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  1. In casa Bologna c'è il dubbio Lucumì alle prese con un infiammazione al tendine di Achille, precauzionalmente già convocato il primavera Markovic e nel caso non dovesse farcela Lykogiannis al centro. In casa Juventus, rispetto alla Coppa, previsti i rientri di Thuram e Conceiçao BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; Zortea, Heggem, Lucumì, Miranda; Pobega, Ferguson; Orsolini, Odgaard, Cambiaghi; Dallinga. All. Italiano  JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Kelly, Koopmeiners; McKennie, Thuram, Locatelli, Cambiaso; Conceicao, Yildiz; David. All. Spalletti
  2. La Juventus negli ultimi anni è stata sempre interessata a Frattesi e lo è ancor di piu di questi tempi dove a Torino c'e Spalletti suo grande estimatore e l'avventura del centrocampista all'Inter è ormai ai titoli di coda Juve o non Juve. I nerazzurri quindi non farebbero muro ma proverebbero ad aprire anche una trattativa per Khephren Thuram, operazioni completamente slegate dal punto di vista economico ma non tattico visto che ai bianconeri servirebbe uno come Frattesi e l'Inter nell'ultima finestra di mercato aveva provato a prendere Kone della Roma che per caratteristiche è molto simile alla juventino. Khephren sta bene a Torino e nei suoi progetti non c’è di certo quello di andare via dalla Juventus. Ma questo non significa che il club bianconero non continuerà a lavorare per trovare una soluzione in grado di aprire una trattativa per arrivare a Frattesi, che sia a gennaio oppure nella prossima estate.
  3. L'offerta di Tether di quasi 800 milioni per il 65,4% delle azioni di Exor è stata respinta, fin troppa bassa la valutazione totale che ad oggi Forbes attesta sugli 1, 9 miliardi ma comunque la notizia ha aperto una breccia sul muro di famiglia. Alcuni della famiglia (e azionisti maggiori di Exor) ultimamente storcono il naso per le continue iniezioni di denaro (637 milioni dal 2019) con alto rischio che ci possa essere bisogno di altri aiuti nei prossimi mesi qualora i risultati di Comolli non fossero quelli sperati. Ma su chi punterebbe un investitore come uomo forte in caso di nuova e più forte offerta? Occhio ad Andrea Agnelli che prima o poi potrebbe essere tentato di rientrare alla Juventus.
  4. La famiglia di Yildiz è da poco a Torino, per le feste ok ma non solo: papà Engin, che si occupa di Kenan, ha in programma un nuovo incontro con i dirigenti della Juve entro Natale. Da parte dei bianconeri pronta una nuova proposta per arrivare agli ormai fatidici 6 milioni, magari aggiungendo dei bonus facilmente raggiungibili, e comunque partendo da una base di stipendio più alta rispetto a quella passata.
  5. Restringendo il focus sul campionato Yildiz ha partecipato direttamente a 8 marcature, 5 gol e 3 assist, sulle18 totali. C’è quindi la sua firma sul 44% del fatturato dell’attacco e in A meglio di lui solo Nico Paz, con 10, e Lautaro-Pulisic con 9. A Bologna sa come si fa: Kenan è andato a segno nel folle 3-3 di fine campionato.
  6. Per il passaggio al 4-2-3-1 è il tuttocampista perfetto per Spalletti che lo accoglierebbe a braccia aperte, ma il prezzo è alto: 35 milioni. Nel centrocampo dell’Inter è stato scavalcato da Sucic, Zielinski e persino Diouf. Così l’azzurro pensa all’addio, dopo aver messo in ghiaccio il rinnovo fino al 2030. Primi contatti Comolli-Riso gia avvenuti, non ovviamente una trattativa aperta, ma intanto va registrata l’apertura di Frattesi e dei suoi procuratori al possibile cambio di maglia e non è poco.
  7. Alla Juve è stato proposto il terzino Adam Marusic in scadenza con la Lazio, la trattativa col presidente Lotito per il rinnovo non decolla e il suo entourage ha iniziato a guardarsi intorno, sondando il terreno con altri club. Per giugno può diventare un’opzione.
  8. Per Spalletti è un pupillo, ma non è ancora l’esterno che fa la differenza come capitava nella passata stagione. 12 presenze in campionato, di cui 11 da titolare, ora appare in crescita e più sereno rispetto all’inizio della stagione, ma non è il giocatore che aveva fatto innamorare. Spalletti lo utilizzerebbe preferibilmente sulla fascia destra, ma gli serve a sinistra, dove non ha altri interpreti a parte Kostic e Cabal. Sulla destra poi c’è comunque il rischio di un “tamponamento” con Conceiçao o Zhegrova portati a tagliare il campo per accentrarsi, Spalletti dovrà quindi cercare la posizione migliore.
