Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

Vs News

Staff {Bot}
  • Numero contenuti

    1.786
  • Iscritto

  • Ultima visita

  • Giorni con più "mi piace"

    12

Tutti i contenuti di Vs News

  1. Contro la Salernitana sarà il turno di Rugani e come primo cambio difensivo i bianconeri avranno Djalò che spera in una partenza forte dei compagni per trovare primi minuti con la casacca bianconera. Nonostante un esordio che potenzialmente potrebbe arrivare, la situazione di Djalò deve essere monitorata attentamente dato che potrebbe andare in prestito il giocatore già la prossima stagione, un'occasione per il portoghese per poter prendere le misure con il calcio italiano e mettere più minuti possibili nelle gambe. Il giocatore è reduce da un infortunio serio, quello al crociato.
  2. Questa secondo Ts la lista di giocatori seguiti dai bianconeri per reparto: Portiere: De Gregorio Difensore centrale: Calafiori, Lacroix, Diomande Terzini: Dorgu Centrocampista: Thuram, Samardzic, Frendrup, Colpani, Merino, Koopmeiners Esterno d'attacco; Gudmundsoon, Lauriente Attaccante: Zirkzee, Retegui, Boniface
  3. Roma, Juventus, Milan e Inter prendono posizione e si schierano ufficialmente contro il presidente della Lega Serie A, Lorenzo Casini. I quattro club della Serie A hanno sfiduciato Casini con una lettera inviata alla Lega in vista dell'incontro di domani con Andrea Abodi, Ministro per lo sport e i giovani. Tra i motivi dello strappo c’è la riduzione del numero di squadra del massimo campionato italiano con il possibile passaggio a 18 club. Il Corriere dello Sport ha pubblicato il testo della dura lettera firmata dai dirigenti i Inter, Juventus, Milan e Roma: “Egregio Presidente, a seguito dell'incontro informale di ieri, desideriamo rappresentarti quanto segue. Nel corso della riunione si è in più occasioni fatto riferimento a posizioni da te rappresentate in sedi istituzionali fondate sul documento approvato dall'Assemblea LNPA in data 14 febbraio. Le nostre società non hanno approvato quel documento, né dunque i suoi contenuti. Ti preghiamo quindi, a partire dall'incontro di domani con il Ministro dello Sport così come in ogni altro contesto istituzionale in cui rappresenterai le posizioni della Lega Nazionale Professionisti Serie A fondate su quel documento, di chiarire in anticipo che si tratta di posizioni non condivise a approvate dai nostri Club". Attraverso una nota dell'ANSA è arrivata la replica della Lega Serie A. Le proposte per ottenere maggior peso e autonomia per la Lega di serie A "sono portate avanti su mandato di tutti i club", e il documento approvato dall'Assemblea "non è mai stato rappresentato pubblicamente come votato all'unanimità". "Sin dal giorno dell'assemblea in cui era stato presentato si era da subito detto che dalla votazione si erano astenute solo 4 squadre, per via della loro contrarietà solamente in merito al punto relativo alla formula del campionato a 20 e 18 squadre". La Lega di A aggiunge che "C'era stata al contrario condivisione e il contributo di tutti i club per la sua stesura. Lo stesso documento rappresenta inoltre la base su cui, su mandato di tutti i club, si stanno portando avanti le proposte per ottenere quel maggior peso e autonomia che la Lega A rivendica da tempo". Quanto all'incontro di oggi con il minsitro Abodi, "richiamato nella lettera, si precisa inoltre che riguarda solo il tema della proposta di Agenzia governativa su cui tutti i club, senza esclusione, si sono espressi contrari".
  4. Claudio Marchisio inizio' il salto tra i grandi accumulando minuti in prestito a Empoli e la Juve vorrebbe provare la stessa via con Miretti; l'obiettivo quindi è dare continuità e minuti alla mezzala. Il Monza è in prima fila ma occhio anche al Parma neopromosso che al bianconero garantirebbe una maglia da titolare la prossima stagione.
