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ico83

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  1. 8 minuti fa, Mark92 ha scritto:

    tu pero cosa intendi per mentale ?cioè io ho una mia idea ..... non so se ci riferiamo allo stesso concetto. Nella mia visione di questa componente, che non so se è la stessa che hai tu,  l'unico che veramente ho visto vincere mentalmente tutto è stato CR7. Tutti gli altri , compreso zidane, secondo me, non è che vincevano mentalmente. Cioè se sei un professore del calcio, se vivi nel futuro, se cambi la squadra quando vuoi tu, se vedi cose che altri non vedono, io non definirei tutto questo una componente mentale. La capacità di leggere immediatamente una data situazione e, attraverso la tecnica che hai, trovare la soluzione piu' semplice per renderti pericoloso, alla fine è una delle componenti che, insieme ad altre componenti, racchiudiamo in un concetto molto generico che chiamiamo "forza del giocatore". Cioè zidane era forte per la testa che aveva, per come pensava, per tutti i motivi che vuoi tu ma era forte. Non ci vedo nulla di troppo mentale in lui. Poi magari ti fa vedere cose che non hai mai visto e che solo lui ti puo' far vedere, ma perchè è forte !!! 

     

    Mentre CR7, non voglio dirti che sia scarso ..... pero' .... non riesco a spiegare cio' che fa se non attraverso un qualcosa di esoterico e di mistico che, giusto perchè non so come spiegarlo, dico che è un aspetto mentale. Ma non te lo saprei definire realmente !!!! perchè non ha alcun senso.

    Cioè non è normale fare tutti quei gol nella fase finale della champions !!  Non è che esista un motivo particolare per il quale il secondo o il primo gol con l'atletico lo scorso anno viene fatto da ronaldo e non da qualcun altro, o non viene respinta la palla da un difensore. Non è che c'è un motivo particolare per i quale ronaldo segna il 1 gol a cardiff. "eh ma la deviazione" ...eh ma 1 volta, 2 volte, 3 volte ... alla 245esima volta, proprio perchè effettivamente non c'è un senso apparente, io mi butto sull'esoterico, sul destino. Non so cos'altro fare, non so come spiegare cose che dovrebbero essere casuali e che invece accadono con distribuzione anomala da 15 anni.

    Cioè per esempio, la rovesciata ... Paradossalmente quella per me ha molto piu' senso !!! Quella la capisco !!! Non mi stupisco di quella , cioè c'è un motivo se alcune cose cosi' assurde te le fa solo CR7, non c'è nulla di mentale !!!! so che quella cosa puo' farla solo CR7, cioè VEDO UN SENSO !!!!!! cosi' come vedevo un senso per alcune partite di zidane, perchè so che solo lui puo' fare certe cose. Il problema di ronaldo, cio' che mi spaventa, non è la rovesciata o i gol a rientrare sul destro con bordata di interno collo all'angolino. Mi spaventano i 356mila miliardi di gol , molti anche schifosi, che fa da 15 anni. Non vedo un senso nel fare 3 gol all'atletico agli ottavi nel 2018 e farne altri 3 , sempre all'atletico, sempre agli ottavi l'anno dopo con la juve. Cioè troppe cose, di per se banali, distribuite in modo completamente anomalo nel tempo, che coinvolgono sempre lui e che diventano assurde se le vedi nel loro complesso. Non è normale fare il100% dei gol della juventus nella fase finale della c.l.  a 34 anni, non è normale a 34 anni avere piu' gol fatti che partite della fase finale giocate.  La banalità di cio' che mostra in campo è proprio cio' che induce in errore la maggior parte dei tifosi che si scandalizzano e dicono "ma come fate a paragonare cristiano a messi" ..... in effetti messi, come altri 10-15 giocatori nella storia del calcio, hanno mostrato molto di piu' a livello di campo.

