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  1. La crisi del canadese non ha più fine: l’ultimo gol a fine agosto con il Parma. La Juve non apre alla cessione per ora, ma una eventuale bocciatura di Spalletti può rimescolare le carte e per ora il tecnico lo vede come il vice Vlahovic. Ma dove potrebbe andare David? Piace al Milan per gennaio, ma ai rossoneri servirebbe la partenza di Giminez, mentre in Inghilterra il Chelsea e il Tottenham si sono informate per un eventuale prestito.
  2. Non è passata inosservata la reazione avuta da Francisco Conceiçao al cambio durante Juve-Torino, il portoghese al momento del cambio è apparso furioso ed è stato calmato da Vlahovic. La reazione all'inizio è stata attribuita verso Spalletti o qualche compagno di squadra ma in realtà il portoghese si è arrabbiato con un cameraman che lo inquadrava insistentemente in cerca di una reazione e il portoghese uscendo lo ha invitato a inquadrare il campo e non lui.
  3. Con la sosta delle nazionali l'appuntamento per i reduci è per giovedì, Spalletti in settimana spera di ricevere buone notizie su Kelly e Cabal, pronti a rientrare parzialmente in gruppo, che potranno dare ulteriori soluzioni in difesa anche in vista del possibile passaggio alla difesa a 4.
  4. Spalletti post derby ha elogiato l'impegno di Vlahovic che si è battuto nonostante problemi alla schiena. Il serbo, chiamato in nazionale, sarà valutato dai medici per capire se i problemi di lombalgia potrebbero pregiudicarne l'impiego, visto che la nazionale si giocherà con l'Albania un posto ai playoff nelle prossime due partite, tanto da decidere di far tornare l'attaccante a Torino.
  5. Si parla di Vlahovic e della rinascita di Koopmeiners ma nella Juve c'è un altro giocatore importante su cui Spalletti punta tantissimo: Weston McKennie. L’americano è dinamico, adatto al calcio moderno, sa interpretare più ruoli, è in scadenza nel 2026 e l'allenatore avrebbe già dato l'ok a Comolli, Modesto e Chiellini di avviare la trattativa per il prolungamento.
  6. Nessun dubbio: Ottolini sarà il direttore sportivo della Juventus ma non da oggi. Comolli procederà per gradi: prima l’Assemblea e la composizione del CdA, oltre alle questioni più urgenti. Poi toccherà all'area sportiva, aggiungendo appunto Ottolini che sarà a capo del reclutamento giocatori: le segnalazioni partiranno da lui.
  7. In casa Juventus possibile inizio dalla panchina per Thuram, davanti sono in tre in ballottaggio per una maglia con Openda, al momento favorito su Conceiçao e David, ma potrebbe essere il canadese la sorpresa dell'ultima ora. JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Gatti, Koopmeiners; Cambiaso, Locatelli, McKennie, Kostic; Openda, Yildiz; Vlahovic. All. Spalletti. TORINO (3-5-2): Paleari; Tameze, Maripan, Coco; Pedersen, Casadei, Ilic, Vlasic, Lazaro; Adams, Simeone. All. Baroni
  8. Dopo l’accelerata per Ottolini, che sarà il prossimo Ds della Juventus, ecco altri due volti nuovi alla Continassa: Silverstone, per 7 anni all'Arsenal, sarà il capo dell’area commerciale. L’ultima esperienza è stata al Newcastle, nell’ambito della riorganizzazione del club dovuta alla ricchissima acquisizione societaria, dove ha siglato l'accordo con Adidas per circa 30 milioni di sterline cruciale ai fini di innalzare il livello del brand. L'altro nome è Donato Vercellone, capo comunicazione al Milan dal 2020 al 2025, atteso anche lui alla Continassa la prossima settimana.
  9. Aveva 17 anni e con una doppietta trascinò la Juve in un pirotecnico 4-3 al Filadelfia nel suo primo derby Primavera nell’ottobre del 2022, lo scorso anno sua la parola fine nella gara d’andata finita 2-0, suo il gol che a gennaio aveva illuso la squadra di Thiago Motta prima della rete dell’1-1 finale di Vlasic. Non è passato poi così tanto tempo, invece sembra un’eternità: la Juve è passata prima a Tudor e ora a Spalletti, la cosa che non cambia è la centralità di Yildiz nel progetto bianconero.
