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Leonardo.

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Tutti i contenuti di Leonardo.

  1. Leonardo.

    [Topic unico] Il calciomercato della Juventus Women

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  2. Leonardo.

    [Topic unico] Il calciomercato della Juventus Women

    Juventusnews24 Mauro Munno Montemurro confermatissimo alla Juventus Women, ma il bilancio? Le tre sfide vinte e le tre sfide perse da Joe in una stagione complicata Piena fiducia a Joe Montemurro: la Juventus Women riparte dall’australiano che odia i tatuaggi (zero) e ama i trofei (quattro in due anni). Il tecnico, rassicurato direttamente dalla società in primavera, è confermatissimo senza riserve per valutazioni soprattutto progettuali. Il piano d’azione per il calciomercato è stato condiviso da tempo: Braghin gli sta prendendo le giocatrici che vuole lui, al prezzo che vuole la Juve. È un buon punto d’incontro anche se Joe – come mai coinvolto e in totale sinergia col dg – sa che l’anno prossimo avrà tante pressioni (gli piace averle) e nessun alibi (mai ricercati). La Coppa Italia alzata è solo un punto di partenza, lo ha detto lui stesso, dopo una stagione complicata in cui molte cose non hanno funzionato come dovevano. Altre sì, ricomincerà da entrambe. Le tre sfide perse da Montemurro nel 2022/23 1. GIOCO A SPRAZZI E BLACKOUT – La Juventus femminile ha vissuto una stagione di alti e bassi, lampi di bel gioco e blackout totali in combinazione quasi psichedelica. Montagne russe sempre state nemiche del successo, come si evince dai 20 punti sperperati in campionato da situazione di vantaggio. La Juve ha chiuso la sua stagione all’insegna di discontinuità e fragilità; Montemurro con l’espressione frustrata che ha spesso contraddistinto i suoi post partita. Il problema – si è parlato a lungo di cali di tensione (?) – non è mai stato risolto. 2. RUGGINI NELLO SPOGLIATOIO – Da Mr Empatia non ce l’aspettavamo… Il campione dei rapporti umani e del sarcasmo aggregante a una certa ha perso il timone dello spogliatoio. Senza addentrarsi in dinamiche ormai note, Joe ha fatto fatica a gestire alcune personalità più ingombranti di altre e i malumori si sono moltiplicati. La compattezza del gruppo Juve, spesso decantata sui social e fulcro dei successi passati, si è vista onestamente poco. Belli gli scherzi in allenamento e il cerchio a fine partita eh, ma se poi in campo ognuna fa per sé… 3. BONFANTINI E I CAMBI DI CUI NON SI E’ MAI FIDATO – Da una squadra di tutte titolari a una squadra senza panchina: Montemurro quest’anno non ha mai trovato le risposte che voleva dalle seconde linee. E infatti da gennaio in avanti ha praticamente rinunciato a fare cambi, se non per estrema necessità. L’elenco di giocatrici che hanno sbagliato la stagione è lungo, la colpa anche sua. Bonfantini ha fatto la fine di una promessa non mantenuta, un patrimonio del club che ora chissà se farà mai ritorno a casa. Se a Torino continuerà a esserci JM, difficile. Le tre sfide vinte da Montemurro nel 2022/23 1. IN EUROPA TE LA GIOCHI CON TUTTI – La conferma europea è probabilmente la nota più lieta. La Juve da Champions è credibile e meravigliosamente sfrontata: merito di Montemurro che se la gioca con tutti e ha scalato il ranking Uefa fino al nono posto. L’uscita al group stage non rende giustizia a una campagna continentale in cui le bianconere hanno affrontato Lione e Arsenal alla pari sia allo Stadium sia lontano da casa. Con un po’ di fortuna in più, anche nel sorteggio, si sarebbe potuta fare molta più strada. 2. ROSUCCI E GAMA REINVENTATE – Probabilmente ha allungato la carriera a entrambe: Rosucci sulla linea difensiva e Gama in fascia sono due intuizioni vincenti dell’allenatore di Melbourne che adatta i ruoli alle proprie giocatrici e non viceversa. Con la prima ha brillantemente ripetuto l’esperimento Williamson all’Arsenal, con la seconda rispolverato quello che in molti – forse anche lei stessa – avevano dimenticato potesse fare. Mosse che hanno rappresentato piccole svolte positive quando gioco-forza mancavano le alternative. 3. COMUNQUE UN TROFEO – Se questa è stata la peggior stagione nella storia della Juventus Women – e lo è stata – allora c’è molto su cui riflettere. Infortuni e le altre difficoltà sopra citate non hanno impedito di chiudere l’annata con un trofeo che arricchisce la collezione del Museum. Il colpo di coda ha rasserenato l’ambiente lasciando in dote nuovi stimoli e risvegliando consapevolezze sopite. In questa Coppa c’è tanta della resilienza di una guida tecnica che anche nei momenti più bui ha sempre scorto e puntato la luce in fondo al tunnel. 😷
  3. Leonardo.

