Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Juventus_addicted

Utenti
  • Numero contenuti

    887
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    1

Tutti i contenuti di Juventus_addicted

  1. Il senso di questa battuta? Ho espresso un parere, invitando quelli come me che si erano illusi sulla forza di questa rosa a prendere atto della realtà delle cose. Parere che ripeto: rosa non all'altezza, classifica fino a 2 mesi fa oltre quello visto sul campo. Se poi cerchi il pretesto per creare polemica, hai scelto la persona sbagliata. saluti
  2. non solo. Aggiungerei che gli altri (Milan e Napoli, soprattutto) hanno fatto ridere. Roma e Lazio ben sotto le aspettative. Apriamo gli occhi
  3. All'inizio della stagione ero ottimista, se non sulla vittoria quanto almeno che si potesse lottare fino alla fine. La convinzione scaturiva non tanto dal fatto di pensare di avere una rosa forte (anche se confidavo ingenuamente sulla rinascita di Pogba - che illuso-), quanto piuttosto di considerare gli avversari altrettanto scarsi; ai cartonati invidiavo infatti solo 2 giocatori, che considero tuttora superiori alla media, Lautaro e Barella. I risultati, nonostante campanelli d'allarme molto evidenti come la sconfitta con il Sassuolo, mi facevano ben sperare; la fortuna in alcuni frangenti era anche dalla nostra parte. In 2 mesi, il crollo verticale. E questo dimostra fondamentalmente che guardare le cose con gli occhi da innamorato porta ad una distorsione della realtà: gli anziani non sono campioni, i giovani sono ancora acerbi e con tutto da dimostrare. E gli avversari sono molto più forti. Il tutto con l'assenza di una società forte alle spalle, e con l'allenatore inviso a gran parte della tifoseria. Con un contorno extracampo sempre ostile. C'è da farsi venire la depressione, serve un condottiero a cui affidarsi. Vedremo
  4. Con questi giovani è inadeguata persino per vincere in serie C (non mi pare la Next Gen vincesse a mani basse), figurarsi nella massima serie. Finite le botte di *, stiamo dimostrando quello che effettivamente valiamo: mezza classifica. Da sempre Juventus è mix di campioni affermati e giovani dalle ottime prospettive: in questo momento mancano entrambi. La preoccupazione vera consiste nel fatto che non si vedono spiragli di luce all'orizzonte. Buona giornata a tutti, nonostante tutto
  5. Si, in questo momento sembrerebbe proprio così. Ma troppe volte abbiamo visto incredibili ribaltamenti, che alla fine ci si aspetta il peggio. Ricordi Calciopoli? Nel 2006 l'allora pm di Torino Maddalena scrisse “in ordine a eventuali designazioni di arbitri finalizzate a favorire la Juventus, dalla oggettiva analisi della documentazione non solo non si trae conferma alla iniziale ipotesi investigativa, ma al contrario si traggono elementi probatori di segno opposto". L'inchiesta passò a Roma e Napoli, e tutti ricordiamo come finì. E la storia dei biglietti venduti agli ultras? Con un Pecoraro di nome, ma di fatto molto peggio, che diede del ndranghetista ad Agnelli inventandosi falsi incontri? Squalifica Conte perché non poteva non sapere di scommesse avvenute mentre allenava da un'altra parte? Cannavaro che si faceva le flebo, facendolo apparire come un drogato, immagini per altro girate quando giocava nel Parma? E intanto montava il sentimento per poterci dare dei dopati Lo schifo dello scorso anno? Insomma, non dobbiamo sentirci dei complottisti: quando l'uccello padulo volteggia, generalmente sappiamo dove vogliano farlo finire
  6. Opinione personale: proprio per niente. Casomai calerà l'attenzione mediatica, se ne parlerà sempre meno, il popolino verrà lobotomizzato dalle vicende dell'influencer e del marito cantante-senza-sapere-cantare, i politici continueranno ad intrallazzare per il loro personale tornaconto, magistrati in cerca di notorietà indagheranno dove gli pare, possibilmente senza toccare gli amici degli amici, e tutto andrà avanti come sempre nel nostro bellissimo paese. Di tanto in tanto tiriamo in mezzo l'uomo nero, il mostro brutto e cattivo, la Juventus priva di protezione, e possiamo tranquillamente continuare a vivere nella bambagia, senza capacità critiche. E' una battaglia tra poteri forti per tenersi vicendevolmente per le palle. Vedrete che alla fine di questa vicenda se ne parlerà solamente in taglio negativo per i tesserati Juve, che sicuramente avranno agito (così diranno) per magheggi finanziari. Film già visto
  7. Caro amico, la parità di trattamento si ottiene essendo giudicati alla stessa maniera, in campo e fuori. Quando verranno spediti in serie B, sputtanati a livello globale, distrutti economicamente e sportivamente, senza possibilità di difesa, il tutto per "reati" commessi anche dalle altre società, e poi rinasceranno... beh, a quel punto sarò uno dei primi a fargli i complimenti. Ma fino ad allora (cioè mai) ogni juventino deve disprezzare ogni cosa del mondo interista. È una questione di rispetto verso noi stessi. Buona giornata
  8. Juventus_addicted

