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OldLady1897

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  1. 11 minuti fa, Phyllis ha scritto:

    Ma che vuol dire scusa?

    Per vincere in Europa a volte non basta nemmeno la squadra più forte, ma soprattutto carattere e fortuna.

     

    Non è che uno (che non si chiami Real Madrid) può dire a inizio stagione "Quest'anno punto tutto sulla Champions e frega * del campionato" perchè 9 volte su 10 non vinci né l'una né l'altro 

    È una questione generale di mentalità societaria, pianificazione e obiettivi. E anche da parte dell'ambiente

     

    Per esempio, si dovrebbero pesare i risultati europei in modo molto maggiore rispetto a quelli domestici.

     

    Ad esempio, il giudizio su una stagione in cui vinci una Serie A mediocre con 102 punti ma esci ai gironi di CL contro il Galatasary e Benfica in EL non può che essere globalmente mediocre/insufficiente. 

     

    E non si dovrebbero aprire qui discussioni su uno scudetto che manca da 5 anni, ma su una CL che manca da 30. 


  2. 4 minuti fa, matJuventino ha scritto:

    Non ci siamo riusciti in 10 anni di dominio nazionale e con cr7 in squadra, figurati se ne vinciamo un altra

    Cosa c'entra il dominio nazionale col vincere la CL? 

     

    Se fosse così il Celtic che domina in Scozia dovrebbe vincere la Champions più spesso del Real Madrid.

     

    Conta qualificarsi sempre e quanto sei forte IN EUROPA.

     

    Non è che ogni tot campionati ti danno una CL in omaggio, men che mai se vinci campionati contro una concorrenza mediocre

     

     


  3. Galatasaray, Ajax, Lione, Porto, Villareal, Maccabi Haifa, PSV...

     

    Gli anni in cui si è fatto malissimo sono anche di più rispetto a quelli in cui si è fatto bene (senza vincere comunque nulla)

     

    C'è solo da vergognarsi. Per fare queste figure di * tanto vale non partecipare nemmeno in CL.

     

    Altro che buona stella

    • Mi Piace 3

  4. 3 minuti fa, Mediterraneo. ha scritto:

    Io invece credo di no.

    Non mi pare che quando siamo arrivati in finale con Allegri ci si lamentasse del poco possesso palla.

     

    La questione semmai è un'altra...

     

    l'Inter negli ultimi 3 anni sono stati eliminati da:

     

    City (finale)

    Atletico Madrid

    Altra finale

     

     

    Noi negli ultimi anni di Champions siamo usciti con:

     

    PSV

    Girone con Maccabi Haifa

    Villareal

    Lione

    Porto

    Ajax

     

     

    Seriamente, una squadra che esce in quel modo e con quelle squadre in 6 anni, che credibilità internazionale può avere?

     

     

    Seconda coppa, ma aggiungerei anche la figura di * contro la corazzata Siviglia in EL da parte di Allegri, tra le grandi notti europee.

     

    Coppa vinta l'anno dopo dall'Atalanta, tra l'altro.

     

     

    • Mi Piace 1

  5. 1 minuto fa, Totik ha scritto:

    Si si. Ascolto questa cantilena da sempre. Fino al confine. Anzi, quando abbiamo vinto in Europa, dicevano che contavano i campionati.

    Il problema è che il tifoso juventino non sa rispondere.

    Se avessimo i trofei dell'inter o del Milan staremmo qui a lamentarci che loro vincono più scudetti di noi perché questo è il messaggio che passerebbe in Italia pur di sminuire le vittorie della Juve.

    Conta eccome quello che ho detto.

     

    Non puoi pensare di vincere il doppio degli altri in Italia, e mai in Europa (togliendo partecipazioni alle coppe europee ad altre squadre), senza che i tuoi successi nazionali vengano messi in discussione o parzialmente delegittimati.

     

    Non è normale questa disparità, e infatti non c'è in nessun altro campionato europeo.

     

    Se la Juve avesse lo stesso palmares internazionale, ma metà dei titoli nazionali, nessuno parlerebbe di "fino al confine".

     

    La squadra di riferimento del suo movimento calcistico ha la responsabilità di portare prestigio alla sua nazione in Europa.

     

    In aggiunta la Champions League moderna, lato tecnico ed economico, vale 10 volte un campionato di Serie A. Discorso diverso ai tempi della Coppa Campioni e della Serie A al top nel vecchio millennio, anche se il titolo di campione d'Europa è da sempre concettualmente superiore a quello di qualsiasi campionato nazionale.

    • Mi Piace 1

  6. 1 minuto fa, Totik ha scritto:

    Vuoi capire che se avessimo vinto 10 CL e 15 scudetti ci staremmo lamentando che c'erano squadre con 30 campionati e dovremmo pensare solo a quelli?