    SERIE A - Stagione 2022/23

    Andy, fine stagione, tempo di bilanci. Mi dai l'occasione per puntare i riflettori anche sulla stagione appena trascorsa del FANTAWOMEN LFOOTBALL. Alcuni dello JWF si cimentano da qualche anno. Vediamo i Top e i Flop. Si sono presentate ai nastri di partenza 500 compagini. N.B : la classifica è relativa esclusivamente alle squadre che si conoscono (se altri utenti hanno partecipato si facciano avanti). TOP 1) F.C. ALTOBORGO (28^) @Leonardo. 2) F.C. SCHAKILENA (37^) @Leonardo. FLOP 1) VIKINGUR GRIMSEY B (262^) @SuperGobbo94_ 2) VIKINGUR GRIMSEY (160^) @SuperGobbo94_ 3) SYNTHESYS (50^) @Paolo Bosco MEGA FOLP 1) VIKINGUR GRIMSEY (480^) @SuperGobbo94_ P.S. presenti nelle due formazioni TOP Francesca Durante, Gosia Mesjasz, Julia Karlernas, Manuela Giugliano, Giadina Greggi, Gouthia Karchouni, Martina Piemonte. e ho detto tutto... Diciamo che tutto sommato lo JWF si è fatto valere. Alla prossima stagione.
  4. no, Andressa gioca più avanti, anche rispetto a Losada. Come posizione in campo, si, più Greggi. Feiersinger secondo me ha più passo da mezzala, più tempi di gioco, più visione. Greggi, sempre secondo me, è più diretta nel muovere e spostare la palla. L'Eintracht non lo seguo, ma l'anno scorso con l'Austria, insieme a Zadrazil, ha fatto un gran Europeo.
  5. 19 maggio 2023 juventusnews24.com Mauro Munno Juventus Women, strappo interno con la campionessa Gunnarsdottir: l’addio è un’ipotesi. Sarebbe una sconfitta per il movimento Cose di spogliatoio, ma fino a un certo punto. Ricordate la litigata tra Montemurro e Gunnarsdottir? Nello spogliatoio della Juventus Women si annida un disagio che ha visto nel battibecco tra il tecnico e la sua giocatrice di maggiore personalità solo l’increspatura più superficiale. L’islandese, secondo alcune indiscrezioni raccolte in esclusiva da JuventusNews24.com, sarebbe considerata una presenza scomoda all’interno del micro-mondo di Vinovo. «Sono davvero felice a Torino e alla Juventus. Il club è incredibile e le persone che lavorano qui sono probabilmente le persone più gentili con cui ho lavorato in questo ambiente», diceva l’ex Lione nel documentario prodotto dal club bianconero. Potrebbero diventare le ultime parole famose visto che ora la Juve valuta una clamorosa uscita della pluricampionessa europea dopo una sola stagione. Torna il tormentone degli individualismi che hanno sconquassato il gruppo, così come l’amara consapevolezza che il calcio femminile italiano non sia pronto a sostenere campionesse di questo calibro. Sia chiaro: l’islandese è tutt’altro che una mela marcia, ma pare avere una dimensione sproporzionata e una velocità diversa rispetto al resto dell’organico. Braghin nelle prossime settimane tenterà di ricucire lo strappo nella speranza di rimettere le cose a posto, ma la priorità sarà comunque conferita alla serenità di una squadra che ha smarrito la propria compattezza. Montemurro non è riuscito a gestirla al meglio – anche in campo Gunnars ha reso solo a sprazzi – e non si incatenerebbe per trattenerla a Torino: da Londra sussurrano che avesse avuto problemi anche con la giocatrice più rappresentativa dell’Arsenal… Ne deriva un discorso più generale ma altrettanto attuale. La nuova Juve femminile, un po’ per esigenze economiche e un po’ per scelta, ripartirà da elementi più giovani, affamati, e con un grado di empatia più compatibile a quella di un allenatore che ha bisogno di ragazze che lo seguano in tutto e per tutto. Poi il resto ce lo mette lui, come dimostrato dagli straordinari risultati europei raggiunti nell’ultimo biennio. Però questo sembrerebbe un passo indietro per tutto un movimento ancora intriso dal dilettantismo. 😷
  6. Leonardo.

