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  1. 1 minuto fa, zebra67 ha scritto:

    Non so cosa dirti. Io per ora ho percepito, da tifoso non esperto di cose di Palazzo juventine, un certo distacco affettivi di Agnelli, che sembra sempre più assorbito dal compito di picconatore dell'attuale sistema calcio, di filosofo dei massimi sistemi economico-sportivi.
    La Juve ricorre sempre meno nei suoi discorsi, anche emotivamente sembra meno "preso", meno partecipe.
    Magari è una semplice impressione in quanto, come detto, non mi sono mai interessato degli spifferi sulla governance bianconera e in particolare sul Presidente.

    Bada bene, io appoggio totalmente la sua battaglia per la Superlega e posso anche arrivare a comprendere (senza condividere) il diverso modo di descrivere la Juventus davanti ai microfoni, come brand per l’appunto.

    Non provo neanche ad infilarmi in discorsi riguardanti il suo coinvolgimento emotivo, non ho elementi.

    A me interessa capire se un presidente che dall’insediamento ha tirato dentro alla società personalità molto emotive, ben lontane dalla pacatezza, dalla leadership e dalla classe di un Gianluca Vialli per l’appunto, possa davvero rappresentare la soluzione, il cambio di rotta.

    Conte, Nedved, Marotta, Allegri. Quattro nomi, son tutti personaggi da italietta no? Chi tira calci a bordo campo e dice fesserie in conferenza stampa, chi si toglie la giacca e pensa di fare il comico con i giornalisti, chi si dimena sugli spalti (presidente compreso), chi fa supercazzole e compra solo giocatori dei procuratori amici. È tutto un fil rouge dal retrogusto provinciale e conservativo.

    Mancano visione, intelletto e nobiltà d’animo.

    Sono molto d’accordo con @Bettega_1970, si è persa la capacità di osare.


  2. 26 minuti fa, zebra67 ha scritto:

    Hai detto cose molto interessanti, soprattutto quella sulla maggiore separazione dei ruoli rispetto al passato.
    Agnelli ne fa un vanto, ma chi delega compiti e mansioni non dovrebbe trascurare la propria funzione di supervisore e che in caso di perplessità la parola finale, anche per il settore "delegato", spetta sempre al capo.

    Sono assolutamente d’accordo sul concetto generale che fa da contraltare al divide et impera. Non so se sia la strada maestra nel caso specifico.

    Possiamo fidarci di chi dice “In Juventus”, di chi ha come idolo Montero invece di, chessò, Vialli per l’appunto o Zidane, di chi ha un privato un po’ burrascoso, se così si può dire? Possiamo affidarci a lui in materia di “controllo qualità” nella selezione dei calciatori, preparatori, dirigenti e quant’altro?

    È un dubbio reale il mio.


  3. 4 minuti fa, Bob Kelso ha scritto:

    c'è meno cooperazione e meno solidarietà tra i giovani

    si fa poco gruppo, si è molto più individualisti e si mette l'IO sopra tutto, c'è più insofferenza al sacrificio

    queste doti ad oggi è dura trovarne

    che ci sia un problema in dirigenza alla Juventus e ci siano uomini sbagliati (o passati, che hanno dato e ora non ci stanno più dentro) è palese, ma ricreare tali situazioni è impossibile

    c'è da ricostruire un clima, diverso, adatto all'oggi

    Non so, si socializza in modo diverso ma è un problema che coinvolge tutte le età. In ogni caso ci sono le ludoteche ad esempio che offrono la possibilità di scambiare due chiacchiere e divertirsi come e anche meglio di una volta.

    L’individualismo invece è un problema, concordo. Non è un problema nuovo/recente ma ha assunto una forma nuova. C’è assuefazione all’indifferenza.

    Per quanto riguarda la Juve però, come ho già detto, degli elementi con le caratteristiche giuste li abbiam presi, Chiesa e Locatelli ad esempio, ma anche i giovani che si stanno mettendo in mostra in queste settimane.


  4. 18 minuti fa, crepuscoilare ha scritto:

    Secondo me se facciamo discendere tutto quel che c'è di esemplare dalle vittorie in champions, beh, rischiamo di mandare al macero più di un secolo di onoratissima storia e di celebrare qualcosa di accidentale. 

