jurgen kohler

Io non ho mai parlato di sedicenni. Per quello esiste la Next Gen (è la storia di Yildiz e Huijsen). Se non hai il budget devi andare sui giocatori con Adzic. Adzic è il profilo di acquisto che deve fare la Juventus in ogni reparto. Ma anche per Thuram non mi sembra che ci siamo svenati. Poi altri li puoi pagare (Conceicao) ma nella media risulta un mercato sostenibile. Quello che ha sbagliato la Juventus sta nell’aver dormito su Calafiori e Leoni. Sartori ci ha dimostrato che significa avere un DS da grande squadra.

Per allestire una rosa competitiva da zero servono almeno tre stagioni. Cambiare assetto societario in continuazione certamente non aiuta. Ad ogni modo questa rosa potrebbe essere pronta per vincere. Non è certo grazie a un trentenne che vinceremo, ma grazie a quello che abbiamo seminato in questi anni con i vari Bremer, Yildiz, Cambiaso, Kalulu, Gatti, Locatelli, Thuram, Conceicao. Farci scappare gente come Calafiori e Leoni però non è stata una mossa intelligente. La Juventus deve sempre arrivare prima su questi talenti e prelevarli prima che sia troppo tardi. Se non controlliamo il mercato italiano non siamo la vera Juventus.

Ma nessuno ha mai scritto che devono essere TUTTI giovanissimi nello stesso momento… aiuto, che incartamento! Secondo te io ho mai scritto che dobbiamo vendere Bremer perché non è giovane? E che sono, scemo? Non è possibile puntare al risultato “immediato”, questa è pura ipocrisia. Chi ha praticato sport sa benissimo che il risultato immediato è roba da terrapiattistiti. Semplicemente non esiste.

Per te la Juventus di Trapattoni non è esistita? Comunque continui a non capire. Non ho mai scritto che la rosa deve essere formata solo da ventenni.

Nessuno dei due, uno non azzecca una stagione da anni, l’altro non si regge in piedi. Ci vorrebbe un algoritmo di quelli giusti

Puoi rigirarla come ti pare, ma sia Buffon, che Bonucci, che Chiellini, che Marchisio e tanti altri di quel periodo arrivarono alla Juventus da giovanissimi. Senza questo zoccolo duro non hai un gruppo vincente. Il “giusto mix” è un’espressione equivoca ed abusata. È ovvio che in una rosa vincente non hai solo ventenni, ma i giocatori di esperienza sono quelli che ci sono già, non li devi certo cercare in giro chissà dove. Oggi Bremer, Locatelli, Gatti e Cambiaso hanno l’esperienza giusta per rendere coeso il gruppo. I giocatori esperti sono gli ex giovani che non hai venduto per fare cassa.

Mi dimostri invece il contrario. Se scrivi questo, pensi che abbiamo vinto uno scudetto grazie a una sola sessione di mercato, quando invece la difesa titolare era già tutta quanta arrivata in rosa. Le sciocchezze che sono state scritte in quel periodo sono inenarrabili: si pensava che Bonucci fosse un calciatore disastroso e che Conte lo avesse trasformato in un gran giocatore. Bonucci con il Bari al suo primo campionato da titolare in serie A a 22 anni era stato formidabile. Per questo Marotta lo portò alla Juventus pagandolo tantissimo. Naturalmente prendere i giovani come Bonucci significa investire sul futuro e non solo sul presente. Il futuro di Bonucci significò 502 presenze con la maglia della Juventus in 12 stagioni con 35 gol e 17 trofei vinti. I colpi di mercato che ti consentono di aprire un ciclo di vittorie per tanti anni sono questi.

Qualcuno ha scritto che sono vecchi? Certo che hanno l’età giusta, se nel tuo progetto hai portato titolari e non giocatori di riempimento. L’investimento su Joao Mario ha un senso se hai trovato un titolare. Altrimenti non ha senso.

