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  1. In casa Juve il numero dei ko muscolari resta nella media, non invece quello dei traumatici, tra crociati e fratture. Insomma, all’alba del 6 maggio, i tifosi si sono ormai rassegnati a un’inconfutabile verità: la Juve al completo, di fatto, non l’abbiamo mai vista. Nessun alibi utile ad assolvere, almeno in parte, società e gruppo squadra, ma uno prezioso spunto di riflessione in ottica futura.
  2. 4 goal, 2 assist, titolare sempre tranne in 3 occasioni: domani Pietrelli sarà uno dei protagonisti della Next Gen nella sfida secca playoff a Crotone. Per l’esterno mancino, classe 2003, una prima consacrazione e in attesa di quella definitiva, più probante. Sì, perché nelle intenzioni di tutti, dirigenza inclusa, c’è il prossimo step con un affaccio sul Mondiale per Club di quest’estate: aspettando di capire in quale direzione si muoverà il club, specialmente sul fronte prestiti, quello di Pietrelli è un nome che gira e non a largo.
  3. Le speranze maggiori di Igor Tudor, per gli assenti a Bologna, sono legate a Vlahovic e Koopmeiners. Il bomber serbo ha saltato il Bologna perché non ancora al 100% dopo il sovraccarico muscolare alla coscia destra patito a Parma, scegliendo di non rischiare nonostante la sfida di ieri fosse particolarmente delicata. L’olandese invece è ancora alle prese con l’infiammazione al tendine d’Achille che gli ha fatto saltare già Parma e Monza. Inutile dire che il ritorno di Koop possa rivelarsi importantissimo per garantire a Tudor un jolly in più da spendere sulla trequarti dove Teun aveva mostrato segnali confortanti. In caso di forfait ulteriore, Tudor continuerà ad avere scelte limitate e dovrà affidarsi ancora a Kolo Muani, Nico Gonzalez e McKennie come ieri a Bologna. Gatti infine è reduce dalla frattura al perone, ha ripreso a correre e proverà comunque a farcela tra Lazio e Udinese.
  4. La Juventus ha pareggiato 15 partite in questo campionato e solamente in due occasioni, in passato, ha concluso un singolo torneo di Serie A impattando più incontri: 17 nel 1955/56 e 16 nel 1965/66 (15 anche nel 2011/12).
  5. Con la rete di ieri Khephren è a quota 5 ma i gol spiegano poco dell’importanza di Thuram per la Juve, specialmente in questa fase: corre più di tutti e lo fa meglio di tutti, recupera palla, imposta, dà il via con i suoi break sostanzialmente a tutte le azioni più pericolose. Più passa il tempo, più diventa centrale nella Juve, in quella targata Igor Tudor lo è sempre stato. In realtà c’era chi lo voleva a furor di popolo in campo stabilmente già prima, non erano pochi a sostenere che un suo ingresso anticipato sarebbe andata a finire diversamente ad Einhdoven, per esempio. Da lì in poi, il Thuram bianconero è stato inserito al centro del motore della Juve e non è più stato tolto, proprio quando la squadra aveva bisogno di un punto di riferimento nella fase maggiormente delicata e complicata della stagione. È arrivato a Torino per compiere il salto di qualità, è sulla strada giusta. E ora che è la Juve a doverlo compiere, è proprio Thuram il giocatore a cui aggrapparsi.
  6. Nel mini-campionato tra le quattro pretendenti alla Champions quelle messe meglio sono Juve e Bologna. I risultati Juve-Bologna 2-2, 1-1 Roma-Lazio 2-0, 1-1 Juve-Roma 0-0, 1-1 Lazio-Bologna 3-0, 0-5 Roma-Bologna 2-3, 2-2 Juve-Lazio 1-0 GLISCONTRI DIRETTI 1) Juve in vantaggio su Roma e Bologna (diff. reti totale) e Lazio (scontro diretto). 2) Bologna in vantaggio su Roma e Lazio (diff. reti scontri diretti). 3) Roma in vantaggio sulla Lazio (scontri diretti).