    FT Roma - Juventus Women 3 - 2

    ragazzi è stato un pomeriggio davvero particolare, un piacere vivere la partita insieme a voi sotto la canicola. Che dire, ci ritroviamo alla prossima. Se sarà in primavera porto la crema solare
  7. Leonardo.

    SERIE A - Stagione 2022/23

    dove siete?
  8. Leonardo.

    SERIE A - Stagione 2022/23

    questa volta temo proprio di non farcela, cara miss Chigen
  9. Miss Chigen, sarà un onore portare i suoi saluti agli eremiti. MaxMontero estende anche i suoi di saluti a tutta la Vecchia Guardia. A proposito Miss, lei sarà al Tre Fontane il 22? sempre sul pezzo Piso, mannaggia a te . No, è il 22. La settimana dopo c'è Roma Fiorentina, ma sarete già Campionesse d'Italia. Ci sei allo stadio questa volta o ci dai un'altra sola?
  10. Piso, il mio like è da parte di MaxMontero. Dice che è rinchiuso nelle segrete dell'eremo di Foxy Brown. Il kebabbaro di sotto ha cambiato la password del WiFi e non riesce a connettersi. Appena corrompe una guardia torna online.
  11. Leonardo.

    SERIE A - Stagione 2022/23

  12. Leonardo.

    Uefa Women's Champions League 2022/23 - Road To Eindhoven

    Piso non dirmi che ieri non eri all'Olimpico ma eri seduto sul divano di casa
  13. Leonardo.

    SERIE A - Stagione 2022/23

    dicevo realmente, così come provo nostalgia a proposito del tormentone Guarino/Montemuro/Guarino. Andata e ritorno. Se ne sono lette di fantastiche. Tutto e il contrario di tutto. Chiaro che con 400K€ prendi non solo Walsh ma anche un'altra vagonata di Top. Lo vogliono realmente fare? Meglio, lo possono fare? E qui si apre un altro tormentone. La mia è che dopo anni di crescita all'insegna dei piccoli passi, all'insegna del "siamo la squadra che traina il movimento italiano, che traina la Nazionale, dobbiamo essere responsabili, con il dilettantismo non possiamo andare dritti per la nostra strada perché sennò il movimento lo affossiamo, e poi con il professionismo non possiamo staccare assegni milionari perché non siamo il PSG", io ho smesso di chiedermelo e mi sono messo l'anima in pace. Ecco perché mi hanno fatto sempre sorridere i discorsi sulle frazioni dello stipendio di Bernardeschi quando erano proprio le dichiarazioni di Braghin ad andare nella direzione diametralmente opposta. E sono sempre state dichiarazioni molto nette. Braghin non ha mai venduto fumo e glielo riconosco. Così come non me la sento di dire che alla società in questi anni non sia importato nulla del femminile e non ci abbia investito. Penso al contrario che le JW siano la squadra con i costi più pesanti in Italia. Detto questo, io sto rosicando non solo perché Thogersen è ritornata in Italia, ma anche perché in Italia ci sono arrivate pure Nouwen e Losada e noi ci siamo presentati con le U23 svedesi e gli scarti del PSG. E sto rosicando perché l'estate scorsa doveva arrivare a Caselle dalla Bassa Sassonia una certa sparachiodi con la maglia numero 6, e invece pippa. Anzi a pensarci bene, sto rosicando da agosto 2018, quando a Vinovo sarebbe dovuta sbarcare una biondina con gli occhi cerulei con la maglia numero 14. E noi per convincerla a firmare ci siamo presentati con una 500 a noleggio e qualche giorno di vacanza pagata a Firenze. Fammi tacere va.
  14. Leonardo.

