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gianmarco86

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  1. Ma non è che deve essere una "scoperta", deve essere un nome che non strapaghi, almeno in questo momento che non si naviga nell'oro. Guardiamo pure cosa propongono i camlionati esteri ad esempi, qualche centravanti "nuovo" che si è messo in mostra c'è.
  2. È chiaro che l'ideale, se prendi un giocatore del genere, è avere già un centravanti più esperto e che di base ti dia maggior garanzie, però trovarlo non è semplice.
  3. Per quello che ho visto mi pare un centravanti prevalentemente d'area, forte di testa e con un bel tiro. Da notizie lette pare che interessasse al Milan, pare che piaccia molto a Tare, prossimo probabile DS rossonero, che di solito ci vede a lungo su questi acquisti. Potre avere ancora costi accessibili e secondo me dobbiamo cercare colpi del genere anche noi.
  4. Chiedo agli esperti che magari lo conoscono meglio, ma un Burkardt, centravanti del Mainz, non potrebbe essere un buon nome per l'attacco?
  5. Quando parlavo di acquisti da 50/60 milioni mi riferivo soprattutto ad altri nomi che si fanno. Io credo che gli acquisti di Thuram e Kalulu dimostrino che ci siano margini per fare mercati intelligenti, basta guardarsi bene attorno, soprattutto all'estero o anche anche in Italia, ma non alle solite botteghe carissime (Atalanta e Fiorentina).
  6. Si, ma Mbangula per N'Doye non ha senso a mio parere. Il giocatore del Bologna è bravo, mi piace, ma continuerei a far crescere Mbangula a questo punto che non credo abbia un potenziale inferiore, anzi. Spero che si evitino di fare le cavolate dell'anno scorso onestamente, anche quando sento parlare di acquisti da 50/60 milioni rabbrividisco perchè non oso pensare dove andremmo a prendere i soldi. Si proceda per step come fu nei primi anni di Marotta, se gli acquisti da 60 milioni non te li puoi permettere in questa fase non li fai, cerchi di fare mercato in modo intelligente, intanto tenendo quelli buoni che già hai e poi cercando innesti mirati a prezzi contenuti.
  7. Vorrei capirlo anch'io. N'Doye è molto bravo, intendiamoci, ma credo che rispetto a Mbangula sia semplicemente più maturo, francamente credo che il nostro giocatore sia molto sottovalutato, quest'anno è cresciuto in maniera importante, sapendo essere spesso decisivo, ci penserei 10 volte prima di cederlo, soprattutto dopo gli errori già commessi con Huijsen e Soulè.
  8. Vogliamo davvero prendere Amauri o Vlahovic come esempi? Il problema, per l'appunto, è non strapagare i calciatori e oggi Retegui l'Atalanta te lo farebbe strapagare. Bisogna individuare qualcuno che ancora non te lo facciano pagare 60 milioni ma che abbia quel tipo di potenziale.
  9. Non cambieremo mai, vediamo se riusciamo a regalare altri 50/60 milioni all'Atalanta. Una volta eravamo noi a prendere un Retegui prima che esplodesse ora andiamo a strapagarlo. Retegui andava preso l'anno scorso, così come quest'anno un centravanti da prendere in serie A secondo me è Krstovic.
  10. Uguale proprio, stessa cosa.
  11. Senza stare a citare questo o quel giocatore, il Napoli non è la squadra più forte del campionato, come in partenza non lo era quella Juve.
  12. Senza stare a citare questo o quel giocatore, il Napoli non è la squadra più forte del campionato, come in partenza non lo era quella Juve.
  13. In realtà perchè si cerca di essere realisti e ragionare per step. C'è un solo tifoso che non sogna di vincere la Champions? Ma non della Juve, nel calcio in generale proprio. Ti faccio troppo intelligente per poter pensare una cosa così assurda.
  14. L'Inter sfrutta molto le ripartenze, è una squadra che sa tenere palla, ma allo stesso tempo sa anche difendersi e ripartire con efficacia. Comunque non c'entra nulla con i princìpi di Guardiola, questo mi pare pacifico. Sul Tottenham, come giochi in generale è irrilevante ai fini del mio discorso, io mi sono limitato a prendere ad esempio la partita di ieri, visto che si dice che noi non vinciamo le finali per una mentalità sbagliata. Non mi pare che sia complesso il tuo discorso, hai detto che non è una regola fissa che per vincere in Europa si debba prima essere competitivi in campo nazionale. Ed è assolutamente vero, non sempre è così, ma di squadre che fanno improvvisi exploit in Champions senza avere prima alle spalle un percorso fatto sia di successi nazionali che di insuccessi europei ne vedo poche.
