jurgen kohler

Grazie, aggiungo.

Oggi Muharemovic gol decisivo con il Sassuolo

Sono d’accordo, è un cambiamento enorme e serve più tempo del previsto. Bonucci veniva da una stagione strepitosa nel Bari infatti lo pagammo un fottio di soldi. Però era giovanissimo.

Non è così. I calciatori migliorano anche giocando insieme a prescindere da chi è l’allenatore. Finiamola di vedere gli allenatori come degli deus ex machina che arrivano e ti trasformano un Arthur in un Iniesta. Yildiz continuerà a migliorare giorno dopo giorno a prescindere da chi lo allenerà. Poi chiaro che l’allenatore aiuta anche la crescita.

Apparentemente. Chi prende decisioni conosce direttamente il lavoro di tutti i giorni della squadra e dell’allenatore.

Grazie al ca… uno nasce ogni 100 anni e l’altro ha fatto un’ottima stagione in Premier. Uno ha vinto tutto prima di arrivare alla Juventus, l’altro zero titoli in squadre di club. Detto che qui dentro era pieno di insulti a Pirlo quando giocava nella Juventus. Perché è uno sfogatoio di frustrazioni quotidiane… non è che si riesce ad affrontare un argomento con un minimo di lucidità.

Io vedo tantissimi giovani dal futuro radioso invece.

Detto dal Professor Sassaroli che ha studiato la “defecatio histerica” curabile solo da trapianto di buho di hul* c’è da prenderla sul serio come minaccia

Chi non ha pazienza non vince. Mi sembrate Moratti che faceva e disfa va tutto dalla sera alla mattina. Diecimila sforzi per restare sempre dov’era.

È quello che sto dicendo. Però Sartori è uno del calibro di Giuntoli. Ti metti due galli nel pollaio? Chi decide tutto alla fine è Giuntoli

Rose diverse che venivano da esperienze diverse. O mi vuoi dire che tra Pirlo e Douglas Luiz non vedi alcuna differenza?

Non conta una mazza perché ragioni da tifoso isterico. Quando arrivò Bonucci volevate la sua testa dopo dieci partite, lo stesso Chiellini veniva attaccato un giorno si e l’altro pure, invece hanno fatto una carriera enorme vincendo decine di trofei. Dai su, i tifosi guardano solo se si vince o si perde e reagiscono di conseguenza, ma chi deve prendere decisioni deve essere uno competente e lucido.

Non ti credere che uno che fa il DS al Palermo o nel Perugia non conosca il mestiere. È sempre da preferire gente che ha fatto la gavetta piuttosto che le fantomatiche “promozioni interne” che non aggiungevano nulla a livello di esperienza, contatti, metodi di lavoro.

Secco e Cherubini avevano fatto fotocopie, altro che serie minori.

Sulle basi del progetto iniziale: rosa giovane con tecnico giovane. Va dato il tempo a tutti, a Motta come ai vari giovani che si stanno prendendo tutte le responsabilità mettendo in campo tutto quello che hanno. Serve tempo, la rosa è stata stravolta, i giocatori giocano insieme da poco, molti dei nuovi acquisti non hanno fatto il ritiro estivo, gli infortuni hanno ritardato il lavoro. Se si pensasse non da tifoso, ma di dirigente, sarebbe ovvio che un cambio tecnico adesso andrebbe a rovinare più che ad aggiungere. Poi a bocce ferme, a stagione finita, tutte le decisioni hanno un senso. Ma si vedrà la crescita della squadra, e si valuterà quanto ancora può crescere con Motta.

Per me è una rosa potenzialmente molto forte. Non credo che siano solo da attribuire tutte a Motta le responsabilità. È una squadra che può crescere molto (basterebbe vedere la crescita di Mbangula nelle ultime partite, ma anche il diciannovenne Yildiz), e che deve crescere soprattutto nei vari Koopmeiners, Douglas Luiz e Nico Gonzalez. Se ingrana nessun obiettivo deve essere un tabù.

Sei nel topic sbagliato amico

Il mese di gennaio è fondamentale per il campionato. Ma non per la champions, con la qualificazione agli spareggi ci si gioca tutto nel mese di febbraio. Così la coppa Italia. Il Mondiale per club si gioca in giugno-luglio. Non c'è un solo obiettivo. E, ripeto, al momento siamo in piena corsa per la qualificazione alla champions league. Ovvio che nessuno è contento dei risultati ottenuti finora, ma a parte la Supercoppa Italiana (di cui fino all'altro giorno a nessuno importava qualcosa) siamo in corsa per tutti gli obiettivi.

Tecnicamente saremmo quinti e l'Italia ne dovrebbe qualificare cinque. Quindi attualmente siamo qualificati. Che i risultati siano al di sotto delle aspettative è un fatto. Ma non avrebbe senso un esonero adesso. A meno di tracolli improvvisi che però tendo ad escludere. Ovvio che se perdiamo 4-0 contro l'Atalanta cambia tutto.

Per le sorti dell'allenatore. Come al solito.

Al momento Afena Gyan è più pronto per esordire, si sbatte su ogni pallone. Semedo promette bene, ma prima vorrei vederlo almeno titolare in NG. Sono entrambi del 2003. Obiettivamente per entrambi i giocatori riuscire ad avere una carriera come Dany Mota sarebbe tanta roba. Occhio a Puzcka (2005) che sta crescendo rapidamente. Oggi meno bene Gil (2006) ma aveva davanti un osso duro come Inglese. Daffara (2004) sta giocando molto molto bene. Bene anche Mulazzi (2003). Comenencia (2004) grandi doti ma discontinuo, però sicuramente va fatto esordire presto. Ho grandi aspettative su Owusu (2005) ma non nell'immediato. Anche Faticanti (2004) potrebbe giocare a buoni livelli, il più pronto tra i centrocampisti però forse è Macca (2003). Anghele (2005) ha già esordito in prima squadra. Dovendo scommettere su chi potrebbe essere aggregato stabilmente in prima squadra punterei 10 euro su Puzcka e Daffara. Quelli che secondo me non passeranno in prima squadra: Palumbo (2002) forse non viene reputato da serie A, è comunque un buon giocatore. Così come credo sarà bocciato Peeters (1999) che è un fuori quota. E Cudrig (2002), bravo per la categoria, credo che farà fatica se il livello si alza. Molto dura anche per Da Graca (2002), Citi (2003) e Papadopoulos (2004).

Motta va giudicato dopo la 38esima partita di campionato. Allora si valuterà se proseguire o no. L'opinione dei tifosi conta meno di zero.

Non ha alcun senso paragonare la situazione della NG con la prima squadra. Diamoci un taglio su. Sono due situazioni completamente diverse.

????

È sempre così quasi tutti gli anni, all'inizio della stagione fanno una fatica enorme perché giocano contro squadre che sono affiatate e giocano insieme da anni, invece la Next Gen praticamente viene rinnovata a ogni stagione tranne qualche fuori quota. Quindi ci vuole tempo e ci vuole un allenatore che sappia costruire e che sappia lavorare bene con i giovani. In questo Brambilla è senza dubbio uno dei migliori, vista anche l'esperienza con le giovanili dell'Atalanta.