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jurgen kohler

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  1. Sai che non c’è nulla di male nel portarsi dentro la barca una scialuppa, un gommone gonfiabile o per lo meno un salvagente? Chi amministra una società non deve fare il tifoso o il megalomane o il feticista delle proprie idee. Avere un piano B è sempre necessario in ogni momento. Specie se hai degli obiettivi importanti da raggiungere. Nel bilancio di una società c’è un paragrafo di valutazione dei rischi. Qual è lo scenario peggiore possibile? Cosa posso fare per evitarlo? Se succede quali contromisure adotto? Così ragiona un amministratore. Motta ha la fiducia finché ha la fiducia. Va spiegata questa cosa? No. È assolutamente normale che sia così.
  2. È fattuale. Dichiarazioni rilasciate a giornalisti con o senza domande. Differisce dall’intervista che in genere è un’esclusiva.
  3. Ti ho risposto nel PS Alcuni dicono che i giornalisti sono stati convocati
  4. La gotta è una brutta malattia. Gotha… ma è un termine un po’ ampolloso. PS. Pare che siano stati avvisati
  5. Al momento la Juventus è rappresentata da questi dirigenti, questi amministratori, questo allenatore e questa rosa. La frase che la Juventus sono i tifosi se la poteva risparmiare. Se voleva i soldi (e io lo difendo in questo perché era un suo diritto) doveva impuntarsi e restare fino a scadenza. Lo avrei difeso. Se invece voleva rescindere per tornare in Brasile lo poteva fare anche un mese fa, che di certo non lo hanno rinchiuso in uno stanzino. Perché non ha rescisso un mese fa?
  6. Bah un capitano “uomo” non convoca una conferenza stampa a Caselle per parlare male della Juventus un’ora dopo che ha firmato la risoluzione del contratto. Se voleva i soldi poteva non firmarla, non credo ci fossero dei sicari in studio.
  7. (inviato allo Stadio Pozzo-La Marmora) – Colombo, allenatore del Monopoli, ha parlato dopo la sconfitta nella ventitreesima giornata di Serie C contro la Juventus Next Gen. PARTITA – «Sicuramente il sapore della sconfitta è sempre amaro, fortunatamente non lo abbiamo fatto spesso. Bisogna saper vincere ma anche perdere, anche se la vittoria è frutto di un episodio, altre volte siamo stati noi a trarne equilibrio. La partita l’ho vista in un sostanziale equilibrio, anche se la Juve ha avuto una supremazia nel possesso palla. Nel secondo tempo abbiamo approcciato con intensità alzando il baricentro e creando qualche presupposto per il gol. Anche dopo averlo subito c’è stata una reazione positiva. Sono soddisfatto del secondo tempo nostro, gli episodi incidono e hanno girato a favore loro che sono stati bravi a sfruttarlo» JUVE – «Mi aspettavo questa partita, la Juve è una squadra di altissimo livello che ha avuto tempo per far crescere lo spirito per fare questo girone. Già all’andata ho avuto un’ottima impressione della squadra perchè è composta da giocatori che possono arrivare ad altissimo livello. Per fare questo girone bisogna avere un approccio diverso rispetto agli altri due giorni. Qui