    Poi diventa un complesso, DIVENTA mentale, non so che cosa sia questa cosa qui che ti ho detto, chiamalo destino, chiamala componente esoterica, distribuzione anomala di determinati eventi, chiamala come vuoi veramente non so che dirti, ma ti dico che poi, questa cosa qua, negli anni, DIVENTA MENTALE . Gli avversari l'avvertono !!!! Cioè io sapevo, nei minuti finali di real juve, che qualcosa stava per succedere, lo sapevo, non lo dico per fare il fenomeno ma lo avvertivo. I giocatori dell'atletico , nel 2 tempo dello scorso anno, sapevano che qualcosa di terribile stava per accadere.... lo senti, lo percepisci. Guarda come è andato in crisi isterica Buffon , Chiellini, Gimenez lo scorso anno (lo voleva uccidere). Cristiano è una sensazione, è un sesto senso, è un periocolo che avverti senza alcuna ragione razionale, è la legge di Murphy applicata al calcio, sai che le cose si metteranno male, sembra beep beep con willi il coyote. Secondo me questo è davvero l'aspetto mentale. Cioè che tu avversario parti sapendo già di essere inferiore, ti agiti senza motivo, lotti contro un tuo complesso, contro il destino, contro un qualcosa che non esiste, ma che sai che produrrà i suoi effetti in un modo o nell'altro e puntualmente, da 15 anni, lo fa. E io sinceramente questa cosa con Zidane non l'avvertiva mai , la superiorità di zidane era legata ad aspetti di campo, sempre calcistici !!!! e un genio, è un fenomeno . Tutto quello che vuoi ma incideva per fattori di campo !!!! Cristiano secondo me non incide per fattori di campo. Ti ripeto a tratti ho la sensazione di guardare una commedia. Il ritorno degli ottavi lo scorso anno fa ridere dai, è una pagliacciata, è ridicolo, sembrano i film di fantozzi.

     

     

    Quando dico che Zidane dominava mentalmente le partite intendo dire proprio quel che tu non avvertivi, ossia che era lui a deciderne l’esito in ultima istanza, in positivo o in negativo per la propria squadra. E questa cosa la avvertivo a pelle, per questo dissi ai miei coinquilini, al tempo, che nei minuti finali l’avrebbe ribaltata da solo (Francia-Inghilterra). Come nel 2006, finale a Berlino, dissi al mio migliore amico che era lì con me che vedevo Zizou nervosissimo, anche in quel gol sprezzante, traversa e poi dentro di un palmo, c’era un segnale, non esultò. Aveva fastidio nel dribblare Gattuso, aveva fastidio per le provocazioni di Materazzi. Non era lui. Dissi “forse stasera abbiamo una possibilità, non sta bene”. La testata in cui decise di abbandonare per sempre i campi di gioco ha qualcosa di poetico ed etereo, racchiude tutta la sua storia. L’infanzia difficile a Marsiglia, nei rioni in cui si scaldava di frequente arrivando alle mani, una storia di integrazione comune a molti figli di emigranti. La capacità di decidere anche come e quando perdere, se c’era qualcosa da perdere. Se fosse rimasto in campo, quella finale, l’avremmo persa. Le tre finali vinte da allenatore, quella contro di noi poi, un primo tempo sofferto da parte loro come tutta la prima parte di stagione e poi il cambio di ritmo, una trasformazione devastante di tutta la squadra, KO in poco tempo. La sua vita. I due colpi di testa con cui mise al tappeto il Brasile (quel Brasile, non solo Ronaldo, quel Ronaldo)? Proprio la testa con cui metteva al tappeto gli avversari nei momenti di debolezza. La sfida contro la Spagna nel 2006, facendosi beffa degli spagnoli per tutta la partita, la finta con cui fece sedere l’allora difensore più forte al mondo, tale Carles Puyol, quasi fosse un ragazzino. I bookmakers non davano speranze alla Francia, per lui fu una partita da oratorio. Zidane è stato il giocatore più determinante della storia del calcio, su questo non c’è alcun dubbio. Determinante per il modo in cui,  come dici tu, mandava in pappa il cervello degli avversari (contrariamente a CR7, che non l’ha mai fatto, vedasi sfida di quest’anno contro il Lione oppure anche quelle contro la Juve quando era al Real), per il modo in cui i compagni di squadra si affidavano a lui, per il modo di accelerare e decelerare i ritmi della partita a suo piacimento. Se voleva dribblare dribblava, per il difendente non c’era scampo, anche fosse stato la reincarnazione di Bobby Moore. Se voleva far gol da punizione, sarebbe stato gol, come contro la Roma in campionato dalla zolla di Alex; se decideva di far passare il pallone in un pertugio impossibile, il pallone passava. Era l’onnipotenza fatta giocatore. Il fatto che sia stato anche il giocatore col miglior controllo palla, il più elegante mai esistito, non è una coincidenza. È la certificazione ultima.

