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  1. Nei giorni scorsi contatti tra Giuntoli e l'agente di Vlahovic per il tema rinnovo: Dusan vuole restare in bianconero ed è pronto a firmare per altri 2 anni per far si che la società spalmi il suo ingaggio che arriverà prossimamente a 12 milioni di euro. L'ossessione del serbo è vincere a Torino e ora ha trovato la sua stabilità anche fuori dal campo grazie alla fidanzata Vanja".
  2. De Laurentiis ha acceso Napoli-Juve sul tema mondiale per club, il patron del Napoli ha fatto trapelare che chiederá ai legali azzurri di studiare la questione e poi eventualmente cercare di capire dove e a chi fa ricorso qualora la Juventus si qualificasse al posto dei partenopei. Da Torino nessuna risposta, giudicano la polemica inutile visto che il regolamento parla chiaro e prende in riferimento del ranking dal 2021. Ci si chiede se questo nervosismo di De Laurentiis derivi anche dal rancore per l'addio di Giuntoli altro nervo scoperto dopo quello di Higuain.
  3. Con il Genoa era andato vicino al goal colpendo il palo, è andata meglio ieri a Illing-Junior che, schierato terzino sinistro contro il Lussemburgo nell'Inghilterra Under21, è andato a segno 2 volte ed ha messo lo zampino nel goal che ha sbloccato la partita finita in totale 7-0 per gli inglesi. Il giocatore ora è in un buon momento di forma e insidia prepotentemente Kostic per una maglia da titolare sabato pomeriggio a Roma.
  4. Ousmane Diomande 20 anno difensore centrale dello Sporting Lisbona interessa la Juve e anche dal Portogallo fanno sapere che osservatori bianconeri nelle ultime settimane hanno fatto più volta volo verso Lisbona per visionare le prestazioni del difensore. Sull'ivoriano ci sono anche gli occhi del Newcastle, possibile asta quindi visto che la clausola recissoria di 80 milioni è considerata troppo alta anche per la ricca Premier, a ragione visto che il giocatore è al primo anno a certi livelli
  5. C'é giustizia e poi c'é un altra giustizia dove le prove non servono: Acerbi correttamente salvato da una stangata poiché é mancata "la ragionevole certezza" sulle parole di Juan Jesus ma per Conte (ai tempi allenatore Juve) fu considerato che "non poteva non sapere" e sul caso plusvalenze sono state usate intercettazioni senza dibattimento e senza prove che fossero false visto che gli atti dell'inchiesta non erano al tempo(e ancor oggi) vagliate da periti.
  6. La Juve sarà in emergenza in attacco sabato a Roma ma una mano può arrivare dai calci piazzati; i bianconeri infatti da situazione di palla inattiva creano il 27% delle occasioni con 10 goal realizzati e l'ultima vittoria di campionato risale appunto a un goal su palla inattiva di Rugani con il Frosinone. Solo Genoa e Torino hanno un'incidenza più alta, mentre le ultime nella speciale classifica sono le due romane Roma e Lazio.
  7. La Juve di quest'anno ha poca esperienza ma tanta prospettiva grazie al lavoro sui giovani: l'età media in campo è infatti di 25 anni e 28 mesi e per trovare una media simile bisogna andare indietro di 30 anni alla stagione 1993/94 quando l'età media era di 25 con Del Piero 19enne e il "vecchio" Baggio di 26. Certo il lavoro sui giovani ha i suoi pro (conti del club) e contro: nell'ultimo scudetto bianconero infatti la media era di 28 anni e 4 mesi
  8. Emergenza in casa Juve , lo 0-0 contro il Genoa ha rimarcato come i bianconeri contro squadre chiuse facciano sempre fatica e anche nelle partite dove c'è stato più del 55%del possesso palla la Juve ha perso 5 volte su 7. Anche per questo di cercano occasioni per giocatori bravi tecnicamente come Samardzic o Felipe Anderson
  9. 27 presenze in A con 10 goal e 2 assist e qualche ora fa un goal stratosferico in nazionale under 23: Soulé ormai non stupisce più e in casa Juventus società e tifosi si interrogano sull'opportunità di cessione che sicuramente da una parte aiuterebbe i bianconeri a finanziare il mercato ma dall'altra potrebbe rivelarsi una cessione rischiosa per il talento del ragazzo
  10. Il caso dossieraggi fa emergere un quadro preoccupatante anche nel mondo dello sport e riguardante la Juventus. Gli accessi ai documenti riservati sono chirurgici: i conti di Andrea Agnelli furono violati il giorno dopo l'annuncio della Superlega, quelli di Allegri a pochi giorni dal ritorno alla Juve quando uscirono notizie su scommesse del tecnico su siti online. Non ultimi gli accessi sui conti di Cr7 che stava preparando l'europeo con già l'idea di lasciare Torino: i controlli sui conti sarebbero stati fatti per mettere in difficoltà le parti sulla cessione salvifica per i conti in difficoltà della Juventus, a chi conveniva?