  5. Nicolussi Caviglia è ai margini della Juve, solo 14 minuti in 3 mesi per il centrocampista per il quale però la squalifica di Locatelli ha aperto la possibilità di una maglia da titolare il 15 maggio a Roma nella finale di Coppa italia contro l'Atalanta. Le prove generali oltre che alla Continassa dovrebbero essere tenute domenica contro la Salernitana quando il giovane bianconero dovrebbe giocare almeno un tempo-
  6. Le trattative portate per le lunghe rischiano di complicare piani e progetti, lasciando il direttore tecnico Giuntoli con la polvere tra le dita. E' l'apertura del Corriere dello Sport, che ricorda il mandato pubblico di John Elkann, che impone di perseguire una doppia direzione: rinforzare la squadra e fare attenzione al budget, da gestire anche tra scadenze imminenti costi di gestione ancora elevatissimi da tagliare. La chiamano sostenibilità e spesso fa a pugni con la competitività. Se è vero che l’aumento di capitale e i premi generati dai risultati stagionali rappresentano un bel gruzzoletto di partenza - almeno 40 milioni saranno destinati al mercato - prima però bisognerebbe fare i conti con le spine di quei nove calciatori con il contratto in scadenza nel 2025, o almeno con quattro top della rosa, considerati in bilico per varie ragioni: Szczesny, Rabiot, Chiesa e Vlahovic. E Allegri? L’incontro con Giuntoli si terrà dopo la finale di Coppa Italia di mercoledì prossimo. Tra una settimana l’allenatore potrebbe presentarsi al colloquio con la Champions in tasca e un trofeo in bacheca, mescolando le carte in tavola. Per ripartire - si legge - ci vorrebbe prima di tutto Fede, eppure su Fede Chiesa s’è acceso l’interesse della Roma. Il legame con De Rossi sembra essersi rinsaldato dopo i contatti delle ultime settimane e rappresenta una tentazione, mentre la Juve sta provando a rinnovare il suo contratto da 5 milioni più uno di bonus, ma la distanza tra le parti resta ampia perché il calciatore vorrebbe un ritocco verso l’alto mentre il club spinge per un prolungamento alle cifre attuali. E l’Europeo di giugno potrebbe trasformarsi in una vetrina. Intanto, il compagno d’attacco Vlahovic sta per diventare il calciatore più pagato della Serie A con 12 milioni netti d’ingaggio, troppi. Giuntoli ha più volte proposto al suo agente Ristic un rinnovo al 2028 alle cifre attuali (7 milioni annui), operazione funzionale anche alla riduzione della quota di ammortamento a bilancio, ma la proposta non è stata accettata e la trattativa risulta in una fase di stallo. C'è poi Rabiot: resterà o andrà via? Il suo futuro è come sempre nelle mani di mamma Veronique, ma le tentazioni non mancano e il probabile cambio tecnico potrebbe favorire la separazione. E, infine, nella classifica dei più pagati c’è anche Szczesny, uno dei reduci dal ciclo vincente, destinato però a chiudere la sua esperienza per far posto a un portiere più giovane, visto che guadagna 6,5 milioni più bonus fino al 2025. Il quadro finale racconta di uno schema complesso: tagliare e innalzare al tempo stesso la competitività. I tifosi chiederanno di tornare a vincere o quanto meno di provarci fino alla fine, ma forse - si legge - sarà proprio questo il prezzo più oneroso da pagare per la possibile separazione da Allegri, il parafulmine ideale di una società che nell’ultimo triennio ha allestito squadre che potessero realisticamente competere per la Champions (la Juve è la quarta rosa del campionato per valore dei cartellini) sperando poi che dal cilindro di Max uscisse qualcosa in più. ilbianconero.com
