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  1. A spuntarla quest'estate era stata la Juventus che aveva battuto concorrenza delle altre pretendenti, tra cui ad esempio Atalanta ed Empoli assicurandosi il bomber Mamadou Pamè. Dopo aver stupito tutti per le sue qualità fisiche e tecniche, in Under 14 Elite con la maglia della Tor Tre Teste, il classe 2010 sta stupendo anche in maglia bianconera. il suo score nelle prime 4 partite: vs Parma ⚽️⚽️⚽️ vs Cesena ⚽️ vs Carrarese ⚽️⚽️⚽️ vs Bologna ⚽️⚽️⚽️⚽️
  2. Al Torino ha segnato tre reti ma erano i tempi della Primavera, oggi Yildiz vive la sua prima annata con il 10 sulle spalle e l'avventura è iniziata con una magia “alla Del Piero”, all’esordio in Champions League contro il Psv Eindhoven. Per il turco poi è alti e bassi con Thiago Motta che non ci rinuncia praticamente mai. Quando l’ha fatto, a sorpresa contro l’Inter, poi Kenan è entrato dalla panchina e ha salvato la Juve con una doppietta memorabile. Oggi tutto il mondo bianconero auspica di rivedere più volte un Yildiz sul modello di quello visto a San Siro e anche il giovane è pronto a regalare nuove magie, magari già oggi nel Derby della Mole per fare un regalo all'idolo Del Piero per il suo compleanno.
  3. Il 6 agosto, quando Thiago Motta si era presentato per la prima volta all'Allianz Stadium ricevendo applausi contro la NextGen, al contrario Locatelli stava già facendo i conti con qualche fastidioso fischio proveniente da una parte del pubblico. Oggi il centrocampista è riuscito a far cambiare idea ai propri tifosi e ora cresce grazie alla fiducia di Thiago Motta che ha tenuto a precisare come: "Ha reagito, il merito è tutto suo". Oggi più di ieri Manuel è in grado di scivolare verso i difensori a prendere il pallone, per poi accompagnare la squadra verso la metà campo avversaria. Passo dopo passo il centrocampista si sta riavvicinando a quel potenziale che tante volte ha lasciato intravedere.
  4. Teun Koopmeiners si è raccontato a Tuttosport Il bianconero.com ha riportato degli estratti "DORMIVO SULLA POLTRONA" - "A dire la verità l'infortunuio è stato un po’ complesso perché è un dolore che si sente a ogni movimento, anche respirare è stato difficile. Ho dovuto convivere con questa situazione per circa due-tre settimaneAnche dormire è stato complicato. Ho dovuto dormire sulla poltrona perché, se mi mettevo orizzontale sul letto, la pressione era maggiore e così avvertivo più dolore. Ma ora sto meglio. Sento ancora un po’ di fastidio, però adesso posso gestirlo". LA CONDIZIONE FISICA - "Ah, è difficile dire in numeri come mi sento. Però ora sto molto bene a livello di mentalità. Non sono al top dal punto di vista fisico perché non ho potuto correre per circa tre settimane. Ma la testa è pronta". RUOLO E PROSPETTIVE Nell’Atalanta giocavo più avanti, qui invece sono più centrocampista e aiuto dal basso. La squadra? stiamo migliorando gli automatismi ed è normale ci voglia tempo visti che siamo tanti nuovi ma puntiamo a esser sempre più veloci cosa che ci aiuterà soprattutto in Champions. TRA JUVE E PREMIER LEAGUE - "Sì, anche io sapevo che c’erano club inglesi che erano interessati a me, ma non appena ho saputo della Juventus io non ho avuto nemmeno un dubbio. Mi piace questo club dal primo momento in cui sono arrivato in Italia, ma non solo. È la più importante in Italia e nel mondo. In realtà io tifavo e seguivo la Juventus sin da quando ero bambino in Olanda. La Juve dei grandissimi campioni. Chi adoravo? Beh, Zidane! Essere qui per me è come un sogno, è quello che ho sempre inseguito da piccolo. Anche in Inghilterra ci sono belle squadre, però qui è tutto migliore: conosco il campionato, il vostro Paese che è bellissimo, le squadre da affrontare e il clima in generale". I RETROSCENA SUL TRASFERIMENTO - "Direi che tutta l’estate è stata pesante, difficile in generale come sensazioni. È stato un passaggio complicato, ma nel calcio può capitare di vivere anche questo. Se ripenso a un istante particolarmente significativo, voglio ricordare quello del viaggio in taxi da Bergamo a Torino con la mia fidanzata per raggiungere la Juventus. La sera prima avevo ricevuto la telefonata in cui mi era stato detto che tutto si era risolto. Sono andato a dormire, ma non avevo ancora metabolizzato bene la notizia. Ricordo che quando il taxi era in viaggio per Torino mi sono girato verso Rosa e le ho detto: “Finalmente!”. Ero come sollevato, come se tutta la pressione che avevo accumulato fosse andata via".