    4 formazioni della Juventus fra le prime 100 della storia!

    @Dio Zigo, con tutta la stima che posso avere nei tuoi confronti: da dove diavolo hai tirato fuori "Gol del Corazon"? roba argentina, suppongo. E con roba, intendo tutte le sue accezioni. Basta vedere quante volte sono inserite squadre come il River Plate, Indipendiente, Boca ecc. Escludendo la Juve, che ovviamente metterei almeno una volta tra le prime 10, il grande Torino al 36° posto è una cosa che non si può proprio vedere. Saluti
  9. Fonte: Wikipedia Trapattoni Juve campionato: 213 vittorie, 131 pareggi Inter:: 87- 44 Cagliari : 7-3 Fiorentina : 29-20 Se non ho sbagliato i calcoli, con i 3 punti sarebbero 1206 punti. A Milano si dice "Va a ciapà i ratt", che volentieri giro a quelli di skysport
  10. Apologia dell'Allegrismo. Ok, grazie, non ci avevo fatto caso. A questo punto sarebbe utile conoscere i numeri del Trap in serie A. Mi informo e poi aggiorno
  11. Scusate, ma cosa significa? Per avere un paragone corretto, dovrebbero avere tutti lo stesso metodo di conteggio. Consideriamo questo passaggio (vittorie con la Juve): Se si considerassero 3 punti per vittoria anche per il Trap, la matematica dice: (319×3) + 181= 1138; bene oltre i 1000 punti (e mancano quelli conquistati con Inter, Cagliari e Fiorentina). Eccheccazzo, è come paragonare uno che corre con la Ritmo ad uno che corre con la Delta....
  12. Affetto e passione a 9 milioni l'anno. Tanto affetto e tanta passione che dopo il primo ciclo non hai rinunciato nemmeno ad un centesimo
  13. 293 gare, 115 gol. Sarebbe bastata una CL, e ti avrei amato per sempre. Poi la pantomina degli infortuni e del rinnovo del contratto: addio senza rimpianti
  14. Juventus_addicted

    Cosa aspettarci dal futuro?

    Non c'è da aspettarsi nulla, almeno fino a quando un vero Condottiero Juventino arriverà, ci prenderà sotto la sua ala protettrice, ed orgogliosamente combatterà col * duro contro tutti i nostri nemici. Ovviamente uno cosi non può certo essere quella scamorza di JE. Ma quando arriverà, accetterò anche le sconfitte, che non saranno sottomissione a 90 gradi, ma solo onorevoli rese delle armi. E le Vittorie ci faranno di nuovo sentire quello che siamo sempre stati: i migliori
  15. UNO dei più grandi. Sono dell'idea che è impossibile paragonare allenatori e squadre di epoche diverse. Ma è vero che la Juve Lippiana ha regalato emozioni fortissime accompagnate ad un senso di superiorità. Emozioni che provai da adolescente con la Juve del Trap. Purtroppo non ha vinto quello che tutti noi avremmo voluto: almeno un paio di CL in più. Sulla finale col Borussia c'è poco da aggiungere: presi gol da polli, arbitraggio ostile, sfortuna; insomma il perfetto esempio delle nostre finali non so se sei ironico, nel caso dovresti mettere un emoticon. Io Antonio Conte, che per inciso sarei disposto a vedere sulla nostra panchina sin da subito nonostante il passaggio ai cartonati (stanco di quello che NON stiamo vedendo, non bannarmi @AngriJuve), lo considererò sempre uno dei principali artefici di quello che chiamo il "fuoco dentro". Luca Vialli accese il motore, e giocatori come il Leccese lo alimentarono di sacro furore. Buona giornata
  16. Purtroppo è una triste verità. Tra l'altro finali perse da favorito. Ma se a qualcuno venisse in mente di fare paragoni con l'attuale allenatore, faccio solo presente che quella Juve faceva comunque emozionare, dava la sensazione di volersi mangiare gli avversari. Adesso se la fanno addosso con il Verona.... Infine il video: Vialli, Peruzzi, Conte, Lippi, il Direttore: vado a farmi un bicchierino altrimenti mi viene da piangere a pensare cosa siamo adesso. Buona serata
  17. Juventus_addicted