    SERIE A - Stagione 2022/23

    lo posto io da Juventusnews24: Juventus Women, scouting e sostenibilità per l’estate: gli obiettivi del nuovo calciomercato di Braghin che allontana i colpi di teatro Una Juventus Women sostenibile si costruisce evidentemente con un calciomercato sostenibile. Stefano Braghin ha recentemente dettato una linea tanto precisa quanto terrena che sarà attuale anche tra qualche mese: «Con l’avvento del professionismo i costi sono aumentati, il che comporta la necessità di operare sul mercato in modo sostenibile». Per l’estate non tira aria da colpi teatro in casa bianconera, o comunque non robe vanagloriose. Gli spifferi, che volevano una super top player prossima al trasferimento a Torino, vanno per ora, se non buttati, chiusi in un cassetto. NO COLPI DI TEATRO – Sapete quanto guadagnano Mead, Miedema e Harder? La risposta è troppo per le casse della Juve, almeno in questo periodo storico. Folle anche solo tentare di avvicinarsi, sembra, e bisogna prenderne atto soprattutto per non illudere i tifosi. Anche puntare un gradino sotto oggi pare complicato: per intenderci la Juve non avrebbe mai fatto Losada, che alla Roma è costata tanto. Il club giallorosso ha un budget superiore per il mercato femminile, lo ha attestato anche l’ultima sessione invernale. Questo non significa che a Torino non possano arrivare grandi nomi: le strade percorribili sono quelle che portano a giocatrici alla PPM o alla Gunnarsdottir. Campionesse in apparente stato di declino o reduci da periodi ‘no’ che abbiano voglia e bisogno di rilanciarsi, quelle così la Juve le aspetta a braccia aperte. E ALLORA CHI – Il nuovo, ma neanche così tanto, orizzonte conduce a giovani (a volte giovanissimi) prospetti esteri da far maturare nel club prima che arrivino i top spenders, quelli con cui la Juve ambisce a fare la guerra sul campo ma non si sogna di farla sul mercato. Quindi profili come Grosso e Nilden, che possano avere un’ascesa il più verticale possibile ai fini di una competitività alternativa a basso costo. In questo senso la Juve ha intensificato l’attività di scouting opzionando alcuni talenti esteri in età molto verde. Pensare alla 2003 Belotto o addirittura alla 2008 Orava che è stata testata nell’ultima settimana: la finlandese è piaciuta e potrebbe essere tesserata l’anno prossimo quando avrà 16 anni. Fa sorridere ma anche riflettere. Si lavorerà poi con la consueta dedizione al vivaio e al sistema degli Erasmus: le prossime che potrebbero partire sono Pfattner, Schatzer, Duljan e Forcinella. IN QUALI RUOLI – Proviamo ad essere più specifici in entrata. È molto presto per fare nomi ma la Juventus Women sta lavorando su tre filoni principali: difensore centrale, playmaker e attaccante. Al netto delle smentite Benedetta Orsi del Sassuolo piace molto: oggi è il suo compleanno e lei, se potesse, si farebbe regalare subito la Juve. Ci sono anche altre squadre interessate trattandosi di un profilo molto ambito e spuntarla non sarà semplice. La necessità in quel ruolo nasce dal fatto che una tra Gama e Sembrant potrebbe decidere di chiudere la carriera. A Vinovo c’è comunque l’intenzione di continuare ad avere uno zoccolo duro italiano: con tante giocatrici a fine corsa qualche nuova azzurra va presa. Anche per questo è stata bloccata Cafferata, esterno, che arriverà a zero dopo aver concluso la stagione alla Fiorentina. Per quanto riguarda il centrocampo Montemurro ha chiesto espressamente una giocatrice che fluidifichi il gioco e qui il profilo potrebbe essere abbastanza ‘alto’. Insomma non basterà la Bellucci che Braghin ha tentato invano di riportare a Torino in gennaio. Infine un’attaccante per completare il reparto in attesa di capire cosa ne sarà di Bonfantini che ad oggi non ha convinto più per questioni attitudinali che tecniche. Molto potrebbe dipendere alla fine anche da qualche uscita un po’ più dolorosa del solito. La Juve è a fine ciclo e per questo si sta rinnovando, in modo appunto sostenbile. intanto rimarco questo passaggio, magari qualcuno riesce a pinnarlo (diciamo anche che Braghin lo va ripetendo dall'estate scorsa) : Sapete quanto guadagnano Mead, Miedema e Harder? La risposta è troppo per le casse della Juve, almeno in questo periodo storico. Folle anche solo tentare di avvicinarsi, sembra, e bisogna prenderne atto soprattutto per non illudere i tifosi. Anche puntare un gradino sotto oggi pare complicato: per intenderci la Juve non avrebbe mai fatto Losada, che alla Roma è costata tanto. Il club giallorosso ha un budget superiore per il mercato femminile, lo ha attestato anche l’ultima sessione invernale. Questo non significa che a Torino non possano arrivare grandi nomi: le strade percorribili sono quelle che portano a giocatrici alla PPM o alla Gunnarsdottir. Campionesse in apparente stato di declino o reduci da periodi ‘no’ che abbiano voglia e bisogno di rilanciarsi, quelle così la Juve le aspetta a braccia aperte. personalmente guardo con nostalgia al periodo nel quale ci venivano a spiegare che investendo nelle JW un quarto del sesto del sedicesimo del sessantaquattresimo del nono del terzo dello stipendio di Bernardeschi avremmo conquistato il mondo in pochi mesi...
  15. Leonardo.

