jurgen kohler

È bellissimo partire un nuovo ciclo dai Medioman Danilo e Rabiot sono l'elogio del "perdere non è importante, è l'unica cosa che conta". Cerchiamo almeno di perdere con dignità. A testa alta. Lottando come matti, proprio come fanno Danilo e Rabiot.

Farei cassa licenziando i dirigenti. Quelli che hanno acquistato Zakaria per dire... Quelli che hanno sbavato per mesi dietro a Di Maria e Paredes pensando di essere dei fenomeni del mercato.

Un grande campione juventino. L'unico, negli ultimi 15 anni, a correre in modo proficuo sulla fascia destra insieme all'indistruttibile Stephan Lichsteiner. Lichtsteiner e Cuadrado e nessun altro, anche se alcuni tifosi da PS ancora ricordano quella ciofeca di Dani Alves che in una stagione giocata da cani, pur presentandosi in ogni intervista come il dio in terra, ha fatto 5 ottime prestazioni (senza ovviamente mai bagnare la maglia di sudore) per poi salutare l'ambiente juventino mandando tutti a meretrici. Lichtsteiner e Cuadrado campioni veri, juventini veri, in tutti i sensi. Altri lì non ce ne sono stati.

Cari amici, volevo porre una questione secondo me determinante. Si parla spesso di COMUNICAZIONE, ma cos'è esattamente? Cosa significa? Spesso leggo molti parlare di comunicazione intendendo il fatto che "la società non ci difende", ma per me quella non è comunicazione, è ruffianeria. È quello che fa un presidente come De Laurentiis, spararla grossa per pompare l'ego dei tifosi, salvo poi fare (giustamente) il contrario di quello che dice. De Laurentiis quando parla di "onestà" alludendo alle ruberie della Juventus, lo fa per lisciare il pelo ai tifosi napoletani e distrarli, nel mentre saluta l'allenatore vincitore dello scudetto, il DS vincitore dello scudetto e magari pure mezza rosa vincitrice dello scudetto. Quella di De Laurentiis non è comunicazione. È ruffianeria e spregiudicatezza. La comunicazione serve anche a compattare l'ambiente attorno alla società. Se volete il nostro sostegno, diteci qualcosa... qualcosa in cui credere, qualcosa di cui parlare, qualcosa su cui riflettere. Il problema alla Juventus invece è che non si comunica più. A differenza della comunicazione magistrale condotta spesso in prima persona da Agnelli e comunque sempre presente anche in un dirigente di alto profilo come Marotta. Ma chi dovrebbe comunicare OGGI? Il capo assoluto dovrebbe essere SCANAVINO, ma la sua comunicazione è rarissima e non dà molte risposte. L'unica cosa che ha detto è che Allegri è riconfermatissimo e che Giuntoli lavora per il Napoli. Per il resto nulla... nulla sulle vicende di giustizia sportiva, nulla sulla Superlega, nulla sul futuro della Juventus. Un amministratore muto come un pesce. MANNA promosso DS senza uno straccio di conferenza stampa. Non risultano interviste recenti da parte sua. Ok che probabilmente è ad interim, ma nominare un DS senza nemmeno presentarlo ai tifosi e alla stampa è qualcosa che non succede nemmeno alla Pianese. Boh. CALVO, è l'unico che parla. Andrebbe elogiato anche solo per questo. Ma si dice che abbia cercato di far fuori Allegri e ad oggi non si hanno più notizie di Calvo. Comunque se Calvo conta qualcosa ancora, organizzi presto una conferenza stampa e ci parli del futuro della Juventus. CHERUBINI, è deferito, ma non è che prima comunicasse qualcosa. Lasciava parlare Arrivabene che con la sua tracotanza si prendeva tutta la scena. Faccio fatica a ricordare la voce di Cherubini, una sua frase, un suo pensiero. Dopo la figuraccia del libro nero di Paratici è ovviamente scomparso dai microfoni. L'unico che parla è ALLEGRI. Ovviamente Allegri ci dà la sua versione dei fatti. Ma è anche la posizione della società? O è solo la sua personale? O è a volte l'una e a volte l'altra? Non è chiarissimo. È giusto tutto questo secondo voi? È giusto che alla Juventus parli solo l'allenatore? È giusto che i tifosi non sappiano nulla di vagamente "ufficiale" sugli accordi presi con la giustizia sportiva, sulle possibilità di partecipare alle competizioni europee, sull'abbandono del progetto Superlega, sulla scelta della guida tecnica (e relativi motivi), sul futuro della rosa, sulle ambizioni sportive, su quando la società ritiene di tornare ad essere competitiva in una qualsiasi competizione fosse anche la coppa del nonno? È un comportamento rispettoso nei confronti dei tifosi? Ha ancora un senso spendere soldi per tifare questa Juventus muta, impassibile, invisibile, impalpabile, indecifrabile? Chiedo eh... Diteci qualcosa per la miseria!

