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Third stone from the sun

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Messaggi pubblicati da Third stone from the sun


  1. In Juve Roma quando ho visto Vhlaovic saltare su con tutta la sua mole e di forza coordinarsi in acrobazia ed eseguire la rovesciata ho subito istintivamente pensato a Vialli.

    Peccato la palla non sia entrata, sarebbe stato un gran gol e un modo per ricordarlo su un gesto tecnico che era nelle corde del Capitano, uno dei tanti.

    Consiglio un'intervista al fratello uscita un paio di giorni fa sul Corriere della Sera.

    Per citare un ricordo personale volevo ricordare la sera della finale a Roma,  sapevamo che a fine stagione  se ne sarebbe andato e questo personalmente mi lasciava un retrogusto un po' amaro.

    Un giocatore a cui ho voluto bene e una persona molto molto intelligente.

     


  2. In serate come queste tutti coloro che hanno perso qualcuno con cui condividevano la passione per la Juve hanno piacere di ricordarlo.

    E io non posso che pensare al mio babbo che manca da due anni e che sarebbe stato fiero di questa squadra, lui che anteponeva a tutto il carattere e la grinta, gli uomini da Juve.

    Buon anno a tutti gli amici juventini del forum!

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    • Grazie 4

  3. Stasera dopo questa ennesima  vittoria mi piace sottolineare lo spirito operaio della Juventus e di questi ragazzi che sono cresciuti come gruppo e come consapevolezza.

    La Juve di Gatti che tre anni fa giocava in serie C di Bremer e Chiesa che giocherebbero titolari in tanti top team la Juve dei capitani Danilo, Tek, Rabiot e Loca, di tanti giovani che emergono, di Vlahovic che salta in collo a Gatti dopo il gol, di Cambiaso (che sorpresa), degli instancabili Kostic e MC Kenny, di Rugani che rientra dopo mesi e non sbaglia una partita, di Perin e Pinzoglio che non giocano mai e di tutti coloro che lottano per la causa.

    Lo spirito di tanti bianconeri che in passato si sono sporcati le maglie e che viene onorato e in qualche modo fatto rivivere da questa Juventus.

    E non importa niente se si soffre e se non siamo belli, mi piace l'etica, la grinta e gli attributi che stiamo mettendo in campo.

    Ogni squadra forse ha un marchio di fabbrica e io quest'anno rivedo qualcosa che sa di Juve.

    Domenica altra battaglia a Genova, partita importantissima.

    • Grazie 1

  4. 36 minuti fa, zebra67 ha scritto:

    Purtroppo la differenza tecnica è stata evidentissima anche ieri, nonostante l'ottima organizzazione e la tenacia abbiano "mascherato" questo aspetto e limitato i danni.

    L'occasione più limpida l'abbiamo avuta noi con quel tiro di Chiesa grossomodo dal dischetto. Onestamente un attaccante di livello quella deve metterla dentro, non spararla alta 3 metri, specie se tiri di interno sinistro senza grande opposizione.

    Ma Federico si è riscattato con l'assist per Dusan.

    Non pensavo avremmo retto l'urto contro una formazione molto più forte di noi, invece sono stati bravi tutti, l'allenatore a preparare la partita e i ragazzi a metterci l'anima.

    Condivido a pieno il tuo messaggio.

    L'aspetto organizzativo e quello etico e legato alle motivazioni e al carattere che portiamo in campo alza il livello delle ns prestazioni.

    La valutazione positiva della partita di ieri passa dal dover, a malincuore, accettare che l'Inter, finalista in UCL, sia una squadra forte.

    Io vedo alcune possibilità da parte nostra legate al rimanere appiccicati a loro in classifica e approfittare dei passi falsi che spesso commettono nelle partite sulla carta abbordabili.


  5. Tra le le perle a tinte neroazzurre di oggi: i mitologici tuffi di Barella degni di uno stunt man di seconda mano che hanno sfiorato il ridicolo; le smorfie dell'allenatore, la pena per gli occhi nel vedere entrare Cuadrado con quella maglia lì al sessantesimo per tirare due ciantellate e rotololarsi in terra (più di 200 partite nella Juventus).


  6. Grazie Stefano per lo splendido post, ma del resto ci hai abituati bene.

    La storia del legame tra la famiglia e il club rende la nostra Juventus un club unico.

    La presenza in tribuna, anche nella stagione corrente, della Signora Allegra Caracciolo, vedova del Dott. Umberto e madre di Andrea è in qualche modo un segnale a cui io do un significato positivo.

    È stata una figura attiva e presente, molto competente e ascoltata.

    Ti saluto e ti ringrazio del contributo con la speranza che il club sia  sempre attento a mantenere un legame forte con la sua storia anche nei periodi complicati che viviamo oggi  e in un futuro che certamente sarà contestualmente lontano anni luce dal passato.

    • Grazie 1

  7. Niente di nuovo e mai aspettarsi niente da loro.

    Vivono da decine e decine di anni di una sorta di sindrome patologica che li fa essere prima antijuventini che tifosi viola.

    Qualcosa che nasce ben prima degli anni 80 e ben prima di Roberto Baggio.

    Le radici di un odio che in origine ribolle tra la città di Firenze e la campagna limitrofa storicamente piena di tifosi juventini.

    Essere juventini qui è una scelta di vita spesso difficile da custodire, ti trovi in situazioni surreali in contesti teoricamente lontani dalla rivalità e dalle situazioni di campo.

    Anche oggi voglio ricordare mio babbo, a quasi due anni dalla sua scomparsa.

    Sarebbe andato a piedi in edicola, avrebbe comprato Tuttosport e fatto un giro in paese, 20 km da Firenze, mostrando felicemente a tutti il suo sorriso,la sua soddisfazione e la sua juventinitá!

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    • Grazie 8
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