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Confondi conoscenza e capacita' di ricerca e sviluppo con i mercati. Non abbiamo ceduto niente a nessuno. La Cina ci ha dato il virus, il problema, noi abbiamo trovato la soluzione. Al momento la differenza tra l'occidente e il resto del mondo e' abissale.
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Un momento. Non parliamo sempre e solo in termini di stili di vita e/o di democrazie e/o di economia spicciola o cose simili. Gli altri stati, come India, Cina. ecc... hanno dei grandi mercati, una enorme disponibilita' di manovalanza e niente piu'. Noi occidentali abbiamo delocalizzato i posti di lavoro piu' umili e ci siamo tuffati appunto nei loro mercati che, appartenendo nei rispettivi casi ad un'unica nazione, ci fanno comodo e sono piu' facilmente gestibili. Pero' non dimentichiamo che il pianeta, a livelli piu' alti, va avanti per quello che facciamo in occidente e il controllo di quello che abbiamo inventato non lo abbiamo dato a nessuno finora. Tutta le tecnologie industriali, tipo quella meccanica, la siderurgica, dei trasporti,delel telecomunicazoini, elettronica, informatica, chimica, del settore sanitario, le istituzioni finaziarie coi relativi sistemi di gestione, le centrali elettriche, l'ingegneria civile, le scienze economiche, le scienze agrarie, la fisica, la geofisica e le scienze in genere, e altre ancora che ora su due piedi mi sfuggono, sono occidentali. Abbiamo inventato tutto noi e per arrivare a questo livello di sviluppo, di ricerca e di gestione, ce ne vuole. Agli altri ne concediamo soltanto l'uso. Giusto per fare un esempio, i grandi grattacieli e le grandi dighe che fanno in Asia, si appoggiano a studi e sviluppi partiti da qui. Inoltre non confondiamo quella che e' la grandezza del mercato con la gestione delle risorse. In larga misura stiamo parlando di paesi fondamentalmente poveri, dove c'e' una distribuzione della ricchezza profondamente sbilanciata. Per poter fare sviluppo la ricchezza e le conoscenze vanno condivise e in quei paesi ne hanno ancora tanta di strada da fare. Se poi parliamo delle risorse naturali... Ora io non sono un sociologo o economista ecc, percio' non conosco termini specifici, ma le risorse primarie sono i terreni fertili e l'acqua potabile e questi lo sono per tutti indistintamente. Il petrolio e' importante per noi, cioe' per la societa' industrializzata, non e' una ricchezza oggettiva. Nel momento in cui noi cominciamo ad usare altre fonti energetiche, il petrolio perde istantaneamente di valore, una cosa che non succede ai terreni fertili o all'acqua. E questo discorso vale per tutte le risorse naturali. Anche la Cina e' un paese industrializzato, ma il suo sviluppo non e' paragonabile al nostro. Nel momento in cui l'occidente ha chiuso le maggior parte delle relazioni con la Russia, quest'ultima e' precipitata. Cio' vuol dire che, allo stato attuale, i suoi rapporti coi soliti paesi asiatici ecc, sono nulli o ridicolmente bassi. Noi ne abbiamo subito le conseguenze? Per il momento poche e la nostra unica preoccupazione ora sono il gas e il petrolio, ma non perche' la Russia li abbia in esclusiva nel mondo, ma perche' quella quota parte che non dobbiamo piu' prendere da lei, per il momento, ci e' scomoda da far arrivare da altri posti. Se confrontiamo quello che ha iniziato a fare la Russia gia' ora per sopravvivere e quello che stiamo facendo noi, non c'e' paragone. A loro stanno venendo a mancare delle cose che sono difficilmente sostituibili. Mi viene da ridere quando dicono che vogliono fare una intranet per continuare in regime di autarchia. Intendiamoci, se lo vogliono fare per controllare e censurare va pure bene, ma il problema principale per loro e' che sono stati isolati dal mondo soprattutto per quanto riguarda l'hardware. Li voglio vedere quando, per disperazione, dovranno sostituire una catena scsi con i pezzi di ricambio, tanto per fare un esempio banale.
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E' la guerra, di buono e/o di giusto non c'e' niente. Come ho detto nei giorni scorsi, oggi la guerra non si fa solo con i fucili e i cannoni ma anche e soprattutto col debito. Solo quei trogloditi russi non l'hanno capito.
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Da qualcuno devono comprare, non importa da chi. Nessuno al mondo accettera' dei rubli che gia' ora sono carta straccia. C'e' poi la Cina... Vedremo se l'amicizia e' davvero solida come una roccia. Per esempio... I russi non producono cellulari, ma quelli non durano in eterno. Da chi li comprano quelli nuovi? Dalla Cina? E questa accetta rubli da loro, invece di accettare euro o dollari da noi? Magari si arrivera' ad un compromesso, gas e petrolio in cambio di... Oppure dovranno andare a "prendere" da un'altra parte quel che gli serve... Oppure dovranno rinunciare... Oppure.... L'ultimo oppure e' meglio che non si verifichi... Poi ci sono i canali alternativi, ma quelli ti danno le briciole, loro hanno 150 milioni di persone...
