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ufobianconero

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  1. Il debutto è già arrivato, ora Arek Milik può presentarsi al popolo bianconero in conferenza stampa. Questi i messaggi lanciati dal centravanti polacco.

    JUVE - "Momento speciale della mia vita. Da sempre un mio obiettivo è stato quello di giocare in un grande club e la Juve è tra i club più grandi al mondo. Voglio fare tanti gol ed essere felice. In passato siamo già stati vicini, tante volte il mio nome è stato accostato alla Juve, due-tre anni fa si poteva davvero fare"

    VLAHOVIC - "Non ci sarà tanto tempo per allenarsi, ma so che posso giocare con due punte come faccio in Nazionale con Lewandowski. Decide il mister, io faccio tutto quello che posso in allenamento per farmi vedere e stare bene.Vlahovic come Lewandowski? Difficile paragonarli, Dusan è molto giovane, sono tutti e due forti, penso che alla fine parlano i numeri e sicuramente Dusan può migliorare ancora tantissimo con un grande futuro davanti a sé, Lewandowski ha 34 anni"

     

    NAPOLI - "Non l'ho guardato ancora, quando giochiamo a Napoli non lo so. Cosa non ha funzionato? Volevo andare via e sono finito fuori rosa. Non sono primo e non sarò ultimo giocatore che vestirà la maglia di Juvei

     

    ALLENATORI - "Ogni allenatore è diverso, ognuno vede il calcio in maniera diversa, volevo prendere qualcosa da ognuno di loro. Spero di averlo fatto"

    MARSIGLIA - "Alla fine del campionato volevo restare a Marsiglia, c'era un bel progetto. Dopo le cose sono cambiate, sono arrivati 7-8 nuovi giocatori, cambiato il mister, per me è arrivata questa grande opportunità e ho preso questa scelta"

     

    calciomercato.com


  2. A processo per il caso Suarez saranno l'ex rettrice, il dg e una prof dell'università per stranieri dove nel 2020 il calciatore uruguaiano fece la prova in lingua italiana. I tre sono accusati di rivelazione di segreto d’ufficio, falsità ideologica e materiale per l’esame considerato dai pm una “fittizia procedura”.Esce di scena la Juventus con il proscioglimento dell'avvocato Turco su richiesta della procura stessa dopo che non erano state trovato prove a carico.


  3. 2 ore fa, Romeo Agresti ha scritto:

    Io, qua, ho iniziato facendo i calcoli del fantacalcio! Tutto vero!

    Mi unisco nel ricordo di Gaetano, persona buona e perbene.

    ecco ricordiamo che il buon romeo iniziò a scrivere qui , lui come Michele degli Autogoal o Serena che oggi lavora per Socios

     

    Poi ci sono anche altri giornalisti (che non hanno iniziato a scrivere qui ma che leggono e scrivono ) ma che rimangono "anonimi"..siamo una canterà .thesefz

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  4. A scanso di equivoci con chi legge dal 1°giorno della nascita ad oggi VecchiaSignora.com non ha mai ceduto a terzi dati dei registrati né ha mai spedito mail contenenti annunci pubblicitari o quant'altro.

     

    Per quanto riguarda i post degli utenti per ovvi motivi questi vengono cancellati periodicamente quando si fa la dovuta pulizia dei topic vecchi (altrimenti ci sarebbero topic di 12 anni fa).

     

    Per quanto riguarda il tuo account possibiamo bloccarlo in modo da non poter ricevere eventuali mp da altri utenti (qualora ne ricevessi).

     

    Saluti.