    Non vedo alcunché di accidentale in una squadra che ha disputato tre finali di Champions’ consecutive e che terrorizzava non solo uno dei fratelli Neville ma l’intero mondo calcistico. L’accidente è stato perdere le altre due, di cui una con un fuorigioco non fischiato (maledizione, proprio l’altro giorno ero nello spogliatoio dell’Amsterdam Arena e la prima maglia esposta nella stanza delle partite “epiche” era proprio quella di Mijatovic, che ho tenuto fuori dalla foto chiaramente).

    Era tutto ben programmato e calcolato. Sarà per Gianni e Umberto, per la Triade che al tempo non ne sbagliava mezza, non lo so. So che funzionava in un modo e ora si va in altre direzioni.


  5. 4 minuti fa, Bob Kelso ha scritto:

    Son semplicemente altri tempi, tutto qua

    come diceva un utente prima, negli anni 90 si guardava a 20 anni prima come se fosse un epoca di valori e via dicendo

    Non penso si possa ascrivere tutto (o buona parte) all’epoca. Ricordo perfettamente i trogloditi in curva che condannarono Baggio per un gesto assolutamente umano nei confronti della tifoseria che lo aveva acclamato e supportato ma soprattuto nei confronti della società che decise di tesserarlo nonostante il primo grave infortunio al crociato anteriore e al menisco, proprio due giorni prima di concludere l’affare col Vicenza.

    Ricordo come accolsero Ancelotti qualche anno dopo, ad esempio.

    No, non credo che fosse una società migliore (quella italiana), men che meno che lo fosse l’ambiente; credo che la Juventus fosse migliore. La selezione degli uomini era migliore.

    Secondo me mancano, ai vertici, intuito e buon gusto. Non si comprano al mercato.

    Bisogna riportare alla base i nostri “Maldini”, come Vialli per l’appunto. Ma anche Zidane. Calciatori, va bene, ma pensanti.

    Stiamo imbarcando solo istintivi, arrivisti e ragionieri. I risultati sono sotto gli occhi di tutti.


  6. 2 minuti fa, crepuscoilare ha scritto:

    semmai si sente la mancanza di tagliagole come Mandzu, Ibra, Vidal, Montero....

    Gli ultimi tre hanno spesso inciso in negativo nelle partite di Champions’, competizione che non figura nel loro palmares.

    Ecco, ciò che non ti garba del mio post secondo me non è il boomeraggio (a proposito, bel neologismo, ma io non sono nato negli anni del boom economico), è che sei tra coloro che amano una Juve più “sporca”, di “tagliagole” come dici tu, o neomelodica e caciarona come dico io.

    Ne abbiamo avute, anche di recente con Tevez, più forte dei succitati. Tevez che ci ha abbandonati mentalmente proprio nell’ultimo mese prima della finale, perché con la testa era già al Boca. Forse, e dico forse, non è quella la ricetta giusta.


  7. 19 minuti fa, stewie B e W ha scritto:

    Mi sembra un topic si bello, ma un po’ troppo pieno di luoghi comuni (scritti per lo più dagli altri intervenuti, non dall’autore). I calciatori come Vialli e Ravanelli ci sono anche oggi, solo che (attualmente) non sono alla Juventus. 

    Sì, ce ne sono. In genere li prende il Real Madrid.

    A mio avviso ce ne sono anche alla Juventus, proprio ora, sono giovani e vanno valorizzati.

     

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  8. 9 minuti fa, jurgen kohler ha scritto:

    Vialli è sempre stato un calciatore di livello superiore a livello mentale e carismatico, fin dai tempi della Cremonese. Come lui pochi altri. Nedved, Conte, Pirlo, Buffon…


    Avere giocatori così in uno spogliatoio è fondamentale. Se riempi la rosa di Arthur e Rabiot non si va da nessuna parte. Questo aspetto fondamentale nel calcio è sparito completamente dall’ordine del giorno. Oggi le priorità sono i parametri zero, gli stipendi contenuti e le commissioni agli agenti. Tutto il resto è sparito dalle scrivanie della Continassa.

    Condivido la seconda parte del tuo post.