  7. BOLOGNA - "Sarà una gara fondamentale, sappiamo dell'importanza che avrà e la stiamo preparando bene. Queste gare si analizzano con grinta e determinazione, ma anche con calma perché ci vuole testa in tutto. Siamo consapevoli che servirà una grande partita. Il nostro obiettivo è vincere sempre, sarà un buon proposito anche per il Dall'Ara. Loro andranno sulle ali dell'entusiasmo, sono una squadra aggressiva, ma noi abbiamo le nostre carte e non dobbiamo presentarci a nessuno. Siamo una grande squadra, cercheremo di fare risultato". YILDIZ DOPO IL MONZA - "Sì, ci ho parlato. È consapevole di aver fatto un errore abbastanza grave a livello comportamentale ed è una cosa che non deve succedere, ma sono sicuro che non capiterà più. Ha capito l'errore, ma non dobbiamo crocifiggerlo, ci saranno altri che lo sostituiranno. È un ragazzo perbene, sarà il futuro della Juventus". QUARTO POSTO - "Non è quello a cui dobbiamo pensare ora, ma a entrarci e pensare dopo ad altro. Sono molto contento di quello che sto facendo, credo di essere cresciuto come persona. La fascia mi responsabilizza, devo essere sempre un esempio per tutti e dico sempre che essere capitano della Juve deve essere una cosa quotidiana e cerco di farlo sempre. Questo mi sta aiutando a fare una stagione importante, ma tutto va in base ai risultati di squadra". TIFOSO E GIOCATORE DELLA JUVE - "Sì, quando ero arrivato vivevo le cose molto più coinvolto, ma ora ho una maturità tale che sono equilibrato su tutto, nel campo e fuori. Riesco a gestire molto bene le cose, mentre è più difficile per la mia famiglia, dove sono tutti juventini da sempre. Quindi c'è una pressione diversa da casa, ma riesco a gestire anche quella (ride, ndr)". Ilbianconero.com
  8. Due giornate da brividi: stasera il Bologna (che è 5ª a -1 dai bianconeri), sabato prossimo la Lazio (6ª a -2), la stagione della Juve può prendere una piega entusiasmante o deludente. Lontano da Torino la Juve è 7ª e la media punti scende da 2 a 1,5: solo 25 punti su 62. Koopmeiners out e per Vlahovic un altro stop: Tudor a Bologna con otto assenti.
  9. L’americano ha convinto il club per spirito di sacrificio e duttilità: incontro previsto la prossima settimana per siglare un nuovo accordo che prevede un ritocco dell’ingaggio che salirà a 3 milioni. Lo stesso McKennie, nonostante sondaggi da parte di club stranieri, aveva indicato ai suoi rappresentanti (Wasserman Group) come priorità il rinnovo con la Vecchia Signora.
  10. Frendrup piace alla Juve da tempo, a gennaio era stato richiesto da Gasperini ma il Genoa ha fatto muro fino a dire no ad un'offerta da 18 milioni. I rapporti tra bianconeri e rossoblù sono ottimi come dimostrano gli affari concretizzati negli ultimi anni con Miretti ultimo giocatore a muoversi tra le due squadre. Proprio il giovane italiano è al centro di attente valutazioni della Juve vista la crescita avuta anche grazie a Vieira: se non torna alla Juve i liguri hanno già fatto sapere di voler trattenere il giocatore magari con un prestito con obbligo di riscatto e questa operazione potrebbe avvicinare proprio Frendrup ai bianconeri.
  11. Conceiçao è il grande favorito per raccogliere l’eredità dello squalicato Yildiz nelle 2 sfide cruciali. Dribbling, tiri e gol: in fase offensiva ha numeri simili a quelli del turco e ora ha l’occasione di tornare a lasciare il segno in bianconero per avvicinare la prossima Champions e pure la sua permanenza in rosa: il riscatto dal Porto costa 30 milioni, ma solo se attivato entro il 15 luglio.
  12. Alla Juventus che affronterà il Bologna mancheranno ben 4 difensori centrali: a Bremer e Cabal si sono infatti aggiunti Gatti e poi Kelly, in difesa toccherà a Savona giocare con Veiga e Kalulu. D’altronde non sarebbe una novità assoluta poiché quella del centrale della difesa a tre è un ruolo che ha già interpretato negli anni di settore giovanile. In panchina si rivedrà un altro prodotto del vivaio: Gil Puché, squalificato in Next Gen e quindi a disposizione.
  13. Il regolamento della Serie C dice che possono essere utilizzati nelle gare di Play-Off o PlayOut solamente quei calciatori che abbiano raggiunto nel corso della stagione le 25 presenze e Adzic con 21 saluta anticipatamente l'avventura in NextGen. Ora nel 3-4-2-1 potrebbe stare alle spalle della punta in entrambi i lati. Fare l’Yildiz, appunto, o il Koopmeiners. Può essere dunque una soluzione valida anche a gara in corso, così da dimostrare quanto imparato in questi mesi.
  14. 18 anni, 1 metro e 80: nel St. Pauli II ( 2ª squadra del St. Pauli) ha già dimostrato di saper fare la differenza grazie a personalità unita alla visione e approccio moderno al ruolo di regista. Per la Juve potrebbe essere un affare in stile Yildiz e Huijsen: il centrocampista classe 2007 comincerebbe infatti dalla Next Gen per poi provare il grande salto. La concorrenza non manca da Brighton e mezza Bundesliga visto che qualcuno ha già azzardato il paragone con Kimmich del Bayern.
