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Calmi, non perdiamo lo concentrazione. Non è il momento di esultare.

Bene, almeno sappiamo qualcosa in più sulle tue fonti.

Sta giocando al rialzo, “chi offre di più”? ”Sono l’italiano medio, nel blu dipinto di blu”. Perdonate la citazione poco colta, avrei potuto citare “Mi vendo”, comunque si adatta alla situazione.

È anche merito del fatto che aveva solo il campionato, le avversarie tre competizioni. Con otto partite della fase a gironi, a far giocare sempre gli stessi, secondo te non avrebbe perso minimo 10-12 punti per strada? Avrebbe fatto la fine di Motta probabilmente.

Le dichiarazioni provinciali sul calcio difensivo che dovremmo praticare, a suo dire. In primis. Poi il fatto che voglia portare i suoi amichetti che la pensano come lui alla Juve, a partire da Conte. Non basta? Basta.

Pintus ha collaborato soprattutto con Zidane e Ancelotti (totale 4 Champions’). Mi pare anche al Palermo anche con Gasperini.

Sa lavorare con i giovani, sa affrontare le sfide in Europa, pensa più a darle che a non prenderle. Poi, ok, marcatura uomo su uomo, più intensità che possesso, è un mix che può andar bene alle nostre latitudini. E conosce l’ambiente. Il carattere però è pessimo ed ha pure una certa età. In ogni caso, per come si stan mettendo le cose, per me al momento è la fusione di Lippi, Zidane e Trapattoni. Ecco.

Boh, sono abbastanza disgustato ma anche speranzoso che alla fine, di riffa o di raffa, si riesca a beccare il nome giusto. Disgustato dai movimenti reazionari in seno alla tifoseria, ormai all’ammazzacaffè, disgustato dalla scelta degli ex calciatori a cui è stato dato potere, disgustato dalle operazioni scellerate degli ultimi mesi. Ma se schiviamo Conte tiro un bel sospiro di sollievo e mi accontento di quel che passa il convento.

Ti ho segnalato alle autorità competenti.

Io gliele potrei perdonare anche tutte. Ma Huijsen no. Una vergogna, ancora non mi passa. E non mi passerà mai.

Ah guarda, io non so chi sia dei due a volerlo.

Senza Iturbe, Sanchez e Cuadrado non vinco il campionato. Ma se il problema fosse solo quello, basterebbe togliergli qualsiasi potere in ottica mercato. Il problema è colui che ha scelto di puntare su uno che in Europa ha fatto schifo ovunque è andato per la sua proposta di calcio obbrobriosa e il suo trasmettere timori reverenziali ai calciatori. Possiamo benissimo schivare Conte (speriamo), ma chi ha avuto l’idea malsana di contattarlo continua a rimanere lì, e chissà cosa ci propinerà in futuro. Ridotti a sbavare per questo provinciale, che gioca al rialzo su chi gli offre di più. Commedia all’italiana. Ma non fa ridere.

