GiovanniTrapattoni

Non è certo una partita decisiva per noi, che si vinca o che si perda. Per me ha sbagliato a caricare così la vigilia, non siamo in grado di andare a giocare con l'Inter con la responsabilità di fare risultato. Magari ha ragione lui ma quest'anno ha avuto sempre torto e quindi non sono tranquillo, se prendiamo l'imbarcata è grave, in un momento in cui la continuità e l'equilibrio sono più importanti delle ambizioni di gloria di Motta.

Peraltro con questa gestione artigianale non si capisce cosa ci fa la Juve in borsa. Nessuno sul libero mercato finanzia una azienda senza un piano di crescita, che nel calcio significa investire in strutture e calciatori, per vincere.

Una proprietà di un grande club, che vuol far utili con i conti della società di calcio, non considerandola invece una vetrina da lustrare per avere un ritorno di immagine, ma solo una piccola e media impresa, al livello di Lotito, scende a livelli proprio imbarazzanti.

L'Inter può attendere, bisogna passare il turno di Champions che è alla nostra portata.

Ma chi lo chiede di giocare così? Un masochista. Lascia stare che stasera si é vinto per caso, una partita che invece si poteva vincere di brutto e ipotecare la qualificazione. Il PSV é naive come noi, infatti piace a quello che siede in panca da noi. Squadre senza tattica.

Si, piú o meno é cosi. Motta riesce a disgregare la squadra, non costruendo una difesa decente senza palla e sbagliando tatticamente tutto, dai cambi alle posizioni. Motta si affida al ruzzolo della palla, se trova un avversario tatticamente naive può imbastire partite come stasera, sostanzialmente affidate al caso. Un allenatore che punta ad affidarsi al caso perché non ha equilibrio in nessuna scelta. Segue un canovaccio solo e stasera sarà spocchioso nel sostenere che la sua filosofia paga. Un mediocre opinionista che fa solo male alla Juve.

No, non é merito di Motta. I nostri ragazzi un minimo hanno meritato. Sono più forti del PSV, Motta invece non é di livello. Mi pare acclarato ormai.

Meno male. Non vincere contro questo PSV sarebbe stato grave. Motta ci stava riuscendo.

Forza ragazzi, la qualificazione passa da stasera! Loro non sono niente di che, soprattutto in trasferta: si può fare.

Ho riascoltato la conferenza e devo essere un filo piú caustico. A me fa particolarmente riflettere come, dopo otto mesi di prestazioni scadenti e senza risultati, non perda mai occasione per rimarcare il suo modo di fare calcio, frantumandoci gli zebedei con la retorica dell'allenamento in cui i nostri soldatini danno tutti l'anima in fila per due e che il suo calcio prevede, udite udite, di giocare meglio dell'avversario perché hai piú possibilità di vincere. Motta ha la faccia tosta di continuare a rimarcare queste ovvietà che testimonierebbero questo presunto cambio di mentalità rispetto al passato (secondo me lui e Giuntoli hanno qualche complesso) pure se sta conducendo una annata sportivamente disastrosa. La Juve gioca da schifo e non porta a casa nemmeno i risultati. Invece di ringraziare Kolo, elogia i compagni cioé il suo inutile canovaccio. Rasenta l'imbarazzante quando racconta queste enormi falsità. In pratica, sommando tutta la retorica ridondante di ogni conferenza, il discorso sottotraccia di Motta é che, da inizio stagione, lui sottoline come la classifica dei punti conta, certo, ma fino a un certo punto: i punti non valgono tutti allo stesso modo, per lui, alcuni stanno li giusto a sottolineare la resilienza di una squadra, mentre altri ne declamano la sontuosa prestazione. Sempre deciso da lui. Perché lui si intende della classifica dei meriti, in effetti arriva dalla provincia. Quando ha ricordato quanto gioca bene il PSV e ha riportato la sconfitta in campionato con l'Ajax, ha detto una frase del tipo che pure se hanno perso tre a due potevano vincere. Con un espressione di soddisfazione. Hanno perso ma potevano vincere perché hanno giocato come piace a me. Insomma, se giochi come Ajax e PSV, alla fine se vinci o perdi il tuo lo hai fatto. Il ruzzolo del pallone decide il risultato, ma tanto il merito lo decide Motta. Dei concetti rozzi e dozzinali che di solito sono ospitati dai salotti televisivi, dai blog, dai forum. Questo opinionista come ci é finito sulla nostra panchina? Che disastro che abbiamo combinato.

Invece, secondo me, sta peggiorando in conferenza, perché adesso racconta cose proprio false. Forse per tentare di non essere preso di mira e giudicato come inadeguato. Magari porta bene e vinciamo... però uno così starebbe bene su un forum a fare fuoco e fiamme se contraddetto, non su una panchina.

Insomma.

Questa continua denigrazione, senza davvero senso, della serie A, io la trovo inspiegabile. In Conference e in UEFA portiamo ormai varie squadre fino alla finale, l'abbiamo appena vinta la UEFA peraltro. In Champions superiamo (speriamo!) quasi tutte il girone eliminaorio e arriviamo pure in finale, ogni po' di anni, con squadre diverse.