  5. La Juventus in campo oggi a Vinovo alle ore 13 contro il Bologna, Magnanelli riparte da chi in questo periodo sta crescendo tantissimo in termini di condizione: Boufandar e Ripani in mezzo al campo, ma soprattutto Di Biase davanti. L'attaccante classe 2005, che al suo primo anno di Juventus ha dovuto convivere con un grave infortunio al ginocchio, è a 5 gol in 10 gare di campionato: numeri interessanti per l'attaccante che punta a farsi notare per la Next Gen.
  6. Pareggio in 2 minuti De Biase e Pagnucco su rigore
  7. Bologna in vantaggio La.diretta è su 60 Sportitalia dt
  8. Un dettaglio che fa notizia: il saluto tra Thiago e David al fischio finale della partita di Champions. I due hanno avuto modo di scambiare delle parole e chissà che quella non sia stata l’occasione per strappare anche una mezza promessa sul futuro. A precedere la partita anche il pranzo Uefa tra le delegazioni e chissà se anche in quell'occasione il discorso non sia finito sul tavolo. Il giocatore da parte sua considera giunta al capolinea la sua esperienza a Lilla e il club chiede 20 milioni a gennaio, tanti ma a giugno oltre l'alta concorrenza ci caranno da pagare almeno 8-9 milioni di commissioni più l'ingaggio da 5 milioni.
  9. Per la terza maglia della Juventus (nera con i richiami agli Anni 80 nei loghi della Juventus) nessuno poteva immaginare tanto successo: le vendite han superato di gran lunga quelle della prima maglia. Al momento, infatti, si può acquistare solo la “authentic”, ovvero la copia di quella indossata in campo e che costa 150 euro, l'altra è esaurita ma sono attesi a breve nuovi rifornimenti.
  10. La Juve prenderà un difensore a gennaio e ad oggi la prima scelta è Skriniar, finito ai margini del Psg. Giuntoli cerca l’incastro con l'ingaggio pagato a metà, sempre che Luis Enrique nei prossimi due mesi non faccia “inversione a u” sul giocatore. A sorpresa la prima alternativa è l’ex Dragusin, anche lui poco utilizzato con 6 presenze di cui appena 2 in Premier. Anche per lui l'idea sarebbe quella del prestito. Occhio poi a Tah, in scadenza con il Bayer Leverkusen, ma in questo caso Giuntoli dovrebbe anticipare un investimento a gennaio per bruciare la ricca concorrenza in fila per giugno, dal Bayern all’Inter. Infine piace anche Bijol dell'Udinese.
  11. Stasera Giuntoli potrà vedere dal vivo il talento di un calciatore sul quale si stanno muovendo sotto traccia ed è seguito da tante altre squadre europee. Un lavoro ai fianchi dell’entourage di David (12 reti in stagione di cui 5 in Champions) che chiede una commissione di 7-8 milioni oltre ad un ingaggio di almeno 5 milioni netti con il giocatore che, da parte sua, ha già manifestato il suo gradimento per l'interessamento della Juve.
  12. 12 presenze con in tutto 696 minuti sul prato: Savona è l’ottavo giocatore fin qui più utilizzato da Thiago Motta. Una partita, quella di Udine, addentata con l’impeto della gioventù e l’attitudine del veterano, da subito con gran pallone in mezzo per Thuram, girato in curva. Il giovane difensore conferma con corsa e talento il perché abbia subito convinto il tecnico: e ora studia anche da centrale.
  13. Dusan Vlahovic è il giocatore della Serie A che ha segnato più gol in trasferta in tutte le competizioni 8 su 9 e a Lille è arrivata la rete numero 50 con la maglia della Juventus. Dusan ha raggiunto Tevez nella classifica marcatori di sempre giocando nella formazione titolare bianconera con l’età media più bassa di sempre in una partita di Champions League: 24 anni e 195 giorni.
  14. Nelle pagelle dei quotidiani sportivi è Francisco Conceiçao il migliore tra i bianconeri Tuttosport Vince il duello con Gudmundsson, ma non è sempre concreto, talvolta nell’uno contro uno. Bravo a procurarsi il rigore. Cds 6,5 Frizzante e a pieni giri fi n dall’avvio, come d’abitudine. Non sfrutta a dovere un contropiede e dalla palla persa nasce la rete francese ma continua a spingere e si conquista il rigore del pari. Gds 7 Anche in una serata in cui è meno preciso del solito il suo martellamento continuo è decisivo. Perde palla sul gol però si procura il rigore.