Non faccio nomi semplicemente perché la domanda è provocatoria, per la retorica dei gondians va bene solo Conte, “perché la società è inesistente” (che cavolo significa? Esiste ma è inadeguata, semmai. Nel caso la si sostituisce e ne esisterà un’altra, che non è detto che sia come la precedente. Se invece intendi la proprietà, è la stessa di sempre, c’era anche con Sarri, con Allegri, ecc., ci sarebbe anche con Conte). Quindi, già si parte con la premessa sbagliata, la stessa da cui partono i fan dei dittatori (“tutto allo sfascio, ci vuole l’uomo forte”). L’allenatore deve stare al suo posto, non si deve sostituire ad alcunché. Né abbiamo bisogno di buzzurri che si lamentano a favore di telecamere, il peso politico serve nei palazzi. E la psicosi ce l’hanno gli insicuri come lui, non abbiamo bisogno di ricreare alcun ambiente che non sia quello in cui far crescere giovani talenti e un progetto a lungo termine basato su una visione moderna, in linea con gli altri top club. Nessun cameratismo, nessuna guerra da calcio fiorentino. Questo, ovviamente, se non si vuol fare la fine del Celtic. Ci vogliono competenze per scegliere gli uomini giusti (ce ne sono come in tutte le altre stagioni e quest’anno ci sarà un bel valzer). Non dipende né da me, né da te. Da Chiellini (purtroppo) forse sì. E bada bene che io di nomi ne potrei fare a iosa, da Zidane ad Ancelottti, da Klopp a Emery, persino Inzaghi e Mancini sarebbero più europei di Conte. Anche gli esagitati Italiano e Gasperini. Ma non ha alcun senso fare nomi o una scala di preferenze, perché, ripeto, si parte dal presupposto che tutti falliranno, a prescindere, perché fortunelli, perché non sanno lavorare con questo o quel materiale, perché non parlano italiano, perché il DNA deve essere non prenderle, correre e sputare sangue, perché gli elettori di quella parte lì devono sparare le solite fesserie in sostanza. Tutti inadeguati. Tutti tranne LVI, che con una competizione sola ha fatto 82 punti (azz!), il prossimo anno ne avrà tre come tutti gli altri, lui che è stato salvato da Pedro alla penultima. Calcio champagne. Con LVI sicuramente non si sbaglia e si vince. Ma è un bene che si dica questo, a lui queste cose arrivano e (conoscendolo) valuterà molto bene se affrontare queste pressioni o rimanere in una piazza che tutto sommato è abituata a perdere e ad accontentarsi di quel che viene.

Ah, per questo stiamo puntando ad uno a cui dà fastidio anche la Coppa Italia.

Ridotti a pendere dalle labbra di questo provinciale, che ha a kuorea solo una cosa, sé stesso e la sua comfort zone. Succede quando invece di pensare a Platini, Zidane e Del Piero pensi a Chiellini.

“Concrete” significa nulla, tutto è concreto se lo si vuol concretizzare. Quando era libero Nagelsmann tutti lo vedevano come la peste perché era pazzo e troppo offensivo, per dire. Alla fine ha scelto la nazionale tedesca. Se fai gestire tutto ad uno che disprezza Guardiola perché a suo dire dovremmo pensare anzitutto a non prenderle, te le vai a cercare. Di allenatori che hanno idee più spregiudicate ed adatte alle coppe ce ne sono a iosa (decisamente più offensivi di Motta, che rispetto ad Allegri ha comunque puntato sul possesso palla). Non mi interessa alcunché della retorica curvaiola delle macerie, del kuore, degli amori che non finiscono, fanno dei giroconti immensi alla Pinetina e a Castel Volturno e poi ritornano a battere cassa. ’Sta robaccia provinciale deve finire. E finirà prima o poi.

Difatti la prima cosa che vuol fare è prendere il troglodita. Mamma mia in che mani siamo.

Ore 23:24 - Gasperini lascerà l'Atalanta dopo 9 stagioni ma nelle ultime ore ha avuto contatti anche con la Juventus. La Roma deve sfruttare la sua voglia di cambiare e accelerare le trattative se vuole davvero portarlo nella Capitale, scrive Il Tempo.

Hai visto giocare il Napoli?

Sì, anche se detesto il suo carattere.

Vai tranquillo che qualora dovesse fare schifo in coppa accampando le solite scuse (veniamo da Venere e dobbiamo arrivare su Plutone con il trattore) da me non riceverà carezze.

I risultati vanno ponderati. Ha fatto giustamente notare che nella prossima stagione (se verrà) non potrà far giocare sempre gli stessi, non avrà solo il campionato e le avversarie che invece devono farsi tre competizioni, come quest’anno. O’ scurett buttando a mare la Champions’ ? Non credo possa permetterselo, non qui. Non con la metà della tifoseria a cui interessa quasi esclusivamente quella.

Devono averti per forza rubato l’account. Chiunque stia scrivendo per te, bravo!

Senza la stagione di Locatelli saremmo finiti fuori dalle prime quattro, senza dubbio alcuno. Una delle poche note positive di questa annata. Giusto che sia stato lui a decidere il match. Prossima stagione di nuovo in Champions’, speriamo con un allenatore che non la butti nel water.