    CR7 ha un altro dono, per questo dico che è l’unico che è stato vicino ad essere determinante quanto lui in tutte le competizioni, ossia quello di riuscire a segnare nella stragrande maggioranza dei casi quando decide di segnare. È una cosa diversa. I compagni di squadra sentono che lui in un modo o nell’altro timbrerà il cartellino, gli avversari lo stesso, per questo trascina e fa paura. Ma non sempre i gol bastano a determinare l’esito di un incontro e nelle serate storte, quando non si riesce a far gol, non può scendere a centrocampo, nel cuore del gioco, ad umiliare gli avversari e rimetterli al proprio posto, a fare lanci millimetrici di 30 metri, a calciare punizioni letali dal limite. Nella coppa del mondo è stato certamente penalizzato dal livello della propria nazionale ma la sua è una forza mentale diversa da quella di Zizou, spero di aver descritto bene la differenza. È una forza applicata a sé stesso, al suo mettere la firma col gol e solo di riflesso a compagni ed avversari. Anche quando era giovane, ricordi contro il Milan a San Siro? Dribblava sulla fascia e veniva definito una foca, era il suo modo di dire “l’attrazione sono io”, in quel caso poco utile allo United ma molto utile agli spettatori. Zidane era la partita, in toto. L’andamento della partita. In un senso e nell’altro. Un qualcosa di mai visto prima e dopo.


  2. Il 9/5/2020 Alle 13:06, Ronnie O'Sullivan ha scritto:

    Seguo il calcio da quasi quarant’anni; non ho visto NESSUNO che per TECNICA IN VELOCITÀ si possa anche solo paragonare a Ronaldo. Non ho il minimo dubbio a riguardo; se si valuta il più forte per le vette raggiunte, costui è stato Ronaldo. 
    Poi, il più forte a mio avviso si valuta in base all’efficacia, all’incidenza sui risultati raggiunti nell’arco di tempo di un’intera carriera, e allora Messi e CR7 si possono definire complessivamente più forti, superiori; come Maradona più geniale e Platini più universale (chi ha abbinato regia e finalizzazione come Michel nella storia del calcio?).  
    Ma le cose viste fare a Ronaldo non le ho viste fare a nessuno, né prima, né dopo. Parlo di gesti tecnici assoluti. Inarrivabile. 
     

    Non entro nelle diatribe legate a quegli anni e a calciopoli per sdegno, snobismo e per non dire cose spiacevoli.  

    Se consideriamo i calciatori d'attacco, il più forte della storia del calcio in quanto ad efficacia è stato Zinedine Yazid Zidane. Ha inciso in tutte le competizioni disputate, in maniera determinante. Ha vinto i trofei più importanti, collettivi ed individuali, senza eccezioni.

    Gli altri (Maradona, Pelé, Di Stefano, Platini, Cruijff, Baggio, Van Basten, Ronaldo, Messi, CR7, ecc.) mancano di almeno un trofeo. L'unico che si è avvicinato in questo senso è stato CR7 che certamente paga il fatto di far parte di una nazionale complessivamente meno forte rispetto alla nazionale francese 1998, probabilmente.

    La cosa che lo rende unico è che rispetto agli altri non aveva bisogno di segnare chissà quante reti per incidere, incideva anzitutto mentalmente, dominava le partite così come fa da allenatore. Ne determina i ritmi e l'esito nel complesso.

    Nel suo controllo palla, nella sua eleganza inarrivabile è scritto ciò che nessun tabellino potrà mai descrivere, ossia che ha rappresentato il calcio nell'accezione più alta.

    Per usare una locuzione cara agli anglosassoni, la partita che "made" Zinedine Zidane fu, a mio avviso, quella contro l'Inghilterra. Ovviamente non fu la partita che lo rese noto al mondo, era già il più forte di tutti, consacrato e osannato, ma fu certamente la partita simbolo della sua onnipotenza calcistica, anche se non viene dai più ricordata.

    Stadio Da Luz di Lisbona, Europei 2004, minuto 90 e i galletti son sotto 0-1 con gol di Lampard su cross di Beckham nel primo tempo. Sembra finita ma c'è un calcio di punizione. Dagli spalti sale il coro "Zizou, Zizou", come "Massimo, Massimo" ne "Il gladiatore". Un popolo ai suoi piedi, quando ormai non si poteva più sbagliare. Non ho più visto una tale pressione su un calciatore in alcuna partita seguente. La tensione si tagliava con un coltello. La telecamera inquadra Zidane, sguardo glaciale, una bellezza spiazzante. Mi bastò quell'inquadratura per capire che il gol era già fatto, ben prima che calciasse. Mi voltai verso i miei amici e dissi "badate bene perché il dio del calcio adesso segna e poi ne fa un altro, ha deciso di vincerla da solo". Come finì è storia: 2 a 1, doppietta di Zinedine Zidane nel recupero.