    Per quanto riguarda Vialli, per me sarà sempre Il Capitano, l’unico, come sensibilità e carisma distante anni luce da tutti gli altri che hai citato, molti dei quali erano (parlando di storia calcistica) solo chiacchiere e distintivo.

    La classe di Vialli, a tutti i livelli, è ciò di cui avremmo più bisogno alla Juventus in questo momento.

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  9. Adesso, Gurdjieff ha scritto:

    quindi la BBBC ti faceva schifo?

    Barzagli mi piaceva tantissimo, dai tempi di Palermo. Come calciatore e come uomo.

    Chiellini è stato un gran marcatore, probabilmente il migliore in circolazione per un certo periodo anche se non all’altezza dei Nesta, Cannavaro, Maldini, ecc.

    Umanamente, nel finale di carriera, mi ha deluso.

    Di Bonucci apprezzo nulla.

     

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  10. 13 minuti fa, Gurdjieff ha scritto:

    Ma queste cose le pensavi anche 5/6 anni fa?

    Sì. Sinceramente non riuscivo a riconoscermi neanche nella Juventus di Capello, già al tempo si notavano i prodromi di ciò che vediamo oggi, tant’è che molti di quei giocatori non rimasero in serie B. Eravamo la squadra con più calciatori in finale di coppa del mondo ma non eravamo squadra. Al di là del gioco, del 442, delle figure barbine con Arsenal e Liverpool. Quella fiammella di cui parlo si era già spenta per buona parte.

    E bada bene che per me non si è riaccesa nemmeno con coloro che chiamano gli “eroi della rinascita”, erano per lo più arrivisti ancora poco smaliziati, col più arrivista di tutti in panchina. Col tempo è venuto fuori anche il loro reale “spessore”. Certo, sul mercato, quantomeno, si cercava di costruire qualcosa.

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  11. Non durerà ancora per molto, è una creatura morente il cui creatore è calcisticamente defunto mesi fa. In modo del tutto naturale e improcrastinabile il campo (leggasi risultati e/o spogliatoio) rigetterà il corpo estraneo.

    Contro qualsiasi testarda, insipiente e cieca visione dei piani alti.

    Ovviamente la cura in corso d’opera risulterà traumatica e tardiva ma tant’è.

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  12. 2 ore fa, cristofer ha scritto:

    Si è lamentato della corsa all indietro di Miretti, che la tattica e i numeri sono inutili, che il calcio è semplice, basta passarla a "quello con la maglia come la tua", che almeno non abbiamo preso gol e che quindi siamo partiti un filino meglio dello scorso anno. 

    La differenza tra salvarci o affondare è il tempo che passerà tra l esonero o la conferma. Va esonerato SUBITO. 

    Io pensavo alla quarta giornata. Vediamo. Di certo ‘sti testoni non lo faranno prima.


  13. 13 minuti fa, Ultrajuves ha scritto:

    Lo stesso baricentro basso nel quale si rifugiò Pirlo dopo aver preso due sberle in faccia dall’Inter e aver detto addio alla lotta scudetto (ove mai fosse iniziata dopo la miriade di punti persi contro le piccole). 
    Parliamo di come Pirlo affrontó l’Inter nelle due partite di Coppa Italia? 
    Attenzione, non sto dando colpe a Pirlo. Sto semplicemente dicendo che con Pirlo il baricentro alto era un’invenzione. O meglio, un tentativo miseramente fallito, dopo il quale Pirlo, così come il vituperato Allegri è tornato a chiudersi nella casa sicura della difesa bassa. E non per ideale, ma perché ha capito il materiale umano. 
    Allegri ha sparlato di chi? A me sembra che a sparlare dello studente Pirlo siano stati proprio gli pseudo scienziati der Club. Cioè Caressa, Bergomi, etc. 
    Gli stessi che - di fatto - hanno trattato (a torto, eh) Pirlo come un fesso. Facendo latamente capire che non ne sapeva un *, dicendo che la squadra era senza idee (toh), etc. Pirlo che oggi, ricordiamolo, allena in Turchia. E nemmeno nel Galatasaray. 
    Allegri doveva altre indicazioni? Beh effettivamente ce le vedo ad andare da Agnelli e dire: “Ma perché mi vuoi comprare Zaniolo e Rudiger? Io sto benissimo con Chiesa rotto e Cuadrado 34 primavere!”. 
    “Savic? Ma che dici, prendiamo Pogba che non ne gioca 30 due anni. Sai, se risparmiate voi risparmio anche io”.