  11. Turchia perde per 1-0 l’amichevole contro l’Ungheria alla Puskas Arena, ma Kenan Yildiz è stato schierato ancora una volta titolare dal ct Vincenzo Montella, che stravede letteralmente per lui. Il centravanti della Juventus ha giocato 76 minuti prima di essere sostituito ed è anche andato vicino al gol su assist di Calhanoglu.Nonostante sia un classe 2005, insomma, l’ex Bayern è già un punto di riferimento per la sua selezione nazionale, anche se negli ultimi tempi con la maglia della Juve ha giocato davvero poco. Solo 2 partite da titolare nelle ultime 7 gare ufficiali dei bianconeri e diversi spezzoni a match in corso. Il recupero di Federico Chiesa, che però non sta giocando sui suoi livelli, ha convinto Allegri a puntare più sull’ex viola e a meno di un cambio di modulo, il dualismo è destinato a protrarsi fino a fine stagione. Comunque sia, per fortuna della Vecchia Signora, non ci sono al momento segnali di insofferenza da parte di Yildiz. La dirigenza punta tanto su di lui e con un possibile cambio di modulo il prossimo anno il suo spazio potrebbe crescere esponenzialmente. Anche se ha tanti estimatori all’estero, il ragazzo dovrebbe restare a Torino. Tuttomercatocomeweb.com
  12. Il ritorno in Champions League può diventare l'ago della bilancia per il futuro in bianconero di Massimiliano Allegri.Alla base del possibile proseguimento dell’Allegri bis ci sono anche valutazioni progettuali:in estate la dirigenza farà di tutto per rinforzare la squadra visti gli impegni europei ed extra (Mondiale per club) ma l’attenzione ai bilanci sarà ancora massima e non si potra' sforare jl budget ed è qui che ricadano le valutazioni pro Allegri: proseguire insieme garantirebbe continuità tecnica e sarebbe un bel risparmio visto che il mister ha un contratto fino al 2025 da 7 milioni netti più 2 di bonus.
  13. Non solo giocatori, anche per i dirigenti bianconeri ci potrebbero essere oltre entrate anche uscite: è il caso di Federico Cherubini che , terminata l'inibizione tra 2 mesi, è fortemente corteggiato dal Parma prossimo a salire in A
  14. Maurizio Scanavino, ad della Juve, ha così parlato ai canali ufficiali del club bianconero. LE PAROLE – «Oggi siamo in un Allianz Stadium che ha visto tornare in massa i nostri tifosi: abbiamo avuto 15 sold-out su 17 partite, per una percentuale del 95% di posti occupati. A loro dobbiamo aggiungere oltre 500 milioni di tifosi appassionati in tutto mondo, e una fan base digitale, che sta crescendo tantissimo, e che ora conta oltre 165 milioni di persone. Questi sono solo alcuni dei nostri primati: siamo il primo brand in assoluto, in tutti i settori merceologici, in Italia sui Social Media, siamo al top in Europa su Facebook e nel Mondo su Tik Tok, se consideriamo le squadre di calcio, fra le quali siamo in top 5 per crescita, interazioni e visualizzazioni. Sempre su Tik Tok siamo fra i primi 10 brand mondiali, sempre prendendo in considerazione tutti i settori merceologici. Questa è una linea di performance che rende efficace la nostra comunicazione e i vostri investimenti: inoltre il prossimo anno parteciperemo anche al Mondiale per Club, che è una grandissima occasione di visibilità. Come Società stiamo portando a termine l’Aumento di Capitale, iniziativa fondamentale per porre le basi di un progetto di sostenibilità e competitività nel prossimo triennio. Parlando di calcio che è il nostro core business, questa stagione è iniziata con entusiasmo e con grande successo di risultati; in questo momento siamo in una fase un po’ complicata. Sul campo a volte non siamo stati così brillanti, ma altre volte le prestazioni sono state molto positive e non siamo riusciti a ottenere quanto meritavamo. Per questo non ci abbattiamo, c’è grande fiducia nella squadra e nell’allenatore, tutti insieme stiamo lavorando per trovare la chiave per ripartire al più presto e centrare gli obiettivi della stagione in corso: la qualificazione in Champions League e il raggiungimento della Finale di Coppa Italia» .juventusnews24.com
  15. La Juve è in crisi di gioco e di risultati, il dibattito sul tridente ha raggiunto connotati quasi politici con da una parte l'allenatore che ritiene non pronta la squadra al cambio tattico e dall'altra i tifosi che ne chiedono l'utilizzo. Nel mentre un giocatore ha fatto sapere agli amici che la squadra è con il mister a dispetto di voci contrastanti. Mister che ha visto crollare nei siti di scommesse le quote sulla permanenza passate da 10 a 3,5 con esonero prima della fine del campionato scivolato a 7,5.
