Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Vs News

Staff {Bot}
  • Numero contenuti

    4.435
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    15

Tutti i contenuti di Vs News

  1. Clamoroso il rigore negato alla Juve: Anton salta, alle sue spalle Kelly, il difensore del Borussia ha il braccio destro altissimo e colpisce per primo il pallone che va su Kelly e a quel punto si concretizza la posizione di fuorigioco di David: rigore enorme, come sia sfuggito a Letexier e soprattutto al VAR è un mistero. La spiegazione della leggera trattenuta sulla spalla di Anton non regge per due motivi: 1) l’assistente alza la bandierina e Letexier fa segno chiaramente di aver fischiato offisde; 2) se avesse rilevato quello, doveva fischiare punizione. Rigore al Borussia con il dubbio: sul tiro di Guirassy, Kelly va con il braccio destro in appoggio e il pallone va sul bicipite, quindi vicino alla zona verde segnalata dalla Fifa (non c’è tocco sul petto). L’unico appiglio per il penalty, il movimento di torsione del bianconero (che cade di faccia).
  2. Teun ha già perso l’Olanda, sembra l’ombra di quello che esaltava la Dea: trequartista, mediano, mezzala: Tudor sta cercando di ritrovarlo, provandolo in ruoli differenti ma finora non con buoni risultati. In mezzo un’altra opzione sarebbe McKennie, rimasto però in panchina e titolare soltanto contro Inter e Borussia Dortmund ma da esterno e non da centrale. Adzic invece può essere la soluzione, il montenegrino, per il quale Tudor stravede, sembra il solo che può dare supporto a Locatelli e Thuram e lo dicono anche le statistiche a Verona: 14 passaggi positivi, un’occasione creata, due duelli vinti su 6, due palloni intercettati e 4 recuperati.
  3. Non basta il gol di Boufandar, altra sconfitta per i ragazzi di Padoin.
  4. Nuova maxi affluenza all’Allianz Stadium, sempre pieno nelle prime tre gare di questa stagione: un segnale anche per Tudor. Lo scorso anno numeri da record: in media più di 40 mila persone a partita. Contro l’Atalanta annunciato lo stadio pieno a quattro giorni dal calcio d’inizio
  5. La staffetta Locatelli-Koopmeiners non funziona e la coperta è già corta: Thuram non può riposare. L’ex Lazio, 30 anni, non chiude le porte a un ritorno in Italia. La Juve ora ci pensa. Il serbo è in scadenza di contratto a giugno con l’Al-Hilal: può essere l’occasione perfetta per il mercato di gennaio.
  6. Giuntoli aveva deciso in maniera irrevocabile: se non rinnova il contratto, in scadenza a giugno 2025, Vlahovic se ne deve andare o comunque nella Juve non ci gioca più. Il suo successore Damien Comolli, però, ha scelto di adottare un’altra linea anche quando Vlahovic e il suo entourage hanno deciso di non accettare l’offerta rossonera (che pure, in termini di cartellino, avrebbe accontentato il club) non escludendo Vlahovic dalla rosa. Anzi, Tudor non ha avuto preclusioni come dimostrano i fatti e anche il serbo ha apprezzato: "Gioco in una squadra meravigliosa, in uno dei club più importanti di sempre" parole al miele e ora l’entourage è pronto a discutere, a ragionare. I motivi per rimanere alla Juventus non mancano anche al netto dell’ingaggio. (La Stampa) Vlahovic è disposto a parlare ancora con la Juve e non chiude le porte al rinnovo, che resta complicato per i paletti finanziari del club bianconero. (TS)
  7. Tuttosport Il tocco col braccio di Joao Mario dice tutto: perché far diventare rigori dei rigorini? L'errore più inconcepibile resta la gomitata di Orban in faccia a Gatti. Non vista e non sanzionata. Aumentano le telecamere, ma diminuiscono le diottrie della classe arbitrale. Cds Partita non suffciente per Rapuano, peggio è riuscito a fare il VAR (Aureliano), pedante e minuzioso su un tocco di mano discutibile (per un rigore che è praticamente un regalo), inerte su una condotta violenta evidente, soprattutto in tv. Ne esce una partita sporca, non lineare, piena di episodi non sempre giudicati nel modo corretto. Gds Direzione davvero pessima di Rapuano: tantissimi errori. Al 40’ rigore per il Verona: dopo la revisione al Var Rapuano punisce il tocco di mano di Joao Mario. Si può discutere all’infinito, il problema è la regola. C’è il dubbio della palla imprevista (Nelsson salta davanti allo juventino) e il braccio di Joao Mario non sembra così largo, ma spesso in quei casi il rigore è quasi automatico. Al 47’ su un pallone alto Orban punta Gatti e lo colpisce con violenza con gomito e braccio su testa e spalla: gesto da rosso. Ma Rapuano sceglie il giallo e stavolta il Var Aureliano non lo aiuta. Curiosità finale: nel primo tempo vengono assegnati 2’ di recupero. Pochi. Proprio durante il recupero c’è un giallo più il rosso a Sogliano dalla panchina. E Rapuano fischia la fine con 10” di anticipo. Ma perché? Decisione incomprensibile.
