Third stone from the sun

Ennesima partita dove la Juventus ha portato in campo i tanti giovani, una miniera d'oro, che ne comprendeva tre schierati nella squadra avversaria. Compito della nuova Dirigenza sarà gestire con competenza e visione questo patrimonio che è stato costruito, che viene da lontano e dalla lungimiranza che la Juventus ha dimostrato di avere un passato. Yildiz pietra preziosa, giocatore con movenze e gestualità che fanno pensare a un futuro radioso

Dipende da noi. Se saremo bravi a non allontanarci ci saranno le occasioni per prenderli. Il Verona ha avuto un rigore nel recupero se non sbaglio, se c'è malafede questo rigore non si dà.

In Juve Roma quando ho visto Vhlaovic saltare su con tutta la sua mole e di forza coordinarsi in acrobazia ed eseguire la rovesciata ho subito istintivamente pensato a Vialli. Peccato la palla non sia entrata, sarebbe stato un gran gol e un modo per ricordarlo su un gesto tecnico che era nelle corde del Capitano, uno dei tanti. Consiglio un'intervista al fratello uscita un paio di giorni fa sul Corriere della Sera. Per citare un ricordo personale volevo ricordare la sera della finale a Roma, sapevamo che a fine stagione se ne sarebbe andato e questo personalmente mi lasciava un retrogusto un po' amaro. Un giocatore a cui ho voluto bene e una persona molto molto intelligente.

Si indubbiamente ha qualcosa di speciale.

In serate come queste tutti coloro che hanno perso qualcuno con cui condividevano la passione per la Juve hanno piacere di ricordarlo. E io non posso che pensare al mio babbo che manca da due anni e che sarebbe stato fiero di questa squadra, lui che anteponeva a tutto il carattere e la grinta, gli uomini da Juve. Buon anno a tutti gli amici juventini del forum!

Ottimo partita. Avanti così.

Giocatore interessante.

Stasera dopo questa ennesima vittoria mi piace sottolineare lo spirito operaio della Juventus e di questi ragazzi che sono cresciuti come gruppo e come consapevolezza. La Juve di Gatti che tre anni fa giocava in serie C di Bremer e Chiesa che giocherebbero titolari in tanti top team la Juve dei capitani Danilo, Tek, Rabiot e Loca, di tanti giovani che emergono, di Vlahovic che salta in collo a Gatti dopo il gol, di Cambiaso (che sorpresa), degli instancabili Kostic e MC Kenny, di Rugani che rientra dopo mesi e non sbaglia una partita, di Perin e Pinzoglio che non giocano mai e di tutti coloro che lottano per la causa. Lo spirito di tanti bianconeri che in passato si sono sporcati le maglie e che viene onorato e in qualche modo fatto rivivere da questa Juventus. E non importa niente se si soffre e se non siamo belli, mi piace l'etica, la grinta e gli attributi che stiamo mettendo in campo. Ogni squadra forse ha un marchio di fabbrica e io quest'anno rivedo qualcosa che sa di Juve. Domenica altra battaglia a Genova, partita importantissima.

Gruppo granitico. Secondo tempo senza rischiare niente, si poteva giocare fino a domani e non si prendeva in tiro in porta. L'esultanza di Vlahovic sul gol di Gatti e l'applicazione dei ragazzi mostrano un gruppo unito e giocatori votati al sacrificio.

Rabiot il figlio di Max, al 94' si immola sulla bandierina e guadagna il fallo laterale

Dejavu

Ma non è che stiamo un pelino esagerando con il difensivismo? Stasera è andata bene e si può ringraziare l'iniziativa di Rabiot, il carattere dei ragazzi e la presenza al centro dell'area di Gatti. Detto questo felicissimo della vittoria e dei punti in classifica.

Comunque grande carattere dei ragazzi in un capo difficilissimo.

Oggi varata la difesa a 6 con 4 centrali

Condivido a pieno il tuo messaggio. L'aspetto organizzativo e quello etico e legato alle motivazioni e al carattere che portiamo in campo alza il livello delle ns prestazioni. La valutazione positiva della partita di ieri passa dal dover, a malincuore, accettare che l'Inter, finalista in UCL, sia una squadra forte. Io vedo alcune possibilità da parte nostra legate al rimanere appiccicati a loro in classifica e approfittare dei passi falsi che spesso commettono nelle partite sulla carta abbordabili.

Tra le le perle a tinte neroazzurre di oggi: i mitologici tuffi di Barella degni di uno stunt man di seconda mano che hanno sfiorato il ridicolo; le smorfie dell'allenatore, la pena per gli occhi nel vedere entrare Cuadrado con quella maglia lì al sessantesimo per tirare due ciantellate e rotololarsi in terra (più di 200 partite nella Juventus).

Onestamente poca differenza tra noi e loro. Si deve continuare a stare lì.

29 punti dopo 12 giornate contro i 22 dello scorso anno.Qualcosa di buono in questo primo scorcio di stagione è stato fatto.

Due punti guadagnati sul Milan. Si va alla sosta con una buona striscia di risultati e un buon piazzamento in classifica.

Sono 49 ben portati, una seconda vita dopo il calcio giocato gestita con disponibilità e intelligenza oltre la consueta gentilezza del suo carattere. Campione in campo e fuori. Auguri di cuore

Grazie Stefano per lo splendido post, ma del resto ci hai abituati bene. La storia del legame tra la famiglia e il club rende la nostra Juventus un club unico. La presenza in tribuna, anche nella stagione corrente, della Signora Allegra Caracciolo, vedova del Dott. Umberto e madre di Andrea è in qualche modo un segnale a cui io do un significato positivo. È stata una figura attiva e presente, molto competente e ascoltata. Ti saluto e ti ringrazio del contributo con la speranza che il club sia sempre attento a mantenere un legame forte con la sua storia anche nei periodi complicati che viviamo oggi e in un futuro che certamente sarà contestualmente lontano anni luce dal passato.

Vorrei solo inviare un messaggio di solidarietà e sostegno per gli amici juventini delle zone alluvionate, in particolare mi riferisco a Prato, Campi Bisenzio, e tutti i paesi limitrofi colpiti gravemente ieri sera dal maltempo. Zone dense di attività lavorative che sono diventate capannoni pieni d'acqua, ricche di famiglie operose che sapranno come risollevarsi. Ci sono tanti amici juventini, a latitudini dove professare la nostra fede non è sempre facile e spesso è controcorrente. In bocca a lupo ragazzi

Niente di nuovo e mai aspettarsi niente da loro. Vivono da decine e decine di anni di una sorta di sindrome patologica che li fa essere prima antijuventini che tifosi viola. Qualcosa che nasce ben prima degli anni 80 e ben prima di Roberto Baggio. Le radici di un odio che in origine ribolle tra la città di Firenze e la campagna limitrofa storicamente piena di tifosi juventini. Essere juventini qui è una scelta di vita spesso difficile da custodire, ti trovi in situazioni surreali in contesti teoricamente lontani dalla rivalità e dalle situazioni di campo. Anche oggi voglio ricordare mio babbo, a quasi due anni dalla sua scomparsa. Sarebbe andato a piedi in edicola, avrebbe comprato Tuttosport e fatto un giro in paese, 20 km da Firenze, mostrando felicemente a tutti il suo sorriso,la sua soddisfazione e la sua juventinitá!

Commisso atterrò a Peretola qualche anno fa fresco di nuova acquisizione citando Omar Sivori, Charles e la passione degli italoamericani per la Juventus. In poche ore gli fecero capire che non era partito propriamente con il piede giusto e di conseguenza ha cambiato registro con grande soddisfazione del popolo viola.