  16. Fuga di notizie, accessi abusivi e talpe: la Juve è finita al centro di uno spionaggio ancora senza mandanti. Di sicuro c'é che per 413 giorni il club è stato sotto l'occhio del ciclone per l'inchiesta Prisma che ora a Roma avrà tempi lunghi dopo che la Procura di Torino è stata dichiarata incompetente (altro lato oscuro della vicenda, se incompentete perché ha indagato?). Il passo indietro di tutto il management della Juventus con in testa Andrea Agnelli tra i motivi ha anche i continui attacchi al club bianconero.
  17. Per anni Giuntoli e Micheli hanno lavorato uno al fianco dell'altro: i due erano continuamente in contatto, si confrontavano su ogni mossa di mercato, condividendo le scelte passo per passo fino a costruire insieme la squadra che ha dominato il campionato. In estate Giuntoli è andato alla Juventus, Micheli è rimasto a Napoli. Ma presto potrebbe ritrovare il 'socio' in affari: il contratto in azzurro è in scadenza il prossimo 30 giugno, al momento non ci sono segnali di una permanenza e l'idea della Juventus è quella di portarlo a Torino per ricomporre la coppia che ha fatto sognare Napoli. Calciomercato.com
  18. La Juventus perde Milik per una lesione di primo grado all'aduttore riportata nell’allenamento di ieri. La punta dovrà fermarsi ai box circa un mese saltando oltre il Genoa la Lazio in campionato e l'andata sempre con la Lazio di Coppa Italia a Torino
  19. " La Juventus è alla ricerca di uno sponsor per sostituire Jeep e i bianconeri guardano all'Arabia Saudita. C'è già un accordo con il governo arabo infatti che , nei piani di sviluppo del calcio, è rimasto colpito dalla NextGen: programmi di formazione per personale amministrativo, tecnico e giovani con supporto agli staff saranno dati dal club bianconero e tutto questo può portare un ritorno anche in chiave sponsor. Sempre più spesso quindi personale della Juventus per tenere rapporti di natura tecnico-sportiva e inevitabilmente anche commerciali con la ricerca dello sponsor che potrebbe avere un ruolo chiave
  20. Sebastian Lopez rivela l'esistenza di una clausola nell'accordo col Southampton: "Si annullerà se Alcaraz giocherà più del 60% dei minuti totali". Carlos Alcaraz gioca nella Juventus in prestito con diritto di riscatto, ma il problema è l'ammontare di quel riscatto: una cinquantina di milioni di euro circa, cifra enorme per un calciatore arrivato dalla seconda serie inglese. Eppure Sebastian Lopez, agente del centrocampista argentino, crede nella possibilità che la Juve faccia uno sforzo economico per trattenerlo a Torino. E lo confessa in un'intervista ad AS nella quale parla di tanti argomenti riguardanti proprio Alcaraz. Lopez, ad esempio, rivela nel dettaglio l'andamento delle ultime ore di mercato, quelle che hanno portato Alcaraz alla Juventus. E soprattutto svela l'esistenza di una penale nel contratto dell'ex Southampton. Della serie: più Carlos gioca, meno i bianconeri dovranno pagare. "C'ERANO FOREST, LIONE, OM ED EVERTON" "Al Southampton era un attivo molto importante che non stava avendo il minutaggio che desiderava, che non stava riuscendo ad aiutare il club a raggiungere l'obiettivo della promozione. L'allenatore stava preferendo altre opzioni. Era una questione di comunicazione. Per lo sviluppo della carriera di Charly abbiamo chiesto la possibilità di andarsene e loro mi hanno sempre chiarito che una cessione sarebbe stata solo in