Third stone from the sun

Il tuo paragone, con rispetto e senza polemica, non lo condivido. Principalmente perché è difficile mettere a confronto uno sport individuale di combattimento con uno sport collettivo complesso come il calcio. Il darsi da fare che ho , forse troppo semplicisticamente scritto, di Vlahovic è stato spesso il non rinunciare a duellare sui palloni e lavorare per la squadra facendosi carico di un intero reparto. È un giocatore che io, in questa stagione e in questa stagione preferisco avere sano e a disposizione. Al netto del suo carattere lunatico il fatto che abbia segnato poco secondo me non può dipendere solo da lui ma da una manovra collettiva e sviluppi offensivi spesso poco efficaci. Questo è il mio pensiero che ho cercato di spiegare nel rispetto della tua opinione legittima al pari della mia.

Per ora entrambi difficili da inquadrare, sembra addirittura impossibile aver pensato a un doppio investimento di questo tipo e al fatto di averci puntato. Io sono sincero non li ricordo gli anni precedenti, mi piacerebbe anche avere un riscontro da qualcuno che li ha seguiti in passato e che, al di là delle statistiche e dai video, può fornire un opinione sull'effettivo apporto che possono dare. Sono due giocatori che sinceramente non ho compreso.

Dispiace. Mi sembrava avesse trovato giovamento dal cambio allenatore e avesse feeling con Spalletti. Anche se non ha segnato tanto si è sempre dato da fare davanti,bisogna prendere atto del fatto che i tempi di recupero saranno lunghi enon possiamo farci niente.

È stato un evento molto bello, le foto pubblicate sui canali ufficiali ha dato l'idea di quello che ha detto Stefano Tacconi nell'intervista, una bella interazione con i giocatori e con Spalletti. Si spera che il mister porti qualcosa di diverso e si condivide l'auspicio dell'intervista. Che ricordi di Tacconi giocatore, che personalità, modernità nell'interpretazione del ruolo ma che anche le difficoltà che ebbe nel sostituire un Totem come Dino Zoff,eppure con pazienza e con l'avvicendamento con Luciano Bodini ebbe modo di acquisire sicurezza e diventare un pilastro. Mi ha fatto piacere vederlo in forma dopo tutto quello che gli è capitato. Grazie a Pablito per aver pubblicato l'estratto!

Bellissimo

Ieri vedevo che alzava lui la squadra, dava indicazioni su quando rompere la linea o arretrare. Secondo me per la sua serietà e intelligenza calcistica può essere una soluzione interessante, c'è bisogno però vicino a lui di un paio di giocatori rapidi per compensare il passo in po' compassato. Ieri inoltre ha avuto due buoni inserimenti che non hanno prodotto risultati più per sfortuna che per altro. Lui e Kalulu sono venuti in area avversaria 4-5 volte a memoria, partendo da dietro, ed è un aspetto da ritenere positivo, di questi tempi...

Anche per me positivo. Speriamo abbia continuità e che cresca, ha sicuramente margini di miglioramento. Resta un giocatore che salta l'uomo ed è una qualità preziosa

Oggi l'importante era vincere. E comunque la qualità dell'azione del secondo gol è stata di alto livello, in più un paio di combinazioni nel secondo tempo. La squadra secondo me da dei piccoli segnali di miglioramento, ci servirebbe un po' di fortuna e qualche vittoria pesante.

Questo tipo di iniziative sono molto importanti. Identità e storia. È un incontro che fa bene anche e soprattutto ai giocatori attualmente in rosa, sarebbe importante farlo anche con chi ha indossato la maglia più recentemente. Ho visto le foto in ufficio, e al campo, molto belle. Bellissima la presenza in maglietta e pantaloncini di Riccardo Scirea e la foto con Antonio Cabrini. Mai dimenticare la grandezza di questo club, unico. Peccato l'assenza di Laudrup che in quella serata fece scintille.

In questi giorni ho visto il video delle due conferenze stampa pre e post Bodo Spalletti mi è sembrato avercela un po' con un giornalista loro, sia prima che soprattutto dopo la partita, ieri sera, con tanto di supercazzola in risposta ad una domanda che mi sembrava essere su presunti rigori reclamati dai loro tifosi.

Un'altra stagione difficile, di sofferenza sportivamente parlando. Abbiamo avuto una ventina di minuti discreti all'inizio del secondo tempo, dove siamo tutti dentro la loro metá campo, dove si difendeva kn avanti e si riusciva a mettere sul campo un pressing collettivo. In quel momento, quando gli abbiamo accorciato il tempo di gioco e tolto gli appoggi si è visto la differenza tecnica e maggiore precisione dei passaggi. Poi sono finite le scorte di energia, ci siamo abbassati nuovamente e loro hanno giocato. L'intervento scriteriato di Cabal poteva compromettere tutto. A Firenze sabato scorso Cabal l'avevo visto male, ha rischiato Spalletti a metterlo ed io personalmente avrei inserito Vlahovic nel secondo tempo. Avanti così e speriamo di migliorare.

Questo uno dei più bei posti aperti negli ultimi tempi. Bravissimi e un pizzico di invidia per chi ha potuto dedicare un pezzo del suo tempo per questa straordinaria passione in un viaggio particolare!!!

Si ti confermo l'impressione che ho avuto a bordo campo, il tiro mi è sembrato molto bello e difficile da prendere, tra l'altro lui ha questa qualità di pulizia di calcio da fuori, non è nuovo a questa esecuzione. Sempre dal vivo e moto vicino mi è sembrato netto il rigore su Vlahovic e troppo poco sanzionato il loro centrale che ricorreva sistematicamente al fallo sul nostro centravanti. Un saluto!