Avete una visione molto limitata. Pensate che basti azzeccare una sessione di mercato per vincere trofei. Non è così. Una rosa vincente si costruisce in anni di lavoro. Creare un gruppo di base è la premessa. Non è questione di “un unico progetto”. Moggi ha vinto alla Juventus per un buon 60% grazie al lavoro di Boniperti. Pensare che lo sport sia abitato da geni o da incapaci in base ai risultati della singola stagione o competizione. Una visione estremamente miope e irrealistica. La Juventus per tornare a vincere ha bisogno di costruire un gruppo solido come erano la BBC insieme a Buffon e Del Piero. Per questo il mercato deve essere costruito su giovani come Yildiz, Conceicao, Adzic e Thuram. Per questo i giocatori esperti devono essere gli ex giovani che non hai venduto, come Cambiaso, Bremer, Locatelli, Gatti. Siccome è un lavoro di anni, i trentenni servono a poco in questa fase. Servono casomai quando hai GIÀ un gruppo vincente e devi solo tamponare un’esigenza del momento. Ma anche quando hai già un gruppo vincente continuare a far mercato con i giovani ti assicura un ricambio graduale della rosa che aiuta a fare cicli più lunghi di vittorie. Perché ogni frattura, ogni rivoluzione significa perdere anni. Il Real Madrid è in questo modo, con un mercato quasi solo di giovani, che riesce a non perdere mai competitività lungo gli anni. Non ha mai rivoluzioni drastiche e isteriche (anche un po’ patetiche) come le ha la Juventus. In tutto questo discorso il singolo campione che arriva, può essere Pirlo, può essere Tevez, può essere Higuain, non smentisce come si costruisce un ciclo di vittorie. È semplicemente l’eccezione che conferma la regola. Anche perché non puoi e non potrai mai acquistare 5 Higuain alla volta. È un giocatore piuttosto formato, come Cambiaso, Kalulu o Vlahovic

David è una prima punta

Adzic deve essere urgentemente promosso al ruolo di co-titolare senza tentennamenti IMHO

È il giocatore più importante della rosa. Sempre detto

Ribadisco, Joao Mario titolare e per la riserva si vada su un giovane. Prendere Molina rende sciocco lo scambio Alberto Costa-Joao Mario

Il senso c’è, lo devo anche spiegare? un top team non lo costruisci in una-due sessioni di mercato. Perciò i giocatori importanti vanno presi da giovani.

Piantala di arrampicarti sugli specchi, sei ridicolo tutto il ciclo di Conte si basa su campioni arrivati alla Juventus giovanissimi tranne rare eccezioni come Pirlo e Barzagli. Non sei nemmeno capace di distinguere un’eccezione dal trend fondamentale per aprire un ciclo di vittorie (successe la stessa cosa anche all’inizio degli anni 80). Più un giocatore importante arriva alla Juventus da giovane e per più anni darà il suo contributo per aprire un ciclo di vittorie. Piantala di giudicare e cerca di conversare in modo civile. Se ci riesci

Dura eh tenere la posizione dopo averla sparata grossa?

Non credo proprio

Se vendi tre quarti di squadra vinci nel 2028 mi pare ovvio… nn nn nn nn nn nn nn nn manco Rouhi sai scrivere

Ma chi deve costruire l’assetto societario deve essere un grande imprenditore con una grande visione. Noi abbiamo un finanziere… Capisco che vada di moda sputare addosso a Giuntoli, ma era l’unica figura competente che avevamo. Il problema forse era che era l’unico in società e la Juventus non è esattamente come il Carpi, l’Empoli o il Crotone. L’assetto societario era certamente sbagliato. Oggi è certamente incompleto.

Spesso si è sollevato il problema dell’identità, poche volte il problema della competenza. A un dirigente tifoso appassionato preferirò sempre un dirigente competente e che arrivi alla Juventus dopo aver dimostrato ALTROVE il suo valore. Troppo amore è tossico

Se ne conti un po’ di più puoi passare a tifare un’altra squadra

Savona esterno di centrocampo può diventare molto molto forte.

Grazie al ciufolo. Quanti Pirlo ne nascono in 50 anni? 1? Quante volte ti capita di trovarli a gratis? Una volta ogni secolo? Sono ragionamenti che capiscono bambini di 8 anni su. Sono eventi irripetibili. Bonucci era giovanissimo, 23 anni. Chiellini è arrivato alla Juventus a 20 anni. Buffon aveva 23 anni. Vidal aveva 24 anni. Marchisio era un prodotto del vivaio. Giovinco idem. Del Piero aveva 18 anni. Pogba aveva 19 anni. Asamoah aveva 23 anni. Ma sicuramente hai ragione tu

Cambiare in continuazione è il modo migliore per non vincere mai. Bisogna puntare su 16 giocatori fissi e farli crescere. Non riuscire ad avere continuità nella rosa da una stagione all'altra significa una sola cosa: PERDERE. A prescindere dalla qualità dei giocatori (si può perdere anche con una rosa competitiva).

No Il problema sono quei 4-5 esuberi difficili da piazzare, in primis Arthur e Vlahovic Io credo che il fatto che siamo fermi sul mercato, al di là degli ormai cronici problemi di bilancio, risieda nel fatto che la rivoluzione è già stata fatta lo scorso anno. E fare una rivoluzione ogni anno è da polli.