  8. Dopo la prima vittoria in trasferta sul campo del Pineto, la Juventus Next Gen di Massimo Brambilla torna nello stadio di casa per sfidare la Torres nel turno infrasettimanale. Il match contro i sardi sarà valido per la sesta giornata del Girone B di Serie C. Fischio d'inizio alle ore 18:30 di martedì 23 settembre 2025, al "Giuseppe Moccagatta" di Alessandria. La sfida tra Juventus Next Gen e Torres, valida per la 6ª giornata del Girone B di Serie C, sarà trasmessa in diretta tv su Sky Sport e in diretta streaming su NOW e Sky Go. JUVENTUS.COM
  9. Cds 9 Ci ha preso gusto entrando dalla panchina. La palla di Yildiz è solo da trasformare in oro e lui lo fa, poi arrivano anche la doppietta e l’assist per il clamoroso pari di Kelly. Devastante Gds 8 In poco più di mezz’ora capovolge negli umori della notte: due gol e un assist, il bottino di un centravanti che, adesso, si candida a una stagione sempre più da protagonista. Applausi e fuochi d’artificio Tuttosport 8 Glaciale e spietato. Segna un gol pesantissimo che rimette in corsa la Juve. Regala un finale entusiasmante al popolo dell’Allianz con il gol del 3-4. Sta splendidamente e lo dimostra anche lontano dalla porta grazie a un ottimo lavoro sporco. Rigenerato
  10. "Prima della gara di ritorno dei quarti di finale di Coppa Campioni contro il Real il mister ci fece andare in ritiro e in settimana - in amichevole - perdemmo contro la Carrarese che giocava in C1. Lippi ci fece un culo senza senso dopo quella partita: l’avevamo presa sottogamba. Ci mise a posto a uno a uno. Se non sei sempre super concentrato puoi perdere contro chiunque. A mio parere se poi ci siamo riusciti col Real fu proprio grazie a quello scivolone. Anche in quel caso scelse di proteggerci di fronte alla stampa, ha sempre fatto così. A mio parere tutti i tecnici dovrebbero sposare questa filosofia: non sono d’accordo con chi ammonisce pubblicamente i propri giocatori. I panni sporchi si lavano in casa".
  11. Non c’è giocatore che abbia più hype, ossia più aspettative, speranze, ambizioni riversate di Edon Zhegrova che in dieci minuti si è preso la Juve: il tempo di mandare fuori tempo un avversario, di servire Vlahovic per l’assist decisivo per Kelly. Edon di nuovo in campo dopo 9 mesi di assenza: tra giugno e luglio ha lavorato con due preparatori personali, tra palestra e campo esercizi specifici: forza e tenuta.
