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todienomore

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Tutti i contenuti di todienomore

  1. L'Atalanta è in un momento di grande forma, ma ha un calendario durissimo: hanno fatto quel che dovevano vincendo con chi stava dietro, però adesso perderanno punti. Il Bologna gioca bene, ma è più lontano. Francamente non sarei troppo pessimista.
  2. Intendevo dire: Koopmeiners adesso ha 25 anni ed è nella piena maturità. L'Atalanta sa che comunque non potrà tenerlo per sempre e vuole monetizzare adesso che può ricavarci il massimo: penso che meno di 50 milioni non chiederanno. Il suo sostituto sarà probabilmente un giovane ben scelto, come fanno a Bergamo da qualche anno: visto che con Soulé, Yildiz, Huijsen stiamo avendo ottimi riscontri con la politica dei giovani, perché non continuare?
  3. Adesso è ancora presto per giudicare, ma De Rossi sta facendo bene. Se continuasse così e portasse la Roma in Europa, perché dovrebbero cambiarlo? Una bandiera storica del club fra l'altro.
  4. Come già detto, Koopmeiners è un giocatore eccellente, ma non bisogna prendere lui. Bisogna prendere quello che l'Atalanta prenderà per sostituirlo
  5. Il post è molto dettagliato e ben argomentato, ma è difficile leggere da fuori le dinamiche societarie. A volte le scelte che sembrano più logiche vengono ignorate. Comunque, se passiamo alla difesa a 4 non sono tantissimi sei difensori. Quest'anno ci sta andando abbastanza bene con gli infortuni, ma un anno storto può capitare e il mercato di gennaio è troppo tardi per rimediare ad esempio un brutto girone di Champions. Bremer è uno di quelli che hanno più mercato, sicuramente. Se Gvardiol è costato quasi 90 milioni non sono assurdi 60-70 per Bremer. Se arriva un'offerta del genere, andrà via.
  6. Avranno pensato che all'Inter ha funzionato, almeno per ora, e quindi perché non imitarlo?
  7. todienomore

    La carica del nostro leader emotivo Dusan

    A me questi proclami non piacciono, li ascolto con piacere nei film tipo "Ogni maledetta domenica", ma nello sport reale mi fanno venire il latte alle ginocchia. Il campione mondiale in questa fuffa era Bonucci, posso scusare Vlahovic perché è giovane.
  8. Inevitabile, nessun agnello vota per la Pasqua. Ma ci penserà la dura realtà: quando un po' di squadre di A, un bel po' di B e parecchie di C falliranno del tutto, il sistema diventerà autopulente. La serie A è stata a 16 squadre dal 1967 al 1988: basta leggere i nomi dei giocatori di quell'epoca per rendersi conto del livello qualitativo che aveva raggiunto il campionato. Per la Nazionale, tre date: Mondiali del 1970, del 1978 e del 1982.
  9. Negli anni '70 la MLS americana si era inventata il rigore in movimento: il giocatore partiva da solo a centrocampo, senza avversari a parte il portiere e aveva 15 secondi per tirare in porta. Potremmo suggerirlo all'IFAB.
  10. todienomore

    Nasce la Coppa del Mondo over 35

    Lessi tempo fa che Roberto Baggio ogni tanto va a giocare a calcetto con gli amici. Ecco, questo è dignitoso.
  11. Posto che De Laurentiis continua la grande tradizione della comicità napoletana, chi se frega di che squadra tifa Giuntoli. Nel calcio professionistico ci sono professionisti, non tifosi. Dirigenti, allenatori, calciatori... tifano tutti per la squadra che gli paga lo stipendio al momento. Come è giusto che sia.
  12. todienomore

