Cipio

Mi auguro che le ultime siano parole di facciata.

Hai citato l'altro esempio che avrei fatto e che dimostra come Guardiola sappia fare anche le cosiddette partite sporche quando serve, tenere l'AM sull'uno a zero nel doppio confronto è stress difensivo all'ennesima potenza. Non è vero che tutti si adattano, c'è che nasce tondo e non muore quadrato, vedi in casa.

E 300 passaggi 😳 Segno che in fondo Guardiola è più malleabile di quel che si pensa, che fosse intelligente lo si sapeva già.

Secondo me invece alla Juve ha subito un regresso. All'Ajax era granitico anche dentro l'area, un difensore a uomo di ultima generazione come altri tempi (ci ricordiamo tutti come annullò Ronaldo e seppe tenere il vantaggio già dal settantesimo), adesso sembra una sorta di centrocampista difensivo adattato, troppo preso dal giocare in avanti (forse per effetto di contrasto dagli anni alla Juve passati a fare da guardia alla propria porta) da sembrare Bonucci quando deve rincorrere all'indietro, quasi non sembra più neanche un difensore centrale.

Serve un mancino. Romero dopo la coppa del mondo sembra uno qualunque dopo la cena di natale.

Così de botto.

Sarebbe titolare nell'Atalanta.

L'allenatore del genere penso preferisca Milik.

Per me più che per la questione manovra stipendi per un fatto di mentalità.

Chiellini mi auguro vivamente di no.

Sembra più a suo agio adesso che da secondo.

Ho smesso di leggere a "abbiamo sofferto".

Chi critica Kean non lo merita. Ci fosse ancora il buon Mino....

Torno a ripetere che bisogna sapere cosa fare in futuro per rinnovarlo, come lo fai giocare Danilo? Da titolare o riserva? Difensore centrale (terzo di tre o a due), terzino, o cosa? Non è una domanda da poco. Trent'anni. Fosse per me lo saluterei domattina e si torna a una difesa a quattro con due motori da jet per terzini e due centrali forti. Le frasi eroiche, i baci sulla maglia non mi incantano e la voglia non basta.

Se si parla di calcio così non si va lontano e si torna in un cul de sac, urge un cambio prima di subito. Questo escludendo fuorigioco macchinosi. Per fare risultato nel calcio bisogna saper giocare al calcio. Risultati nel lungo, se si vuole vivere alla giornata va benissimo così.

L'anno scorso alla stessa giornata stavano a 36 punti, sono progressi. Fossi un tifoso Spurs pragmatico direi che va bene così, ma lì sono molto esigenti e fibrillanti specie per il gioco.

Di questi tempi stavano decimi. Si accontentino.

Per me fa bene a rimanere. Lo spettatore medio non contempla periodi di calo, deve andare sempre tutto bene, anche dopo tutto quello che ha vinto. Ora so che sembra la solita scusa ma io nelle loro formazioni vedo tanti nomi grossi indisponibili.

Si è giocato con lo stesso copione di sempre (inutile pensare a un cambio), lo stesso delle otto vittorie di fila fino alla debacle di Napoli, cambia percettivamente il volume della voglia, rabbia agonistica, intensità, ma se vuoi risolvere un'equazione matematica devi saperlo fare o puoi metterci tutto l'impegno che vuoi che resterà un ostacolo insormontabile.

Cuadrado farebbe gola a tutte le squadre di Serie A (tolto forse il Napoli), per ribadire ancora una volta il livello del campionato.

È necessario nel centrocampo, perché ha identità/senso della maglia , perché ha creatività, perché senza di lui tutto il reparto crolla, puoi ruotare gli altri a caso ma nelle combinazioni lui ci deve essere sempre, almeno nelle partite che contano. Un altro che può affiancarlo in questa cosa è Fagioli (che da sempre vedo più avanti di Miretti), ma deve ancora formarsi. Una prova di questo si è vista in ultimo contro il Monza. In generale serve uno così in ogni reparto (Bremer in difesa, Locatelli a cc, Chiesa in attacco).

D'accordo con le critiche, ma Mario Rui è meglio?

Sì ma in provincia non è il Napoli attuale favorito per lo scudetto e possibile quartista di Champions, è un po' diverso. Questo significa prendere il massimo che c'è attualmente sulla carta come manager, come, girata ai calciatori, Vlahovic e compagnia. Marotta dalla Sampdoria che navigava se non erro ai soliti settimi posti venne preso e divenne poi, alla Juve, il migliore dirigente in Italia. Giuntoli è un nome che facevo io prima di tutti, ma i miei dubbi, che più che dubbi sono timori, restano. È il criterio che non mi convince e tutto il contesto dirigenziale Juve che deve essere chiarito a farmi storcere il naso.

Non mi piace copiare dagli altri, mi piace creare un modello nuovo, com'era Marotta prima ed altri ancora. E non vorrei che dopo i giocatori sottoperformanti ora fosse il turno dei manager; non basta prendere uno che sta facendo bene per avere la certezza che continuerà a fare bene, serve il contesto.