  10. "Ne ho parlato con Spalletti e con la società. In Olanda già avevo giocato in difesa e ora qui mi sento in posizione - ha spiegato Koopmeiners a Sky Sport -. Voglio fare passaggi sui compagni, spingere sulla palla, non puoi farlo a centrocampo, qua puoi farlo molto meglio. Giocare con le spalle alla porta come attaccante non mi piace e per questo ho cambiato. Va detto che, anche con i precedenti allenatori, dovevamo trovare un modo anche noi giocatori, dobbiamo prenderci le nostre responsabilità"
  11. Gli allenamenti di Spalletti? Cura tutti i minimi dettagli: studiamo a fondo ogni calcio d'inizio, ogni rimessa laterale, ha una grande passione per il calcio. Nei suoi discorsi ricorda Allegri per le frasi sul peso dei risultati alla Juve. La frase sul giocatore tridimensionale? Mi ha fatto un complimento e lo ringrazio. Io ho sempre coperto più ruoli e nel calcio di oggi parecchi giocatori vanno in giro per il campo senza dare punti di riferimento. Chi osservo in particolare? Mi piace anche il modo di giocare di Cucurella e Nuno Mendes, terzini ma che praticamente giocano da attaccanti. Il Derby della Mole? Il Torino non ha “nulla da perdere”, lo dico tra virgolette perché alcuni granata vivono la stagione per questa partita. Noi dobbiamo farci trovare pronti e dobbiamo assolutamente vincere per risalire la classifica.
  12. "La partita col Toro mi ricorda le mie sfide al Benfica, con il Porto vogliamo vincerla e per essere soddisfatto alla Juve voglio vincere lo scudetto. L’esonero di Tudor? Non solo colpa sua. Spalletti è un vincente: me lo ha detto anche papà, io e il mister abbiamo parlato di come mi sento e come mi trovo meglio in campo e gli ho detto che mi sento meglio alto a destra mentre con Tudor giocavo più centrale, ma per migliorare devo saper far tutto e per diventare un top devo fare più gol e far segnare tanto Vlahovic. Openda e David? Sono forti e verranno fuori: qui ti raddoppiano sempre".
  13. SPALLETTI - "Sta cercando di portare la sua esperienza e il suo modo di giocare a calcio evitando cambi drastici. Si sta adattando a quello che la squadra ha fatto negli ultimi mesi, cercando di metterci del suo. Oggi sarebbe importante vincere, per avere un nostro percorso anche in Champions: le possibilità ci sono, sarebbe importante fare punti". RINNOVO VLAHOVIC - "E' da inizio anno che dico che Dusan sta pensando solo alla Juventus, lo ha dimostrando giorno dopo giorno. A tempo debito faremo le valutazioni e non ci sono porte chiuse da nessuna delle due parti". FUTURO SPALLETTI - "Anche in passato la speranza era quella, di creare nuovi cicli e non parentesi brevi. Luciano ha lo status per creare un ciclo alla Juve e la volontà di entrambe le parti è che lui crei un ciclo per ripotare la Juventus a competere come ha sempre fatto. L'impatto è stato buono, speriamo di proseguire e tutti pensiamo che sia la persona giusta". RUOLO TECNICO - "Cercherò di fare del mio meglio per dare una mano in tutti gli ambiti della Juventus".
  14. Ottime notizie per Vlahovic e Yildiz ieri pienamente a disposizione. Qualche cautela potrebbe però essere usata per Thuram: McKennie e Adzic si tengono pronti. In difesa, occhio a Rugani: per far rifiatare Gatti, o per consentire a Koopmeiners di tornare a centrocampo. In attacco Yildiz, Conceiçao e Vlahovic partono ancora in pole position, anche se una spallettata non è da escludere a priori.
  15. Nessun allarme per Vlahovic e Locatelli, sospiro di sollievo alla Continassa in vista del derby di sabato: sia il bomber serbo, sia il capitano non hanno subito conseguenze dopo essere stati costretti a concludere in anticipo la gara contro lo Sporting. Dusan aveva rivelato nel post partita di aver sentito “un dolorino al flessore” e quindi di aver chiesto il cambio mentre Locatelli si era toccato la coscia sinistra facendo preoccupare. Preoccupazioni che in entrambi i casi sembrano essere svanite perché ieri i due hanno effettuato normale lavoro di scarico senza il bisogno di sottoporsi ad esami.