    Verona - Juventus 2-2, commenti post partita

    Non avrei mai pensato di dirlo: Torna per favore!
  18. Agnelli ha demolito una società modello che lui stesso aveva creato, per puntualizzare. L'algido lungagnone dal cognome straniero che hai in avatar sarà pure il padrone della melonera, ma per sistemare le cose ha un curioso modo di farlo..... Io ancora non ho dimenticato quel "siamo vicini alla squadra ed all'allenatore".... E ci siamo ritrovati con Cobilli e Secco. Quello che sta avvenendo adesso non da nessuna garanzia di pianificare un futuro vincente, ma solo un contenimento dei costi. Buona giornata
  19. Juventus_addicted

    Regolamento Inter, ci prendono in giro senza nascondersi

    "Il passaggio segreto" all'interno dello Stadium, chi se lo scorda? Detto questo, stiamo dando troppa importanza ai ladrocinii dei cartonati. Abbiamo capito da decenni quale sia il doppiopesismo in questo squallido sistema calcio italiano. Vinceranno il campionato? Molto probabile. Resteranno per sempre delle vergognose merdacce? Sicuro. Resteremo noi i ladri per antonomasia? Sicuro anche questo, in un paese dove ci si informa solo su quello che fa comodo, pieno di sordi che non hanno nessuna voglia di sentire, di che ci si scandalizziamo? Dobbiamo solo decidere se continuare a guardare. Io la mia scelta l'ho già fatta, tanto è vero che non partecipo a nessuna discussione sul calcio giocato. Buon pomeriggio
  20. Juventina o no, qualsiasi persona sana di mente e con un minimo di sale in zucca preferirebbe le maglie bianconere a quelle dei Puffi. Persino quelle un po' sbiadite di questi anni. Il blasone ha sempre il suo fascino. È come preferire una Lamborghini ad una Trabant: non ci trovo nulla di scandaloso. Gli amici juventini di Napoli lo sanno perfettamente, tutto il livore che sono costretti a subire è dovuto all'invidia ed alla consapevolezza di essere, calcisticamente parlando, poco più di una scoreggia nello spazio.
  21. Juventus_addicted

