Third stone from the sun

Per il momento è un giocatore che non mi convince ma sarei felicissimo di ricredermi nel prossimo futuro

Tra poco sono 3 anni. Mi manca il tuo arrivo a casa, all’ultimo istante, per non disturbare, appena in tempo per vedere tuo nipote in pigiama che ti abbraccia prima di andare a letto, è piccolino e suo fratello deve ancora arrivare. MI manca il caffè che prendevamo, un po’ di nascosto ovviamente, e poi sedersi accanto e vedere la partita. Ieri più di altre volte mi è mancata persino la telefonata, quella che gli ultimi tempi ci facevamo tra un tempo e l’altro, quando ormai non si poteva più vedere le partite insieme. Chissà quante ne avremmo dette ieri sera, e quanti giocatori del passato avrebbero preso il posto dei nostri ragazzi di oggi, sarebbero usciti aneddoti improbabili e divertenti. Così magari avresti riconosciuto in Perin un vero professionista capace di entrare in un momento importante, di tenere botta e avresti ricordato Bodini un grande vice, umile preparato capace di consentire a Stefano di abituarsi al difficile ruolo di portiere della Juventus. Gatti l’avresti adorato, è un po’ Chiellini per me e Morini per te. Kalulu guerriero indomabile e questo Direttore Sportivo nuovo di Agliana, che "se ne intende di calcio" per il solo fatto di averlo “scippato” al Milan. Ti sarebbe dispiaciuto per Bremer, un altro tuo pupillo, “la fortuna in questa coppa non ci aiuta mai” le tue parole rituali; ma ti saresti alzato in piedi per il cross di Cambiaso con conseguente citazione per Cabrini e per le sue incursioni dentro le trincee avversarie. Fagioli, ieri grande direttore d’orchestra; lo avresti finalmente elogiato “speriamo abbia messo la testa a posto questo ragazzo”, avresti ripetuto il mantra, insieme ai soliti rimandi a Boniperti, che "con lui non si sgarrava"; e poi magari avremmo visto insieme McKennie rialzarsi, dopo la scivolata, per rimettersi a posto gli occhiali di Edgar Davids e Concencao, lui si che ti avrebbe galvnizzato, volare con la maglia numero 8 troppo grande del piccolo Rui Barros, ma sicuramente avresti modo di rispolverare il pargone con Muccinelli. Su Koopmainers, chi più ne ha più ne metta, si sarebbe discusso a lungo del ruolo, di quel che potrà dare in campo e tu allora avresti parlato di Tardelli, il primo centrocampista mosderno, io di Nedved e di come lo impiegava Lippi. E poi Yildiz, “il ragazzo si farà…” che per il suo volto pulito e la sua genuinità, per il talento e la pulizia delle giocate non avresti avuto mai il coraggio di criticarlo, neanche ieri sera. Lascio per ultimo la tua croce e delizia, il nostro centravanti. Bè sarebbe stata la nostra discussione ricorrente dei pranzi insieme, il tuo scetticismo (ti vedo scuotere la testa) e la mia speranza, “babbo è buono fidati”, "no no stoppa la palla a 5 metri". Ieri finalmente ti avrebbe fatto gioire, due gol diversi e bellissimi e chissà alla fine cosa ci saremmo detti, forse che questo ragazzo è forte fisicamente come gli attaccanti per te devono essere oppure che un attaccante mancino è sempre una brutta gatta da pelare per i difensori, magari avresti tirato fuori tutti i gloriosi centravanti della nostra storia, e li ci sarebbe stato solo da togliersi il cappello. Poi prima di andare di accompagnarti a casa, forse, una parola di sincero apprezzamento per il coraggio e il cuore del nostro mister che già in partenza avrebbe goduto del tuo favore perché “parla poco” e “si veste bene” (banditi stuzzicadenti in bocca, dita nel naso, gomme da masticare ruminate e poi sputate a bordo campo, tute d’ordinanza XXL con raccolta di forfora sulle spalle). Nella vita reale, ieri sera tu non c’eri ma il 3-2, lo sentivamo nell'aria, quando il folletto ha puntato forte ed è passato tra le gambe a due avversari, ha aperto l’interno piede e l’ha piazzata forte sul secondo palo, mi sono voltato d’istinto, sul divano accanto a me ho visto tuo nipote, mio figlio, che piangeva forte istintivamente per l’emozione. Lui in qualche modo ero io piccolo accanto a te il mercoledì di coppa quando smettevi di lavorare e ti mettevi seduto accanto me per vedere insieme la Juve di Platini e Boniek. Spesso mi emozionavo per un gol o una vittoria e piangevo; allora, mi spronavi, “se ti vede la mamma ti infila a letto diretto” , ma poi eri felice e mi prendevi in braccio. E così ieri sera in qualche modo io sono diventato te e ho tranquillizzato tuo nipote, per paura che esagerasse. Ma eravamo felici davvero, eravamo dei matti; una piccola magia, quella di questo meraviglioso gioco, che in tanti provano a distruggere, di certe partite, che per poco tempo ci riportano vicino chi non c’è più ma che in realtà esiste ancora e vive insieme noi.