  12. Con Tudor, che gli permette di svariare su tutto il fronte offensivo, è diventato inarrestabile. Il turco ha lasciato il segno in otto degli ultimi dieci incontri ufficiali della Juve tra Mondiale per Club, Campionato e Champions: nessun 2005 in Europa può vantare numeri simili ai massimi livelli Il podio dei migliori 2005 d'Europa per numeri Yildiz: 4 presenze con 2 goal e 4 assist Uzun (Francoforte) 4 presenze 4 goal Neves (Psg) 3 presenze 3 goal
  13. La Juventus, sulla strada verso Verona, ritroverà Edon Zhegrova e Francisco Conceiçao: già stati convocati con il Borussia Dortmund ma stavolta a pieno ritmo e con buone chance di giocare, incidere, fare il proprio mestiere e farlo partendo dalla fascia. Il portoghese sta bene e anche il kosovaro ieri è tornato in campo dopo tanto tempo, difficile vederli dal primo minuto ma intanto Tudor sa di avere altre due frecce al proprio arco
  14. In estate ha respinto Mourinho e il Sunderland, Kelly è rimasto deciso a dimostrare il proprio valore. Il feeling e i consigli di Tudor sono stati più convincenti delle offerte e ora Kelly vuole “imitare” in campo la specialità del suo allenatore, ovvero i blitz decisivi in zona gol: gli inserimenti offensivi lo stanno trasformando in un’arma letale per le difese avversarie. Due reti e un rigore conquistato ma non assegnato nel primo tempo contro il Borussia e siamo solo a 4 partite giocate.
  15. La Juventus è la prima squadra nella storia della UEFA Champions League a evitare la sconfitta dopo essere stata sotto di due gol all’inizio del 94° minuto (gol al 93:12 e al 95:22); superata la precedente rimonta record di questo tipo dello Shakhtar Donetsk nel novembre 2019 (gol al 92:50 e al 97:39 in quel caso).
  16. Alle 18 a Montecarlo i sorteggi Champions, alla fase ad eliminazione diretta le prime 24 con le ultime 12 che saranno eliminate. Le prime 8 della classifica avanzeranno direttamente agli ottavi, le squadre dalla nona alla ventiquattresima giocheranno il play-off. Le fasce della Champions: • 1ª fascia: Psg, Real Madrid, Manchester City, Bayern, Liverpool, INTER, Chelsea, Borussia Dortmund e Barcellona. • 2ª fascia: Arsenal, Bayer Leverkusen, Atletico Madrid, Benfica, ATALANTA, Villarreal, JUVENTUS, Eintracht Francoforte, Bruges o Glasgow Rangers. • 3ª fascia: Tottenham, Psv, Ajax, NAPOLI, Sporting, Olympiacos, Slavia Praga, Bodo Glimt e Marsiglia. • 4ª fascia: Copenaghen o Basilea, Monaco, Qarabag o Ferencvaros, Galatasaray, Union St. Gilloise, Athletic Bilbao, Newcastle, Pafos e Kairat Almaty. • 1ª giornata: 16-18 settembre 2025 • 2ª giornata: 30 settembre-1° ottobre 2025 • 3ª giornata: 21-22 ottobre 2025 • 4ª giornata: 4-5 novembre 2025 • 5ª giornata: 25-26 novembre 2025 • 6ª giornata: 9-10 dicembre 2025 • 7ª giornata: 20-21 gennaio 2026 • 8ª giornata: 28 gennaio 2026 il calendario della prima giornata vedrà alcune gare programmate pure di giovedì. Tutte le altre giornate verranno giocate di martedì e mercoledì, ad eccezione dell'ottava e ultima giornata che sarà giocata interamente di mercoledì. Il sorteggio della fase a girone unico sarà visibile in diretta tv a partire dalle 18 sui canali Sky Sport e, in streaming, su SkyGo, sul canale YouTube di Sky Sport, su Now e sul sito ufficiale della Uefa.
  17. Ho sentito Vasilije dopo l'Inter e gli ho detto che meritava una gioia così, ma quel gol deve essere soltanto un inizio. Tratto Adzic come un fratellino: l’anno scorso gli ho consigliato di giocare con la Next Gen per ritrovare il ritmo e imparare in fretta l’italiano. È un ragazzo sveglio e per come calcia mi ricorda Lampard visto come riesce a imprimere al tiro forza e potenza senza prendere la rincorsa: in nazionale tiro io le punizioni, ma Adzic le calcia meglio e dalla prossima partita le lascerò a lui. Ruolo? Per me è una via di mezzo tra un 8 e un 10.