  7. Mattia Perin ha parlato a margine dell'evento Juventus Creator Lab. Ecco le sue parole riprese da TuttoJuve.com In pochi giorni si deicide la stagione... "Si abbiamo i due obbiettivi stagionali nel giro di tre giorni però quello che dobbiamo fare è concentrarsi sulla partita di domenica e non sottovalutare la Salernitana. Lo abbiamo visto anche contro l'Atalanta nella partita di lunedì. La prima regola: è non sottovalutare l'avversario. Bisogna cercare di dare il meglio e portare a casa i tre punti. Dopodiché prepareremo la finale contro l'Atalanta. È una fantastica opportunità per noi. Abbiamo nelle mani la possibilità di raggiungere i nostri obiettivi stagionali nel giro di una settimana e faremo il massimo per portarli a casa". Quanto sarebbe fondamentale portare a casa un trofeo? "Qui alla Juventus è fondamentale sempre alzare un trofeo. Poi ci sono annate in cui non ci siamo riusciti. Due anni fa abbiamo fatto una finale di Coppa Italia e non siamo riusciti a vincerla, l'anno scorso siamo usciti in semifinale e siamo arrivati in semifinale di Europa League. Abbiamo fatto due anni in cui abbiamo fatto mo,ta esperienza sia tra compagni che con le partite che abbiamo giocato perché molti di noi non avevano avuto l'opportunità di giocare. Quindi abbiamo costruito una parte fondamentale di ognuno di noi per cercare poi di riuscire a vincere un trofeo con la Juventus in Coppa Italia". Pesa non aver trovato la vittoria nell'ultimo periodo? "Abbiamo sicuramente sofferto ma quello che è non mai mancato è il sacrifico e la voglia di lavorare. Ci sono dei momenti in cui si riesce a guadagnare più del dovuto e altre volte, nonostante l'abnegazione, non ci siamo riusciti. Quello che non dobbiamo perdere sono le nostre caratteristiche soprattutto caratteriali perché siamo dei ragazzi che lavorano sodo e duro. Una cosa di cui sono certo è che solo lavorare duramente porta risultati. Poi ci sono delle volte che non arriva il risultato, ma se sei abbastanza bravo a capire cosa ti ha portato alla sconfitta puoi imparare anche da quello. Diciamo che abbiamo imparato tanto in questi anni ed è arrivato il momento di alzare un trofeo e poi c'è l'obbiettivo primario di raggiungere domenica la Champions League". Come stai vivendo l'avvicinamento alla finale di Coppa Italia? "È stato un anno particolare perché ho giocato meno rispetto alle altre annate non essendoci le competizioni europee. Però ho cercato di preparare come sempre ogni partita come se avessi dovuto giocare. Adesso viene prima la Salernitana e se dovessi giocare con la Salernitana devo farmi trovare pronto. Quindi nel mio avvicinamento alla Coppa Italia c'è prima la Salernitana. Da lunedì insieme a tutta la squadra e lo staff prepareremo la finale". Come state vivendo questo periodo? "C'è un grandissimo entusiasmo nello spogliatoio perché siamo riusciti ad arrivare a fine anno, nonsptrante per un periodo abbiamo creduto di poter lottare con l'Inter e questo è innegabile perché eravamo vicini. Ma a inizio anno ci siamo posti degli obiettivi ed erano: arrivare in Champions League e vincere la Coppa Italia. Siamo all'8 maggio e siamo arrivati a meno di venti giorni dalla fine potendo raggiungere entrambi gli obiettivi quindi nello spogliatoio c'è entusiasmo e voglia di raggiungere gli obiettivi. In questi anni ho imparato che se pensi al futuro ti perdi anche delle possibilità di raggiungere gli obiettivi e questo è il messaggio che c'è nello spogliatoio. Ma siamo talmente concentrati che non ho sentito mai parlare di futuro o cose del genere. Quando arriveremo all'obiettivo ognuno vedrà cosa fare della propria vita. Però gli obiettivi di squadra sono più importanti dei singoli". La variabile allenatore incide nel rendimento? "Queste sono