Perchè bisogna fare i punti e non applicare gli schemi. Io credo che il tempo sia ampiamente scaduto. Qualcuno deve averlo ricordato, al nostro allenatore, che adesso si preoccupa di non regalare niente, concedendo ai nostri i lanci lunghi, ma è difficile se non alleni la squadra a rimanere unita e concentrata anche se sta bassa. Il problema è difendersi bene senza palla. Nelle sue dichiarazioni ancora insiste nel sostenere che la reazione della squadra alle difficoltà lo soddisfa, perché non si ritira a difendersi, ma cerca di andar avanti a giocare: poi vediamo calciatori che invece di spazzare dopo i contesti difensivi cercano di pensare e alla fine sbagliano. Regalano i gol perche qualcuno gli ha detto che è vergognoso spazzare. Questo atteggiamento dei nostri purtroppo per me testimonia che Thiago Motta non può allenare una squadra che deve vincere come la Juve.

Forse non hai letto che è stata presa ad esempio l'Atalanta e la sua bacheca, non il Real Madrid? Il Real, per vincere, investe nei calciatori forti. Cosa c'entra coi virtuosi di Bergamo? Se il problema della Juventus è la mentalità provinciale, come scrivi tu, ma io nemmeno ci credo perché lo ritengo un luogo comune, la soluzione non è certo imitare una provinciale prendendola ad esempio. Ad esempio perché ha vinto la Uefa. Ma per carità. La Juve deve fare la Juve, non esiste una mentalità che ti garantisce di vincere. Esistono le gestioni che ti garantiscono di chiacchierare tanto e non vincere, perché il vero obiettivo è il taglio dei costi.

No, altrimenti baratteresti cinque scudetti per una Conference. Chi lo pensa, e sono sicuro che c'è qualcuno anche nel forum, non ha ben chiaro in mente cosa sia piu difficile da conquistare sul campo. Infatti il "fino al confine" è stato coniato dai tifosi che non vincono mai in Italia e sbandierano i successi in Europa, di solito altrui, o con coppe di poco valore sportivo perché disputate da squadre minori, come il fine ultimo del blasone di un club. Il tifoso della Juventus che si è bevuto questo elisir di sciocchezze ha preparato il terreno e ci ha regalato Thiago Motta. Il prossimo passo è sostituirci all'Atalanta e veder vincere Milan e Inter per anni, vantandoci di qualche coppetta? No grazie. Gli esempi al ribasso non hanno nulla da spartire con il mondo Juve.

Di Champions Legue? Ma non mi pare. Noi abbiamo quasi sempre disputato la Champions, ottenendo risultati migliori dell’Atalanta anche nel recente passato. Poi in campionato vinciamo gli scudetti e anche la Coppa Italia. L'Atalanta non ci riesce. Perché dovremmo prenderla ad esempio? Per avallare un ridimensionamento? Se poi invidi le Uefa e le Conference, ci sarebbe anche la Roma. Facciamo la Juventus invece di invidiare la provincia. Qui la propaganda dei progetti fantasia non passa, almeno non tra chi sa cosa è la Juventus.

Buona giornata.

Sicuramente non si può prendere ad esempio chi ha la bacheca vuota. Ma forse siete moderatamente soddisfatti di stare a competere per il quinto o sesto posto e magari arrivare quinti per poi puntare a vincere la Coppa Uefa? Stupido io a non arrivarci.

Quella dell’Atalanta non è mai iniziata.

Ah ok, io invece sono orgoglioso di tifare Juventus, con la mia storia in Champions Legue e i nove scudetti di seguito, le cinque coppe italia e così via. Figurati se non ti lascio gli splendidi successi bergamaschi. Sicuramente la coppa Italia è stata meno importante della Uefa, lo scorso anno, ma ho goduto tantissimo nel battere il real Bergamo preso ad esempio dai tifosi come te.

Si si, ma io ho letto che per vincere i trofei dovremmo imitarli, non per essere virtuosi e col bilancio a posto. A me pare che non vincano mai i trofei, tranne una Coppa Euefa. Ma allora possiamo imitare chiunque in provincia virtuoso che ogni venti anni arriva in fondo a qualche competizione. Direi che è meglio tornare ad essere la Juventus se lo scopo è vincere, lasciamo stare i provinciali. Con Motta già ci siamo scottati.

Si contiene da solo, per me non può essere il titolare. Negli ultimi quindici minuti però può essere comunque utile.

Perdonami, forse non ho capito io. Per vincere trofei dobbiamo imitare l'Atalanta?

Io ho scritto di non paragonarlo e ho spiegato i motivi. Categorie evidentemente diverse. Quest'anno ad oggi è il peggiore, come numeri e risultati in serie A, dai tempi di Del Neri, quindi gli ultimi tre anni, che sono stati molto mediocri ma non certo disastrosi, non possono essere presi come paragone se si vuole fare un favore a Motta. Motta può essere confrontato alla pari con Del Neri, Ferrara o Zaccheroni.