    Ma ti prego dai, che sei uno molto intelligente. 

    Non è questione di Pogba vs Milinkovic, il problema è la crescita dei giovani. Li depotenzia tutti e per sua stessa ammissione devono passare per lo svezzamento, leggasi prestiti fino a data da destinarsi in squadre inferiori, prima di essere presi in considerazione. Se non hai una Ferrari devi lavorare col materiale che hai, non chiedi il rinnovo di De Sciglio mandando in prestito Cambiaso. Non chiedi la testa di Coman, Cancelo e Kulusevski. Non mandi Ranocchia al Monza, ecc. ecc. Non chiedi giocatori “pronti”.

    Sono intelligente, sì, e ho onestà intellettuale soprattutto. L’Instant Team mi fa schifo.

    E Pirlo, sì, ha commesso degli errori. Ma non ho mai visto barricate, mai visto il baricentro bassissimo con zero tiri in porta.

    Lo schifo di questi ultimi mesi non ha eguali.

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  14. 1 minuto fa, ryan90 ha scritto:

    Pur non apprezzando allegri come allenatore devo dire che non parlò  male della juve di Pirlo

    Fece il professore sul ruolo di Bentancur su SKY, me lo ricordo perfettamente. E lo fece in un momento in cui sui media si parlava di un incontro tra lui e Agnelli (poi rivelatosi vero per bocca dello stesso Agnelli), un momento di difficoltà della Juve di Pirlo.

    Fu un intervento inopportuno, inelegante e destabilizzante.

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  15. 15 minuti fa, Ultrajuves ha scritto:

    Tu saresti entusiasta dopo essere stato preso a pesci in faccia, spacciato per incompetente, etc. per vedere, poi, che la tua ex squadra si è ficcata in un baratro, ha giocato da schifo anche senza di te? Te, proprio te che tutti indicavano come “freno a mano di una Ferrari”. 
    Tu saresti entusiasta di tornare a Torino e vedere una squadra piena zeppa di bidoni laddove prima c’erano grandi giocatori?

    Io no. 
    E la cosa che mi farebbe più scendere il latte alle ginocchia sai cos’è? Che la società dove allenavo è diventata la nuova Inter. 
    Una squadra che cambia allenatore ogni anno, piena di bambini viziati e vecchi che pretendono la poltrona.

    Fossi in Agnelli prenderei tutti a calci nel sedere, comprerei quello che serve e direi agli attuali di mettere il sedere in marcia perché col cavolo che comandano i giocatori. 
    Tu mi parli dei depotenziati, ma chi sarebbero i depotenziati? 
    Kean è uno che ha la segatura nel cervello. Allegri lo lanció a 18 anni (Allegri). Peccato che tecnicamente e mentalmente è rimasto appunto quello di 18 anni. E ciò che ha fatto ieri lo conferma appieno. Senza contare la scarsezza tecnica di uno che ha difficoltà a stoppare. 
    Locatelli e Chiesa? Lo stesso Locatelli del quale Allegri ha detto “può diventare il futuro capitano della Juve”? Lo stesso Locatelli per il quale Allegri vorrebbe alzare il raggio di azione, se magari si decidono a prendergli quello che manca dal dopo Pjanic. Cioè un regista davanti alla difesa.

    Su Chiesa non ho visto nessun depotenziamento, se non un allenatore che gli ha detto di stare più attento e spomparsi di meno. Magari di evitare pure contrasti stupidi come quello per il quale ci ha rimesso un ginocchio e un anno di stop. 
    Io di giovani validi a Torino ne vedo pochi. E quei pochi che vedo - come Vlaovich - giocano. 
    Di sicuro hai ragione, potrebbero giocarne di più. 
    Potremmo, tuttavia, sceglierli un po’ meglio i giovani. Perché a me Kean, Pellegrini, etc sembrano delle mezze seghe. 
    E no, non abbiamo il tempo di farli crescere perché la società vuole vincer. 
    E non è colpa di Allegri.