i campi sono caldi e le squadre combattive. Quando si sono calati nella parte migliore hanno fatto venire fuori i valori» COSA CORREGGERE – «C’è sempre da correggere e migliorare, anche quando si vince. Ma la squadra ha la capacità di svoltare sempre. Nel secondo tempo la squadra ha fatto vedere che c’era ed è stata una partita più aperta in cui abbiamo dimostrato di poterla anche portare a casa. Paradossalmente abbiamo concesso poco o niente ma l’abbiamo persa» (inviato allo Stadio Pozzo-La Marmora) – Massimo Brambilla, allenatore della Juventus Next Gen, ha parlato dopo la vittoria nella ventitreesima giornata di Serie C sul Monopoli. CHE SIGNIFICATO HA QUESTA VITTORIA – «Vale tre punti, ma vale anche il fatto che diamo continuità ai risultati. Stiamo trovando la continuità di cui parlavamo i primi giorni che ero arrivato. Valore alto, battiamo la prima della classe, una squadra forte, esperta. Abbiamo fatto la partita giusta, che avevamo in mente. Ci sta soffrire contro questo tipo di squadre, ma ai ragazzi c’è da fare solo i complimenti». CONSAPEVOLEZZA DEL GRUPPO – «Le prestazioni ti danno la consapevolezza di potertela giocare con tutti. Sono tutte partite toste, ma non sono impossibili e quella di oggi lo dimostra. Ce la siamo giocata alla pari, poi ci sono stati momenti dove abbiamo sofferto e altri dove avevamo in mano il gioco. Bravi a interpretarla nella maniera giusta, portandola a casa con un po’ di sofferenza. Potevamo chiuderla ma va bene così». TURICCHIA E I NUOVI ARRIVI – «Riccardo conosce tutto della Juve, della categoria. Era pronto a livello mentale per giocare dall’inizio, anche se a Catanzaro non aveva la condizione partita avendo giocato pochissimo. Gli altri devono inserirsi, hanno qualità che cercavamo ma devono allenarsi con noi, capire dove sono arrivati. Ci daranno una mano fino a fine campionato». GIRONE DI RITORNO CON RISULTATI IMPORTANTI – «Al di là che non ci sono partite facili, è un girone tosto con squadre toste. Fare risultato con squadre che sono al primo o secondo posto, che hanno una certa classifica vuol dire che sei cresciuto, stai facendo prestazioni di livello alto. I ragazzi hanno consapevolezza e oggi a fine partita ho detto che bisogna continuare così. La parte più dura, più stimolante deve arrivare. Piedi per terra e ci rivediamo martedì per fare una settimana fatta bene». VITTORIA SENZA GOL SUBITI – «In qualsiasi campionato non prendere gol è la cosa più importante, è un tasto che ho toccato io quando sono tornato. Si prendevano troppi gol, la prima cosa da sistemare era quella. I miglioramenti si vedono di gara in gara, bravi loro ma c’è da lavorare ancora così e ancora di più». PALUMBO – «So anche io che Martin ha aperto questa questione, ma l’ho visto tranquillo. E’ un ragazzo serio, ha qualità. Ho preferito farlo partire dalla panchina, ma quando avevamo bisogno del suo ingresso non ho avuto dubbi. Sul rigore ero sicuro avrebbe fatto gol, una volta dentro lui abbiamo deciso di farlo tirare a lui ed è andata bene». juventusnews24.com
  8. jurgen kohler

