gianmarco86

Io questa cosa la dico da un pò di tempo, per me una squadra, una qualsiasi squadra, deve avere in rosa almeno 4 attaccanti veri, gente che sa fare gol. Mi è stato risposto che il calcio è cambiato, a me pare che lo scopo del gioco sia sempre quello di segnare più degli altri e per farlo c'è bisogno di più giocatori che ne siano capaci.

Forse l'Allegri 2014-2017 ha potuto lavorare su una base già bella solida, mentre sucessivamente quando pian piano è venuta a cedere quella sono cominciate le difficoltà? La butto lì eh... A chi lo dici.

Tanto anche se glielo chiedessero ricomincerebbe a filosofeggiare sul concetto di giocar bene e comunque non se ne ricaverebbe un'analisi concreta sul gioco della squadra.

Benissimo, ma se l'idea è quella di giocare col 4-3-3 non ti metti a 3 dietro alle prime difficoltà, mandando peraltro fuori ruolo Soulè (impiegato a tutta fascia ) e Di Maria (che non è una seconda punta). Se l'idea è quella va perseguita, tanto più che era un'amichevole e alla fine l'imbarcata l'abbiamo presa ugualmente. Io non ce l'ho con Allegri, umanamente mi sta anche simpatico e lo trovo una figura ideale, come stile, per fare l'allenatore della Juventus, però ogni volta mi pare che si trovi un modo per giustificare la totale assenza di idee di gioco che si vede in campo. Adesso siamo nella fase in cui devono inserirsi i nuovi, purtroppo però ciò che abbiamo visto ieri non è niente più e niente meno ciò che si è visto per tutta la scorsa stagione. Ripeto, c'è una squadra a cui, di base, manca sempre un'identità di gioco, poi è chiaro che se hai tante individualità forti si può sopperire, ma noi non le abbiamo, quindi all'allenatore in questa fase è richiesto di metterci qualcosa in più.

Il progresso in termini di gioco avremmo dovuto già vederlo ora, visto che Allegri lavora da un anno con la squadra. Siamo arrivati ad una settimana dall'inizio del campionato e gli ho visto già cambiare tre volte modulo nella stessa partita. A me questo preoccupa molto, poi, per carità, non amo un'eccessiva rigidità o dogmatismo, però un'idea chiara, di base, bisogna averla, perchè senza quella è difficile anche lavorare per migliorare il gioco. Vedo uno come Conte che in pochi mesi ribalta la squadre, il Tottenham in sei mesi lo ha trasformato e qui noi navighiamo ancora a vista, non va bene. Persino la Roma, a distanza di un anno, con Mourinho ha fatto sostanziali passi avanti, solo noi mi pare che non progrediamo.

Idem, ora però la cosa è più grave perchè alle spalle c'è, o dovrebbe esserci, un anno di lavoro.

Non ho mai visto rose incapaci di tirare in porta onestamente, al limite solo quelle scarse scarse che faticavano a fare qualche punto in serie A. Se la squadra non riesce a fare un tiro in porta è perchè, di base, mancano organizzazione, idee e ritmi di gioco accettabili.

A una settimana dall'inizio del campionato la squadra dovrebbe avere giá un atteggiamento vincente e dovrebbe sapere cosa fare in campo. Ieri non si è vista nè l'una nè l'altra cosa.

Gatti è una delle poche note liete, nonostante l'inesperienza a certi livelli, sembra già pronto.

Non sono d'accordo, Locatelli non è un campione che da solo ti fa girare la squadra, ma è un buonissimo giocatore che in un contesto organizzato fa la sua parte egregiamente. Il problema è sempre lì, il nostro contesto attuale deprime tutti o quasi i singoli e, ribadisco, ne abbiamo avuto già prova con Bentancur e Kulusevski. Quanto a Fagioli, prima di ieri mi pare avesse fatto delle ottime partite contro avversari di livello, è giovane non buttiamogli la croce addosso per un passaggio a vuoto, anche perchè, ripeto, in questo momento la Juve è tutto fuorchè l'ambiente ideale in cui un giocatore possa crescere.

Concordo totalmente, ha avuto un anno per scegliere la strada da intraprendere e siamo ancora a questo punto. Io di questo non mi capacito, ancor prima di ogni discorso sui giocatori qui nemmeno è chiaro come si vuole giocare, questa è la cosa più grave.

Non mi trovi d'accordo su questo, il recupero palla veloce e il modo in cui gestire l'eventuale ripartenza è una situazione da preparare. Credo che non ci si possa affidare sempre alla decisione dei singoli, soprattutto in un momento in cui siamo carenti di grandi individualitá bisogna preparare tutto, per quanto possibile, nei minimi dettagli.

Ma io non sto discutendo la scelta di cederli (per quanto io Kulusevski non lo avrei ceduto), quanto il fatto che, in questo momento, i calciatori alla Juve tendono a rendere meno che in altri contesti. Sul centrocampo, è chiaro che tolto Pogba non abbiamo grosse individualità, abbiamo giovani interessanti, tra i quali, a sensazione oggi il più pronto sembra Miretti. Detto ciò, questo non può e non deve essere una giustificazione al non fare tre passaggi di fila, cosa che, per dire, Locatelli faceva benissimo al Sassuolo con giocatori sicuramente di livello inferiore a quelli che sono oggi alla Juve.