Kulusevski ha fatto un primo anno estremamente positivo, faticando i primi quattro mesi del secondo. Con l’infortunio al crociato di Chiesa credo che qualsiasi club lo avrebbe “rischiato” almeno sei mesi da titolare, essendo comunque il naturale sostituto di Chiesa per caratteristiche tecniche. Poi, eventualmente, fai un bilancio a fine stagione (o quando Chiesa sarebbe tornato a pieno regime). La Juventus ha invece venduto Kulusevski per prendere una prima punta e l’anno dopo ha fatto un contratto di un anno al 34enne Di Maria che gioca nel ruolo di Chiesa (spesso incompatibili i due quest’anno). Per me questo è brancolare nel buio. Poi se mi dici che per te Kulusevski e Bentancur non sono comunque da Juventus, ci sta, non la condivido come opinione (questa Juventus è inferiore al Tottenham), ma il problema è più di strategia generale. Quando parlo di Bentancur ovviamente non voglio dire che sia il miglior mediano al mondo, è semplicemente una delle tante spie che fa capire come non ci sia mai un’idea sulla rosa da allestire. Non c’è una sola testa che decide ma tanti piccoli uomini inesperti che non hanno alcuna cognizione su come si allestisce una rosa capace di vincere, non dico una coppa europea, ma almeno un campionato italiano.

Si può condividerne o meno i contenuti, ma almeno avevi una posizione ufficiale con cui confrontare il tuo pensiero. Se tu pensi che sia meglio la “vacanza” di una posizione sbagliata… boh. Io non credo…

Qua il discorso va oltre il piacere o il non piacere (problema che questa dirigenza non si pone proprio), il discorso è: cosa deve pensare il tifoso juventino di tutto quello che è successo: 1 nelle vicende di giustizia sportiva e problemi di bilancio 2 nel cambio societario avvenuto ormai da mesi e ancora da completare 3 nei programmi futuri e ambizioni di tornare al vertice In assenza di posizioni ufficiali ciascun tifoso si comporterà da cane sciolto, sentendosi sempre più abbandonato a se stesso. Meglio tacere mi sembra una posizione che potrebbe funzionare in ENI o in Stellantis, ma non in Juventus. Alla fine se tacciono loro tace pure il nostro portafoglio. Io se mi sento “smarrito” e “orfano”, per usare un paradosso, non apro certo lo Juventus Store per recuperare un’identità.

Probabile. Ho aperto questo topic anche nell'auspicio di una conferenza urbi et orbi al primo giorno di ritiro. Se non parleranno nemmeno tra un paio di settimane noterete i miei zebedei rotolare giù per il forum fino all'assistenza tecnica...

Dopo la defenestrazione di Paratici Agnelli era un po' sparito... hai ragione. Parlavo del periodo precedente.

Io cito anche Henry, De Ligt, Cancelo, Coman e Kulusevski. Tutti giocatori ceduti in fretta e furia, per motivi vari, ma sostanzialmente perché la Juventus non riesce a dare continuità (e coerenza) a un progetto tecnico. Quando un Kulusevski lo prendi a 20 anni per 40 milioni e poi lo rivendi dopo un anno e mezzo per il mio modo di vedere non hai rimediato a un errore, hai sbagliato due volte. Poi se volete farmi passare per il fan di Bentancur fate pure, ma io non parlo solo di Bentancur. La gestione di uno spogliatoio di un top (...) club non può essere affidato a dei ragionieri... Un DS esperto non ragionerebbe in questo modo. Almeno credo...