domande che chi non ha mai vissuto uno spogliato si fa. Ma vi assicuro che non ci abbiamo mai pensato e non ne abbiamo mai parlato. Sono cose che restano fuori dall' spogliatoio perché abbiamo la possibilità in tre giorni di raggiungere gli obiettivi prefissati a luglio". Sono giuste le critiche ad Allegri? "Nel calcio siamo abituati a ricevere critiche e siamo abituati a ricevere complimenti. Fino a gennaio eravamo una squadra formidabile poi dopo aver pareggiato con l'Inter e perso con l'Inter siamo entrati in un vortice che ci ha consegnato alle critiche come è giusto che sia. Quindi sia noi che il mister siamo abituati a queste cose. Abbiamo la struttura per poter sopportare sia i complimenti che le critiche con grande equilibrio. Io credo che sia quando le cose vanno bene che quando vanno male ci si divide un po' le responsabilità. Non è giusto che la responsabilità vada tutta al mister quando si perde, perché in campo ci andiamo noi. Altrettanto quando si vince il merito si divide tra tutti. Le cose si fanno insieme e fortunatamente siamo un unico gruppo perché altrimenti credo che il post gennaio che abbiamo vissuto secondo me molte altre squadre sarebbero annegate e invece noi siamo riusciti a farci una mano l'uno con l'altro e siamo tornati a respirare. È entusiasmante perché possiamo raggiungere gli obbiettivi. La mattina mi sveglio e non vedo l'ora di arrivare al campo per poter condividere con la staff e i compagni di preparare queste gare al meglio". Le voci sono uno stimolo o un pericolo? "Capisco la domanda gli obiettivi ti danno la benzina per rendere il meglio possibile in campo. Poi credo che i fatti extracalcistici sul mister che rimane o no o su chi va via o invece rimane. Fortunatamente siamo un gruppo molto unito. Non so se si è visto noi tante partite le abbiamo portate a casa perché abbiamo forza caratteriale e unità di gruppo che poche volte ho visto nella mia carriera. Quindi questa cosa che ci tiene uniti non ci fa percepire negativamente quello che viene da fuori. Sono contento di come si allenano i miei compagni e ho la possibilità vedere tanti giovani che portano ancora più entusiasmo. Se ci fosse stato un altro qui al posto mio avrebbe detto le stesse cose"
  8. Gudmundsson ha le idee chiare sul futuro: "In Italia rimango volentieri" ha dichiarato l'islandese che piace a Inter,Napoli e anche Juventus. Proprio i bianconeri con il Genoa hanno un rapporto privilegiato che potrebbe aiutare la trattativa, negli ultimi anni Cambiaso,Dragusin e De Winter sono stati oggetto di trattative riuscite e oggi mentre i bianconeri seguono, oltre l'islandese, anche Frendrup e Reteguei ai rossoblu interessano Miretti,Barbieri e Barrenechea..nuovi affari si profilano all'orizzonte
  9. Allegri dopo il derby della Mole aveva dichiarato che " il tridente si può ma ora non è tempo di esperimenti",chiunque sarà il tecnico bianconero la prossima stagione in casa Juve si va verso il 4-3-3 con obiettivo attuale di far coesistere Chiesa e Yildiz con Vlahovic. Non a caso la Juve stava seguendo le piste Felipe Andersoon e Zaccardo poi sfumate e oggi i rumors di mercato dicono che Giuntoli è forte su Greenwood di ritorno al Manchester United ma solo di passaggio
  10. La Juve torna in campo e in vista della gara con Salernitana ritrova Yildiz dopo la gastroenterite. Per sostituire lo squalificato Weah probabile impiego di Cambiaso a destra e ballottaggio Kostic- lling-Junior a sinistra. I prossimi giorni poi saranno decisivi per scegliere il sostituto di Danilo sicuro assente domenica e a forte rischio per la finale di Coppa Italia, Allegri dovrà decidere tra Rugani e Alex Sandro.