Grazie Stefano. Il tuo intervento mi onora, ti saluto con l' augurio che tu e famiglia possiate stare bene e con la speranza di poter continuare a condividere insieme, da queste parti, la nostra grande passione a tinte bianconere!

Grazie per aver condiviso questi splendidi ricordi. In particolare ti ringrazio per avermi reso partecipe di un episodio come quello del 1962. La bellezza del forum è quando si creano questo tipo di connessioni che attraversano le distanze ed il tempo.

Questo pezzo Robert Smith l'aveva in un cassettino dal 1989 sembra uscito da Disintegration. Ti ringrazio, i Cure gli adoro. Visti 3 volte dal vivo.

Mi dispiace. Io vivo con il piccolo e inutile rammarico di aver passato poco tempo con lui nel periodo COVID, lui era fragile, paziente di emodialisi, cercavamo di proteggerlo. L'ultima volta alla fine del primo tempo di un Venezia Juve , lui la stava seguendo e poi si sentí male. Invece ricordo con affetto una sua mega arrabbiatura per essersi sentito male e aver dovuto ricorrere al pronto soccorso la sera della vittoria per 3-0 contro l'atletico Madrid, lui non si preoccupava del male ma di chi aveva fatto gol e di come stavamo giocando... Grazie per aver scritto e condiviso!

Si davvero, c'era la percezione del calcio inglese che si distingueva per il kick and run, la fisicità, una certa sacralità per la loro tradizione di padri fondatori. Anch'io ricordo che la tv aveva problemi, è stato aperto un bel topic qualche tempo fa dove sono stati condivisi tanti bei ricordi di amici. Noi eravamo fortissimi 💗

Grazie per aver condiviso ricordi personali, è bello riscontrare circostanze ed emozioni che ci rendono in qualche modo simili.💗 Riguardo le polemiche e l'eccessiva polarizzazione del forum su tanti argomenti sono daccordo con te. Ti ringrazio per aver partecipato!

Grazie a voi per aver scritto!💗 Grazie per aver condiviso i ricordi che custodite!💗 Che bel ricordo, grazie! Mio babbo era stato compagno di ring dei fratelli Mazzinghi, contemporanei di Nino. Era stato un pugile dilettante. La Boxe era davvero uno sport importante, tanti ragazzi che erano reduci del passaggio del fronte si erano appassionati alla "nobile arte" grazie ai soldati alleati. Grazie per aver condiviso i vostri preziosi ricordi💗 Grazie di cuore a tutti voi!

💗

La tua testimonianza mi ha onorato. Spero in qualche modo di aver modo anch'io come te di vedere i miei due figli grandi e sistemati, è l'unico augurio vero che ci facciamo com mia moglie. Ti ringrazio, sei stato molto gentile.

Grazie,si capita anche a me con mio figlio che salta ogni tre x due! Quest' anno andremo a Birmingham, dopo tanti anni e ci ricorderemo con un po' di nostalgia quella grande sfida contro l'Aston Villa e la fenomenale squadra che avevamo

Grazie a tutti coloro che hanno scritto e soprattutto a chi ha associato ricordi personali. È bello comunque che si riesca a stabilire una connessione se pur in una piattaforma virtuale Un saluto a tutti e forza Juve.

Si è vero, concordo. L'ho visto con la nazionale a Empoli, vicino a casa mia, dal vivo. E le sensazioni erano poi che buone. Speriamo!

Ieri in assoluto la miglior partita che gli ho visto fare. Preciso e pulito, sempre ben posizionato.

💗

❤️

Grazie a te amico e grazie anche per dare la possibilità a qualche utente più giovane di iniziare un possibile "viaggio musicale" magari partendo dall'immagine del tuo profilo!

Grazie a te, la bellissima foto che hai sul profilo parla da sola. Ricambio con affetto il tuo saluto!

Grazie a te di cuore. Ho finito le reazioni.

grazie per le tue parole, è veramente quello che succedeva tra di noi.

grazie

Anch'io

MI ero perso la puntualizzazione sull'arbitraggio. Sacrosanta nei contenuti e giusto aver protestato durante la partita. Per il resto, bravo in panchina e al microfono. La reazione dei giocatori e gli abbracci danno un pò l'idea di come il gruppo lo segua. Devo anche dire che vedere anche l'atteggiamento di Danilo, Locatelli e gli altri giocatori che non erano entrati in campo mi fa ben sperare sul piano ambientale. Oggi si possono fare solo complimenti a lui e a tutto lo staff, siamo reduci da una grandissima partita, di quelle che possono dare una svolta.

Verità oggettiva e costante in tutti i diversi momenti della partita. Mentalità da grande squadra