gianmarco86

Io sono sorpreso fino a un certo punto del rendimento di quelle squadre, sebbene per me Palladino sia molto bravo e lo sta confermando. Per me Bologna e Fiorentina avevano delle buone basi che i nuovi allenatori, con merito, hanno sviluppato e migliorato. Motta secondo me alla Juve non ha trovato questo, anzi sta gestendo una ricostruzione, che è un pò diverso.

No, non esiste, come non esisteva per il Liverpool arrivare ottavo, ma il campionato non è mica finito. È evidente che siamo in un momento di difficoltà, più di quella che era lecito aspettarsi, ma siamo pur sempre in una fase di costruzione, per cui voglio essere cauto nei giudizi, sebbene alcune scelte di Motta non le stia condividendo nemmeno io. É chiaro che se non ci saranno progressi nemmeno con il rientro degli infortunati allora le valutazioni cambieranno.

Può anche essere eh, non lo escludo a priori, penso che però il lavoro di Motta sia un pò più complicato, perchè la squadra è in buona parte nuova, perchè l'anno scorso i princìpi di gioco era radicalmente diversi da quelli che vuole dar passare lui e perchè nel mezzo ci si è messa una serie incredibile di infortuni che ha rallentato il percorso di crescita della squadra.

Abbiamo semplicemente scelto i giocatori sbagliati, quando si chiamavano Barzagli, Tevez e Pirlo non facevamo schifo.

Io non parlerei di trentenni, ma di giocatori di esperienza e dipende chi prendi. Perchè è indubbio che per vincere un pò di esperienza serva e la stessa Juventus negli anni scorsi ha fondato i propri successi sui Barzagli, Pirlo, Tevez, Lichtsteiner, Vucinic, Khedira, Mandzukic, Evra, Matuidi ecc. più che sui giovani. Secondo me un mix è necessario, anche perchè darsi sempre un orizzonte di lungo periodo potrebbe portarti a non vincere mai, dal momento che in un contesto di mercato come quello attuale sei sempre esposto al rischio di non riuscire a trattenere i più forti.

Mi stai confermando che è un gruppo quasi totalmente nuovo, quindi quello che sto dicendo ha ancora più senso, perchè è una squadra da costruire, con l'ulteriore difficoltà degli infortuni. Come ho già detto, questo non vuol dire che Motta ci riuscirà e che tra qualche tempo voleremo, questo nessuno può prevederlo, ma ci troviamo oggettivamente in una situazione per la quale può volerci un pò più di tempo per vedere dei risultati tangibili del lavoro che si sta facendo.

Sono assolutamente d'accordo, Skriniar starà pure antipatico per i suoi trascorsi interisti, ma è un grande difensore, esperto e di personalità. A questa squadra servono giocatori così, anche perchè in difesa abbiamo perso un leader, non uno qualunque.

Ma prendere uno un pò più esperto e che già giochi in Italia no? Non vorrei ci ritrovassimo un'altra scommessa che bisogna aspettare e far crescere. Credo che questa squadra necessiti anche di qualche innesto un pò più esperto e affidabile.

Non è fisica quantistica, ma ci sarà un motivo se Klopp il primo titolo a Liverpool lo ha vinto dopo 4 anni o Gasperini stesso ha portato l'Atalanta a certi livelli dopo qualche anno di lavoro. Poi ci sono anche quelli che arrivano e in pochi mesi ti mettono subito in campo una squadra competitiva, tipo Conte (che comunque all'Inter ha vinto al secondo anno) che, infatti, per me resta un fuoriclasse malgrado i suoi risultati europei siano stati sino ad oggi deludenti. Questo non vuol dire che con Thiago Motta da qui a qualche tempo saremo uno squadrone, io questo non posso saperlo, come non lo sa nessuno, magari sarà così o invece sarà un fallimento, si vedrà. Quello che sto mettendo in evidenza è che certi percorsi di crescita non sono rapidissimi, soprattutto se hai la squadra devastata dagli infortuni.

Infatti non li sto discutendo, certo che sono evidenti. Sto dicendo che però ha trovato una squadra già abituata ad avere una buona gestione del possesso palla e con un allenatore che già aveva impresso un tipo di approccio propositivo alle partite.

È un tipo di calcio propositivo, come quello di Sarri, non provengono da un allenatore catenacciaro che non li aveva abituati a gestire il possesso. Poi Baroni, come detto, è un bravissino allenatore e ci ha messo del suo, ma non ha trovato una squadra disabituata a tenere il pallone.