     

     

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  5. Quoto

     

     

    Quoto

    È iniziata la conferenza stampa di presentazione della nuova organizzazione dell'area sportiva e nella sala conferenze dell'Allianz Stadium ci saranno il presidente Andrea Agnelli, il vice presidente Pavel Nedved, l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene e il direttore sportivo Federico Cherubini. TuttoJuve seguirà l'evento in diretta:

     

    Inizia a parlare Andrea Agnelli: "Il Consiglio di amministrazione ha esaminato gli impatti del Covid nelle ultimi due stagioni che sono circa 320 milioni e ha predisposto linee guida di un aumento di capitale sociale a 400 milioni. Quelli della pandemia sono effetti collaterali che hanno colpito tutte le società. La UEFA stima una necessità di liquidità di 8,5 miliardi per i club. Il rischio è quello ch circa 120 club si trovino a rischio insolvenza in un breve periodo. Ci sono state operazione lato debito annunciate e penso a Barcellona, Inter, Porto, per importi notevoli. Ci sono stati aumenti di capitali come Roma e Atletico Madrid e anche noi. Noi ci inseriamo in questo contesto, molto importante è il sostegno che gli azionisti danno a questa società. La proprietà è uno dei punti di forza di questa società, lo dico da presidente e come membro della famiglia. Abbiamo ricevuto con molta serenità la lettera della UEFA che ci ammette alla prossima Champions. Da parte nostra c'è la volontà di un dialogo e non abbiamo paura delle minacce che sono state fatte e siamo convinti delle nostre azioni legali. Il vero successo ci sarà quando si riprenderà a dialogare. Vorrei spendere qualche parola per Nedved. Dal 2018 ha raggiunto la conoscenza e la crescita personale che lo porta ad essere il numero 2 della Juventus. Maurizio Arrivabene con le sue competenze si saprà integrare bene con Federico e Pavel. Presentare Arrivabene è riduttivo visto il suo curriculum. Federico è un punto di orgoglio nella società perché è il primo manager interamente formato dalla Juventus. Una serie di progetti importanti portano la firma di Cherubini come l'under 23. Oggi ha la responsabilità di tutta la parte sportiva della Juventus. Sono sicuro che questa sia la migliore squadra di cui la Juve può disporre in ambito sportivo e non. Il nostro auspicio è che la stagione 22/23 si possa ragionare usciti dalla pandemia. Vorrei chiudere facendo l'in bocca al lupo all'Italia per la partita di domani".

     

    Una squadra deve essere bella e vincente?
    Arrivabene: "Se una squadra è vincente, diventa bella automaticamente. È lo stesso esempio che ho usato per Ferrari: se vinci sei bello, se perdi puoi essere anche bellissimo, ma alla fine lo sarai molto meno". 

     

    Cherubini: "La vittoria determina anche la bellezza. In questi anni abbiamo visto come sia possibile raggiungere i risultati, noi lo facciamo con sacrificio e cultura del lavoro che sono le basi. Se poi i risultati arriveranno attraverso il gioco tanto meglio, ma alla base ci deve essere la vittoria". 

     

     Avete avuto dei segnali da parte di Cristiano Ronaldo?
    "Non è arrivato nessun segnale. Non si deve necessariamente parlare di un trasferimento, non c'è stato nessun segnale in questo senso né da parte sua né da parte della Juventus. I numeri non sempre dicono tutto, ma nascondono molte verità. Siamo contentissimi di Cristiano e appena avrà terminato il periodo di meritato riposo si unirà alla squadra che si ritroverà il 14 luglio senza i nazionali". 

     

    Siete sicurissimi di giocare la Champions?

    Agnelli: "Sì assolutamente. Nel dialogo ci sta tutto, questo era il primo passaggio del comunicato stampa della Superlega. La proposta andava da affrontare il momento che stiamo vivendo. Determinate realtà si affermano come posizioni dominanti, i gruppi spesso sono scontati e il vero interesse è sulle gare a eliminazione diretta. Va analizzato anche il comportamento delle generazioni più giovani. Oggi i ragazzi non hanno più il livello di attaccamento di quelle precedenti. A nostro giudizio c'è bisogno di una serie riflessione, da fare in una posizione di consapevolezza. La domanda era se la sezione della UEFA è legittima o se si possano fare competizioni alternative. Le proposte come sempre sono il benvenuto".

     

    Ritiene che se si aprirà un dialogo con Uefa ci sarà dall'altra parte Ceferin?
    Agnelli: "Con Ceferin ho sempre avuto un ottimo rapporto e continuo a stimarlo come persona. Detto questo quando si lavora nel mondo del business si sa che determinate cose non si possono dire quando si firma un accordo, con le dimissioni immediate dalle mie cariche ritengo di essermi comportato nel migliore dei modi. Alex rimane una persona che stimo ed è il padrino di mia famiglia, con il tempo penso si possa risanare il rapporto". 