  18. Non solo in Ligue 1, ma anche in Europa David ha stupito col Lille e i suoi numeri spingono Tudor a rimetterlo al centro dell’attacco. Il canadese ha realizzato 12 reti in 22 presenze mentre la rosa bianconera in totale 36 gol in Champions, 1/3 sono della punta. Alle spalle di David ci sono McKennie (7 gol), Vlahovic (6) e Openda (5).
  19. Il 9 settembre 2025 è stato, per davvero, un giorno da ricordare. Allo Juventus Museum, è stata scritta una nuova pagina: l’inaugurazione ufficiale della Hall of Fame. Un grande evento, alla presenza dI Gianluca Ferrero, Presidente della Juventus, e Paolo Garimberti, Presidente dello Juventus Museum, che segna l’inizio di un progetto unico ed emozionante. Per la prima volta, la Juventus dedica uno spazio permanente e ufficiale a chi, nel corso degli anni, ha saputo trasformare la maglia bianconera in leggenda. La Hall of Fame è un omaggio a chi, con la prima squadra maschile e quella femminile, ha fatto la storia, e insieme un ponte con il futuro: un luogo in cui rivivere emozioni, tramandare valori. IL SALUTO DI JOHN ELKANN «La Hall of Fame della Juventus, che si inaugura oggi nel nostro Museo, è uno straordinario tributo alla grandezza del nostro Club, ai suoi leggendari protagonisti e a una storia che unisce, da oltre un secolo, generazioni di juventini in tutto il mondo. È un omaggio alla passione più pura per il calcio, perché ogni bambino, con un pallone tra i piedi, immagina di ripetere le giocate e le imprese del suo giocatore preferito, ogni tifoso ha un suo campione del cuore. Tifiamo per una maglia e sogniamo grazie a chi la indossa e la onora» LE PAROLE DI GIANLUCA FERRERO «Juventus significa gioventù, ed è quello che ci rappresenta, nello spirito, nell'intraprendenza e nella ricerca della sfida. Ma la Juventus ha una grande storia, che ogni giorno vive allo Juventus Museum. La nostra è la storia delle persone che hanno reso grande il Club, e che da questa sera celebriamo con la Hall of Fame» IL BENVENUTO DI PAOLO GARIMBERTI «Lo Juventus Museum è da sempre la casa dei nostri tifosi, del nostro presente per del nostro futuro. Questo perchè nel DNA del Museo c'è una costante ricerca dell'innovazione, con nuove idee e nuove iniziative. La Hall of Fame è per noi il giusto modo di celebrare le campionesse e i campioni della Juventus, perchè va oltre il criterio numerico, che finora aveva ispirato la sezione dedicata alle maglie "pluricentenarie", e si basa su un criterio meritocratico, degno di chi ha scritto la storia». Una sala permanente al Museum, uno spazio virtuale su internet Il cuore dell’iniziativa è una nuova sala permanente all’interno dello Juventus Museum: uno spazio pensato per custodire e celebrare le imprese di chi ha scritto pagine memorabili nella storia della Juventus. Contemporaneamente, la Hall of Fame sarà anche una sezione speciale di Juventus.com, dove scoprire campionesse e campioni presenti. I criteri di accesso Innanzitutto c'è quello di base, la "conditio sine qua non", che è non essere più una calciatrice o un calciatore in attività. E poi, bisogna rispondere ad almeno uno dei seguenti requisiti: almeno 350 presenze con la maglia bianconera; la conquista di 15 trofei o più; essere stati Capitani storici, con almeno 70 presenze indossando la