Senti, un conto è condividere nel merito i contenuti della comunicazione, un conto è non comunicare proprio. Mi sembra che Agnelli e Marotta la faccia ce l'abbiano sempre messa. Poi possono piacere o no, ma questo è un altro discorso.

Concordo su Giuntoli. È stato scelto per essere una vera "guida" data la sua esperienza nel calcio. Aspettare il suo arrivo per presentarlo alla stampa e ai tifosi potrebbe essere una lettura convincente. Tuttavia ci sono tutte le altre questioni, alle quali Giuntoli non potrebbe rispondere... andare avanti con comunicati su questioni che hanno colpito duramente tutti noi tifosi, questioni che ci hanno avvilito, depresso, messo a dura prova anche nel piacere di guardare una partita, lo trovo di un cinismo terrificante. Questi non ci vedono proprio...

Va be, puoi dire la tua. Un topic serve per confrontarsi e chiedere anche visioni alternative. Mica apro topic per imporre il verbo io. Non io

Mi sembra una lettura corretta. La Juventus è gestita come è gestita una normale azienda, come è gestita ENI o Stellantis. Non c'è il coinvolgimento dei tifosi e alla lunga la freddezza della società potrebbe portare ad altrettanta freddezza da parte dei tifosi, trattati come semplici acquirenti di un'automobile o utenti di un gestore di luce e gas. Se fanno un anno così, senza anima, senza sbilanciarsi pubblicamente, senza parlare al cuore della gente non so dove si può andare...

Quindi? Va tutto bene?

In una fase in cui i risultati sono parecchio inferiori a quelli del Napoli, sarebbe importante che il monte stipendi della rosa della Juventus non sia estremamente superiore a quello della rosa del Napoli. Rabiot ha uno stipendio superiore del 55% allo stipendio di Osimhen e io vorrei proprio che tu mi spiegassi il perché...

Il "buon" motivo per riconfermare la guida tecnica è semplice: non c'è un dirigente in grado di prendere una decisione importante, pesante, determinante. Tutte mezze figure, indegne di ricoprire ruoli dirigenziali in una delle società più importanti al mondo. Quindi decidono di non decidere e si affidano completamente ad Allegri. Che gli frega...

Per me è semplicemente assurdo pagare un centrocampista 8 milioni netti per non fare la differenza contro PSG o Benfica. Ma evidentemente piace così. Un monte stipendi doppio rispetto al Napoli e un gioco indecoroso e risultati peggiori di sempre nella storia juventina. Piace così...

Guarda che ti ho riassunto i voti dei compagni di reparto.

Tu salvi questo, questo: Juventus PSG 1-2 Adrien RABIOT 6 – Fa il suo in mezzo al campo, anche se – un po’ troppo spesso – è impreciso con l’ultima scelta (voto più basso tra i centrocampisti) PSG Juventus 2-1 Adrien RABIOT 6 - Non male. Mette al fisico al servizio della squadra. Tecnicamente ha sempre qualche problema, ma lo spirito è quello giusto e il secondo tempo di buon livello. (voto più basso tra i centrocampisti) Benfica Juventus 4-3 Adrien RABIOT 5 – L’immagine è in quel passaggio sbagliato a Milik, che si stava involando verso la porta. (voto più basso tra i centrocampisti a pari merito con Locatelli) Juventus Benfica 1-2 Non gioca per infortunio Maccabi Juventus 2-0 Adrien RABIOT 4 – Autoproclamatosi ‘leader’ della squadra, il francese mette in mostra tutte le sue doti di condottiero quando a inizio ripresa riesce a non servire Vlahovic tutto libero al centro sull’unica proiezione decente della sua partita. Sceglie invece di continuare a correre, a testa bassa, fino allo schianto. Ad Allegri piacciono le metafore di derivazione ippico/equina; ne abbiamo una anche noi: cavallo zoppo. (voto più basso tra i centrocampisti a pari merito con Paredes) Juventus Maccabi 3-1 Adrien RABIOT 7 – Un bel gol per sbloccarla, non c’è che dire. Poi qualche sbavatura di troppo con la palla tra i piedi. Resta comunque la sua serata in quanto leva le castagne dal fuoco di una Juve che, inspiegabilmente, era riuscita da sola a riaprirsi la gara. (voto più alto tra i centrocampisti)