Ci vuole tempo per far si che il pallone circoli più velocemente e diventi tutto più naturale. Oggi vedo i giocatori troppo attenti ad eseguire un compitino.

Senza nulla togliere a Baroni, che secondo me è bravissimo, la Lazio veniva comunque già da 3 anni di Sarri, significa che la squadra aveva già metabolizzato un certo tipo di calcio, fatto di possesso e scambi veloci. Non sono passati da un allenatore che faceva catenaccio a uno che vuole tenere palla, è un pò diverso secondo me. Poi mercato indovinato e, ripeto, tanto di cappello a Baroni che ha migliorato le prestazioni della squadra e sta trovando anche continuità di risultati.

Insomma, bastava cambiare allenatore. Bene così, bisogna risalire la classifica.

Vero quello che dici, ma anche quando arrivò Conte la situazione era questa, giocatori che fino all'anno prima non incutevano timore a nessuno sono diventati una squadra che faceva paura a tutti. Ciò che manca a questa Juventus è quella fame, quella cattiveria agonistica secondo me, proprio perchè tecnicamente non sovrastiamo gli avversari, agonisticamente bisogna mettersi quantomeno alla pari.

Non ne sono per nulla convinto, perché è una rosa più giovane, più corta considerato che abbiamo tre competizioni quest'anno, senza contare gli infortuni pesanti subìti, su tutti Bremer naturalmente. Il lavoro fatto sul mercato non è andato ad aggiungere qualcosa alla rosa dell'anno scorso, ma l'ha rinnovata profondamente.

Il progetto di base in questo momento io credo sia soprattutto quello di costruire una squadra competitiva a costi soatenibili per poter rientrare del passivo di bilancio. Questo a prescindere dall'allenatore a cui presumo verrà dato tempo, ma che deve portare dei risultati, fondamentali anche dal punto di vista economico. Quindi se Motta arriverà settimo non mi sento di escludere che farà la fine di altri allenatori che prima di lui sono arrivati settimi allenando la Juve. Per Giuntoli è diverso, non è che cacciammo Marotta quando la Juve arrivò settima con Delneri, chiaramente anche per lui non credo ci sia fiducia illimitata.

Scusa, ma secondo me non esiste una cosa del genere, nel senso che Motta e la società presumo che comunichino tra loro e non penso che Motta potesse aspettarsi un altro centrale senza concordarlo con la società. Poi è chiaro, nessuno poteva immaginare l'infortunio di Bremer. Quello di Rugani comunque era solo un esempio, penso che tutte le scelte siano state condivise.

Bene che si assuma la responsabilità, ma sono diverse partite che tatticamente le cose non vanno, è ora che faccia qualcosa per invertire la rotta, perchè la piega che sta prendendo la stagione non è per nulla buona.

Ripeto quanto dicevo già con Allegri, le squadre nel bene o nel male le costruiscono società e allenatore insieme. Se questa rosa mostra delle carenze o il mercato si rivelerà sbagliato, vorrà dire che anche Motta si dovrà assumere la sua parte di responsabilità. Se oggi Kalulu e Gatti non possono saltare un minuto, ad esempio, è anche perchè Motta ha ritenuto che Rugani non gli servisse e potesse andare in prestito.

Sono d'accordo, quello è il centrocampo su cui si deve lavorare, il problema è che D. Luiz è fuori da una vita, ora speriamo che recuperi e ricominci a giocare a calcio come faceva in Premier.

Dal momento che hanno cambiato mezza squadra mi pare evidente che non sia stato considerato unico capro espiatorio.

Molto male, c'è poco da dire, questa squadra non sa vincere. Inoltre scelte di formazione discutibili, io spero che Motta si convinca che Koopmeiners deve partire qualche metro più indietro, non può fare il trequartista. Al di là di questo io credo che serva qualche innesto di esperienza e carattere, anche in mezzo al campo, dove Fagioli ha offerto purtroppo l'ennesima prova incolore. Recuperare il Douglas Luiz che l'anno scorso si era visto in Premier è vitale e poi in difesa niente scommesse serve un giocatore affidabile.

Partita insidiosa, per il momento in cui siamo o ci rilanciamo o rischiamo uno scivolone.

Non è questo il punto, da diversi anni giocano in quel modo, con lo stesso tecnico e c'è uno zoccolo duro di giocatori, peraltro già con Conte giocavano 3-5-2 e già c'erano i vari Barella, Lautaro, Bastoni, Di Marco, De Vrij. Nel Napoli, pur avendo cambiato allenatore, ci sono tanti giocatori che hanno vinto lo scudetto già con Spalletti.