fascia; aver segnato 100 gol con la Juventus; aver vinto il Pallone d’Oro vestendo la maglia bianconera I primi cinquanta nomi L’inaugurazione ha visto l’ingresso dei primi cinquanta leggendari protagonisti: in ordine alfabetico, Anastasi, Baggio, Barzagli, Bettega, Bigatto, Boniperti, Bonucci, Borel II, Brio, Buffon, Cabrini, Cannavaro, Castano, Causio, Charles, Chiellini, Combi, Conte, Cuccureddu, Del Piero, Depetrini, Ferrara, Furino, Gabetto, Gama, Gentile, J. Hansen, Leoncini, Marchisio, Morini, Munerati, Nedved, Parola, Pessotto, Platini, Rava, Rosetta, Rossi, Salvadore, Scirea, Sivori, Tacchinardi, Tacconi, Tardelli, Trezeguet, Varglien G., Varglien M., Vialli, Zidane, Zoff Un progetto vivo La Hall of Fame, ovviamente, non si ferma qui. Sarà infatti un progetto in continua evoluzione: nel prossimo futuro, saranno proprio le tifose e i tifosi a scegliere nuovi ingressi, proposti di volta in volta dal Club, diventando parte attiva di questa celebrazione collettiva. E non solo: l’iniziativa sarà aperta anche alle allenatrici e agli allenatori. Con la Hall of Fame, non vogliamo guardare solo al passato, ma desideriamo rinnovare ancora di più il legame con il popolo bianconero e con chi ha reso grande la nostra maglia Juventus.com
  20. La Stampa Yildiz 8 Sembrava una giornata complicata, anzi lo era. Poi ha deciso di prendersi la scena con la magia del 2-1 e pennellando sulla testa di Thuram il cross che porta al 3-3. Gazzetta Di Gregorio 5, Gatti 6 (Joao Mario s.v), Bremer 7.5, Kelly 7, Kalulu 6, Koopmeiners 4.5 (Adzic 7.5), Locatelli 7 (Cabal 5.5), Thuram 6,5, Mckennie 6.5 (David s.v) Vlahovic 4.5 (Openda 6), Tudor 7 Yildiz 8 Sempre ispirato, attivo e verticale: è in fase di deflagrazione e dopo i 2 goal a San Siro difende pure. CdS Di Gregorio 5, Gatti 6 (Joao Mario 6), Bremer 6.5, Kelly 6.5, Kalulu 5.5, Koopmeiners 5.5 (Adzic 7.5), Locatelli 6.5 (Cabal 6), Thuram 7, Mckennie 7 (David 6.5) Vlahovic 5.5 (Openda 6), Tudor 6.5 Yildiz 7,5 Fa quello che vuole, partendo da solo e da lontano. Sorprende Sommer sul 2-1. Dopo l’intervallo cancella un calo drastico con l’assist per il 3-3. Tuttosport Di Gregorio 6, Gatti 6 (Joao Mario s.v), Bremer 6.5, Kelly 6.5, Kalulu 6, Koopmeiners 6 (Adzic 8 ), Locatelli 6 (Cabal 5.5), Thuram 7, Mckennie 6.5 (David 6) Vlahovic 6 (Openda 6), Tudor 6.5 Yildiz 8 Fuoriclasse. Fuori dai confini dell'ordinario. Il 2-1 dalla distanza è una meraviglia, un gesto tecnico da giocatore che non ha paura di niente. Ma il gol è solo la punta dell'iceberg: ha una fiducia contagiosa, una personalità spaventosa in ogni giocata. Tudor lo lascia libero di esprimersi e lui esprime arte.
  21. La rivalità con l'Inter è forte e questo si traduce nei più classici degli sfottò: negli stendardi con le cinque pere che hanno accolto il pullman dell’Inter all’ingresso nello Stadium e nelle tante maglie e felpe che ricordavano la finale di Monaco. A questo poi vanno aggiunte le parole dello speaker bianconero che, prima di dare lettura delle formazioni, ricorda: «Siamo la squadra con 38 scudetti, siamo quelli con 3 stelle, siamo quelli che vincono sul campo".
  22. Arezzo molto meglio.. ci capita un occasione e la sciupiamo incredibilmente e poi rigore giusto per loro
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.