  11. McKennie post Roma ha dichiarato di voler proseguire in bianconero ma ad oggi per il contratto in scadenza nel 2025 non c'è accordo per la richiesta di ritocco di ingaggio. Il futuro dell'americano dipenderà molto dal nuovo tecnico bianconero: fosse Allegri sicuramente McKennie avrebbe spazio assicurato ma con un altro tecnico rischia di essere un gregario e quindi tale da "non meritare" un aumento di ingaggio
  12. Protagonista all'Olimpico Federico Chiesa sa come fare la differenza ma il suo futuro è in bilico: sono previsti altri vertici tra Giuntoli e l'entourage con il giocatore che punta oltre a un contratto top ad essere al centro del progetto, c'è fiducia almeno per il rinnovo ponte fino al 2026. Al momento il giocatore non ha molto mercato ma occhio alla Roma che potrebbe sedurre il giocatore proprio con un ruolo di protagonista nella capitale dove Federico ritroverebbe parecchi amici di nazionale e da non sottovalutare anche il fattore vita privata: il giocatore è prossimo alle nozze e eventuali spostamenti il prossimo anno per l'estero per 1-2 anni potrebbero non essere nei pensieri della coppia.
  13. La Juventus ha messo la freccia per Zirkzee: in Italia è avanti al Milan e il vero pericolo alla trattativa è al solito la ricca Premier League. Per sfidare gli inglesi Giuntoli punta alle cessioni: dopo esser passato alla cassa per De Winter al Genoa per 8 milioni più bonus occhio a Soulè, Iling-Junior e Huijsen. La punta del Bologna è visto come il perfetto partner di Vlahovic sia nell'attuale 3-5-2 dove farebbe da sponda per Vlahovic che in un più offensivo 4-2-3-1 dove farebbe da collante insieme a Chiesa e Yildiz
  14. Il ct brasiliano Doriva Junior era in tribuna all'Olimpico e sicuramente sarà rimasto soddisfatto della prova di Bremer che ha sfoderato una prova da uomo (quasi) solo al comando della fase difensiva bianconera che si è fatto vedere in 2 occasioni anche in avanti: in una ha sdradicato il pallone dai piedi giallorossi innescando l'occasione fallita da Vlahovic nella seconda ha segnato il suo 13°goal, in Europea nessuna come lui
  15. In occasione del ritorno della semifinale di EL a Bergamo tra Atalanta e Marsiglia è atteso anche l'agente di Koopmeiners. Vista la presenza in Italia è più che ipotizzabile un incontro con Giuntoli che apprezza molto il giocatore. Sulla valutazione i rumors parlano di 60 milioni che però possono essere alla fine 40-50 cifra che la Juve potrà nel caso spendere con la sicurezza di giocarsi la Champions, se questa situazione è prossima a concretizzarsi occhio all'eventuale ok definitivo dell'allenatore bianconero la prossima stagione: che sia Allegri, Thiago Motta o altro infatti c'é bisogno del suo placet definitivo per l'investimento
  16. Oggi ci sarà il primo incontro da rivali tra Juve e Huijsen, se qualche mese fa sul difensore c'erano pochi dubbi sul ritorno a Torino oggi ci sono parecchie nubi e molte delle quali sono legate al giudizio dell'allenatore bianconero della prossima stagione. Perno della squadra o sacrificio di mercato? dal Borussia al Lipsia passando per il Newcastle in molti sono disposti a mettere sul piatto almeno 30 milioni e la Juve riflette
  17. Quella che sembrava essere una tentazione sta diventando qualcosa di certamente più concreto, giorno dopo giorno. Cristiano Giuntoli vuole portare alla Juventus Mason Greenwood, ala destra inglese classe 2001. La stagione in prestito al Getafe ha confermato tutto il talento di un ragazzo che sembra aver chiuso una parentesi molto brutta a livello personale. IN VENDITA - Otto reti e sei assist in ventotto presenze nella Liga, due in tre presenze nella coppa del Re. L’impatto di Greenwood nella nuova esperienza in Spagna è stato più che positivo sin dai primissimi giorni. Il Getafe ha avuto il merito di credere nella rinascita del giocatore garantendogli spazio e fiducia. I risultati sono stati talmente positivi da ridurre