    Juventus Women-Milan 1-2

    mi ero ripromesso di prendermi una pausa, ma per te Dusan ho deciso di fare un'eccezione. Vedi, non si tratta di non poter criticare Montemurro come ci ripeti ogni santa settimana. Montemurro, come tutti, è criticabile. Ti è stato detto più e più volte, ma fai finta di non capire. La tua è una critica strumentale che quando non infastidisce fa ridere parecchio. Ed è strumentale perché risulti disperso quando si vince, puntualmente ti rimanifesti le volte che si perde. Atteggiamento basico del troll. Ma oggi finalmente riusciamo a comprendere la portata e la profondità delle tue critiche. Ricapitolando: secondo il dusanpensiero Montemurro sarebbe una pippa perché sbaglia spesso le formazioni iniziali, inoltre non sarebbe uno psicologo perché non sa dare motivazioni, mica come Guarino. Wow!! Che dire. Siamo rimasti ad Al Pacino nello spogliatoio in Ogni maledetta domenica. Io già me lo vedo Montemurro che incrocia gli sguardi di Gama e compagne sul campetto sintetico di Vinovo circondato dai teli bianchi che schermano gli scorci sulla tangenziale: "ora noi o risorgiamo come squadra o cederemo, un centimetro alla volta, uno schema dopo l'altro, fino alla disfatta. Siamo all'inferno signori miei, credetemi e possiamo rimanerci, farci prendere a schiaffi, oppure aprirci la strada lottando, verso la luce. Possiamo scalare le pareti dell'inferno un centimetro alla volta..." Spettacolo puro. Capisci Dusan? Le tue sono critiche risibili perché non riesci mai a parlare di campo, di logiche di campo, di certezze che si creano sul campo. E senza queste logiche non esistono prestazioni. Le tue critiche non sono credibili, sono tossiche. La realtà della società Juventus nel contingente è un pochino più complessa. Se ti fosse sfuggito, risentiti Braghin nell'intervista del pre partita. Spiega bene ancora una volta, per i più distratti, qual è la dimensione attuale delle JW. Altro che motivazioni. Alla prossima sconfitta.
  16. Leonardo.

    I Love This Game

    faccio un passo indietro anche io e mi fermo. È stato bello ragazzi. Un saluto grande a tutti.
  17. 'aspita, niente popodimeno che l'Everton... adesso che ci penso #salvateilsoldatoBennison #salvateilsoldatoBjörk #salviamoilsoldato @shere kan ti aiuto, sicuramente perché ti ricorda Ibra #salviamoilsoldato @shere kan #salviamoilsoldato @shere kan
  18. Leonardo.

    COPPA ITALIA 2022-23

    intanto ricordiamo, oggi match
  19. Leonardo.

    [Topic unico] Calciomercato Femminile - Italia/Europa/Mondo

    io inizio a sbroccare, ci sono accadimenti che mi fanno letteralmente imbestialire...
  20. C'è sempre chi si porta avanti con il lavoro, per indicare la strada, per indicare la via, per indicare la luce... esatto, per rivitalizzare ci vorrebbe il Contessino con i suoi "stantuffi e prototipi meccanici"
  21. Leonardo.

    COPPA ITALIA 2022-23

    la coppa Italia è terra feconda di esperimenti, ieri Rosucci centrale, oggi Puffen Paffen dietro a dx. Il Joe's Garage un laboratorio sempre in evoluzione. Ma non doveva essere Bonfa quella che retrocedeva a dx? P.S. un pensiero per il Contessino
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