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No, ragazzi. Loro possono pagare in rubli il debito, cioe' vendite da noi gia' fatte. Se oggi gli vendi qualcosa, ed e' da vedere come si puo' fare con le restrizioni messe, li vendi in euro o dollari, se te le vogliono pagare in rubli, non gli vendi niente.
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Da una parte abbiamo Putin, uomo del KGB, abituato a situazioni di contrasto molto duro; dall'altra, in Europa intendo, gente che non le ha mai gestite. Per me si tratta di inesperienza e di una visione diversa dei rapporti internazionali, anche perche' in UE ci siamo focalizzati in una politica il piu' possibile inclusiva. Cioe'?
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Semplicemente non abbiamo politci guerrafondai.
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Non credo. Pagano i debiti, cioe' quello che avevano gia' comprato. Col rublo in caduta libera, nessuno gli vende roba nuova.
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Quando i loro apparati cominceranno a cedere ci faranno il brodo con la loro intranet.
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Altri tempi, c'era una guerra fredda che oggi non c'e' piu'.
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Mica e' gratis oggi.
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E' vero, ma l'occidente per tornare ad aprirsi alla Russia, chiedera' garanzie. La Russia cosa e' disposta a dare?
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Non si governa un paese con la stupidita'. Adesso Putin dira' che tutti quei paese sono in guerra contro la Grande Madre Russia.
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E' da vedere. La delocalizzazione e' servita per aumentari i profitti, non perche' qui non si potesse produrre piu'. In ogni caso non siamo piu' una societa' solo industriale, siamo diventati anche una societa' finanziaria; gran parte della nostra ricchezza viene dal debito che noi possediamo anche di altri paesi.
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Puo' darsi che sia come dici te ma, per mettere la bandierina sull'Ucraina, hanno chiuso tutti i rapporti con l'occidente che, al momento, e' la parte piu' ricca del pianeta.
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Si', so della crisi dei semiconduttori. Si', so della crisi dei semiconduttori. Ma li' si tratta di manifattura, non fanno progettazione. Allo stato attuale la ricerca non la fanno li' o, comunque, non e' a livello di quella occidentale. La tecnologia, per ora, e' tutta nostra. Alcune aziende hanno aperto in Cina e poi sono tornate qui, per la scarsa qualita'.
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Non c'entra niente.
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Guarda che anche se lo fai in Cina e vendi il prodotto, devi pagare per poterlo costruire. Io non conosco aziende cinesi che vendano tecnologia. Sono tutte USA, Europa, Giappone, Corea. Cina nemmeno una.
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E quindi?
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No io sto nell'attualita'. Per ora la tecnologia utilizzata a tutti i livelli e' occidentale. Quando vedro' qualcosa di nuovo proposto dagli altri, allora ti daro' ragione. Per ora il confronto e' impari. E guarda, che per utilizzare la tecnologia, devi pagare, non e' gratis.
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Per ottenere questo sta mandando il suo paese alla rovina. Ti pare intelligente?
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Il motore tecnologico del mondo e' l'occidente, gli altri stanno a rimorchio e il numero delle persone conta poco se non possiedi le conoscenze. Rischi solo di creare una societa' ingestibile. Tra l'altro in stati dittatoriali parecchio della tua forza la devi spendere per mantenere il potere.
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Non so cosa rispondere. Non capisco il senso, da parte russa, di impegnare cosi' tante risorse per ottenere cosa? Quei territori non sono particolarmente importanti da un punto di vista strategico, o per le risorse naturali... Cosa ci guadagna? Nello scenario peggiore per noi l'elemento piu' debole e' sicuramente l'Europa occidentale, che potrebbe subire devastazioni non da poco. La Russia non si sa come si ridurrebbe e nemmeno gli USA. Pero', senza una Europa forte, anche gli USA sarebbero ridimensionati. Spero solo sia una fantasia troppo spinta.
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Io vedo che il prezzo che si sta pagando per quelle 2/3 regioni dell'Ucraina e' molto molto alto, si puo' dire che sia sproporzionato. La Russia in questo momento e' una nazione interamente in guerra, a livello economico-finanziario, a livello politico, a livello militare e all'interno dei confini. Ha davvero senso questo totale coinvolgimento solo per pochi km quadrati di Ucraina? Mi lascia perplesso.
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Tu ovviamente fai riferimento alla guerra nucleare, a cui tutti noi abbiamo pensato in questi giorni. Ma... Noto discrepanza tra quello che i russi dicono a parole, con un atteggiamento molto aggressivo, dove da subito hanno sparato altissimo contro di noi, e quello che stanno facendo sul campo, con una missione molto annacquata, dove tutti noi ci aspettavamo progressi maggiori. Certo il rischio e' incommensurabulmente grosso... Ma... Il "ma" rimane.... Davvero non ci possiamo permettere la no-fly zone?... Chissa'...
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