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  1. Zelezny; Savio, Bassino, Montero; Ventre, Florea, Ripani, Grelaud ;Crapisto,Vacca ; Pugno
  2. Solo un passaggio sbagliato in 106 minuti, l’assist a Conceicao e una regìa totale. Dientro il Rinascimento della Vecchia Signora di Thiago Motta c'è anche un nuovo inizio in campo per Nicolò Fagioli che entrerà oggi nella lista di Spalletti per le prossime due parite dell’Italia con Belgio (giovedì 10 all’Olimpico di Roma) e Israele (lunedì14 a Udine), nel gruppo anche gli altri due bianconeri Gatti e Cambiaso. I numeri di Fagioli con il Lipsia MINUTI 90 XG 0.22 TIRI TOTALI 4 TIRI IN PORTA 1 ASSIST 1 TOCCHI 88 TOCCHI IN AREA AVVERSARIA 2 DUELLI VINTI 7 DUELLI AEREI VINTI 1 PASSAGGI RIUSCITI 62
  3. A inizio settembre l'omicidio di Bellocco, uno dei leader della curva interista, poi a Roma Lina Souloukou e i suoi figli (tre e otto anni) messi sotto scorta e per ultimo gli ultrà di Genoa e Sampdoria hanno messo a ferro e fuoco Genova, conseguenze che porteranno la chiusura dell'intero stadio per le partite in casa e la chiusura del settore ospiti in trasferta per le liguri. Nel giro di un mese il calcio italiano ha perso tre volte: tutti sanno tutto, tutti conoscono tutti, ma tutti fanno finta di niente. In Italia ci sono esempi di società che hanno rotto l’omertà e dato il loro contributo concreto per estirpare la malavita delle curve: la Juventus lo ha fatto con le denunce effettuate nell’ambito dell’inchiesta “Alto Piemonte” sulla ‘Ndrangheta piemontese pagando pesantemente le conseguenze, anche in termini di calore dello Stadium. Ma l'esempio Juve è rimasto isolato e senza alleati: meglio nascondere la cronaca nera sotto il tappeto verde.
  4. Per l'arbitro Letexier serata da 4 in pagella con il Var che si salva sulle chiamate Di Gregorio-Douglas Luiz. Alla mezz’ora del primo tempo Lukeba arriva fuori tempo e colpisce Vlahovic: manca un rigore. Il Var tace ma poi vede giustamente il rosso per Di Gregorio e il braccio di Douglas Luiz che provoca il rigore. Non solo il Var ma anche il guardalinee non aiuta l'arbitro: nella ripresa sbandiera fermando ingiustamente Koopmeiners lanciato a rete in quanto Openda cade ma da solo. Infine i 10’ di recupero sono un’eresia contro la filosofia Uefa e le richieste del designatore Rosetti.
  5. Per la sostituzione di Bremer no agli svincolati, si guarda a gennaio per giocatori di affidabilità e soprattutto prospettiva: il 23enne Lacroix del Crystal Palace e soprattutto Hato 18enne dell’Ajax su cui Giuntoli lavora da tempo. Non è escluso, poi, che possa chiedere al Sassuolo il rientro di Tarik Muharemovic, difensore centrale di prospettiva in prestito dalla Next Gen.
  6. Un altra doppietta per scacciare le nubi e confermarsi bomber da Juve quella di Vlahovic in Champions. Dusan è un autentico trascinatore e a suon di goal punta a strappare il rinnovo di contratto al 2028. Ora per l'attaccante testa al Cagliari e al record personale in Serie A: nel 2024 è l'attaccante che ha segnato di più con 18 reti, dietro di lui a quota 13 il quartetto composto da Lautaro, Lookman, Pulisic e Dybala
  7. Milik operato starà fuori 2-3 mesi e ora alla Continassa decideranno come intervenire, per il mercato di gennaio si pensa a uno "scontento" come potrebbe essere Jovic del Milan o Ferrán Torres del Barcellona che cambierebbero aria volentieri. Tra gli svincolati e quindi subito pronti ci sarebbe invece Choupo Moting, camerunese di passaporto tedesco che ha giocato l'ultima volta nel Bayern Monaco, la Juve valuterà con calma aiutata anche dalla sosta.