    21 anni senza l'Avvocato Gianni Agnelli

    quindi in primis l'erede del gruppo era edoardo figlio di gianni e poi giovannino figlio di umberto.. a quel punto invece di andrea agnelli si è designato il figlio della sorella con un cognome diverso, probabilmente perché hanno la precedenza i primogeniti, altrimenti non c'è spiegazione mi permetto di inserirmi: Edoardo figlio di Gianni, persona colta e raffinata, non fu mai in procinto di essere designato "erede al trono". Probabilmente schiacciato dalla ingombrante presenza di cotanto padre, penso che lui stesso non ne avesse la minima intenzione. Qui di seguito incollo un interessante articolo tratto da Corriere.it: Edoardo Agnelli e la (breve) vita in fuga dall’ombra dell’Avvocato Partiamo dalla fine. È la mattina del 15 novembre del 2000 quando sull’autostrada Torino-Savona, all’altezza di Fossano, qualcuno nota una Fiat Croma con le luci accese, accostata al parapetto di un viadotto di ottanta metri. Un operatore del servizio stradale si accorge che quell’auto è abbandonata. Si affaccia dal cavalcavia e vede in basso un corpo inerme, capisce che si tratta di un suicidio. Mai quell’uomo avrebbe pensato che l’autore del gesto estremo fosse Edoardo Agnelli, il figlio dell’Avvocato, l’uomo più potente del Paese. Un nuovo episodio del podcast «Gli sconfitti», scritto da Alessio Cuffaro con la regia di Igor Mendolia, racconta la storia di una delle figure più enigmatiche della dinastia: Edoardo Agnelli, l’erede mancato. L'erede mancato Edoardo nasce a New York nel 1954, quest’anno avrebbe compiuto settant’anni. Lui è il primogenito di Gianni Agnelli e di Marella Caracciolo. La sua non è una semplice famiglia di industriali, assomiglia piuttosto a una casata reale e lui dovrebbe essere l’erede al trono, ma così non sarà. La sua infanzia coincide con gli anni del boom economico, della motorizzazione di massa e la Fiat e Torino sono in quegli anni al centro della vita del Paese. Del padre, l’Avvocato, sappiamo quasi tutto ma di Edoardo si sa molto poco. «Crazy Eddie» L’Avvocato era al centro della scena mediatica, mondanità, gossip, prestigiose conoscenze internazionali. Non così per il figlio. Delle relazioni di Edoardo non si conosce quasi nulla e pochissime sono le interviste da lui rilasciate. Provando a unire i puntini di quella vita fragile sembra apparire l’immagine di una persona che ha lottato tutta la vita per allontanarsi dall’enorme ombra dell’albero paterno, senza mai riuscirci. Il primo indizio lo ricaviamo dalla scelta di Edoardo di laurearsi in Storia delle religioni. Non è quello che ti aspetteresti dall’erede della dinastia dell’automobile. Edoardo viaggia tanto, in Iran, in Kenya, in India. Lo chiamano «Crazy Eddie» ma è un soprannome affettuoso, i parenti e chi lo ha conosciuto parlano di lui come un ragazzo puro con la testa piena di teorie filosofiche. Edoardo vive in un mondo altro rispetto a quello del padre, il re dell’automobile. L'ombra dell'Avvocato Nel recente documentario «Gianni Agnelli, in arte l’Avvocato», Maria Sole, la sorella di Gianni, ricorda che: «Edoardo è stato un ragazzo molto intelligente, che non voleva avere niente a che fare con la famiglia e con la Fiat. Si occupava di altre cose e questo a Gianni disturbava». Raggiunto dai cronisti, il figlio dell’Avvocato parla di un capitalismo che ha esaurito la sua funzione storica, di modelli produttivi che devono mettere l’individuo al centro e insiste, in netto anticipo sui tempi, sulla sostenibilità ambientale della produzione. Edoardo trascorre la vita viaggiando, si dedica ai suoi studi teologici e poi scrive. Scrive lettere ai Capi di Stato, al Papa, ai direttori dei giornali. Vuole far conoscere la sua visione del mondo che però non in molti prenderanno in considerazione. Alle sue spalle c’è sempre la grande ombra del padre. Il salto dal cavalcavia In un documentario viene chiesto a Edoardo quale sarà il suo ruolo nel momento di una successione. La sua risposta è netta: «Il mio ruolo non deve iniziare in una successione, il mio ruolo c’è. È». Io ci sono, io esisto, siete voi che non ve ne rendete conto, sembra dire. Il salto dal cavalcavia assomiglia molto al modo più estremo che aveva per far sentire la sua voce, far comprendere al mondo e al padre il suo valore. L’Avvocato giunto sotto quell’enorme viadotto dirà: «È stato coraggioso». un saluto
  22. Juventus_addicted

    15 Marzo 1970 - Stadio Comunale di Torino: Juventus-Cagliari 2-2

    Caro Stefano, detto che ieri sera ero certo (appena appresa la ferale notizia) che avresti contribuito alla tua maniera con un egregio ricordo di Gigi Riva, mi trovo a dover considerare che anche il calcio ha delle vere e proprie "sliding doors": il buon Virdis si precluse goie bianconere con quel comportamento alla Juve, salvo poi vivere momenti eccezionali al Milan. Rombo di tuono scelse invece di rimanere per sempre in una realtà come Cagliari. Chissà come sarebbe stata diversa la Storia con scelte differenti. Ai fini della storia del calcio, però, parere personale - che penso condividerai- è che il paragone tra i due è simile a quello che si potrebbe fare tra una Ferrari Gran Turismo ed una buona Lancia. Con la solita stima, un caro saluto
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.