todienomore

Secondo me è inutile farsi aspettative su Koopmeiners: l'olandese andrà in Premier per 60 pippi o forse più. Liverpool o ManUtd.

Io il vademecum per i tifosi l'avevo già scritto anni fa, ed aveva un solo articolo: "Fino alle ore 24:00 del 31 agosto gli articoli di giornale sul mercato Juve si usano per accendere i barbecue estivi".

Sono passati da molto gli anni in cui la Juve chiedeva un giocatore e le squadre di provincia correvano a portarlo a Torino. Adesso ti fanno l'asta, senza guardare in faccia a nessuno. Se poi il giocatore è appena buono c'è la Premier, dove una squadra da Conference può pagare cifre per noi proibitive.

C'è poco da fare, la scadenza vicina è un grosso problema per cessioni a cifre importanti. O si punta decisamente su di lui e lo si rinnova davvero, o un rinnovo ponte d'accordo col giocatore. Nel primo caso, se Vlahovic davvero prenderà 12 milioni netti all'anno mica possiamo dire a Chiesa "accontentati di quello che prendi adesso". Nel secondo caso possiamo invece metterci d'accordo. Cifra appena ritoccata e poi fra un anno liberi tutti.

Yamal ha 16 anni, aspetteri ancora un po' prima di capire che fisico avrà. Musiala avrà lo stesso fisico ma non lo metterei nella stessa categoria di Soule. Barcola nella semifinale di Champions è stato messo molto in difficoltà dall'aggressività dei tedeschi. Poi certo, non ha fatto male solo lui. Sicuramente il sistema di gioco, la posizione, l'intelligenza tattica del calciatore fanno moltissimo per esaltarne le qualità e ovviare ai difetti (chiamiamoli così per brevità).

Io l'unico dubbio, ma proprio l'unico, che ho su Soulé titolare fisso alla Juve è il fisico: mi sembra un po' gracile in un calcio dove potenza e forza fisica sono sempre più importanti, anche per i centrocampisti più tecnici non solo quelli da interdizione.

Queste serie non si interromperanno mai. Al massimo, cambiano gli interpreti. Sono sicuro che se andiamo sul forum dell'Atalanta troviamo qualcuno che in qualche momento di quest'anno scriveva #gasperiniout

Romero era già allora un ottimo giocatore, adesso è considerato uno dei migliori centrali in Premier. Il prezzo giusto è quello che ha incassato l'Atalanta. Se siamo stati sciocchi a svenderlo non è colpa dei bergamaschi.

Con la massima ammirazione per Del Piero calciatore, con la gratitudine perché scese in B con noi mentre avrebbe trovato sicuramente una big europea, senza nessun rancore perché non fa fuoco e fiamme dal 2006, mi chiedo per quale motivo dovrebbe assolutamente tornare alla Juventus. Per fare il presidente? L'amministratore delegato? Il DS? Sono mestieri anche quelli, come fare il calciatore, e richiedono doti, competenze, esperienza che però sono diverse da quelle del calciatore. Del Piero le ha? Non lo so; magari sì, però non le ho mai viste all'opera. Non mi sembra che siamo talmente forti e dominanti da poterci permettere l'esperimento Del Piero presidente, tanto se va male saremo comunque una spanna sopra le altre. A meno che il ruolo che si pensi per Alex sia unicamente di rappresentanza: simbolo della Juve per tanti anni, grande talento, protagonista di tante vittorie, mandiamolo in prima fila ai sorteggi Champions, al fianco di Motta nelle conferenze stampa, intervistato nelle occasioni canoniche, e niente più.

Se per fare cassa dobbiamo cedere uno fra Soule, Huijsen e Barrenechea, forse rinunciare all'olandese è il male minore.

Lo Stato deve aiutarvi mettendo delle regole finanziarie ben precise e punendo chi le viola, che sia l'Inter o una squadra di serie C.

Non capisco bene l'obiezione: sono due allenatori che hanno operato in società con budget e condizioni molto diverse. Con Gasperini non abbiamo mai avuto la controprova in una grande società, e non l'avremo qui alla Juve. Non sono il suo agente e non ci perdo il sonno, che stia a Bergamo, vada a Napoli, al ManUtd, dove preferisce. Abbiamo invece la certezza che Conte richiede con forza un certo mercato, se questo non gli viene fatto non ci pensa due volte a salutare tutti, più o meno bruscamente.

Conte sarebbe una garanzia, ma a condizioni ben precise: fare il mercato che vuole lui e non so se abbiamo i mezzi necessari. Anche Gasperini si è lamentato pubblicamente più di una volta del mercato della società, poi però ha preso i suoi 10 euro, si è messo al lavoro e li ha fatti fruttare, entrando anche al ristorante da 100.