  15. L'ex bianconero alla gazzetta: "Contento che io e Ale possiamo far da stimolo a Vlahovic e Yildiz. Ai 9 della Juve si chiede di segnare, Vlahovic è da 30 reti. Il mio nove preferito in Serie A è Retegui: ha la mentalità degli argentini e con Gasperini sta migliorando come dimostrano i goal. La Juve cerca un vice Vlahovic? Io prenderei un giovane come Colidio, il 2000 del River Plate, ex Inter, ha il passaporto italiano e gli argentini in Serie A si ambientano subito".
  16. In casa Juve la questione attaccante per ora tiene banco ma con il ritorno di Nico Gonzalez e Milik la questione potrebbe esser rimandata in Italia e all'estero. I nomi più caldi sono quelli di Bonny del Parma e di Lucca dell’Udinese mentre all’estero è in ascesa il nome di Randal Kolo Muani che vorrebbe lasciare il Psg già a gennaio ma su di lui c'e già la concorrenza della Premier League. Diverso il discorso per l'estate: Giuntoli si è messo in coda per David del Lilla e secondo gli ultimi rumors pure per Daniel Maldini: i rapporti con il suo agente Beppe Riso e il Monza, come testimonia l’affare Di Gregorio, sono ottimi.
  17. "La Juve cerca una punta? Io mi tengo sempre Vlahovic, è partito bene e ha segnato 8 gol. Gioca troppo? Ha 24 anni e sta bene fisicamente. Lewandowski ha 36 anni, non ne salta una e segna sempre. Yildiz? Deve essere piú continuo, è al posto giusto nel momento giusto e con la squadra ideale per esplodere".
  18. A Biella alle ore 15 la Juventus NextGen cercherà di alzare la testa con tutte le forze. Montero si aggrappa ai suoi uomini più esperti: Daffara in porta e soprattutto Peeters e Guerra. La gara è un bivio per i bianconeri che iniziano un trittico di fondamentale importanza: dopo il Latina 17° arrivano Foggia 16° e Turris 14° che vogliono portarsi fuori dalla zona pericolosa come la Next Gen.
  19. L’Europa lo esalta più che il campionato dove non segna da fine settembre, lo dicono i numeri di Vacca con 3 goal segnati sui 6 realizzati dai bianconeri in Youthleague. Oggi il 10 bianconero avrà il compito di prendere per mano la Juventus nella sfida di Youth League contro il Lille in programma alle 16 con diretta streaming su Uefa Tv. La Juve è a quota 6 in classifica, il Lille ha un punto in meno ed è imbattuto. La Stampa Aggiornamento: Nonostante la superiorità numerica per più di un tempo, i ragazzi di Magnanelli non riescono a sfondare e tornano a casa con un punto.
  20. Juve alla ricerca di una punta per gennaio, ci sono stati primi contatti positivi per Lucca: per l'Udinese non è incedibile e davanti a una proposta interessante a gennaio può lasciarlo partite. Sempre in Italia occhio a Bonny del Parma elemento conosciuto in casa bianconera visto che 3 anni fa avevano tentato di portarlo in NextGen. Il sogno di Thiago Motta però resta Zirkzee spesso e volentieri lasciato in panchina (appena 398 minuti giocati in Premier League) con appena un gol il 16 agosto. Se lo United decidesse di aprire, clamorosamente, alla formula del prestito (anche oneroso) la Juve sarebbe pronta a fare sul serio anche perché Giuntoli ha un canale privilegiato con l’agente Kia Joorabchian che ha portato a Torino in estate Douglas Luiz.
  21. Nessuna squadra ha vinto più gare fuori casa della Juventus (3 come Inter e Napoli), inoltre con 5 vittorie e 6 pareggi è rimasta imbattuta nelle prime 11 gare stagionali di un singolo torneo di Serie A per la prima volta dal 2020/21. Infine i bianconeri sono anche l’unica squadra di questa Serie A a contare più di un giocatore nato dal 2003 in avanti con almeno 2 goal in A: Savona e Yildiz.