     

    Che tipo di mercato sarà per la Juve?
    Cherubini: "Sarà caratterizzato da tutto, dai rientri dei prestiti e dalla valorizzazione del nostro patrimonio. Veniamo da stagioni di investimenti importanti, il che ci mette nella condizione di iniziare la stagione in modo competitivo. Potremmo anche non fare niente sul mercato, la rosa è competitiva e lo pensa anche l'allenatore. Cogliendo alcune opportunità si può migliorare qualcosa, ma non è detto che questo succederà. Serve rispettare il piano di rafforzamento progressivo negli anni e vogliamo rispettare gli investimenti fatti soprattutto nell'ultimo biennio. Abbiamo ampi margini di crescita già col patrimonio tecnico a nostra disposizione, non sarà un mercato che ci vedrà particolarmente attivi, ma ci faremo trovare pronti in caso di opportunità". 

     

    Che obiettivi vi siete dati per la prossima stagione?
    Agnelli: "Ritornare dove siamo partiti con disciplina e ordine nella gestione dei parametri finanziari. Quindi come nel ciclo 13/19 con fatturato positivo cercando di replicare il risultato sportivo come in quel momento storico".

     

    Dove si può migliorare per il futuro?
    "Fuori dal campo abbiamo lavorato parecchio, ci stiamo attrezzando con persone non dell'industria del calcio che secondo me è una cosa più sana per le società. Sul campo come al solito lascio la parola agli addetti come Pavel Nedved".

     

    A che punto è il progetto dell'aumento di capitale? Il progetto che riguarda Cristiano Ronaldo può portare all'allungamento del contratto per massimizzare alcuni punti?

    Agnelli: "Siamo nella fase del completamento della scelta del pool delle banche che ci seguiranno. Quando avremo a bordo quello che sarà il pool delle banche  faremo delle valutazioni sui rischi delegati per arrivare a capire come completare l'operazione. Questo è un aspetto che evolve nel tempo, a momento debito verranno fatte le considerazioni. Cristiano è stata una delle prime operazioni che ha convolto più aree della società. Ad oggi l'investimento presenta risultati positivi nonostante il Covid. Da lì faremo delle valutazioni che devono essere soprattutto tecniche perché non si può agire solo per motivi commerciali. Ma ci sono anche altri giocatori che possono avere anche motivi commerciali non solo tecnici. Per  esempio McKennie che da attenzione a temi che noi abbiamo sempre dibattuto".

     

    Cosa ruberesti a Fabio Paratici?
    Cherubini: "Ho avuto la fortuna di arrivare qui nel 2012 proprio grazie al rapporto che avevo con Fabio. Ho lavorato con lui e Marotta, due professionisti che mi hanno dato tanto. Con Fabio anche per una questione anagrafica si è creato un rapporto anche umano. Mi lascia tante cose, tanti momenti, tanti viaggi e tanto tempo passato insieme. Vorrei rubargli un po' di quella passione, di quel fuoco, con cui ogni giorno affronta il proprio lavoro. Non si è mai fermato e ogni giorno interpreta il suo lavoro al massimo".

     

    Ci sono già stati dei confronti con Allegri? Avrà poteri sul mercato? 
    Cherubini: "Ci siamo confrontati in questo periodo e abbiamo condiviso molte delle strategie di natura tecnica e costruzione della squadra. Ho ritrovato dopo due anni un Allegri estremamente voglioso di allenare in campo. E questa è la principale mansione che il club gli richiede. Poi in una logica di rapporti e condivisione con Max c'è grande sintonia e confronto. Com'è stato fatto in passato, non serve una nuova versione per condividere strategie o scelte di mercato. Il rapporto che abbiamo da anni di certo può essere un aspetto positivo per queste dinamiche".

     

    Possibile dire che Cristiano Ronaldo sarà al centro della Juventus al 100% il prossimo anno?
    Cherubini: "I segnali attuali, sia da parte del club che da parte dell'agente, non vanno in direzione di un trasferimento di un giocatore centrale nel nostro progetto. Non ho la sfera di cristallo per dire cosa accadrà in futuro, ma oggi la situazione è questa e siamo contenti che Cristiano sia al centro della nostra squadra".