  9. BOLOGNA (4-2-3-1): Ravaglia; Zortea, Heggem, Lucumì, Miranda; Pobega, Ferguson; Orsolini, Odgaard, Dallinga; Castro. All. Italiano JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Kelly, Koopmeiners; McKennie, Thuram, Locatelli, Cambiaso; Conceicao, Yildiz; David. All. Spalletti
  10. Arek Milik da qualche giorno è tornato ad allenarsi alla Continassa insieme al gruppo. Questa la notizia, quasi un fulmine a ciel sereno, che riporta serenità in casa Juve e in un reparto in cui è ancora forte l’eco della mazzata dell’infortunio di Vlahovic. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport che scrive come la speranza del polacco sia quella di potersi mettere a disposizione di Spalletti il prima possibile. Milik non gioca da 553 giorni (era il 25 maggio 2024, Juve-Monza). Calciomercato.com
  11. La società di criptovalute, che detiene l’11,5% delle quote, punta all’acquisizione della maggioranza offrendo 1 miliardo di euro in una proposta con scadenza 22 dicembre: «Proposta avanzata con umiltà e senso di responsabilità nei confronti di club e tifosi». Elkann respingerà la proposta di Tether per l’acquisizione della maggioranza del club: la squadra è una questione di affetti, non di affari.
  12. Spalletti ha sempre fatto del cameratismo una delle arme più affilate dei tanti gruppi che si è trovato a gestire e ha osservato, per captare eventuali malumori, all’interno dello spogliatoio. E su David ha iniziato a lavorare proprio da lì coinvolgendolo nei momenti di leggerezza dello spogliatoio, nel tentativo di aiutarlo a sciogliersi e a guadagnarsi la fiducia e le simpatie del gruppo, visto che per il canadese, per la lingua e la riservatezza, i primi mesi a Torino sono stati difficili.
  13. Cds 7 Decisivo in capo a una serata non semplice. Correia lo tiene costantemente in allarme, Wes si scuote con un sinistro deviato. È il preludio alla giocata che sblocca il match: stop e girata sotto la traversa. TS 6.5 Nel primo tempo ha il merito di deviare miracolosamente la frustata a botta sicura di Anderson. L’unica nota positiva della sua gara prima del gol, stupendo e complicatissimo, che stappa la partita e risveglia la Juve dal letargo. Gds 7 Un po’ esterno “alto”, un po’ “basso” come sempre. E nel giro vagare da una posizione all’altra trova il tempo per mettere sotto la traversa un pallone che vale.
  14. Per Bologna le attenzioni su possibili cambi rispetto alla Champions sono rivolte soprattutto al centrocampo. Khephren Thuram, in campo soltanto nel finale contro il Pafos, si candida per tornare titolare in campionato ma è sempre insidiato da Miretti, in crescita e apprezzato dal tecnico toscano. Possibili cambiamenti anche sulle corsie esterne a partire dall’impiego a sinistra di Kostic, in panchina 90 minuti in Champions e già a segno due volte con Spalletti.
  15. Bremer è la grande tentazione di Spalletti per la sfida in casa del Bologna: la voglia di lanciarlo dal primo minuto è controbilanciata dall’esigenza di non correre rischi e di procedere per gradi, puntando su uno spezzone al Dall’Ara e rinviando il decollo vero e proprio contro la Roma dopo una settimana senza coppe e quindi di allenamenti. Il tecnico di Certaldo deciderà in extremis, però una cosa è certa: la svolta è data per imminente.