  15. "Tudor è entrato subito in sintonia con un ambiente che conosce, non è un particolare da poco. Ha creato empatia con i giocatori, sa rapportarsi con i media, trasmette energia. La Juve in Champions? Deve farlo per ciò che rappresenta, per la storia, per i tifosi. Sarà una bella lotta, non facile, ma l’obiettivo del 4° posto va centrato. Yildiz? Gesto sbagliato, ma non cattivo: ha capito di essere andato oltre già uscendo dal campo, non buttiamogli la croce addosso, niente processi o moralismi. Si è scusato in un secondo».
  16. Le statistiche testimoniano che nello scorso campionato Nico Gonzalez ha realizzato 5 dei suoi 12 gol totali da aprile in poi e in generale, da quando gioca in Serie A, ha realizzato in questo periodo il 48% delle sue reti (13 su 27). Maggio, in particolare, è il mese in cui ha più feeling con la porta avversaria: all’attivo ci sono infatti 6 gol. Inutile dire che il mondo bianconero si augura che la magia possa proseguire.
  17. Nessuno prima dell’ex Nizza era riuscito a imporsi così alla prima stagione con la Juve: Khephren decisivo 9 volte nelle reti bianconere. Il podio dei centrocampisti all'esordio della Juventus 2024/2025 THURAM 3 goal e 6 assist 2015/2016 KHEDIRA 5 goal 3 assist 2012/2013 POGBA 5 goal 0 assist
  18. Per Osimhen serve la Champions per via dei costi: 70 milioni più ingaggio lordo in doppia cifra. Ad oggi tornano a salire le quotazioni Retegui: servono almeno 50 milioni per l’azzurro, il cui stipendio sarebbe ampiamente alla portata della nuova gestione bianconera sul tetto ingaggi, cosa che non si può dire per David. Occhio a una sorpresa, di cui si è già parlato: Liam Delap, classe 2003 dell’Ipswich Town, valutazione tra i 35 e i 40 milioni.
  19. Il prossimo turno per la NextGen sarà contro il Benevento e sarà gara secca, il 4 maggio al Vigorito: i campani giocheranno in casa in virtù del quinto posto, dunque del miglior piazzamento. Se la partita dovesse finire ai supplementari, a passare sarebbe la squadra giallorossa. Restano da definire gli orari dei primi turni, ma tutti i match dovrebbero disputarsi alle 16.30. Sarà il primo step per chi sogna la B. Tuttosport
  20. Federico Gatti all'evento 'Inside the Sport' organizzato dall'USSI a Coverciano: RIENTRO IN CAMPO - "Fosse per me non sarei neanche uscito dal campo! C’è questa frattura, sto cercando di rientrare prima possibile. Martedì dovrei riprendere a correre, ma vediamo. Ora è la parte più importante della stagione" QUARTO POSTO OBIETTIVO MINIMO - "Il quarto posto è l’obiettivo minimo, bisogna centrarlo in tutti i modi. Ci aspettano due partite durissime fuori casa e da lì arriverà tanto del nostro futuro. Dobbiamo portarci a casa la qualificazione in Champions" INSODDISFAZIONE PER I RISULTATI - "L’obiettivo è vincere ogni partita e competizione, l’ho respirato da quando sono arrivato alla Juventus. Non si può essere contenti di questi risultati, facciamoci tutti un esame di coscienza, mi ci metto io per primo. Ma dalla mia vita ho imparato che le difficoltà aiutano per il futuro e mi auguro che sia anche questo il caso" TUDOR - "Ancora è presto ma è stato calciatore della Juventus per tanti anni e conosce l’ambiente di un club che non è come tanti altri. Si è imposto parlandoci anche del suo passato" RINNOVO - "Paradossalmente questa è stata la mia miglior stagione, personalmente. Sul futuro io sono di Torino e giocare per la squadra della mia città è la cosa più bella che potessi chiedere" ilBianconero.com
  21. TS 7 Aggressivo nei contrasti e sempre lucido nel disegnare le geometrie offensive dei bianconeri. Geniale l’imbucata per Kolo Muani nel primo tempo: come abbia fatto il francese a sbagliare quel gol resta un mistero. Cds 7 Manda in porta Kolo Muani e apre il compasso più volte a innescare l’azione. Poi c’è da soffrire e alza il muro alla difesa con un lavoro prezioso in interdizione. Gds 7 Gran palla per Kolo, che sciupa. Nella ripresa è l’albero maestro a cui aggrapparsi, quando il Monza preme e domina il gioco.
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