     

    Ci dice qualcosa sull'assemblea di Lega ed eventuali nuovi investimenti della proprietà?

    Agnelli: "Le dinamiche interne all'Assemblea di Lega le sapete, sono felice di poter delegare un po' a Maurizio in queste riunioni. Vale per la Lega come per altre industrie. L'unioni di intenti è difficile da trovare perché siamo società differenti, sia a livello nazionale che internazionale. Ci siamo trovati nella tempesta perfetta come società. Dopo sei anni che hanno avuto un sostanziale equilibrio come voce economica si era deciso di fare ancora uno step. Appena completata quell'operazione ci siamo trovati di fronte alla pandemia. Ci siamo di colpo bloccati e i miei figli sono due anni che non vedono i loro nonni. Ci siamo trovati a utilizzare le risorse del piano espansivo per difenderci. Questa nuova operazione deve dare profondo senso di responsabilità su come queste risorse andranno utilizzate"

    Quoto

    Il vice presidente della Juventus ha parlato della situazione legata al futuro di Paulo Dybala e del suo rinnovo.

     

    Com'è la situazione legata al futuro di Dybala?

    "Cherubini è sempre in contatto col giocatore, che si sta preparando a Miami e sarà uno dei primi a rientrare a Torino. Cherubini è in costante contatto con lui e col suo procuratore. Appena Dybala rientrerà, parleremo ripartendo da dove eravamo rimasti"

     

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    MERCATO  «Si fanno tante chiacchiere e poi alla fine gli affari ultimamente non è che ne facciano tanti. Noi siamo fiduciosi e tranquilli, è sempre bello stare qui in mezzo alla nostra gente, è il Natale della Juve. È la cosa più importante di oggi».

    CESSIONI  «Non ci sono giocatori in esubero. C’è una lista in cui non possiamo incidere né io né in mister. In Champions possiamo mettere 21 giocatori più Pinsoglio. Il numero dei calciatori è invariato, ne sono 24. Gli altri anni ne usciva sempre uno dalla lista, quest’anno ne possiamo mettere 22 e quindi uscirà qualcuno».

    RUGANI E MANDZUKIC  «Non ci sono giocatori più vicini alla cessione, siamo tra le migliori squadre del mondo e questo ci viene riconosciuto da tutti. Abbiamo giocatori che vanno rispettati per quello che hanno fatto per noi e per come sono. Non ci sono giocatori più vicini alla cessione. Ci sono interessamenti ma per concludere un affare ci sono tre parti: le squadre e il giocatore. Alla fine del calciomercato si trarranno le conclusioni dovute».

    DYBALA  «Dybala è uguale agli altri giocatori. È un grande giocatore della Juve, questo è riconosciuto. È chiaro che ci sono interessamenti e discorsi, si fanno per tutti i giocatori. Parleremo insieme».

    ICARDI  «È un giocatore dell’Inter. Noi abbiamo grandi attaccanti, abbiamo Higuain che è un bomber, Mandzukic che è un grandissimo. Abbiamo poi Dybala e Cristiano. Non parlerei degli altri. Siamo contenti di quelli che abbiamo».

    SARRI E ALLEGRI  «Ogni allenatore ha il suo stile. Allegri è stato un grandissimo allenatore e mi ha fatto crescere, è stato un grande piacere lavorare con lui. Ogni allenatore ha il suo stile e la cose che conta sono i titoli che si vincono».

    juventusnews24.com

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    Massimiliano Allegri, ospite a Che Tempo Che Fa, il giorno dopo Inter-Juve, ritornando subito sulla lite con Adani ai microfoni di Fabio Fazio: "Oggi sono tranquillo, mi sono arrabbiato un po' ieri. Sai, ogni volta sentire la ramanzina e le spiegazioni su cosa si deve fare questo no. Mi sono arrabbiato, sono umano. Non è che io spiego a te come devi fare! E' bellissima questa cosa e mi sono un po' arrabbiato. Sai poi succede una volta, due volte, tre volte... Io accetto le critiche perché fanno parte del lavoro se sono costruttive. Poi io ti rispondo e puoi dire che non capisco niente, è una tua opinione. Io posso piacere o no, però andare a discutere del lavoro altrui dove uno non è ferrato questa è una mancanza di rispetto ed educazione. Solo questo. E l'anno scorso era successa la stessa roba contro l'Inter, con Higuain che fece il 3-2. Io poi non scrivo niente, ma al momento ho una buona memoria".

