todienomore

Verissimo, ma è una battaglia persa per il momento. Non solo fra gli addetti ai lavori: perfino qui mi è capitato di leggere cose tipo "Yildiz non sta nemmeno in piedi al minimo contrasto, bisogna rinforzarlo"

A parte il fatto che le marcature in Brasile non sono certo asfissianti, in genere negli altri campionati non hanno l'ossessione per la tattica che c'è qui da noi. Raddoppi, chiusura degli spazi, pressing alto, basso, a geometria variabile... non sono così centrali. Se hai un po' di talento puoi fare dei bei numeri.

Non speravo certo nell'Atalanta senza Lookman, ma regalare anche i gol...

Sono d'accordo che la scelta era sensata, per la questione delle ammonizioni. Però credo che le spiegazioni vadano sempre date. Magari non in quel momento certo, non è che a partita in corso e ancora incerta si deve fare una conferenza sulle sostituzioni. Ma il capo deve sempre spiegare le sue scelte.

In questo filotto di partite bisogna vincere anche quando si gioca male.

" Il primo nel 4 dicembre 1994 vinciamo con il mio gol contro la Fiorentina" Quando parlo due volte di fila di una collega, mia moglie si preoccupa. Quando mi vede parlare per più di 10 secondi con la vicina, si preoccupa. Ma quando mi sente gridare "Godo! Godo!" nel sonno non si preoccupa perché sa che sto sognando quella partita.

Kessie è uno dei pochi che ha fatto bene anche fuori dall'Atalanta. Ovviamente non è Pirlo, ma a me è sempre piaciuto: molto ordinato, sempre al posto giusto, visione di gioco, qualche gol. Però il suo tempo è passato (poi c'è anche il problema di capire quanti anni abbia esattamente). Io punterei su Hojbjerg, ma quest'estate ci sarà l'asta e ultimamente abbiamo un po' paura delle aste.

Io non mi farei troppe illusioni: il Nottingham non lo riscatterà.

Il Genoa meritava il pari. Però anche l'Atalanta di Juric in varie partite meritava di vincere e ha pareggiato. Su un campionato, fortuna e sfortuna si compensano.

E' troppo presto per esultare. Cominciamo a vincerne qualcuna di fila, poi a gennaio vediamo. Il problema è che se viene l'influenza a Bremer o Yildiz siamo in difficoltà.

Ho capito come funziona in Arabia la vendita dei biglietti per le partite: Sceicco: "Ahmed, che partita c'è stasera?" Ahmed: "Inter-Bologna" Sceicco: "Frega qualcosa a qualcuno?" Ahmed (guarda gli appunti): "Solo a un tale Bonolis in Italia e a un signor Gazzetta, o una signora non leggo bene cosa mi hanno scritto" Sceicco: "Qualche suddito vuole vederla?" Ahmed: "Non credo, stasera c'è il Palio dei Cammelli a Gedda" Sceicco: "Allora prendi due o tremila schiavi dalle baraccopoli e mandali allo stadio. Ma non di più, gli altri mandali a Gedda che per il Palio la voglio tirata a specchio"

In italiano suggerisco come equivalenti "Pazzesco" o "Incredibile", che si usano in senso sia positivo che negativo.

Le dichiarazioni di allenatori e calciatori ai giornali vanno sempre credute al 20% scarso. Prima di parlare, tutti valutano bene cosa penseranno la società, la squadra e i tifosi dove stanno adesso, e la società, la squadra e i tifosi di dove potranno magari andare l'anno prossimo. O dove gli piacerebbe andare. Ciò detto, il Gasp ha sicuramente valutato non tanto la squadra che avrebbe trovato, ma la società che avrebbe trovato.

Francamente io da Tether starei alla larga. Se compra un po' di azioni, va bene: quelle può comprarle chiunque e la sorveglianza la deve fare la Consob. Però non di più.

Vedo che anche il Gasp si è adeguato in fretta. A Bergamo non le mandava a dire sugli arbitri e i giocatori avversari, adesso va tutto bene.