    Real Madrid: squadra più titolata in Spagna e squadra spagnola più vincente a livello europeo

     

    Bayern Monaco: squadra più titolata in Germania e squadra tedesca più vincente a livello europeo

     

    Juventus: squadra più titolata in Italia e non è la squadra italiana più vincente a livello europeo

     

     

     

    È un problema: per giustificare il fatto di vincere più di tutti in patria (e di conseguenza avendo anche più partecipazioni alle coppe europee) devi portare prestigio al tuo movimento calcistico vincendo all'estero più dei tuoi rivali connazionali. Se no nascono i "fino al confine" e lo sminuire i trofei domestici.

     

    Vincere all'estero legittima ciò che vinci in Italia


  7. 3 minuti fa, Doktor Flake ha scritto:

    Sta cosa dei cicli mi fa impazzire 

    Ste robe esistono solo da noi 

    In Spagna Real e Barca sono sempre li, non cadono mai 

    In Inghilterra c'è qualche caso, ma di base le big 4 sono sempre quelle 

    Solo da noi o si vince tutto o si fa schifo per 5 anni 

    Sì, è quello il problema.

     

    Anche se non vincono per uno/due anni, un Real/Bayern/Barça/City/PSG/Liverpool etc., rimangono sempre stabilmente ad un livello tecnico e societario importante: non passano dall'essere una squadra di livello internazionale ad una inferiore al Bologna


  8. 2 minuti fa, Light Juve ha scritto:

    Forse intendi Andrea Agnelli

    Ah, anche lui dovrebbe nascondersi.

     

    Dopo la storia della Superlega per l'elite, dove secondo lui un Atalanta non avrebbe potuto partecipare, nell'ordine:

     

    Atalanta vince un trofeo internazionale prima della Juve

     

    Inter rischia di vincere di nuovo la CL che tu non vedi da 30 anni

     

    Ranking Italiano in crescita

    • Grazie 1

  9. Adesso, capitangazzella ha scritto:

    Il problema non è che non può essere definito il ciclo più vincente della tua storia, il problema è che concorre per esserlo.

    Non lo è.

     

    La Juve di Moggi ha avuto una competitività simile in Italia, quando era campionato top, e ha pure vinto in Europa.

     

    La Juve di Trapattoni/Boniperti idem. 


  10. 28 minuti fa, loropo ha scritto:

    Non sono affatto d’accordo. Dal 2012 al 2020 abbiamo avuto il ciclo più vincente della nostra storia. Comprese due finali CL. All’epoca sembrava tutto finito. Poi abbiamo avuto anni che manco nei migliori sogni potevamo immaginare. 

    Un ciclo in cui non hai vinto nulla all'estero non può essere definito il più vincente della tua storia. 


  11. 1 minuto fa, Tifosojuvedasempre ha scritto:

    E dove sta scritto? La proprietà è l'ultimo dei problemi e fa aumenti continui di capitale, soldi veri.

    È una proprietà senza ambizioni e fuori dal mondo.

     

    Immaginati la reazione di Florentino Perez del Real Madrid, se il Barça avesse vinto la CL quest'anno.

     

    Immaginati ora la reazione di John Elkann se l'Inter vincesse (di nuovo) la Champions.

     

    Non c'è alcuna speranza con questa gente al comando


  12. 3 ore fa, 12r56 ha scritto:

    Vincere la Champions non equivale ad essere campione d'Europa, hai vinto un torneo giocando qualche partita, mica un campionato vero e proprio.L'idea di fare un vero campionato europeo per club esiste da tempo, ma non è mai stata messa in pratica.Ricordiamocelo.

    Invece equivale proprio a quello: essere campione d'Europa.

     

    È così per tutto il mondo: tifosi, giocatori, dirigenti, giornalisti, opinionisti...

     

    Anche vincere un campionato significa giocare qualche partita. E gli episodi sono decisivi. L'Inter ha buttato via il campionato del 5 maggio per episodi, e lo ha vinto la Juve. 

     

    Sul lungo periodo i risultati europei riflettono abbastanza affidabilmente il valore di una squadra in un'epoca, indipendentemente dal fatto che non sia un campionato dove affronti tutti. (Un anno magari becchi un sorteggio difficile, ma vale per tutte le squadre. Un anno tu e un anno gli altri: alla lunga si bilanciano le cose. E i più forti vincono regolarmente la coppa)

     

    Poi in molti paesi hanno una mentalità diversa: per decidere un trofeo non puoi prescindere da uno scontro frontale finale. Così anche quando è presente un girone a punti, per decidere chi vincerà il trofeo si arriva comunque a una finale tra due squadre.


  13. 50 minuti fa, skidrow ha scritto:

    Platini molto sottovalutato, ancora oggi quando mi capita di vedere sondaggi/classifiche sui migliori giocatori della storia rimango basito quando non vedo il Re.

