todienomore

Secondo me non era un'idea sbagliata, se vai ai supplementari in 10 contro 11 hai perso. Meglio provarci alla morte per trovare il gol entro il 90esimo.

De Ketaelare quest'anno ottimo con gli assist, ma se avesse segnato metà dei gol che si è divorato sarebbe capocannoniere.

Mi sa che se passa l'Atalanta in finale ci troviamo l'oggetto misterioso El Bilal Touré.

Con questo Scamacca insistere in Nazionale su Raspadori o Kean sarebbe un errore. Insistere su Immobile sarebbe da ricovero. Edit: avevo scritto Weah al posto di Kean. Il suo assist di ieri mi ha sconvolto. Grazie a chi ha segnalato l'errore.

Per principio non credo alle dichiarazioni d'amore dei giocatori. Sono professionisti in un lavoro dove la carriera dura poco e basta un infortunio a troncartela per sempre, perciò devono massimizzare i guadagni finché possono. Magari si trovano bene in una certa squadra, dove l'allenatore, il gioco e i compagni li valorizzano; magari si trovano bene in una certa città; certamente sono disponibili a qualche rinuncia per un trofeo importante che li faccia ricordare. Ma fino a un certo punto.

Inutile stare qui a rimenare sempre le solite cose, a ripetere le solite frasi. La qualificazione in Champions c'è, a meno di drammi difficili da immaginare; adesso c'è la finale di Coppa Italia, giochiamocela e mettiamo fine a questa stagione difficile. Poi in estate vedremo.

Con tutto il pessimismo di questo mondo, mi sembra difficile che la Lazio possa batterci con tre reti di scarto. Se usciamo, sarà ai rigori.

Va anche detto che in buona parte di quegli anni le due milanesi e la Roma erano di fatto senza proprietà, o con proprietari distratti. Un campionato lo puoi vincere grazie a allenatore, un arbitro, un gruppetto di giocatori. Nove campionati li vinci (o li perdi) grazie a una società.

Mi sembra semplice buonsenso che una lega si dia da fare per aiutare le proprie squadre impegnate in Europa cambiando il calendario. Lo fanno in Francia e nessuno si straccia le vesti. E basta con i pianti sulla regolarità del campionato: in Liga e in Premier ci sono stati campionati decisi all'ultima giornata con partite giocate a orari diversi e nessuno ha fatto una piega.

Del Piero non è Zazzaroni o Adani, le cui opinioni possiamo discutere ma a un certo punto chi se ne frega. È un campione storico della Juve, che un domani potrebbe avere un ruolo importante in società. Le sue parole pesano. È sacrosanto che per rispetto di chi deve decidere non si sbilanci, dica senza dire. Di ex giocatori importanti che sparano a zero a destra e sinistra sui media, direi che basta Cassano.

Con cinque squadre qualificate e l'attuale distacco sulla sesta, ci vorrebbe un disastro epocale per non entrare in Champions; sarebbe il nostro 5 maggio. Anche per la finale di Coppa Italia, pur con tutto il rispetto per la Lazio mi sembra difficile che prendiamo tre gol senza farne nessuno. Se usciamo, sarà ai rigori.

Questa è una considerazione molto interessante, non ci avevo pensato. L'altro giorno ho sentito alla radio che tutte le squadre si fanno preparare da società specializzate dei report sulle statistiche dopo ogni partita, e che ogni report è lungo sulle 50 pagine. Stiamo allora andando verso un calcio di statistiche, come la pallavolo o il tennis. Va bene, tutto si evolve, è normale. Mi chiedo solo cosa avrebbe risposto Mihajlovic se l'allenatore gli avesse detto: se ci danno un fallo al limite dell'area, non tirare in porta: facciamo lo schema 25B.

Certamente sono considerazioni giuste, e il mio commento non era su Vlahovic che credo sia un ottimo giocatore, anche se non da 12 milioni l'anno. Ho un'età per la quale ho visto segnare su punizione Platini, Zico, Maradona, Del Piero, Totti, Dirceu, Mihajlovic, Koeman. Una volta perfino Juninho Pernambucano ed era a distanza mostruosa dalla porta. Quindi mi chiedo il perché di questo crollo dei gol su punizione. Le difese non concedono più falli in posizioni pericolose? Sono diversi i palloni? Non si allena più questo fondamentale? I portieri e i giocatori in barriera sono più alti e/o si allenano specificamente? Peccato, perché il gol su punizione può essere, secondo me, uno dei più spettacolari.

Bravo a Dusan, ma davvero sei il re delle punizioni in Europa se ne segni 4 in due anni? Una tale scarsità in un gesto tecnico così importante è malinconica.

Nell'intervista si dice sostanzialmente che tutto è possibile e ancora non si sa niente. Credevo che fosse più difficile fare l'esperto di mercato di Sky.

La regola ormai è che se tocchi col braccio non incollato al corpo è rigore. Io sono contrario, hanno dato rigori assurdi, ma almeno questa regola è chiara.

Una squadra come la Juve non inizia una stagione di campionato e coppe con un allenatore in scadenza. Perciò o Allegri se ne va quest'anno o viene rinnovato per altri due almeno.

Nonostante ciò, andremo sicuramente in Champions grazie ai risultati delle squadre italiane in Europa. Chi si augura che le altre italiane vadano male nelle coppe dovrebbe ricordare il proverbio "Quando la marea cala, scendono tutte le barche".

Vediamo. Certamente bisognerebbe capire cosa fare di Alcaraz, anche se ritengo una barzelletta il riscatto a quasi 50 milioni.

Gasperini ha detto alla proprietà "O io o Gomez" per uno scontro dopo una partita, e in quel momento il Papu era uno dei tre giocatori più importanti dell'Atalanta. Forse il più importante, visto che Ilicic era un grandissimo talento ma un po' discontinuo. La società ha scelto Gasperini. Secondo voi, alla Juve gli permetterebbero di dire "O io o Vlahovic"? E sceglierebbero lui?

Da qui al 31 agosto saranno mesi molto lunghi...

Sfugge un dettaglio: se lo vendiamo, bisogna prendere qualcun altro. Se quest'altro costa come McKennie sarà come lui, non il nuovo Pirlo; quindi non vedo perché cambiare. Se invece sta arrivando De Bruyne, con il cartellino e lo stipendio di De Bruyne, allora è giusto fargli posto.

Djalò è stato fermo un anno per la rottura del crociato, è tornato a gennaio e non ha giocato un minuto. Mi sembra difficile che si possa avere un qualunque parere su di lui, penso che la cosa migliore sia mandarlo in prestito per farlo giocare. Come difensori centrali non siamo proprio con l'acqua alla gola.

Giusto, dovrebbe essere così. Poi anche in Islanda c'è chi ha un cognome, ma è una cosa rara e considerata originale. Perlopiù sono famiglie di origine straniera, spesso nobili.

Pare che tornino di moda i pantaloni a zampa d'elefante, può tornare di moda anche Martial.