    Capisco i tuoi rimpianti come quelli di tanti tifosi per quelle finali, ma lì fu colpa anzitutto del livello scadente di diversi elementi della rosa, una campagna acquisti/cessioni sbagliata che pagammo a caro prezzo (Dortmund) a cui si aggiunsero situazioni personali (Peruzzi) e stato di forma non impeccabile (Del Piero), poi gli errori arbitrali (Real). 

    Luiz Nazario... dici bene, tecnica in velocità impareggiabile, ma era troppo poco associativo (al contrario di Chiesa che la passa con discreta frequenza, in barba a quel che si dice). Non sapeva proprio cosa fosse il compagno di squadra.

    Certamente anche lui pagò lo scotto di una squadra di club non proprio attrezzata ma fu la dimostrazione vivente di cosa voglia dire nel calcio essere il numero uno ma non esserlo a sufficienza per trascinare il gruppo. In nazionale invece i compagni di squadra erano ben altri.

    Era anche caratterialmente debole, come purtroppo si rese evidente negli anni a seguire.

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  3. Claudio secondo me si va di 4-3-1-2, dunque i nomi di Matuidi e Iniesta potrebbero essere concreti. Mi pare l'unico modulo per far coesistere Bernardeschi e Dybala.

    A meno che non stiano pensando di cedere l'argentino.

    Bernardeschi rende al meglio da mezzapunta libera di svariare su tutto il fronte d'attacco, alla Kakà per capirci.


  4. Evra l ha ringraziato allegri.

    C e un intervista in francese mi sa .

    Ne parla bene e si dice dispiaciuto per il fatto che molti pensano sia stato allegri a mandarlo via :)

     

    E lui che ,come spesso capita con i becchi campioni, ha deciso di voler continuare a giocare e non fare da semplice comparsa.

    Scelta presa in un periodo sbagliato,per me, ma che da un lato.condivido.

     

    Si poteva intuire che giocasse per vincoli contrattuali, ma per taluni era troppo ghiotta l'occasione per buttare popò su Allegri. .ghgh


  5.  

     

    1. Non capisco bene cosa intendi con Bonucci scarso "in marcatura"...sono decenni che non marca più nessuno, giocano tutti a zona quindi conta la posizione e la capacità nell'uno contro uno (e Bonucci é forte anche se Chiellini é ancora più forte...ma molto meno efficace nel posizionamento e poi meno preciso). Se invece intendi marcatura sui piazzati, bhé quello non é che cambia a giocare 532;

    2. Non so cosa c'entri Conte...io continuo a sostenere che é uno dei più bravi d'Europa (all'europeo lo ha dimostrato), mai detto il più bravo del mondo;

    3. Mi sono spiegato male forse...non ho detto che vorrei giocatori fisici, ho detto che il 532 funzionava meglio con giocatori più che fisici eccezionalmente dinamici come Pogba e sopratutto Vidal, in quanto questo loro dinamismo faceva vedere meno l'isolamento delle punte che invece adesso é più evidente se Khedira non riesce a inserirsi con continuità per limiti fisici (nel senso che si spompa facilmente);

    4. Magari fossi ammanicato da qualche parte...sono un uno scappato di casa qualunque, di certo la primavera la seguo molto perché mi piace il calcio giovanile.

     

    1) Scarso in marcatura significa che non riesce a tenere l'avversario nell' 1 vs 1 o nei corpo a corpo, banalmente, e questo nella difesa a quattro si paga.

    2) C'entra che ogni tanto fai battutine insensate come se tu ne capissi e gli altri no vedi topic su Conte, allora meglio ricordare cosa dicesti nell'angolo dei guru. "Miglior allenatore al mondo", non "uno dei migliori d'Europa", ricordo perfettamente. All'europeo ha fatto peggio di Prandelli, ma la parte più divertente deve ancora venire.

    Ogni tanto invece di post da saputelli meglio argomentare. Avrei dovuto risponderti lì ma lo faccio qui perché nei tuoi discorsi noto la solita spocchia molto bauscia.

    3) Pogba è tutt'altro che dinamico. Peraltro a noi non mancano di certo cc dinamici, vedi Khedira, Sturaro e lo stesso Pjanic. Manca altro.

    4) Meglio così, non vorrei suggerissi tristissimi ritorni. :d

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