Se il ruolo è solo di rappresentanza, meglio Del Piero. Se è un ruolo dirigenziale vero, bisogna prendere un dirigente vero. Non basta essere stato un campione coi nostri colori, ci vogliono competenze e capacità specifiche. Poi magari Chiellini le ha, e allora tanto meglio; oppure comincerà dal basso e crescerà man mano che fa esperienza. Nulla in contrario, ci mancherebbe. Ma no ad un assegno in bianco come dirigente solo perché è stato un grande giocatore.

Moggi fu un DS di grandissima capacità e il suo lavoro portò a una delle Juventus più forti di sempre. Giuntoli sarà bravo senz'altro, ma deve ancora dimostrare parecchio prima di eguagliare Big Luciano. Poi succede di frequente che un manager di grande successo, una volta portata un'azienda ad alti livelli, cominci a pensare e comportarsi come se l'azienda fosse sua, e questo non piace ai proprietari veri. Il manager se ne accorge e se ha un certo carattere comincia a pensare che forse l'azienda potrebbe diventare sua davvero... Sarà dietrologia, ma la sostanziale passività della società ai tempi di Calciopoli mi ha sempre fatto pensare che il disastro sportivo venne accettato perché eliminava la Triade senza bisogno di uno scontro diretto che non si sa come sarebbe finito.

I talenti sconosciuti non esistono. Oggi l'ultima riserva del Rubin Kazan ha una collezione di video che il suo agente, o il papà o lo zio, mandano a tappeto a tutte le squadre d'Europa. Esistono i talenti, o anche solo i buoni giocatori, che: 1) servono a un certo tipo di gioco 2) si trovano in condizioni contrattuali favorevoli a un trasferimento da noi. Il DS non deve scoprire i giocatori, deve capire quali rispondono ai punti 1) e 2).

Lasciando stare per un istante l'aspetto discusso all'infinito "di chi è la colpa se Vlahovic non ha segnato 25 reti a stagione", mi sembra molto difficile che la società lasci in panchina un giocatore 24enne che è costato 90 milioni e ne prende 12 di stipendio. A meno che per qualche motivo interessi fare una minusvalenza galattica in uno dei prossimi mercati.

Forse, ma forse, al record di presenze di Nedved ci tengono più alcuni tifosi qui dentro che Nedved stesso.

Forse in sede sportiva Lega e Federazione faranno finta di niente un'altra volta. Ma sul piano finanziario i fondi che hanno messo i soldi del prestito se ne fregheranno altamente di Marotta, per non parlare dei tifosi eccellenti alla Bonolis. L'unica domanda che si faranno sarà: "Ci conviene più tenere a galla la squadra, aspettando i soldi della Champions e di TV e sponsor, o vendere tutto il vendibile e sbaraccare?". Il ridimensionamento economico può essere ben più mortale e più a lungo termine di una penalizzazione o perfino di una retrocessione..

Spero che Motta faccia benissimo e trionfi in ogni competizione. Non reggerei altri anni di diatribe, insulti e litigi costanti e perenni sull'allenatore. Con l'aggravante che ci sarebbero due eserciti all'assalto: "Questa Allegri la vinceva" e "Con Conte questa la vincevamo".

No mio caro, l'eroe sei tu.

Scusate, va bene stappare bottiglie, giusto criticarlo per la sceneggiata di ieri, necessario comunque voltare pagina. Ma un comunicato della società senza nemmeno un grazie mi sembra da str...zi forte. E non sono mai stato allegriano.

Certamente chi è seduto su una ventina di milioni può fregarsene delle conseguenze molto più di chi guadagna 1500€ al mese e ne ha 600 di mutuo.

Ma è la stessa data del 2019?

Ricordo benissimo quella partita, vista su un vecchio televisore in bianco e nero. Personalmente mi piaceva molto la vecchia terna Coppa Campioni / Coppa delle Coppe / Coppa UEFA, che avevano un senso ben preciso. Poi capisco che quella formula, con l'eliminazione diretta, non poteva reggere nel calcio dei diritti TV: quando diventò presidente del Milan Berlusconi disse chiaramente che era inaccettabile che una squadra che aveva investito una montagna di soldi rischiasse di uscire dalla Coppa Campioni per una serata storta. O di non entrarci un anno perché magari era finita seconda in campionato per un punto. E che era inefficiente poter vendere alle TV solo 9 partite al massimo, delle quali la metà contro cenerentole dell'Est o della Scandinavia.