    Fazio si complimenta per i 5 scudetti consecutivi e Allegri ringrazia, ridendo: "Con cinque giornate di anticipo? Sì, siamo andati in vacanza un po' prima. Era meglio se non ci andavamo, perché la Champions ci è rimasta un po' di traverso. Però lo sport è bello anche perché si devono celebrare le vittorie e accettare le sconfitte perché non si può sempre vincere.

    Inevitabile la domanda sul futuro: "Se resto? L'abbiamo già detto. Rimango alla Juventus! Ho ancora un anno di contratto, poi col presidente ci incontreremo". Viene lanciato un servizio sugli scudetti conquistati da Allegri alla guida della Juve e le feste conseguenti: "Nello spogliatoio mi hanno buttato nella vasca che era molto fredda e ho vista l'età ho rischiato tanto. Poi c'è Cuadardo che è sempre con questa schiuma, non so se è quella dell'arbitro, non capisco, ma mi riempie sempre la testa". 

    Questo rientra nel tuo cazzeggio creativo, chiede Fazio, domandando ulteriori spiegazioni sull'aggettivo creativo: "Creativo perché io sono livornese, quindi noi eravamo un gruppo di amici dove cazzeggiavamo spesso l'uno con l'altro tra scherzi e cose varie. E io penso sia molto importante. Lavorare è fondamentale, però devi avere anche la capacità di staccare per riattivare le idee da mettere in pratica o la lucidità per avviare il lavoro. E con i ragazzi mi diverto molto. Guai a chi me li tocca! Sono ragazzi splendidi e io con loro mi diverto molto".

     

    Tuttojuve.com

     

    Quoto

    Intervenuto ai microfoni di Radio Deejay, Daniele Adani ha continuato a parlare di Allegri e dello scontro avvenuto su Sky dopo Inter-Juventus:

    "Quando cerco un confronto, cerco di mettere la persona in condizione di esprimersi, di avere un contraddittorio (.sisi) , di avere un argomento. E cerco di farlo nel massimo rispetto e nei modi giusti, cercando di avere un contraddittorio nel modo adeguato senza servilismo, senza lisciare il pelo a nessuno. Nel caso dell’allenatore della Juve l’argomento non poteva essere il pareggio con l’Inter ma qualcosa di più profondo da trattare come la partita con l’Ajax. Se uno parte in un modo e parlando da solo finisce quasi a blaterare, la colpa non è di nessuno. Lui è stato molto maleducato ma ci mancherebbe che non lo salutassi. Sicuramente è stato scortese, maleducato e anche arrogante. Ma soprattutto dicendo che non posso parlare perché non ho vinto scudetti manca di rispetto a tutti quanti, anche a chi paga gli abbonamenti e tifa. Puoi ovviamente avere opinioni diverse, ma finire la conversazione togliendosi il microfono. "Non è detto che un analista come me debba fare per forza l’allenatore perché io ho scelto un altro percorso, un allenatore invece deve essere un grande analista. E alla Juventus non è chiesto di vincere il campionato, non prende Ronaldo per battere il Chievo, ma per imporsi in Europa. Allegri è stato molto maleducato ma ci mancherebbe che non lo salutassi. Sicuramente è stato scortese, maleducato e anche arrogante. Ma soprattutto dicendo che non posso parlare perché non ho vinto scudetti manca di rispetto a tutti quanti, anche a chi paga gli abbonamenti e tifa. Puoi ovviamente avere opinioni diverse, ma finire la conversazione togliendosi il microfono… È la seconda volta con me. Io non ho interesse ad argomentare per Allegri, io lo faccio per la gente, e lui finisce togliendosi il microfono”.

     

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