secondo me l’unica soluzione dei 4 dietro potrebbe essere: Kalulu Gatti Bremer Kelly (Rugani) (Cabal) Anche se con una difesa a 4 saremmo sempre un po’ scarsini dietro di numero per una efficace turnazione. A centrocampo a 3, salirei Cambiaso. Cambiaso Koop Thuram (McKennie) (Loca) (Miretti) Attacco invariato: Conceição Vlahovic Yildiz (Zhegrova) (David) (Openda)

Rugani sì. Kelly, secondo me, è un braccetto di difesa a tre.

Kalulu centrale non si può vedere, suvvia. Di testa è scarso, in più perdi l’esplosività del braccetto nella corsa che invece ha nelle corde. Al massimo lo vedrei bene come terzino destro in una difesa a 4 … ma in questa rosa mancano sufficienti centrali di difesa, che di ruolo sono esattamente 3: Bremer, Gatti, Rugani. Pochi in rosa per poter pensare di farli ruotare in una difesa a 4.

A centrocampo potrebbe anche funzionare ma con l’attuale rosa non “vedo” una difesa a 4.

Squadra costruita per i 3 dietro. Non vedo interpreti per una difesa a 4. Soprattutto come centrali di difesa, senza Bremer, avremmo solo Rugani e Gatti senza alternative — invece Kalulu e Kelly sono buoni braccetti. Vedrei bene una 3-5-2 con Cambiaso e Kostic, o Cambiaso e J. Mario (dimenticato). In alternativa, confermerei il 3-4-3, con Zhegrova/Conceição da una parte, e Yildiz/Openda dall’altra. Che, secondo me, è quella migliore — evitando altre confusioni tattiche tra i giocatori. Spero però che l’idea di Koop braccetto sia stata solo terapeutica per recuperare la fiducia in se stesso — farsi saltare ieri da Adams è sufficiente per non ripetere l’esperimento (meno male che Digre ha fatto la paratona della domenica). Koop è troppo lento anche per l’inserimenti nel ruolo di braccetto, per dire, Kelly ha più gamba lì — in alternativa recupererei Cabal. Il problema (ormai annoso) è il centrocampo: finché si affidano le chiavi del gioco a Locatelli — che è un interdittore (che interpreta anche bene) e non un costruttore di gioco — siamo scarsini. Tra i centrocampisti, McKennie (buon tuttofare) è quello che ha più visione di gioco, e ho detto tutto. Si può provare con Adzic nel frattempo, ma a gennaio bisognerà correre comunque ai ripari e fare un paio di innesti seri a centrocampo.

“I calci in testa ti devi dare” (cit.)… prestazione di Conceição non certo di livello: quando si incaponisce a testa bassa è controproducente per sé e per la squadra. Zhegrova alza la testa più volte e ha messo diversi cross pericolosi in area. Vlahovic ha fatto benissimo a contenere Chico in panca, da leader e vero capitano di questa Juve. Altra “sceMeggiata” che non mi è piaciuta è quella di Adzic con Zhegrova su calcio d’angolo — scenetta non da Juve.

Giocatore in confusione. Speso un botto di soldi e ci si ritrova con i soliti ormai annosi problemi a centrocampo. Si è rimasti col cerino in mano, il solo Locatelli a fare da regista, notoriamente più intenditore che costruttore di gioco. Riciclatosi braccetto di difesa, Koop, l’olandese volante, — finanche troppo esaltato in un ruolo defilato e di comodo — serve a poco lì, sembra un giocatore a salve, una specie di giocatore-giocattolo, finto per dire, dal potenziale disinnescato. Meglio Kelly di ruolo e anche con più gamba. Certo che Koop non ha mantenuto le promesse, così è una fregatura, di uno che dice una cosa e poi ne fa un’altra, insomma.

Miretti è da sempre una mezzala, semmai può fare rifiatare Thuram, non certo Locatelli. In quel ruolo vedrei bene Adzic ma è un’idea da sgrezzare. Certo che Koop preso a certe cifre capogiro e riciclatosi ora pure braccetto di difesa, ha reso le cose più difficili a centrocampo. E se l’olandese deve giocare tanto per giocare, meglio il buon Kelly, che è di ruolo e ha più corsa.

Sì certo, Bremer può aiutare molto in difesa, ma non è credibile che da solo possa risolvere l’atteggiamento e il possesso palla della squadra. Bisogna darsi una svegliata tutti, come ha fatto Dusan da 2/3 partite, per intenderci. Bisogna che tutti si impegnino di più. Poi a stare in campo sarà compito di Spalletti. Ma si è capito chiaramente che non è (solo) un problema di moduli e allenatori.

Concesso troppo, si è entrati con quel solito atteggiamento di sufficienza, rischiando di prendere, non una, ma due sberle prima di reagire. Non si può prendere sempre gol ad ogni partita. Dusan fa bene a trascinare la squadra e infiammare i tifosi. Ma non basta. Nel contesto la squadra ha concesso troppo il possesso palla all’avversario, e il contrattacco partiva solamente a fiammate sporadiche. C’è da rivedere un po’ il tutto, cominciando a tirare le orecchie ai giocatori nella fase difensiva, già sofferente con Tudor — all’inizio si facevano più gol, ma se ne prendevano altrettanti, sintomo di poco equilibrio, e non si giocava male. Spero che Spalletti possa trovare l’alchimia giusta. Ma non è certo la CL il nostro vero campo di prova.

Dusaaaaaaannn

Arbitraggio scandaloso anche oggi