  16. Sono arrivati alla Juve per accompagnare il rivale serbo alla porta, ma i rispettivi impatti hanno prodotto il risultato opposto: fin qui solo una rete. Openda, oltre ad essere indietro a livello di condizione fisica, ha dimostrato di dover lavorare tantissimo sul piano tattico, mentre le incertezze del canadese, invece, sembrano più che altro psicologiche poiché il canadese si muove bene in campo, facendosi trovare spesso al posto giusto nel momento giusto: gli manca sempre la giusta precisione della conclusione in porta o dell’ultimo passaggio.
  17. Un passo indietro per farne 2 in avanti: Koopmeiners a Cremona ha giocato centrale della difesa a 3 alla Calafiori per creare superiorità numerica e sfruttare il calcio pulito dell’olandese per facilitare la costruzione e l’avvio dell’azione con la speranza di un vero e definitivo rilancio per Teun. Spalletti anni fa gli avrebbe trovato volentieri un posto nel suo Napoli, ora vuole cucirgli addosso il ruolo perfetto in questa Juve, riuscendo lì dove i suoi predecessori hanno fallito.
  18. "Come sta Zhegrova? Lo devo continuare a vedere e secondo me quella è la sua posizione. Lui deve rientrare sul sinistro e saltare l'uomo. Mi ha impressionato per la sua rapidità ed è un fulmine sullo stretto. Poi, parlando con i medici, mi avevano detto che non aveva tanto tempo a disposizione, però poi con l'allenamento crescerà e ci darà delle soluzioni".
  19. Le parole di Spalletti su Vlahovic offrono un assist alla Juventus e al giocatore stesso per un rinnovo che fino a qualche mese fa sembrava impossibile. Dusan vuole restare a Torino e la stima del nuovo tecnico potrebbe essere uno stimolo in più, Comolli e la Juventus non chiudono le porte ma il rinnovo dovrebbe essere a forte ribasso rispetto allo stipendio annuale: alla Continassa non possono fare follie sugli ingaggi e le lungaggini sul rinnovo di Yildiz lo testimoniano, quindi per proseguire insieme Vlahovic dovrebbe dare un taglio di quasi metà ingaggio attuale (12 milioni). Rinnovo o meno le gerarchie sono talmente cambiate che a gennaio potrebbe partire David che ha estimatori in Premier League e che ad oggi a Torino non è riuscito a esprimersi.
  20. Com'è che si è imposto Spalletti alla Juventus? Con la forza delle parole e tanto dialogo: vuole conoscere a fondo un gruppo sano a livello disciplinare. La prima regola in quest'ottica è stata niente telefono a orario pasti, perché se si sta insieme lo si fa bene, parlandosi e anche durante i ritiri pre partita il confronto dovrà essere costante.
  21. Juventus ( 3-4-1-2 ) 16 Di Gregorio; 15 Kalulu, 24 Rugani, 8 Koopmeiners; 27 Cambiaso, 22 McKennie, 5 Locatelli, 19 Thuram, 18 Kostic, 10 Yildiz; 9 Vlahovic. In panchina: 1 Perin, 42 Scaglia, 4 Gatti, 25 Joao Mario, 40 Rouhi, 21 Miretti, 17 Adzic, 7 Conceiçao,11 Zhegrova, 30 David, 20 Openda. All.: Spalletti Sporting (4-2-3-1) 1 Rui Silva; 13 Vagiannidis, 26 Diomande, 25 Inacio, 20 Maxi Araujo; 52 Joâo Simões. 42 Hjulmand; 7 Quenda, 17 Trinçao, 8 Gonçalves; 89 Ioannidis. In panchina: 12 Virgìnia, 41 Callai, 54, Ramos, 72 Quaresma, 2 Reis, 5 Morita, 70 Blopa, 14 Kochorashvili, 10 Catamo, 97 Suarez, 27 Alisson, 28 Ribeiro, 60 Lucas. All. Rui Borges
  22. Douglas Luiz è rientrato dopo l'infortunio e ha collezionato la 2ª presenza (il brasiliano in campo 53 minuti), delle 15 necessarie per far scattare il riscatto obbligatorio di 25 milioni (3 per il prestito già sborsati), l’unico vincolo è che siano gettoni da almeno 45 minuti in campo.
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