Bill Carson

quoto, se non vuole dimettersi che almeno mostri dignità e maturità stando fermo e non compromettendoci ulteriormente

e pensa che prendiamo i 25/26enni appunto per non doverli aspettare

dico un’ovvietà, Kolo era l’unico giocatore al mondo, tra quelli più o meno prendibili, in grado di elevare con certezza il livello della squadra. Una volta perso lui, che la squadra sarebbe risultata indebolita era pressoché inevitabile. E chissà quanti anni passeranno prima che si riesca a trovare sul mercato un giocatore altrettanto determinante per la Serie A.

sarei curioso di capire se stando fuori un anno dalle coppe per noi cambierebbe qualcosa nel FPF, cioè se l’UEFA sarebbe costretta ad allentare il controllo o se quantomeno avremmo un anno in più per rientrare nei ranghi.

quindi secondo te un qualsiasi calciatore che entri nell’ultimo anno di contratto non dovrebbe avere particolare interesse a fare bene per aumentare interesse e giro economico intorno a lui, che giochi e magari segni o stia fermo non cambia nulla. E per la controparte idem, offrirebbero al calciatore comunque gli stessi soldi aldilà del suo rendimento. Non so, a me sembra si stiano riscrivendo le regole basiche del mercato. Poi ovviamente non dico che stando fermo arriverà a Settembre ancora senza un nuovo contratto, ma che lui abbia tutto l’interesse a rientrare mi pare scontatissimo.

non è evidentemente questione di pregi o difetti o dei soldi che continua a percepire, è questione di dimostrare ai club interessati il minimo indispensabile, cioè che il giocatore sia abile dal punto di vista fisico. Se vieni da 7 mesi di inattività, interesse e proposte economiche non potranno che scemare e Ristic non vorrà di certo andare a trattare un nuovo contratto esibendo il tarlo dello stato fisico del giocatore.

proprio il fatto che vada a scadenza dovrebbe indurci a pensare abbia lui per primo la necessità di rientrare per farsi vedere perfettamente ristabilito dall’infortunio, secondo me rientrerà abbondantemente prima della fine della stagione

Openda titolarissimo fino a fine stagione, così da arrivare undicesimi ed evitarne il riscatto

non discuto il suo ruolo, discuto che sia finito col giocare centrale perché sprovvisto delle qualità tecniche necessarie per puntare l’uomo e rifinire per i compagni dalla fascia. E ciò è indicativo dei limiti del ragazzo, considerando che fisicamente ed atleticamente sia un esterno fatto e finito.

quindi la tua spiegazione logica sarebbe l’alone di negatività su Torino, io invece continuo a credere a ciò che vedo coi miei occhi, nel caso di Openda un giocatore che potrà anche fare altri 10 gol stagionali di rapina ma privo di una qualsiasi rimarchevole qualità che possa giustificarne il prezzo investito. I giocatori non si valutano dal numero di gol fatti, anche gli attaccanti, ma da quello che sono in grado di fare in campo nell’arco dei novanta minuti.

Openda è un esterno mediocre tecnicamente e privo di 1 vs 1 nello stretto che per forza di cose è stato riciclato in carriera come seconda punta, essendo ovviamente anche troppo leggero per agire da riferimento centrale. In pratica lo si tiene a pascolare la davanti, sperando gli capiti una palla buona da calciare subito in porta. Tutto questo per 45 M.

se ti impongono di cambiare schema di gioco o la posizione in campo di altri giocatori i cambi perdono di funzionalità ed efficacia, esponendo la squadra nella ricerca di nuovi equilibri di campo.

mi preme puntualizzare il suo costo sia di una decina di milioni per la stagione corrente, poi dal 2026 al 2031 ci costerà la miseria di 15 M annui tutto compreso. Peraltro fino ai suoi 31 anni, quando sarà verosimilmente svantaggioso diluirne i costi prolungandogli ulteriormente il contratto. Nel frattempo siamo già qua tutti a fantasticare su di un ulteriore attaccante, ovviamente titolare, dopo soli 3 mesi di un ragazzo che si farà altri 5 anni e mezzo a Torino a 4 M netti a stagione. Che dire, bravo Comolli.

se gli anni di formazione e pratica hanno permesso al manager di una società con 60 M di rosso a bilancio di investire in totale libertà 45 M, più 4 netti annui di stipendio, per il cartellino di un giocatore ininfluente nel rendimento di una squadra che naviga al settimo posto in serie A….allora direi che tale esperienza abbia ben poca valenza e vada evidentemente ridimensionata da noi esterni.

