todienomore

Gravina è stato rieletto a valanga, con una maggioranza così bulgara che non c'è neanche in Bulgaria. E' segno che è capace di fare contenti tutti e soddisfare gli interessi di tutti, perciò non c'è nessuno che abbia qualche interesse a farlo sloggiare. Credo che soltanto il fallimento del terzo mondiale di fila potrà smuovere qualcosa.

Secondo me Allegri sarebbe stato la soluzione migliore: si fa andare bene chi c'è; punta al sodo, che al momento non è giocare come la Spagna di Xavi e Iniesta ma andare al mondiale anche a forza di 1-0 e pullman davanti alla porta; non ha bisogno (e credo neanche voglia) di sessioni di allenamento continue.

Il mio grande sogno è che un calciatore finalmente lo dica: "A me interessano solo la mia carriera e il mio stipendio; una volta che questi sono a posto, è lo stesso giocare nella Juve, l'Inter o il Napoli. Però nella squadra che mi paga mi impegnerò sempre al massimo, sarò professionista al 100% in campo e fuori, e darò tutto".

Credo che queste continue voci su Tizio e Caio siano una fesseria alla quale sta contribuendo parecchio la società con la mancanza di chiarezza. Una fesseria che cresce di giorno in giorno. Dopodiché, le carriere dicono chiaramente che Spalletti è uno dei migliori allenatori italiani. Non il migliore in assoluto, e magari nemmeno il migliore per la Juve in questo momento, ma uno dei migliori sicuramente.

Infatti penso anch'io che l'aspetto mentale sia forse ancora più difficile da recuperare di quello fisico. Il ginocchio magari va bene, ma credo che la paura di certi movimenti e certi contrasti ti resti dentro.

Ammiro la tua costanza di allora, però spero che nel frattempo le tecniche di riabilitazione si siano un po' evolute.

A me frega. Perché la Nazionale non è Gravina o la FIGC. Se parliamo di calcio, la Nazionale è l'Italia, ovvero alla fine nonostante i suoi tanti enormi difetti, è il mio Paese, dove sono nato e cresciuto e dove riposano le generazioni dei miei padri. Io per lavoro ho vissuto in varie nazioni, ho affetto per tutte e ammirazione per molte, anche più che per l'Italia. Ma ai Mondiali, chiunque sieda in tribuna e in panchina, la mia maglia è quella azzurra. Poi ognuno la pensi come vuole.

Mi sembra di capire che questi dati alla fine servono solo per fare una scrematura, risparmiare tempo e non andare a vedere tutti quelli che ti segnalano. Restando all'esempio di Boban, se hai i dati di 30 terzini e la media è 4 cross a partita, però uno ne fa 10 e un altro 15 vai a vedere solo questi due.

Vlahovic quest'anno è arrivato 13° nella classifica marcatori, l'anno scorso 2° molto lontano da Lautaro, due anni fa addirittura 17°. Non sarà tutta colpa sua, però in primo luogo per un centravanti i gol segnati sono la misura del valore, c'è poco da fare. In secondo luogo, al di là dei numeri le prestazioni le abbiamo viste tutti: il nervosismo dopo dieci minuti, gli errori di controllo, i gol divorati. Ha delle scusanti, certo. Ma quando di ingaggio prendi più di Vinicius e Bellingham il numero di scusanti accettabili diminuisce molto.

Direi Roberto Baggio. Soprattutto il dribbling in area al portiere: saltare chi può anche usare le mani e quando non hai più spazio per allungartela e recuperare è un'arte sopraffina.

Dal punto di vista strettamente economico 3 milioni non sono pochi ma nemmeno fuori dal mondo per un buon difensore e affidabile. Però è l'idea generale, ormai molto diffusa, che è assurda: scade nel 2028 e già parliamo di rinnovo?

Accidenti, mi dispiacerebbe se giorgiop fosse stato bannato. Era un po' monomaniacale, però non l'ho mai visto offendere o insultare.