    Maradona era un genio, non aveva l'eleganza di Michel ma il suo piede sinistro non era di questo pianeta.

    Insieme sarebbero stati la coppia più forte di sempre.

    Penso che Platini paghi il fatto di non aver mai vinto i Mondiali (o almeno disputato una finale in tale competizione), a differenza di Maradona. Ha comunque vinto un Europeo in modo spettacolare.

     

    Stesso discorso per il contemporaneo Zico, che ha mancato il successo internazionale col Brasile. 

     

    Inoltre Maradona ha goduto per decenni della glorificazione continua di una piazza come Napoli (murales, figli di nome Diego, stadio intitolato a Maradona...), non paragonabile alla Juve in termini di giocatori e trofei. Fino a poco fa i loro unici trofei li aveva vinti lui, ed è tuttora il più grande giocatore che abbiano mai avuto.

     

    Platini, pur essendo stato il più grande fra questi, è stato soltanto uno dei tanti grandi numeri 10 della Juve, e giocò all'interno di una Juve piena di altri campioni.

     

    Inoltre i tifosi rimangono più spesso colpiti dai dribblomani e giocolieri, cose che Platini non era. Un giocatore fenomenale ed essenziale, mai un tocco più del necessario.

     

    Aggiungici pure l'immeritata damnatio memoriae per le note vicende giudiziarie.

    • Mi Piace 1

  14. 1 minuto fa, AlexLeStrange ha scritto:

    Certo, ma abbiamo perso finali in cui eravamo nettamente favoriti. Sinceramente non riesco a vederci un disegno comune dietro. Davvero, perdonami ma anche un'analisi più oculata non vedo come ci potrebbe aiutare.  

    Uno spunto a caso: Moggi vendeva due titolari all'anno, e pure Marotta. Le grandi squadre non lavorano così, eh.

     

    Kohler, Moller, Sousa... tutta gente regalata da Moggi ai tedeschi del Borussia, ad esempio. Poi Zidane, Pogba, Vidal...

     

    Ma ci sarebbero anche altre centinaia di motivi.

     

    Il disegno comune è che la Juve non è ambiziosa in Europa, e quindi non vince mai

     

    I top team analizzano le stagioni tenendo conto dei risultati europei in maniera importante, mentre qui uscire ai gironi o arrivare in semifinale è la stessa cosa. È tutta questione di sfiga, maledizioni o puro caso, quindi nessuna analisi ha senso.

     

    Si vinceva il campionato e si parlava di vittoria in CL come ciliegina sulla torta, invece che della torta. 

     

    E si parla di "tornare in finale" invece di "tornare a vincere".

     

    Si parlava di aver fatto il massimo ad arrivare in fondo, e poi "vediamo come va".

     

     

    E c'è questa mentalità che tutte le partite sono uguali. In un campionato a punti è così, nelle coppe no. Alcune partite contano più di altre, e i veri campioni dovrebbero esaltarsi più si alza la posta in gioco. 

    • Mi Piace 1

  15. 4 ore fa, Hyuga ha scritto:

    Io non capisco perché in uno stato laico debba esserci una sospensione di (alcuni) eventi sportivi cosa che non sarebbe stata fatta se fosse morto un altro capo di stato estero e/o leader religioso anche molto importante di una delle maggiori religioni sia l'Islam o lo stesso Dailai Lama.

    Un minuto di silenzio non sarebbe bastato? Poi lo si poteva piangere nei giorni successivi a stasera oltre che nella prossima domenica.

    Questo appecorinamento alla chiesa lo trovo veramente anacronistico con tutto il rispetto per chi sente di aver vissuto una perdita ma in altri contesti la cosa non sembra tangere a nessuno.

    Detto da un agnostico/ateo:

     

    L'Italia è laica nelle istituzioni, ma non puoi mettere la religione cattolica sullo stesso piano delle altre confessioni. Anche la Costituzione, direttamente e indirettamente, le riconosce un ruolo particolare e la cita esplicitamente, a differenza di tutte le altre.

     

    Art.7

    Lo Stato e la Chiesa cattolica sono, ciascuno nel proprio ordine, indipendenti e sovrani.

     

    I loro rapporti sono regolati dai Patti Lateranensi. Le modificazioni dei Patti accettate dalle due parti, non richiedono procedimento di revisione costituzionale.

     

    Art. 8

    Tutte le confessioni religiose sono egualmente libere davanti alla legge.

     

    Le confessioni religiose diverse dalla cattolica hanno diritto di organizzarsi secondo i propri statuti, in quanto non contrastino con l'ordinamento giuridico italiano.

     

    I loro rapporti con lo Stato sono regolati per legge sulla base di intese con le relative rappresentanze. 

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