le possibilità di una conferma nella prossima stagione. Perché da un lato c’è il Manchester United che ha messo in vendita il giocatore, dall’altro le grandi prestazioni offerte hanno riacceso l’interesse delle big per il talento inglese. Mason rientrerà a Manchester per fine prestito ma solo in attesa di capire quella che sarà la prossima destinazione. GIUNTOLI IN AGGUATO - La Juventus è sempre più convinta che sia Greenwood il nome giusto per due motivi: per caratteristiche tecniche può fare grandi cose in Italia e l’eventuale operazione sarebbe assolutamente sostenibile. Il Manchester United vorrebbe incassare una cifra vicina ai 30 milioni per giocatore, il club bianconero conta di investire la metà. E quel contratto in scadenza nel 2025 gioca sicuramente a favore di Giuntoli… calciomercato.com
  18. Questa volta al momento del cambio nessun mugugno o sguardo deluso: Federico Chiesa sapeva di aver fatto più del possibile e con un assist e una prestazione super ha finalmente sfatato il tabù Olimpico. Sicuramente il migliore dei suoi in quella che per Federico è stata sicuramente la piú importante partita stagionale con un assist, un palo, un tiro devitato e tante sgroppate sulla fascia
  19. La valutazione di Koopmeiners sta salendo, se a settembre era sui sui 40 milioni ora siamo a 50-60 con la possibilità che un Europeo da protagonista faccia schizzare ulteriormente in alto la richiesta atalantina. A Torino sanno quindi che l'operazione va condotta in maniera veloce e il piano della Continassa prevede anche la possibilità di offrire come contropartita Soulé per abbassare l’importo dell’investimento economico
  20. Nel Bologna che ieri ha pareggiato con il Torino l'osservato speciale è stato Thiago Motta piuttosto che un giocatore in campo. Per il tecnico infatti prima volta a Torino con addosso i forti rumors bianconeri tanto è che in sala stampa una delle domande tra i giornalisti è stata "ma avrá incontrato Giuntoli?" Fin ora come detto tanti rumors ma nessun affondo da parte dei bianconeri che comunque non possono perdere tanto tempo visto che il Milan vorebbe provare il sorpasso grazie al pressing di Ibrahimovic amico dell'allenatore rossoblu
  21. Nessuna sorpresa per la Juventus che non avrà neanche il dubbio ballottaggio tra Yildiz e Chiesa essendo il turco out, conferma per Weah a destrano In casa Roma difesa rivoluzionata e dubbio tra El Shaarawy e Zalewski con il 2°favorito Roma (4-3-3): Svilar; Celik,Llorente, Ndicka, Angelino; Cristante, Paredes, Pellegrini; Dybala , Lukaku, Zalewski Juventus (3-5-2): Szczesny; Gatti, Bremer, Danilo; ,Weah, McKennie, Locatelli, Rabiot, Cambiaso; Vlahovic, Chiesa.
  22. Nonostante i momenti di difficoltà prima extracampo e poi di risultati i tifosi bianconeri hanno sempre seguito la loro squadra e allo stadium la percentuale presenze è del 95%. La società oggi è a lavoro per la nuova campagna abbonamenti dove ci si appresta al costo invariato per alcuni settori mentre altri subiranno un rincaro del 10%
  23. Juventus-Milan è stata l'occasione di un incontro pre-partita tra Giuntoli e Veronique la mamma-agente di Rabiot. I bianconeri non hanno formulato un'offerta, anche perché con i nuovi parametri economici non possono certo arrivare alle cifre attuali che prende il centrocampista. Giuntoli si aspettava quindi una prima mossa dal giocatore che però ha preso ancora tempo.
  24. La Juventus è fortemente interessata a Gudmundsson, la concorrenza è folta ma oltre ai buoni rapporti tra i club ci sono giocatori bianconeri che potrebbero passare in rossoblù. Per il centrocampo del Genoa uno dei primi nomi per sostituire Strootman é Barrenechea e poi c'e la questione De Winter. Il giocatore sarà riscatatto pagando alla Juve la cifra pattuita ma su di lui c'é la Premier, proprio da Torino potrebbe arrivare il sostituto: Djalo che avrebbe spazio da titolare.
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.