Chi non ha ancora disdetto, non va colpevolizzato, ma convinto. Amico mio, concentrati, rifletti un secondo, e spiegami perché ha ancora senso pagare per vedere un campionato falsato. Spiegami perché ha ancora senso pagare per vedere una Juventus che scende a patti con Gravina, con Ceferin e con Chiné, abbassandosi le mutandine. Spiegamelo, e se non ci riesci, disdici anche tu! Non deludermi...

Locatelli in questa stagione a livello difensivo è stato stratosferico, chi non riconosce questo è in malafede o non capisce il gioco. Ma guarda caso gli tocca la stessa sorte di Bentancur. Il fatto è che chi gioca vicino a Rabiot fa sempre tantissima fatica. Di questo un allenatore serio dovrebbe chiedersi il motivo. Che poi Rabiot quest’anno, sicuramente anche grazie ad Allegri, abbia segnato come non mai, lo abbiamo visto tutti. Resta il fatto che non è un centrocampista che aiuta la costruzione dell’azione offensiva, non è un centrocampista importante per aiutare la difesa, non è un centrocampista grazie al quale si fa tanto possesso palla. Ritenerlo fondamentale secondo me resta un errore molto grave. Se le partite della Juventus sono inguardabili, qualcuno dei 10 giocatori di movimento avrà delle colpe. Avere mezzeali molto tecniche fa una grande differenza nello sviluppo del gioco.

Rabiot è stato decisivo contro il Villareal, non leggendo un’azione facilissima da leggere e non seguendo il suo uomo in un’azione che un giocatore di serie C avrebbe letto facilmente. O vuoi dirmi che Rabiot è fortissimo ma non abbastanza per annullare Capoue e Parejo? I temibilissimi Capoue e Parejo… (sono solo centrocampisti che sanno giocare a calcio…). Guarda che disastro contro il Villareal il nefasto Bentancur non giocava, lo sai? E guarda caso chiunque giochi vicino a Rabiot (Bentancur prima e Locatelli poi) viene sempre dipinto come un brocco. Solo un caso? Oppure è proprio Rabiot a non funzionare? Oppure è proprio Rabiot a rendere ridicolo qualsiasi centrocampo della Juventus? Voglio proprio vedere come se la caverà Rovella o chiunque altro a giocare insieme a un disastro come Rabiot quest’anno. Chi sarà il prossimo ad essere impallinato mentre tutti osannate questo? CHAMPIONS LEAGUE, LE PAGELLE DI VILLARREAL-JUVENTUS 1-1: RABIOT DORME, BENE DANILO, VLAHOVIC LETALE, BRILLA CAPOUE CHAMPIONS LEAGUE – Peggiore in campo il francese, che rischia anche l'espulsione. Bene Danilo, sveglio McKennie, letale Vlahovic. Nel Villarreal Albiol guida la difesa, Capoue in mezzo domina, Danjuma non convince.

La Juventus quest’anno ha avuto la peggior performance della propria storia in Europa. Ti sfido a trovare una stagione peggiore di questa, ma tanto non risponderai, perché ormai la compagnia dei moderatori e coordinatori è abituata a difendere l’indifendibile e a sostenere cose palesemente in contrasto con la realtà, che, numeri alla mano, tocca il punto più basso di 130 anni di storia.

Milinkovic mette la palla dove vuole in qualsiasi momento, Rabiot no, ci pensa dieci volte, deve averla sul sinistro e forse forse… inoltre Milinkovic segna gol da anni, Rabiot ha azzeccato questa stagione. Non ha nemmeno molto senso paragonare i due giocatori, forse per esaltare Rabiot bisogna paragonarlo a giocatori meno tecnici di Milinkovic, Tonali o Koopmeiners.