  15. Parto dall'ultima considerazione, non ho mai detto nè pensato che l'Inter sia una squadra catenacciara, anzi, dal mio punto di vista gioca bene, ma fa un tipo di calcio diverso sicuramente da quello "guardioliano", più basato sulle ripartenze, a dimostrazione che i modelli che possono essere efficaci sono diversi. Quanto al Tottenham credo succeda raramente che una squadra vincitrice in EL vinca anche il proprio campionato, perchè comunque il livello della competizione è più basso rispetto a quello della Champions. Poi certamente non è una regola assoluta che prima di essere competitivi in Europa bisogna esserlo in campo nazionale, ma certamente portarsi dietro un bagaglio di certezze (mentali e tattiche) acquisite in casa propria spesso aiuta e ha aiutato molte squadre. Postecoglou può dire quello che vuole, ma ieri ha vinto una finale europea facendo un solo tiro in porta e catenaccio.
  16. Peccato nel Napoli quelli siano titolari, nell'Inter quegli altri delle riserve.
  17. Perdonami, ma questa narrazione non sta in piedi secondo me. La Juventus ha giocato 14 finali tra Coppa Campioni/Champions League, Coppa Uefa e Coppa delle Coppe. È sempre partita per vincere tutto, dopodichè spesso in finale qualcosa è andato storto, per un motivo o per un altro e questo è accaduto purtroppo anche quando eravamo strafavoriti e giocavamo benissimo (penso al 97). Ma in finale devi arrivarci e se pensi solo al tuo orticello non ci arrivi. Il discorso della mentalità moderna per vincere in Europa è stato sbriciolato anche ieri sera dal Tottenham che ha vinto facendo una catenaccione anni '80 e, in parte, ne abbiamo già parlato, dalla stessa Inter. Io torno a ripetermi, per me dobbiamo smetterla di pensare che ci sia un modello migliore di un altro o la formula magica che trasforma le finali perse in finali vinte, cerchiamo di tornare a fare le cose perbene, prendendo un tecnico giusto per la Juventus e indovinando gli acquisti. Poi le cose vengono da sè.
  18. Dobbiamo scegliere un allenatore che ci faccia tornare a vincere, non uno che faccia questo o quel modulo. Detto ciò non credo che Conceiçao sia un giocatore imprescindibile, lascerei decidere tranquillamente all'allenatore, per l'appunto, se possa servirgli o no. E comunque mi sembra un giocatore abbastanza propenso al sacrificio.
  19. Incredibile come una cosa così ovvia non si voglia capire. Eppure l'esperienza di quest'anno con Motta dovrebbe averci insegnato qualcosa.
  20. Si vince in tanti modi, ennesima dimostrazione. Il resto è estetica e gusto personale
  21. In realtà le esperienze di Conte alla Juventus e all'Inter dimostrano che costruire qualcosa di serio passando per la sua mano ha molto senso. Personalmente sono convinto che lo step nazionale venga prima di quello europeo, una squadra che non è competitiva in Italia non vedo come possa ambire ad esserlo in Europa. Bisogna ricostruire una forza mentale e una consapevolezza nei propri mezzi prima di ambire a certi traguardi. Questo ovviamente al netto dell'aspetto tecnico-tattico che ovviamente conta. Quanto a Gasp, per come lo vedo io sarebbe un'altra scommessa, lo stimo ma a quasi 70 anni ha dato il meglio di sè a Genova e a Bergamo. A quel punto mi terrei Tudor, più giovane, già testato e che ha princìpi di gioco simili.
  22. In realtà le esperienze di Conte alla Juventus e all'Inter dimostrano che costruire qualcosa di serio passando per la sua mano ha molto senso. Personalmente sono convinto che lo step nazionale venga prima di quello europeo, una squadra che non è competitiva in Italia non vedo come possa ambire ad esserlo in Europa. Bisogna ricostruire una forza mentale e una consapevolezza nei propri mezzi prima di ambire a certi traguardi. Questo ovviamente al netto dell'aspetto tecnico-tattico che ovviamente conta. Quanto a Gasp, per come lo vedo io sarebbe un'altra scommessa, lo stimo ma a quasi 70 anni ha dato il meglio di sè a Genova e a Bergamo. A quel punto mi terrei Tudor, più giovane, già testato e che ha princìpi di gioco simili.
  23. Il giocatore è molto bravo, io comunque continuerei a puntare anche su Mbangula che ha margini di crescita importanti a mio avviso.
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