Io ero seduto a 30 metri dalla posizione di Mandragora quando ha calciato. È stato un tiro forte, molto difficile da toccare purtroppo.

Mancano almeno due giocatori che sanno cosa significa vincere, competere per vincere. Giocatori di categoria superiore, anche che abbiano bisogno di un rilancio. In passato siamo stati bravi in questo tipo di acquisizioni

Secondo me il cambio tardivo è stato Concencao. La Fiorentina dietro a sinistra era inguardabile, nel primo tempo Cambiaso ha avuto più di un'occasione dove ha sbagliato la scelta, c'è l'avevo a 10 metri da me e pensavo che fosse un inserimento scontato a inizio secondo tempo.

È un ragionamento condivisibile e un dubbio che anch'io mi pongo. Tuttavia non sono per niente sicuro che uscire dal quarto posto significhi rivoluzione e conseguente poi ricostruzione. Non c'è limite al peggio e la mancanza di risorse economiche e prestigio che ti dà il poter partecipare alla Champions potrebbe anche peggiorare la nostra situazione. Secondo me qui mancano un paio di giocatori esperti che conoscano bene il significato di partecipare per vincere e che trasmettano questo concetto agli altri giocatori. Abbiamo saputo negli anni scorsi ritoccare rose non eccelse con un paio di giocatori giusti, ma il profilo deve essere alto, atleti abituati a vincere che in qualche modo abbiano bisogno di un rilancio. Questo secondo me è il punto chiave, anche se condivido l'amarezza del post e i tanto intervento degli amici juventini che partecipano. Ieri, ero veramente vicino ai giocatori e osservarlo dopo il gol subito e quei dieci minuti di confusione che sono seguiti, dove abbiamo in qualche modo corso il rischio di prendere il secondo, era avvilente. Non abbiamo leadership consolidate, solo buona volontà,impegno e secondo me una maglia addosso troppo pesante da portare per tanti ragazzi.

Per piacere

Il rammarico di oggi non è nei contenuti dell'intervista riportata nell'articolo ma in come siamo rientrati nel secondo tempo. Con il vantaggio di un gol letteralmente trovato a fine primo tempo e un fattore ambientale letteralmente depresso di una squadra e una piazza che rischia la serie b, una squadra seria non avrebbe concesso nulla e magari raddoppiato quando nella seconda parte della ripresa loro sarebbero stati costretti a scoprirsi. Un altro passo indietro oggi. Si parla, si cercano le cause, analisi, citazioni, luoghi comuni. Le partite si vincono anche 1-0, con umiltà, sacrificio e battaglia. Qualità che abbiamo ormai smarrito.

Ne parlavo con mio figlio, mentre tornavamo dallo stadio. Il tuo ragionamento è condivisibile anche se ahimè non c'è limite al peggio...

Purtroppo poca differenza tra oggi e quello che ho visto a Marzo, stesso posto e sempre dal vivo molto vicino al campo. La differenza è stata la mediocrità dell'avversario che rispetto alla scorsa stagione ha abbassato notevolmente il livello. Siamo al terzo allenatore in un anno solare, questo sicuramente di grande esperienza e personalità, ma sempre con gli stessi risultati. Per Spalletti è presto ma per ora non siamo a nulla. Scolastici e prevedibili, la sensazione sempre che manchi un'identità e un'idea di gioco. Oggi nel secondo tempo invece che seppellire una squadra in grande difficoltà (pubblico e stadio tra isteria e depressione) li abbiamo rimessi in partita con un atteggiamento sbagliato e con un grave errore davanti alla difesa che ha lasciato lo spazio per la conclusione. Insufficienti e lontani da trovare il bandolo della matassa Questa stagione tuttavia secondo me si va incontro allo spartiacque della qualificazione Champions che è molto difficile da centrare.

Presente con mio figlio in campo. Riccardo Scirea corre a pochi metri da me. Felice di vederlo ancora nel nostro staff!

La domanda sul ritorno a Firenze da allenatore della Juve... Ci sarà andato una quindicina di volte a giocare da allenatore avversario Spalletti, tra l'altro come allenatore di Roma e Napoli che a queste latitudini non è che siano viste di buon grado. Tra l' altro Spalletti non lo sopportavano e non lo sopportano a prescindere qui a Firenze.

Un'altra data, quella di ieri, che certifica e conferma la bassezza del livello della nostra nazionale. Mi dispiace per i miei figli che probabilmente non avranno la possibilità di divertirsi con i mondiali come mi sono divertito io. E non parlo solo dei due vinti, ma della passione con cui abbiamo seguito i mondiali quando eravamo bambini e ragazzi, anche quelli finiti male ma dove comunque c'eravamo. Hanno veramente accompagnato i ricordi delle nostre estati, delle famiglie, di dove eravamo e come eravamo. Peccato e triste vedere che non si fa niente per cambiare le cose.

Speriamo che porti un metodo che produca intanto un primo risultato: il miglioramento degli aspetti relativi a quello che può essere fatto per ridurre l'impatto degli infortuni sulla stagione sportiva. È un punto critico generale per tutte le squadre, dove forse si può fare le cose meglio. Per il resto gli si deve dare il tempo per impostare un lavoro e poi il campo dará la sentenza. Ci mette la faccia e si prende le responsabilità ,personaggio non banale e che non parla per frasi fatte.