prestito, senza opzione di riscatto. C'erano alcune opzioni, il Nottingham Forest, il Lione, il Marsiglia. Stavo parlando anche con l'Everton. La domenica prima della chiusura del mercato sono andato a Londra per esplorare tutte queste opzioni e avere l'ok del club per poter concludere un'operazione". "OPERAZIONE CHIUSA IN UN GIORNO" "Nel frattempo mi chiama la Juventus. Era un lunedì. Mi riunisco con il Southampton e stabiliamo un po' quali sono le condizioni della cessione. La Juventus che mi chiama al telefono il lunedì sera, io stesso ero incredulo. Per cui, con prudenza, ho detto a Charly: guarda, c'è la Juventus. Succede questo, si sono impegnati a mandare un'offerta ufficiale domani e lì sapremo tutto. Il giorno dopo, alle 8.30 di mattina, avevo un'offerta ufficiale della Juventus sul cellulare. In un giorno abbiamo chiuso l'operazione". LA PENALE NEL CONTRATTO "Hanno proposto un prestito di 1,5 milioni, più o meno, oltre a una penale. Il Southampton ha battuto molto su questo tasto, che doveva esserci una penale nel caso il calciatore non avesse giocato. Hanno incluso una clausola per cui il ragazzo deve scendere in campo. E così si è arrivati a quest'accordo della penale se il giocatore gioca meno del 30% dei minuti, che va diminuendo al punto da arrivare a zero se gioca più del 60%". ALCARAZ PUÒ RESTARE ALLA JUVENTUS? "Chiaro. La realtà dice che se Charly farà bene, la Juventus farà lo sforzo più grande che potrà. Proveremo ad avvicinare le diverse posizioni, in modo che sia un win-win per tutti. L'opzione di riscatto, come si sa, è alta, ma lui sta pensando solo al campo. L'unica cosa che vuole è giocare. La sua testa oggi è solo al campo, vuole essere importante per la Juventus e tornare a essere convocato dall'Argentina". goal.com
  21. La crisi dei risultati della Juventus fa suonare, per ora, un piccolo campanello d'allarme in vista della qualificazione Champions. Piccolo perché la la quota Champions inizialmente calcolata a 70 punti si è abbassata ulteriormente negli ultimi turni e in particolare nell'ultimo dove la Juventus stessa ha comunque frenato l'Atalanta e la Roma è stata fermata dalla Fiorentina. Nerazzurri e giallorossi rispettivamente 5°e 6°viaggiano in totale a una media di 1,7 punti a partita e mantenessero questa media alla Juventus potrebbero anche bastare solo 2 vittorie per centrare almeno il 4°posto, calcoli che a Torino non vogliono fare perché c'è da ritornare a vincere già domenica col Genoa per puntare il sorpasso sul Milan.
  22. È il sogno di mercato della Juventus ma la doppietta di ieri rischia di far alzare ulteriormente il prezzo: Koopmeiners nel 2024 è già a quota 9 goal (12°in stagione, 10 in A). Non è solo apporto in zona goal a stupire ma la qualità di gioco abbinata al dinamismo: la media dei km percorsi a partita è di 11,5 ed è tra i 10 giocatori di A che si muove di piú
  23. Szczesny, Perin e Pinsoglio hanno il contratto in scadenza nel 2025. Sotto i riflettori c'é soprattutto il portiere titolare: uomo spogliatoio e sicurezza tra i pali ma con un contratto da 6,5 milioni che i bianconeri vorrebbero ritoccare al ribasso nell'ambito della nuova politica. Se non verrà trovato un accordo che soddisfi entrambe le parti il rischio della separazione estiva c'é con Carnesecchi dell'Atalanta da mesi osservato speciale per prendersi le chiavi della porta bianconera
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