    Ceferin rinuncia alla candidatura per il 2027

    Evidentemente sta per arrivare qualche cetriolone giudiziario o finanziario.
  13. Carissimo, sempre grazie per i tuoi contributi e per la sterminata memoria storica sulla Juventus. Vorrei solo dissentire su Ibrahimovic, che non considero un ingrato o un traditore; Ibra non ha mai giocato nella Juve, nell'Inter, nel Milan, eccetera: ha sempre giocato nella squadra "Ibrahimovic + altri dieci". Inutile chiedergli fedeltà alla maglia, perché lui è sempre stato fedele all'unica maglia che riconoscesse: sé stesso.
  14. Che astio verso il ragazzo! Sembrate quelli mollati dalla ragazza che sono contenti perché si è messa con uno str*nzo. Il ragazzo ha fatto una scelta che in quel momento era coraggiosa: misurarsi con una realtà difficile come la Roma invece che fare il titolare comodo a Frosinone. E fino al derby aveva giocato, e anche bene. Adesso i giallorossi sono in difficoltà e giustamente De Rossi non vuole esperimenti ma certezze. Senza contare che a Roma la piazza conta molto e un giovane in prestito dalla Juve che ti fa perdere il derby non viene perdonato facilmente. Comunque si allena, magari un po' giocherà, fra sei mesi torna. Come dice un proverbio tedesco: "Se fai solo quello che sai fare oggi, resterai sempre quello che sei oggi"
  15. Parafrasando il grande Boskov "SuperLega è quando squadre in campo". Prima di allora sono tutte ipotesi.
  16. Per noi la sconfitta è dannosa solo se puntiamo segretamente allo scudetto. Se puntiamo al quarto posto, possiamo perdere senza problemi, la Roma quinta è a 18 punti. Per loro la sconfitta sarebbe assai più pericolosa perché metterebbe molta pressione. Il pareggio andrebbe bene a tutti, secondo me Allegri proverà a vincere senza dannarsi, se dopo un'ora stiamo pareggiando tireranno tutti i remi in barca.
  17. Certo, non bisogna esagerare. Ma qualche battuta ci può stare ogni tanto. L'unico rischio che vedo è che se davvero ci danno un rigore contro e Tek non para, poi gli sfottò di quelli saranno a valanga.
  18. Mi divertirebbe leggere i commenti su Interfans a questa geniale stoccatina.
  19. Ci mancherebbe altro. Sta a vedere che adesso decide un giudice quali giocatori deve schierare una squadra di calcio.
  20. Bonaventura è un buon giocatore, farebbe comodo visto che a centrocampo non abbiamo una panchina lunghissima. Ma non credo che lascerebbe Firenze per un contratto di quattro mesi, perché poi dove va a 35 anni? Viene se Giuntoli gli assicura almeno un altro anno di contratto. Peraltro, l'anno prossimo avremo nuovamente la Champions e dare respiro ai centrocampisti titolari nelle partite di campionato più tranquille non sarebbe male.
  21. Oggi le squadre di calcio passano ogni potenziale acquisto sotto la lente di tali esami medici che al confronto il check-up del Papa è una birra fra amici. A meno che sia una scusa commerciale, se l'Atletico dice che Kean non sarà pronto per settimane, è così senz'altro. La Liga finisce il 26 maggio, cioè fra quattro mesi. Se Kean ne impiega uno e mezzo a tornare in forma, quanto gioca? Due mesi?
  22. Certo, può essere. Il problema è che al momento i cordoni della borsa li tiene John Elkann che ha dimostrato chiaramente che della Juve gli frega giusto come investimento, e che inoltre non ama follemente il cugino. Perché Agnelli torni come presidente serve, come hai detto, un investitore straniero che rilevi le quote. Però uno bello grosso, che se serve sappia anche mostrare le zanne a Ceferin dietro le quinte. Perché ragazzi, noi tifiamo, ci appassioniamo, soffriamo, esultiamo, ma ai piani alti contano i soldi. Chi controlla i soldi fa ballare la scimmia.
  23. Supponiamo che Yildiz mantenga le promesse e davvero esploda come top player europeo nei prossimi tre/quattro anni. A quel punto, o saremo tornati fra le prime 6-7 società d'Europa o arriveranno offerte che né la società né il giocatore potranno rifiutare. E lasciamo perdere cose del tipo "Elkann i soldi li ha, se vuole". Non siamo più ai tempi di Agnelli, Berlusconi, Moratti dove il proprietario tirava fuori i soldi come gli pareva. Adesso le società vanno gestite professionalmente, se Stellantis mette dei milioni nella Juve deve giustificarlo ai soci e agli azionisti, gran parte dei quali se ne fregano altamente del calcio e vogliono solo essere sicuri di non buttare i soldi.
  24. SMS prende 20 milioni l'anno: per quale motivo dovrebbe tornare in Italia a prenderne 7-8? Perché ha nostalgia dei duelli a centrocampo con Pulisic e Calhanoglu?
  25. todienomore

    Edgar e Zizou sull’asfalto

    Mettendomi nei panni della Juventus, non sarei stato felicissimo che due giocatori che valevano decine milioni, grandi campioni, essenziali per la squadra, rischiassero un infortunio giocando per strada con degli sconosciuti. Però l'episodio è molto bello, ed è soprattutto meravigliosa la frase di Davids: "Non ti ricordi dove vivevi e cosa facevi prima". Frase che contiene una lezione eterna di umanità, di dignità, di gratitudine per il destino, di rispetto per chi invece è rimasto a giocare per strada.
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