  8. I numeri di Vlahovic in Lipsia-Juventus: MINUTI 90 GOL SEGNATI 2 XG 0.59 TIRI TOTALI 6 TIRI IN PORTA 3 TOCCHI 37 TOCCHI IN AREA AVVERSARIA 10 DUELLI VINTI 6 DUELLI AEREI VINTI 2 PASSAGGI RIUSCITI 12
  9. Oggi l’Under 20 bianconera guidata da Manganelli affronterà i pari età del Lipsia nella prima trasferta europea della stagione. Dopo la vittoria con il Psv a Vinovo grazie al goal di Alfonso Montero, i bianconeri confidano di dare continuità ai risultati che li hanno visti risalire in campionato con 4 vittorie nelle ultime 5 uscite. La partita inizierà alle ore 16:00 e sarà fruibile in streaming live su Uefa.tv
  10. Gazzetta 7,5 Difesa e assalti: l’ex rossonero fa tutto e anche bene. Inizia mettendo fuori un pallone pericoloso e chiude deviando il tiro di Openda sul palo. Che acquisto. Kalulu 7 Qualche affanno quando Openda accelera ma si riscatta con un salvataggio decisivo su Nusa e una serie di chiusure decisive. E innesca l’azione del tris. Kalulu 7 Anche lui cerca sempre l’anticipo alto su Openda. Nella ripresa un’amnesia, ma pure un salvataggio strepitoso su Nusa e tanto altro.
  11. I tifosi sono già pazzi del portoghese che a Genova ha segnato il primo gol in maglia bianconera. Veloce e letale, Chico manda in tilt gli avversari e ora è pronto a farlo anche in Champions, con una curiosità: in estate ha scelto la Juve dicendo no proprio al Lipsia. Adesso Conceicao, smaltiti i problemi muscolari, si è ripreso la Juve e l'obiettivo è restare a lungo in bianconero: la clausola rescissoria da 30 milioni che si attiva la prossima estate è abbordabile per un 21 anni.
  12. Gazzetta 7 Anche nel primo tempo sofferto è quello che tocca di più la palla. Nella ripresa cresce insieme alla squadra. Moto e qualità per la Juventus. Cds 7 Buona regia, di personalità e precisione. Sa stare in campo. Dopo l’ingresso di Douglas Luiz e Thuram, finisce da ala tattica sulla sinistra. Tuttosport 6,5 Si scioglie con il passare dei minuti: una bella sventagliata per Nico, diversi palloni smistati e un paio di conclusioni da fuori che nascondono la sua voglia di emergere.
  13. Il gol segnato a Genova da Vlahovic, per il momentaneo 0-2 sul Genoa, rappresenta la nuova filosofia introdotta dall’allenatore Thiago Motta: 9 giocatori su 11 impiegati (assenti Yildiz e Nico che però hanno aperto la difesa avversaria) in 44 secondi a produrre 15 passaggi fino alla rete di Dusan.
  14. Ieri, schierando Rouhi dall'inizio, la Juve è diventata la squadra che ha fatto giocare più calciatori Under 21 (nati dal 2003 in poi) titolari in campionato. In totale sono 4: Yildiz, Mbangula, Savona e appunto Rouhi: a parte il 10 presenza fissa in nazionale maggiore, gli altri sono in lista nelle selezioni Under 21.
  15. Vittoria per 3-2 della Juventus sulla Cremonese che aveva anche rimontato da 2-0 a 2-2, poi Pugno chiude la partita con i bianconeri momentaneamente in testa alla classifica
  16. Alla Continassa i compagni, Thiago Motta e i dirigenti stanno cercando di alleggerire la pressione su Vlahovic consapevoli che sia una questione soprattutto psicologica: basta un gol per tornare a vedere tutto in modo più ottimistico. Servirà uno sforzo maggiore invece per prolungare il contratto con la Juventus in scadenza 2026 e il prossimo mese è in programma un primo incontro tra Giuntoli e l’entourage del serbo nel quale verrà proposto un rinnovo di uno-due anni a cifre più basse in linea con la nuova politica del club, con la spalmatura di parte dei bonus.