  16. Se rivoluzione sarà lo sarà a partire dallo schieramento difensivo. L'ormai imminente ritorno di Bremer, al quale farà seguito quello di Rugani, potrebbe rivelarsi il tassello mancante per il definitivo passaggio ad un sistema difensivo a quattro dove, ovviamente, il brasiliano andrebbe ad inscenare il ruolo del pilastro. Un cambio di sistema che porterebbe Kalulu e Cambiaso ad agire in qualità di terzini puri, con Kelly, Rugani e Gatti che, appunto, andrebbero a ruotare al centro del pacchetto al fianco di Bremer. In mediana, che di fatto rimarrebbe immutata, potrebbero aprirsi scenari molto interessanti: Locatelli e Thuram partono avanti a tutti ma Miretti, McKennie e lo stesso Koopmeiners, che col rientro di Bremer tornerà a centrocampo, possono provare a riscrivere le gerarchie. E sulla trequarti? Su Openda, in tal senso, si potrebbe lavorare, come avvenuto ieri, in qualità di rifinitore alle spalle di David, ma in quel ruolo anche Koopmeiners, grazie alla sua duttilità, o Adzic potrebbero trovare nuovi sbocchi. Occhio anche al jolly McKennie, uno che dove lo metti sta e, risultati alla meno, sa fare praticamente tutto. Contro il Pafos, i pericoli maggiori sono sempre e comunque passati dalla qualità e dall'inventiva di Kenan Yildiz e di Francisco Conceicao. Il turco e il portoghese andrebbero ovviamente ad agire in qualità di esterni offensivi nel 4-2-3-1 con il numero 10 a sinistra e il 7 sul versante opposto. Se Kenan rappresenta un elemento assolutamente imprescindibile, Conceicao potrebbe giocarsi il posto con Zhegrova anche se, ad oggi, per impatto e stato di forma, l'ex Porto è nettamente avanti al kosovaro. 'Chico', devastante da subentrato, ora deve alzare i giri del motore anche quando partirà dall'inizio. E con il passaggio al 4-2-3-1 potrebbe succedere spesso. Le 'punzecchiature' di Spalletti, in conferenza stampa, sono andate a bersaglio. David non ha sprecato la chance offertagli dal suo allenatore e per la seconda volta consecutiva in Champions League ha trovato la via del goal. Ilbianconero.com
  17. Le prestazioni non sono particolarmente convincenti ma risultati cominciano ad arrivare. La Juventus ha vinto quattro delle ultime cinque partite in tutte le competizioni (una sola sconfitta, contro il Napoli). E così la squadra bianconera ha potuto festeggiare lo stesso numero di successi ottenuto nelle precedenti quindici gare (otto pareggi e tre sconfitte). Tra l’altro ieri la Juve ha mantenuto la porta inviolata in Champions per la 1ª volta dal gennaio 2025, quando chiuse 0-0 sul campo del Bruges. Per quanto riguarda le gare casalinghe europee, invece, l’ultimo clean-sheet risaliva al dicembre 2024, quando a Torino fu sconfitto il Manchester City per 2-0.
  18. Bremer ha ritrovato l’emozione di una partita e non se n’è staccato. Lo si vedeva dallo sguardo e dagli applausi ricevuti ieri sera, nel match con il Pafos. Ecco, è stato solo un assaggio. Ora il brasiliano si aspetta di ritrovare minutaggio già nel weekend con il Bologna, dove non dovrebbe giocare dal primo minuto. Il piano è ritrovare la titolarità con la Roma, salvo scossoni e imprevisti: in quella partita, già scontro diretto per un piazzamento Champions.
  19. Francisco Conceiçao pecca ancora di quel cinismo e freddezza che negli ultimi metri può fare tutta la differenza del mondo ma è altrettanto vero che agli spunti del portoghese spesso si aggrappa buona parte della manovra offensiva bianconera e per la capacità di sacrificarsi e dare una mano anche in ripiegamento: è il primo attaccante della Juve per tackle totali (10), per tackle vinti (6) e per blocchi difensivi (7) a questo vanno aggiunti questo i 36 palloni a partita.
  20. Le prestazioni non sono particolarmente convincenti ma risultati cominciano ad arrivare. La Juventus ha vinto quattro delle ultime cinque partitein tutte le competizioni (unasola sconfitta, contro il Napoli). E così la squadra bianconera ha potutofesteggiare lo stesso numero di successi ottenuto nelle precedenti quindici gare (otto pareggi e tre sconfitte). Tra l’altro ieri la Juve ha mantenuto laporta inviolata in Champions per la 1 volta dal gennaio 2025,quando chiuse 0-0 sul campo del Bruges. Per quanto riguarda le gare casalinghe europee, invece,l’ultimo clean-sheet risaliva al dicembre 2024, quando aTorino fu sconfitto il Manchester City per 2-0
  21. JUVENTUS (3-4-2-1): Di Gregorio; Kalulu, Kelly, Koopmeiners; McKennie, Locatelli, Miretti, Cambiaso; Zhegrova, Yildiz; David. Allenatore: Spalletti. PAFOS (4-2-3-1): Michail; Bruno, Luckassen, David Luiz, Goldar; Sunjic, Pepé; Quina, Dragomir, Orsic; Anderson. Allenatore: Carcedo.
  22. Un osservatore bianconero era presente a Cagliari domenica per la gara contro la Roma e ha monitorato con attenzione le prestazione del portiere Caprile (da tempo nei radar juventini) e Palestra per il quale la Juve la scorsa estate aveva avuto contatti col suo agente Alessandro Lucci. All’epoca però l’Atalanta (che ha dato il calciatore in prestito secco al Cagliari) aveva sparato alto (25 milioni) e, viste le prestazioni, potrebbe mantenersi su quelle cifre se non chiedere di più.
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