sì, avrei gradito molto, ed a dirla tutta per quella cifra avrei anche preferito avesse qualche anno in meno. E tutto ciò senza sentirmi come un tifoso pretenzioso, semplicemente credo sia arrivata l’ora (anche per la legge dei grandi numeri) che si riesca ad investire in maniera oculata su calciatori la cui valutazione economica non solo non decada nel giro di due/tre mesi, ma anzi aumenti esponenzialmente. Poi per ogni Openda esiste un Estevao, come a dire, ognuno è libero di scegliersi il parametro che preferisce all’interno dello stesso target economico.

perché è un giocatore normalissimo che dipende completamente dagli altri, difensori avversari o compagni di squadra che siano, per poter incidere. Il numero di gol sono uno specchietto per le allodole, quello di ieri è quasi fisiologico, guardiamo invece ai suoi colpi ed alle giocate, alla capacità di risolverti le partite autonomamente.

tutti gli anni di contratto a venire saranno difficili, giocatore che non ha nulla per poter incidere ai massimi livelli e molto poco per farlo anche agli standard attuali. Con in aggiunta la nostra solita aggravante di averlo messo spalle al muro fin da subito con valutazione economica e stipendio da capogiro.

quattro punti in meno sia in campionato che in CL rispetto alla Juve di Motta, quella andata avanti per mesi con un cambio abile per reparto, ma a quei tempi la rosa era ancora considerata forte, beate narrazioni, e frenata dalle alchimie umane e gestionali di chi non sapeva come stare al mondo (cit.). Ed ora avanti con Spallettone nostro, quello con la rosa inadeguata ed al quale i pareggi in serie sono consentiti pur disponendo di 2-3 cambi in ogni reparto.

si può in sostanza dire che la bontà del sorteggio dipendesse dal fattore campo dell’eventuale finale, si è tanto parlato delle possibile squadre da affrontare senza considerare granché quella che sarebbe stata la maggiore discriminante del sorteggio. Ad ogni modo trovo molto curioso che una squadra di seconda fascia possa giocarsi l’accesso al Mondiale in due partite casalinghe, od anche che una di quarta fascia abbia la possibilità di giocarsi in casa la finale contro una di prima.

il giocatore d’esperienza però si rivela utile se contribuisce ad aiutare la squadra a centrare i propri obiettivi, altrimenti si rivela un boomerang considerando lo stipendio mediamente più elevato e gli anni di contratto residui da onorare. Se ad esempio il Milan dovesse rimanere fuori dalle prime quattro a fine stagione, l’investimento Modric risulterebbe controproducente sia economicamente che ai fini della crescita di Ricci e Jashari, avendo tolto minuti a giocatori che dovrebbero rappresentare presente e futuro del club.

personalmente preferisco puntare l’Akanji della situazione in erba che quello odierno oramai trentenne. D’altronde anche il buon Beyuku diverrà un giocatore d’esperienza, non è quello il problema, la questione è che abbia atleticità e talento sufficienti per forgiarsi e migliorarsi ai massimi livelli con noi fin dai 19-20 anni. Certo se il confronto avviene tra l’affaire Kelly ed Akanji hai ragionissima.

in compenso il fratello, tornato in campo da oltre una settimana in Champions e campionato, non convocato in luogo del fin qua scintillante Nkunku. Procedere quanto prima, entro la ripresa del campionato ad essere magnanimi, alla rimozione della sua stella dallo Stadium.

mi domando con che coraggio si possano fare dichiarazioni del genere dopo aver appena sperperato enormi risorse economiche del club per un giocatore che non ha neanche i colpi per vincerti una gara contro la Cremonese di turno. Mi auguro fosse almeno in palese imbarazzo al momento delle dichiarazioni.

non comprendo come Bernabè potrebbe arrivare in ottemperanza ai paletti finanziari citati, come se poi una squadra in piena lotta salvezza potesse permettersi di vendere, o peggio ancora svendere, il proprio miglior giocatore a Gennaio.

4 M netti all’anno per un calciatore che potrebbe risolvere giusto un ottavo di finale di Coppa Italia contro le riserve altrui. E dovremo pure fargli un quinquennale a partire dal 2026 per diluire il più possibile il costo del cartellino.