  17. "Alla Juve sono maturato come persona e giocatore, in questi tre anni peró dovevo essere più continuo ne sono consapevole e lavoro per migliorarmi. Thiago Motta? La prima impressione che ti dà è la personalità fortissima che mi ha colpito molto, è un maniacale nel lavoro. Una metodologia diversa, lavoriamo di più sull’alta intensità e il mister ci chiede di giocare di prima, cosa che mi piace comunque. Alla fine qui conta una cosa sola: vincere. Scudetto? Oltre l'inter sono in corsa Napoli e Milan, però ci siamo anche noi"
  18. Dusan Vlahovic è il protagonista della prima puntata della nuova stagione di "My Skills", il format di DAZN in collaborazione con EA FC 25 in cui i giocatori del massimo campionato italiano di calcio si raccontano sul campo. THIAGO MOTTA E LA NUOVA JUVE - "Mi sto trovando bene, riesco a esprimermi meglio, questo stile di gioco è più adatto a me. Con mister Allegri, comunque, mi sono sempre messo a disposizione e ho sempre fatto con piacere tutto quello che mi ha chiesto. Cosa mi ripete più spesso Thiago? Da subito mi ha parlato di disciplina: fare quelle cose che sembrano semplici, ma in realtà non lo sono. Andare a letto sempre alla stessa ora, riposare bene, dormire bene e seguire la giusta alimentazione". IL CLUB - “La Juventus per me è tantissime cose: orgoglio, mentalità vincente, una famiglia. Qua tutto è diverso, la responsabilità di questa maglia è grandissima”. OBIETTIVO DI GOAL - “Non mi pongo limiti, alzo sempre l’asticella. Non sono mai stato contento, neanche nella stagione in cui dalla Fiorentina sono andato alla Juventus e ho segnato 24 goal. Si può sempre fare meglio”. DUELLO SCUDETTO CON L'INTER - “Sarà un duello contro noi stessi. Ci sono tante squadre che possono lottare per lo scudetto, è presto per dirlo. L’Inter è la squadra che lo scorso anno è stata migliore di tutte, senza ombra di dubbio: sono una squadra fortissima. Quest’anno però sarà un campionato deciso dai dettagli”. GLI ALTRI ATTACCANTI TOP - “Da Haaland prenderei il modo in cui attacca l’area. Quando parte, è difficile da fermare, per come attacca la profondità e per il fisico che ha. Da Lautaro prenderei il posizionamento del corpo, è micidiale. L’anno scorso è stato giustamente il migliore e ho grande rispetto per lui. A Kane e Lewandowski ruberei la finalizzazione, a Osimhen la velocità”. ASPETTO MENTALE - “A volte in campo se capitano cose che non vanno bene, inizio ad agitarmi. Ma è una cosa che sto cambiando perché è inutile. Come ha detto Djokovic: “La mia capacità più grande è saper cancellare l’errore”, lo ha detto anche Cristiano Ronaldo. Questo è un aspetto su cui posso migliorare. In generale, è importantissimo avere equilibrio. Non esaltarsi quando le cose vanno bene e non abbattersi quando vanno male. L’ho imparato in questi anni alla Juventus perché giocando ogni tre giorni hai sempre una nuova possibilità. Devi essere costante e al top, è difficile e non sempre possibile. Qui se vinci è la normalità: chi vuole diventare il migliore, deve avere questa mentalità”. LEADERSHIP - “Se penso di diventare un riferimento per i miei compagni, anche per i più giovani, devo avere un comportamento eccellente e dare l’esempio a tutti, con il lavoro prima e dopo l’allenamento, con l’atteggiamento in campo. Spero di essere un esempio per loro e di esserlo ancor di più nel futuro”. ilbianconero.com
  19. Si corre, e tanto, alla Continassa: la Juve alza i ritmi e davanti a tutti a trascinare il gruppo c’è un sorprendente McKennie che appare in un momento di forma positivo per come regge i carichi di lavoro (le due presenze consecutive da titolare contro Psv e Napoli non sono un caso). In crescita appare pure Douglas Luiz e lo dimostra non solo la parte atletica ma anche quella dedicata alla tecnica: la qualità non gli fa certo difetto ed è evidente negli esercizi sul possesso palla che il brasiliano si sta sintonizzando sulle frequenze giuste.
  20. La Juve a Genova chiede a Yildiz e Nico Gonzalez i goal finora non arrivati. Il modulo sarà lo stesso delle ultime partite, con Vlahovic punta centrale, ma si pensa anche a una soluzione alternativa: il numero 10 come centravanti può rivelarsi un’opzione a gara in corso con le difese chiuse, può tornare utile soprattutto contro le squadre che si chiudono bene, è imprevedibile e non dà punti di riferimento. Anche Nico può fare il centravanti, ma per le sue caratteristiche è più adatto contro squadre che lasciano spazi in cui inserirsi.
  21. Dai 7,5 milioni di Rabiot ai 6,5 per Szczesny, dai 6 di Alex Sandro ai 5 per Chiesa senza scordare gli 8 attualmente risparmiati per Pogba, solo quest'ultima non è un operazione targata Giuntoli che ha puntato all'abbattimento del monte ingaggi con le uscite ma anche con le entrate. In estate 8 acquisti, ma per i big Douglas Luiz e Koopmeiners non si è andati oltre i 5 milioni di ingaggio e l'operazione continua: per Vlahovic si punta a un rinnovo con cifre al ribasso e a giugno va in scadenza Danilo.
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