  22. Benatia, ex difensore bianconero e ora consigliere del Marsiglia. Benatia ha rilasciato un'intervista a Tuttosport in cui approfondisce la sfida di Champions che la Juventus avrà con il Lille, spiegando bene a cosa dovrà stare attento Thiago Motta. SUL LILLE - "E' una bella squadra. Ha avuto un po’ di difficoltà all’inizio della stagione, ma ormai ha svoltato: possiede un grande spirito di gruppo e giocatori di ottima qualità. Parlo di David, ovviamente, Zhegrova, ma anche Angel Gomes è super importante per il gioco del Lilla. Hanno perso per infortunio Thiago Santos, il terzino destro molto forte, e ne sentiranno la mancanza, ma per quello che hanno fatto vedere finora sono in grado di mettere in difficoltà qualunque squadra. La Juventus dovrà stare molto attenta alla squadra di Genesio". COME MARCARE DAVID - "Lo marcherei come reparto, non soltanto a uomo. È forte fisicamente: non è molto alto, ma grosso e potente. Ama andare in profondità, ma non è male neppure sullo stretto. Può giocare come centravanti unico oppure con una seconda punta accanto, ma la sua peculiarità è la fame di gol: è impressionante, nelle ultime due stagioni ha raggiunto sempre i 26 gol, sono tantissimi perché possiede un grande fiuto". I GIOCATORI DA TENERE D'OCCHIO - "C’è Sahraoui, l’esterno d’attacco molto tecnico e bravo nell’uno contro uno, c’è Zhegrova, che ha tanta qualità e va sempre al tiro con il mancino, c’è Angel Gomes a centrocampo, ha 24 anni ed era del Manchester United, imposta manovra e gioco. Ribadisco, sono un gruppo di spessore nonostante abbiano ceduto quest’estate il difensore centrale Leny Yoro allo United per 60 milioni". SULLA NUOVA JUVE - "Ci sono stati tanti cambiamenti in estate, come al Marsiglia: da noi sono arrivati 12 nuovi giocatori, più o meno come a Torino... Motta non ha ancora trovato il giusto equilibrio, ma è normale quando rivoluzioni una squadra. Ci vuole tempo per adattarsi a un gioco e a una cultura diversa, ma la Juve ha la squadra per centrare grandi obiettivi. Peccato per Bremer, non ci voleva proprio il suo infortunio perché è un giocatore in grado di fare reparto da solo". RABIOT - "Sta pian piano ritrovando condizione e continuità. Conto molto su di lui, si sta divertendo anche con De Zerbi". SU POGBA - "Pogba è un giocatore della Juve, non mi permetto di pronunciarmi. A livello umano sono contento che gli sia stata ridotta la squalifica e che possa tornare a giocare presto".
  23. Thiago Motta ha parlato in conferenza stampa al termine della gara contro l'Udinese. Ecco le sue parole riprese da Tmw: Il match: "Abbiamo fatto un'ottima prestazione nei 95 minuti, nel primo tempo siamo stati bravi, nella ripresa ci siamo difesi bene cercando di ripartire in velocità. La vittoria è meritata". Koopmeiners ha giocato tanti minuti, gli mancava solo il gol: "Il gol per lui arriverà, è un giocatore speciale per quello che trasmette alla squadra. Volevo cambiarlo oggi ma non ci riesco perché fa un gran bene alla squadra, non l'ho visto in sofferenza fisica. E' un giocatore diverso dagli altri e siamo contenti di averlo". Il gruppo sta rispondendo bene: "Sono stati tutti bravi e gli vanno i complimenti, anche quelli che vanno in panchina, abbiamo una rosa con tanti giocatori buoni e forti, con tante partite ognuno di loro può esprimersi al meglio. Oggi è un esempio di una partita fatta bene dal primo all'ultimo minuto". Nella riaggressione ho visto progressi, Thuram ha fatto forse la sua miglior prestazione: "Dobbiamo migliorare tutti, io per prim nel preparare la partita, nel cercare di mettere ogni giocatore nel ruolo giusto, creare una sintonia di squadra che possa funzionare. Possiamo ancora migliorare, nella riaggressione oggi abbiamo fatto molto bene, nel primo tempo abbiamo trovato una squadra pronta a recuperare e ripartire, siamo stati bravi a non dargli questa opportunità, la prestazione è ottima di Thuram, tecnicamente parlando molto bene, ha qualcosa di diverso dagli altri centrocampisti, ha fatto una partita completa, se lo merita per il lavoro che fa, il merito è suo perchè è molto focalizzato sul lavoro". Cosa avete fatto bene oggi? "Tutto, anche tatticamente, siamo organizzati e questo ci porta a non dare ripartenze, abbiamo lavorato molto bene in questo. Ha provato a farlo per metterci in difficoltà, ma abbiamo lavorato molto bene in questo senso". Toglie pressioni questa vittoria dopo una settimana importante? "La responsabilità è sempre la stessa, siamo la Juventus, questo però è uno stimolo, giochiamo e facciamo prestazioni per arrivare alla vittoria. Dobbiamo preparare bene il Lille. Giocheranno con intensità ma dovremo trovare determinazione". Thuram in che posizione lo vede meglio? "E' un ragazzo che ha bisogno del suo fisico per riuscire a giocare così, ho parlato spesso con Khepren e un giocatore di quel livello può fare il centrocampista, ma poi più o meno alto cambia poco, è responsabile, difende, va sul contrasto. Può fare un po' di più quando è qualche metro più avanti". Tuttojuve.com
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