Third stone from the sun

A questo punto potrebbe anche permettersi di dire pubblicamente che l'obiettivo di azzerare la società juventus perseguito la scorsa stagione è stato raggiunto con soddisfazione e procedimenti rapidi ed efficaci.

Un libro di Veltroni fatto di dialoghi con tanti giocatori soprattutto del passato, da Totti a Platini a Del Piero ma anche uomini di calcio che non sono numeri 10 e che l'autore ha voluto coinvolgere (Spalletti, Dino Zoff, Cesare Prandelli). Il caso ha voluto, che chi è stato coinvolto qualche mese fa per scrivere la prefazione, Tiago Motta, sia diventato l'allenatore della Juventus. Prefazione che non è un manifesto di intenti ma che soprattutto ricorda il passato vissuto di chi la scritta, citando il padre per il legame con Pelé e l' aver giocato in carriera con giocatori di grande talento, Ronaldinho, Rivaldo, Messi... Spero Tiago mantenga la buona abitudine di Bologna, parlare il minimo indispensabile; perché da noi gli presenteranno il conto per qualsiasi cosa, anche ovvia, che dirà.

Auguri campione.Per me eternamente giovane

Aslani e lo schiaffo alla Pirlo è il must della telecronaca di Caressa

La visita a casa azzurri...

Influisce sicuramente la Champions,io lo stadio l'ho trovato pieno quando sono venuto la stagione passata. Nonostante tutto...

Questo tipo di articoli, compresa la tesina di coverciano mi ricordano i discorsi sul calcio fluido di Pirlo ...

Aveva ragione da vendere e non lo dico per trasformare questo thread nell'ennesimo scontro allegriani contro anti allegriani.

Buongiorno Stefano, E grazie per la tua considerazione. Mi fa piacere che tu sia d'accordo con me su questo aspetto. Quello che tu racconti è stato personalmente un punto dolente. Ti dico anche che in occasione della finale di coppa Italia lo sfogo, sicuramente eccessivo e fuori misura, del nostro ormai ex allenatore mi era proprio sembrata la reazione di chi non ne poteva più e vedeva palesarsi nuovamente l'ennesima "esecuzione" sotto la luce del sole. Proprio come me, un cumolo di stanchezza per quello che è accaduto dentro e fuori dal campo contro di noi ma anche, forse non di meno, per la scarsa capacità (o scarsa volontà) di difendere la Juventus dentro il sistema e davanti allr telecamere Ti ringrazio e ti saluto oltre ad augurati di cuore una buone estate!

Il principio del chi non salta è bianconero è un qualcosa di inspiegabile. Viene fuori in qualsiasi circostanza, fuori contesto, senza apparente motivo e giustificazione. In tanti anni di vita su campi sportivi di ogni genere e ormai padre di due figli non sono mai riuscito a dare un senso al meccanismo celebrale, patologico che origina l'avviare un coro di questo tipo.

Dichiarazione ufficiale del responsabile arbitri. Evidente ennesima provocazione. Non meriterebbe una replica?

3 vocali

Lo ricorderò non per le cariche assunte ma per le supercazzole al microfono, per il Marotta dimettiti sul forum e per le 3 trattative vissute con passione: Berbatov, Witsel e Draxler.

Ho avuto finalmente il tempo di ascoltare tutta l'intervista. Molto bella, interessantissima. Competente, istruito, alcuni aspetti relativi alla preparazione atletica e la sua grande attenzione alle componenti psicologiche e mentali le conoscevo per alcune collaborazioni a livello lavorativo che ho avuto la fortuna di condividere con il suo staff personale che, non tutti sanno, era do Firenze. Quando parla di Juve di cosa vuol dire lavorare nella Juventus ovviamente si porta on dote 19 anni di militanza con tutto ciò che ne consegue. È una figura che a livello dirigenziale ovviamente non potrebbe avere un ruolo esclusivamente rappresentativo.

Più che altro, visto che l'analisi è incentrata sull'ultimo periodo, bisognerebbe sottolineare talvolta la scarsa affinità delle squadre allestite con le esigenze degli staff che si sono alternati. In particolare negli interscambi Allegri1, Sarri, Pirlo, Allegri2. Allenatori con principi di gioco talvolta agli antipodi.

Quando ogni tanto un giocatore che ha fatto qualcosa di buono viene etichettato come fenomeno a volte ripenso a Roby e mi viene da ridere. Chi non lo ha visto dal vivo non si rende conto di che giocatore era. Poi sul carattere, gli aspetti del trasferimento da noi si può parlare e avere anche giustamente simpatie e opinioni.

Chitarrista dei Greta Van Fleet forte come Jimmy Page

Ero tentato di aprire questa discussione direttamente nella sezione Juventus, per il trascorso del mister nelle nostre fila. Voglio fargli i complimenti, un capolavoro la salvezza di questa stagione Dopo la salvezza lo scorso anno, successiva alla promozione con il Lecce, eccolo in questo campionato assorbire l'onda d'urto del mercato di gennaio, non esattamente di rafforzamento, e arrivare all'obiettivo. Persona per bene, tecnico competente, mai una parola fuori posto, lavoro a testa bassa. Complimenti vivissimi al mister, un altro toscano doc, dalla provincia di Firenze, Tavarnuzze, capace di lasciare il segno nella massima serie.

Sará un'estate lunga

Il principale problema di Sarri versus mondo Juventus è che mentre noi ci ritrovavano con gli amici a metà anni 90 per tifare la Juve di Lippi durante le cavalcate Champions, lui si ritrovava con i suoi amici tifosi viola a gufare la Juve. Ho discusso con il mio babbo nell'ultimo periodo della sua vita infinite volte su questo aspetto, lui non lo poteva vedere sulla nostra panchina, proprio perché aveva battagliato tutta la vita a Firenze con i tifosi viola e li riconosceva a naso. Per lui era un avversario, come del resto lo era stato anni prima Ancelotti.

Direttore sportivo che ha fatto la gavetta, come tanti in Italia, una gavetta fatta di contatti, rete osservatori, relazioni, certamente competenza. In Italia un certo tipo di modus operandi ha fatto scuola da Allodi in giù,non c'era bisogno di citare Moggi. Anche lui avrà bisogno di una dirigenza e una società forte intorno a sé e in più ci vuole qualcosa di diverso secondo me a livello di comunicazione che è un aspetto importante. Più che altro suonano a suo favore le parole di Sarri, che è molto esigente e rompixxglioni. Poi serenamente (speriamo) lo valuteremo.

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