    Almeno questo 

    Per me li ha depotenziati tutti tenendo il baricentro bassissimo e con una preparazione non idonea. E, grazie, mi hai ricordato Vlahovic, che ormai sembra Amauri. Non lo avevo citato.

    Io sono un tifoso e no, non sarei felice di tutto questo ma avrei anche dato indicazioni diverse sul mercato.

    Allegri non è un tifoso, è un professionista, se fosse un tifoso non sarebbe andato nei salotti con Caressa a sparlare della squadra allenata da Pirlo a campionato in corso. È un professionista che è felice, molto felice di percepire i suoi 7 milioni più 2 di bonus a stagione, dunque non mi fa alcuna pena, come non mi faceva pena Conte quando si lamentava di non avere Sanchez e Iturbe o di aver perso Matri. Agli onori corrispondono degli oneri.

    E no, non è solo colpa di Allegri, lo ripeto, qualora non fosse chiaro.

    È anche colpa di Allegri, in buona parte.


  16. 10 minuti fa, Ultrajuves ha scritto:

    Ha investito molto rispetto a cosa? All’Italia sicuramente. All’Europa no. 
    Quanti giovani hanno fallito al Bayern, al Real o al Barcellona? 
    Tanti. Così come da noi. Solo che noi un acquisto sbagliato - vedi Arthur e Rabiot - li abbiamo sul groppone. Gli altri club agiscono in scioltezza. Noi abbiamo sempre il vincolo di bilancio. 
    Io l’allenatore - sia stato esso Pirlo, Sarri o Allegri - l’ho sempre difeso perché ritengo il modo di fare mercato della Juve aberrante (compreso quest’anno, dove per l’ennesima volta ci presentiamo con due occasioni di mercato e con la certezza che basti il 34enne Di Maria per risolvere i problemi di un attacco intero). 
    La rosa è piena di lacune e lo sappiamo tutti. Ci ricordiamo anche di quanto e quando abbiamo parlato, difendendo i singoli allenatori ed evidenziando proprio le lacune della rosa.

    Il famoso dito e la luna, la Ferrari guidata da un incapace, etc. 
    Ricordo anche ciò che dicevi di Sarri e di Allegri. Cos’è successo ora? Abbiamo ancora una Ferrari  guidata da un incapace o, più verosimilmente, abbiamo una rosa non all’altezza del compito (Scudetto) e va di moda continuare a guardare il dito (l’allenatore)?

    Cosa è successo? È successo che sono cambiati diversi giocatori, le rose sono sostanzialmente diverse, i paragoni con gli autoveicoli cambiano di conseguenza. È successo che lo stesso Allegri non è più l’allenatore pieno di entusiasmo e capacità di sperimentare e rimettersi in gioco del primo anno.

    Se potevo giustificare i gol presi dalla Juve di Pirlo vedendo che aveva due giocatori atleticamente imbarazzanti che facevano una fase soltanto, quali Dybala e Ronaldo, non posso dire lo stesso di chi ha bruciato due calciatori come Morata e Kulusevski che invece di fiato ne hanno sempre avuto e ha messo in difficoltà Chiesa nella prima parte della precedente stagione (irriconoscibile), lo stesso Locatelli in una posizione assolutamente inadeguata (Pirlo non lo aveva), Kean che sembra il fratello scemo di quello ammirato nel PSG. Lo stesso De Ligt che ha deciso di scappare appena ha potuto.

    Non posso giustificare il rinnovo di De Sciglio e contestualmente il prestito di Cambiaso. L’idiosincrasia verso i giovani. Non posso giustificare la totale assenza di pressing, il baricentro bassissimo, l’incapacità di tirare in porta.

    Non posso non vedere che un allenatore come Pioli (avessi detto Klopp) ha valorizzato molti giovani e vinto uno scudetto con delle idee valide.

    Non abbiamo una Ferrari, ci sono diverse ruote sgonfie, specie in difesa, ma l’allenatore in questo caso ci sta mettendo il carico ed è un carico decisamente più pesante rispetto al passato.

    • Grazie 1
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