Quando un ragazzo è appena promettente, subito ci sono gli agenti che si fiondano sui genitori. E anche se non è promettente, basta che i genitori ci credano e sgancino. Ma questo è il meno, magari succede anche in Spagna e Francia. Il punto è l'influenza assurda che gli agenti hanno sugli allenatori delle squadre giovanili, influenza che a volte sconfina da un lato nel ricatto e dall'altro nelle bustarelle vere e proprie.

Ottimo. Direi che l'anno prossimo l'Atalanta non sarà un problema.

Per me Douglas Luiz è un mistero. Un giocatore che fa bene per varie stagioni in Premier non può essere un bidone. Eppure qui non ha mai giocato con la minima continuità e le motivazioni mediche erano del tipo "Ho fatto i compiti ma il cane mi ha mangiato il quaderno". E' vero che quando ha giocato non è stato un fulmine di guerra, ma altri hanno fatto pena eppure sono scesi in campo sistematicamente. Mah, credo che resterà per sempre un oggetto misterioso.

Il problema è che in realtà noi non sappiamo niente di cosa accada dietro le quinte. Il mantra "arriva Conte, arriva Conte" con tutti i corollari "Conte non vuole Giuntoli", "Conte vuole essere l'uomo solo al comando" è frutto di voci giornalistiche, che in un forum si auto-alimentano. Momblano sarà affidabile, ma in primo luogo non è dentro la testa di Elkann o di Conte, e in secondo luogo è affidabile non sui fatti ma sulle notizie che gli fanno avere sui fatti.

Chiesa ci mise del suo: al rientro da un grave infortunio e con prestazioni non proprio esaltanti, invece di venire incontro alla società col rinnovo cercò di venire via a zero per spuntare ingaggi più alti. Non mi sembra che in Premier abbia fatto sfracelli, eppure è un campionato più adatto alle sue caratteristiche.

È come quando la ditta ti dice: "Sì, è una ristrutturazione ma solo per efficientare i costi. Non ci saranno licenziamenti".

Cioè? Hanno preso una foto della Curva Sud, ci hanno messo uno striscione con Photoshop e poi hanno pubblicato il risultato sui social?

Esatto. E comunque queste comunicazioni non si fanno sui social. La Juve è una SpA, non la bocciofila di paese dove si litiga sul campo da rifare.

Per carità, affetto e gratitudine per Deschamps. Ma non allena un club da molti anni, fare il selezionatore di una nazionale è tutt'altra cosa. Grazie, sempre benvenuto allo Stadium, ma guardiamo avanti.

Non riuscivo a spiegarmi Marco Silva finché non ho letto le parole magiche che mi hanno aperto la mente: "il potentissimo agente Jorge Mendes". E se in attesa della SuperLega i top club europei si mettessero d'accordo per tagliare le unghie a questi personaggi?

L'allenatore incide, non scherziamo. Magari solo per il 20%, ma vincere uno scudetto o entrare in Champions è una questione del 10% di differenza quasi tutti gli anni. Perciò chi hai in panchina conta, eccome. Francamente poi non mi sembra che la nostra rosa sia nettamente inferiore a quella del Napoli, e se togliamo Ederson e Lookman nemmeno a quella dell'Atalanta. Fino a ieri sera avrei detto che eravamo inferiori solo all'Inter, ma adesso non saprei. Poi non c'è dubbio che come società al momento siamo inferiori a Napoli e Atalanta, se guardiamo alla programmazione, alla chiarezza dei ruoli, alle capacità di fare mercato.

Nel grande sole nucleare della manita alle *** anche due piccole soddisfazioni e una speranza: - prima soddisfazione: per Luis Enrique, fa vedere com'è fatta una squadra moderna e completa; - seconda soddisfazione: per Mbappe, che cambia squadra per vincere la Champions e appena và via il PSG trionfa; - la speranza: che adesso che finalmente ha vinto la Champions l'emiro si tolga dagli zebedei. Ha drogato il mercato europeo per dieci anni, adesso vada a buttare i suoi milioni nel curling.

Ora mi sento più tranquillo