Dipende quali fossero le aspettative, non credo che dovesse spaccare il mondo appena arrivato. Per essere un giocatore molto giovane, arrivato alla Juve in piena fase di ricostruzione, a me pare che fece vedere buone cose, chiudendo la stagione in crescendo, con tanto di gol in finale di Coppa Italia.

In realtà i nostra la gamba la mettevano, il problema è che siamo stati fallosi e basta. Come al solito è mancato un pressing organizzato e ben fatto, ci abbiamo anche provato ad inizio partita, proprio nell'azione del primo gol dell'Atletico eravamo andati a recuperarare palla alti con Zakaria. Poi però solita storia, ci siamo chiusi lasciando fare loro ciò che volevano. Sono sincero, pur essendo consapevole che la squadra ha delle lacune, ho serie difficoltà a prendermela con i calciatori, tanta è la mancanza di idee e organizzazione che si vede in campo. Dopo un anno di lavoro siamo ancora qui a cambiare modulo tre volte a partita in cerca della soluzione che ci consenta in primis di non prenderle (salvo poi prenderle). Lo trovo inaccettabile francamente.

Kulusevski con Pirlo, in realtà, qualcosa di buono lo aveva fatto vedere. Era un pò discontinuo, come tutti i giovani, ma è con Allegri che era diventato irriconoscibile. Bentancur invece era messo fuori ruolo, chiaramente non parliamo di un fenomeno, ma anche lui con Sarri, per dire, aveva fatto una buona stagione. Fatto sta che entrambi oggi sembrano calciatori rigenerati.

Concordo, umanamente e come stile Allegri è forse l'allenatore ideale della Juventus. Anch'io lo trovo una persona assolutamente gradevole, il problema è ciò che si vede in campo.

Ora facciamo passare anche Bennacer, Calabria e Florenzi per fenomeni? Io credo che Allegri con la rosa del Milan di Pioli non avrebbe vinto lo scudetto. Questo non perchè sia meno bravo, ma perchè è un allenatore più adatto a gestire gruppi formati da giocatoripronti, che non a costruire lavorando con tanti giovani e facendo crescere e migliorare questi.

Ho finito i mi piace. Concordo totalmente.

Questa storia dei tre allenatori in tre anni però va anche analizzata un attimo. Sarri vinse lo scudetto con una squadra che era ancora quella di Allegri, a fine ciclo, e che non accettò fino in fondo i suoi metodi. Pirlo era un esordiente assoluto, ha preso in mano una squadra completamente rinnovata o quasi, in un anno pieno di difficoltà legate al covid, e comunque ha portato a casa la Coppa Italia e fatto vedere qualcosa di buono, valorizzando anche abbastanza bene giocatori come Chiesa, Morata e, in parte, anche Kulusevski. Allegri, quindi, è l'unico dei tre a cui è stato concesso il secondo anno di lavoro ed è quello che oggi ha meno attenuanti.

Non ho mai detto che De Ceglie fosse il nuovo Cafù, ho detto che per vincere uno scudetto con De Ceglie sulla fascia e una coppia d'attacco, non di primissimo piano, come Vucinic e Matri, vuol dire che quella squadra è stata valorizzata come meglio non si poteva. Che poi ci fosse il materiale su cui lavorare va bene, ma bisognava saperci lavorare e non era affatto scontato ottenere quei risultati.

Qui ci sono tifosi convinti che il primo scudetto di Conte lo avrebbe vinto chiunque, figurati se non sono pronti a mettere in discussione Vlahovic. Per molti pare che l'allenatore sia una variabile ininfluente.

La revisione storica la fa chi vuole negare che ci siano stati meriti enormi dell'allenatore per quello scudetto. Quanto a Vucinic, mai negato che fosse un giocatore tecnicamente forte, figuriamoci è un giocatore che ho adorato. Però l'ho definito ottimo giocatore, proprio perchè la sua discontinuità che non gli ha mai permesso di fare un salto di qualità definitivo. Insomma, quando arrivò nessuno, giustamente, pensava che avessimo preso un giocatore in grado di spostare gli equilibri e la più grossa pecca di quella squadra, se ben ricordi, veniva individuata proprio nell'attacco.

In effetti Vucinic e Matri erano una coppia da scudetto, è risaputo... Per non parlare della gran parte della rosa che prima di iniziare la stagione era considerata inadeguata. Inutile ricordare il salto di qualità fatto da giocatori come Bonucci, Barzagli, Vidal e Marchisio, la nascita della BBC che ha fatto le nostre fortune per anni. Tutto venuto fuori per caso, per opera dello spirito santo immagino.

Vucinic era un ottimo giocatore, Matri un buon giocatore, non una coppia da scudetto, sulla carta.