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Dastan85

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  1. Non mi sono spiegato. Intendevo che, eventualmente, il giovane talento potrebbe preferire il progetto tendente (secondo lui) a valorizzarlo meglio. Un maggior minutaggio. Un sistema più offensivo che ne esalti le qualità. Un ruolo più centrale. Giusto per fare degli esempi. L'aspetto economico, in tutto questo, è secondario. Tanto sa già perfettamente di essere destinato a guadagnare tanto. Da noi o altrove. Imho, ovviamente.
  2. Questa sì che è "demagogia". Condita da iperbole. Come se un giovane talento preferisse andare al Brigthon piuttosto che da noi. Nel caso, ed è un esempio a caso, lo farebbe per un progetto sportivo che favorisse la sua crescita. Non certo per i soldi. Che sa essere destinato a guadagnarne a palate ovunque. La cosa comunque non ci riguarda dato che, per fortuna, siamo già tra i più ricchi del reame.
  3. La nostra Società ha i soldi che escono anche dalle orecchie. Non è certo quello il problema. Anzi, ne abbiamo pure troppi. Altrimenti non cederemmo alla tentazione di elargire stipendi da nababbo a giocatori e allenatori bolliti anzichenò.
  4. Appunto. A loro dello "spettacolo" frega meno di zero. Come parimenti alla Uefa non interessa minimamente "il calcio del popolo". Sono slogan, nè più nè meno. Io, da tifoso e da amante dello sport, sono allibito di fronte a questo teatrino messo in campo da questi "nobili" (decaduti).
  5. Se questi super imprenditori - taluni sono tra gli esseri umani più ricchi della Galassia - hanno problemi di rosso (e non è così), beh, la responsabilità è loro. Non certo della Uefa cattivona. E la medicina (si fa per dire) non è certo quella di dar loro più soldi. Nè di creare una sorta di "terra promessa" dove non ci siano Var, Chinè ecc.. Il cercare nemici potentissimi (ma chi li conosceva prima i Chinè o i Ceferin?!) da combattere è solo un modo per non assumersi le proprie responsabilità. Che considero gigantesche, in questa prospettiva.
  6. Certamente. Io però la vedo dal punto di vista del calciatore. "Sono forte, qui o altrove sono destinato a guadagnare una fortuna. Dato però che la carriera è breve non voglio certo perdere tempo..". Ecco, non vorrei si arrivasse a questo.
  7. Io però non capisco questo atteggiamento, questa "puzza sotto il naso". Peraltro assolutamente inattuale dato che basta un Maccabi Haifa per farcela addosso.. Il sistema che, per motivi misteriosi, disprezzi - "l'assillo del campionato per accedere ad una competizione europea" - è questo dall'inizio dei tempi. Ed ha eccome un senso (che non occorre certo spiegare). Checché tu ne dica. Questa Società non ha bisogno di soldi (che escono anche dalle orecchie). Sono altri gli aspetti da migliorare. L'idea di un salottino di nobili (decaduti) che guarda la plebe dall'alto in basso dovrebbe essere stata spazzata via da secoli e secoli di sviluppo. Se posso esprimere la mia opinione, spero non ne faremo parte
  8. Per quanto possa valere, quoto tutto e sono con te in questa "battaglia". Io parto da questo presupposto. I nostri giovani - Yldiz, Soulè, il poro Iling - sanno di essere forti. E pensano, giustamente, alla propria carriera e al proprio percorso. Non dobbiamo tirare troppo la corda. Altrimenti non ci metterebbero un secondo a guardare ad altri lidi. Pertanto, superiamo il "montarsi la testa" e tutta le retorica vetusta sui giovani. Puntiamoci senza timori. Imho
  9. Rispetto certamente la tua opinione, ma, come scritto, la vedo diversamente. Noi siamo già tra i più ricchi del panorama. La medicina all'eventuale strapotere inglese, ad esempio, non sono più soldi.. Ma una maggior competenza, un maggior coraggio nella scelta dei giocatori, della tattica. Anche evitare di elargire contratti da nababbo a parametri zero e a gregari potrebbe aiutare. Si rischia di perdere di vista il vero problema. Il vero obiettivo. Che peraltro non è quello di creare maggior spettacolo (immagino non interessi minimamente alle suindicate Società)..e mi chiedo con quale prospettiva vorremmo affrontare più spesso tutte quelle big (dato che già con un Benfica ce la facciamo addosso). Imho, ovviamente
  10. Ciao Jugovic. Appunto. Per loro è solo un escamotage per avere ancora più soldi. Mi chiedo infatti a noi tifosi cosa ci possa interessare di questo aspetto. Personalmente nulla, ma è solo la mia opinione.
  11. Dastan85

    Qual è secondo voi la Juventus migliore di sempre?