    Acquisti più costosi e valorizzazione della rosa

    edit
  9. jurgen kohler

    Acquisti più costosi e valorizzazione della rosa

    È molto semplice valutare tutti questi acquisti in modo quasi scientifico. Non interessa il prezzo d’acquisto o il prezzo di vendita. Basta dividere la cifra spesa (o messa a bilancio) con il numero totale di partite fatte con la Juventus, e così si vede qual è il costo REALE di ciascuno di questi. Arthur = 1.279.365 euro a partita Ronaldo = 873.314 euro a partita De Ligt = 730.769 euro a partita Vlahovic = 657.480 euro a partita (in diminuzione) Higuain = 604.026 euro a partita Douglas Costa = 388.349 euro a partita Chiesa = 340.458 euro a partita Bernardeschi = 218.579 euro a partita Dybala = 139.931 euro a partita Bremer, Douglas Luiz, Koopmeiners non valutabili
  10. 4 milioni netti per fare passerella fino a giugno… è il lavoro che ho sempre desiderato
  11. Mi pare che tu abbia ben individuato il tuo nemico
  12. Non ho capito nulla di quello che hai scritto. Se lo mettono in campo partono gli insulti, ma se non lo mettono sbagliano? Ma che sport è? Tiro al piccione?
  13. Poca roba… Arthur, Milik e a quanto pare Vlahovic. Spiace per Dusan ma se non capisce il momento critico è meglio che si cerchi un altro club
  14. Guarda che Danilo è una vita che non giocava più terzino. Con Allegri faceva il braccetto di destra, che come ruolo è molto più simile a un centrale in una difesa a quattro rispetto che a un terzino. Danilo ha uno degli stipendi più alti in rosa. Se Giuntoli vuole fare mercato in entrata deve liberare spazio. Io critico un modo di fare, poi tu hai la coscienza pulita e infatti siamo qui a discutere nel merito. Con altri non c’è alcuna possibilità di confronto.
  15. beh se era un peso l’ingaggio di un campione come Dybala (uno comunque che faceva 15 gol a stagione eh) figuriamoci quanto può pesare oggi l’ingaggio spropositato che percepisce Danilo per fare poco o nulla. La verità è che Danilo, dopo essere stato bersagliato di insulti perché schierato titolare da Motta in alcune partite, è improvvisamente assurto ad eroe nel momento in cui è stato messo fuori rosa. Con la tipica piroetta di chi cambia opinione ogni volta che risulti conveniente. Altro che bandiera, altro che capitano, altro che uomo vero, Danilo è solo un misero pretesto per portare avanti una sciocca battaglia ideologica.
  16. Non ci fu nessuno o quasi che prese le parti del VERO campione juventino, ovvero Dybala. Tranne il sottoscritto e pochi altri, tutti eravate impegnati in una bella lapidazione collettiva di uno dei più grandi simboli della storia juventina. Nono marcatore di tutti i tempi insieme a Roberto Baggio. Avercene oggi in rosa di gente così…
  17. Interminabili poemi epici inventati di sana pianta siamo o non siamo la patria dell’Ariosto?
  18. Se è per quello un numero 10 come Dybala, uno dei più grandi goleador della storia juventina, è stato pigliato a pesci in faccia da un tizio, mi sembra che si chiamasse Arrivabene, nemmeno so che ci facesse alla Juventus in realtà… Danilo è stato trattato con rispetto quasi eccessivo, in questa morìa di senatori (dopo Buffon, Chiellini e Bonucci ci fu il vuoto), si è trovato a ricoprire un ruolo non esattamente suo. Era un gregario capitano alla Conte, solo che Conte ci è nato e ci è morto alla Juventus, Danilo quante gare ha fatto da capitano?
  19. Sono almeno 12 anni che su questo forum non si leggeva una sciocchezza simile… gli “Yes-man filosocietari”… che ricordi…
  20. Ma che significa “dell’uomo”? Tutti sono uomini
  21. Per me la Juventus sono i giocatori invece. Quelli che hanno fatto la storia di questo club, da Hirzer a Combi, Rosetta, Depetrini, Leoncini, Salvadore, Stacchini, Parola, Varglien, Borel, Anzolin, Monti, Gabetto, Castano, Munerati, Morini, Anastasi, Del Sol, Hansen, Boniperti, Charles, Sivori, Capello, Cuccureddu, Zoff, Furino, Causio, Bettega, Cabrini, Gentile, Tardelli, Scirea, Boniek, Platini, Laudrup, Tacconi, Brio, Bonini, Baggio, Conte, Del Piero, Di Livio, Tacchinardi, Pessotto, Davids, Torricelli, Vialli, Peruzzi, Zambrotta, Ferrara, Montero, Iuliano, Birindelli, Nedved, Trezeguet, Camoranesi, Buffon, Marchisio, Chiellini, Bonucci, Barzagli, Lichtsteiner, Alex Sandro, Cuadrado, Dybala e molti altri ancora. Non amo le ruffianerie
  22. Guarda che io auspicavo da tempo il ritorno di Brambilla
  23. Beh, però mi paiono anche coincidenze un po’ casuali. Ripeto, il ciclo inaugurato nel 2011 secondo te sarebbe iniziato subito se Conte avesse avuto pure la Champions League? Era una squadra che si stava costruendo e aveva bisogno di tempo per lavorare. Eppure sono certo che l’anno successivo avrebbe vinto anche arrivando seconda.
  24. Il bilancio è il bilancio. O siamo d’accordo su come funziona un bilancio oppure possiamo andare avanti all’infinito e non ci capiremo mai.
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