    Ho "conosciuto" solo quelle 2002-2005 e 2015-2018. Ho votato la 1° intentendovi ricompresa anche quella targata Capello. A mio modesto avviso, quest'ultima è di gran lunga la Juve più forte che abbia visto. E che, in proporzione, ha ottenuto meno.
  12. Dastan85

    Vlahovic o Lukakone?

    Beh, qualche irriducibile/nostalgico c'è sempre.. P.s. Tanti auguri e buon anno Zizou!
  13. Temo sia la prima che hai detto. Da sempre si preoccupa che un giocatore, specie se giovane, possa "montarsi la testa". Rimanda ad un modo di pensare che non apprezzo particolarmente (per usare un eufemismo), ma sono, al momento, nostre supposizioni. Speriamo bene.
  14. I ricavi sono già generati e garantiti. Non serve un ulteriore aiuto ai super ricchi, come siamo "noi". Serve, a mio avviso, competenza, coraggio. Queste sono le cose in cui siamo carenti. Non certo i soldi.
  15. Davvero contento di questo acquisto. Il ragazzo poi sembra avere anche "testa". Bravo Giuntoli
  16. Certo, possiamo fare solo delle ipotesi. O delle congetture. La mia speranza è che il rinnovo (comunque scade nel 2025 mentre Rabiot tra pochi mesi..) sia propedeutico ad una sua conferma, piuttosto che ad una sua cessione. Confidiamo.
  17. Meglio Sudakov che Philips. O Hojbjerg. Conservo una flebile speranza che il poro Iling possa affermarsi qui da noi. Nella denegata ipotesi, meglio venderlo il prima possibile. Per lui e per noi.
  18. Alle nostre spalle ci sono alcune delle persone più ricche della Storia dell'umanità. Per fortuna eh. Quindi, che loro debbano essere "aiutati" perché altrimenti quei cattivoni degli inglesi diventeranno via via irraggiungibili è una lettura che trovo bizzarra. Certamente gli fa comodo. Noi tutti però sappiamo che la nostra scarsa incisività (diciamo così) nella storia delle competizioni europee non dipende certo dalla mancanza di soldi. Ovviamente. C'è dell'altro. Scelte sbagliate, errori fatali, errori arbitrali. I soldi non c'entrano nulla. Per la mia squadra vorrei qualcosa di diverso. Una mentalità d'attacco, un gioco più coinvolgente e meno inutilmente sparagnino..una comunicazione più coraggiosa su tanti argomenti. Questi sono alcuni ambiti in cui siamo carenti. Di soldi, viceversa, ne abbiamo eccome.
  19. Non potrei essere meno d'accordo. Una prospettiva del genere (un salottino chiuso di super ricchi, di nobili che si scontrano di continuo) è la morte dello Sport per come lo vedo io. Io sono a favore del cambiamento, come già scritto. Ma mi oppongo a questa ipotesi, a questa "oligarchia" (ricchissima) di salvati.. Un ritorno al passato che spero non si concretizzi mai.
  20. La saggezza con la "s" maiuscola.. Tanti auguri anche a te caro mio 😉
  21. Ciao caro e buon anno! Guarda, non mi sfugge il fatto che molti, me compreso, trovino sgradevole il comando della Uefa. O che in qualche modo ci si possa sentire non apprezzati (in questo senso, con la Superlega siamo ancor più invisi, se possibile). Ne ho contezza e lo rispetto. Io non riesco però a vederla in questo modo. O comunque solo in questo modo. Al di là dell'aspetto elitario che hai giustamente sottolineato e che si spera sia stato disinnescato del tutto, non credo che questa Superlega sia la ricetta giusta. Non credo, ad esempio, che la nostra Società abbia bisogno di più soldi. Siamo già - per nostra fortuna - tra le squadre più ricche del pianeta. Sono altri, mi pare, gli aspetti in cui difettiamo.. Mancanza di coraggio, una proposta tecnica più moderna e divertente. Questa nuova "oligarchia" che si staglia all'orizzonte non mi appassiona neanche un po'. Anzi, mi fa solo trasecolare. Ma è solo la mia opinione
  22. Non credo che esista una "terra promessa" che ci attenda. Non credo sia quella la soluzione. In Italia siamo invisi per motivi ovvi d'invidia. In Europa abbiamo perso parecchio prestigio fomentando e guidando quel colpo di Stato che è la Superlega. Non sono mai stato un "reazionario". Sono a favore del cambiamento. Non mi piace e, anzi, ho molti dubbi sulla strada prescelta.
  23. Un progetto ai miei occhi terrificante. Una guerra tra super ricchi (Uefa e A22) per essere ancora più ricchi. E che ha reso tutti più famelici (come si può leggere dal topic).
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