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  1. 11 ore fa, Mark777 ha scritto:

    Ti appoggerei per tanti capi, però smettiamola di dare tutte le colpe ad Allegri, il centrocampo non resuscita con chiunque sia l'allenatore perchè è penoso a prescindere, per interpreti, per caratteristiche tattiche e per condizioni (le uniche fortemente migliorabili) atletiche. Senza almeno 2 centrocampisti di gran valore non si va da nessuna parte, per interdizione e ripartenza Rabiot va confermato o saremo ancora più scarsi, i nostri giovani possono riempire gli slots della panca e 1 o 2 posti in squadra (parlo sempre solo del centrocampo a seconda che sia a 3 o a 4), manca assolutamente un regista di grande personalità e capacità, unica spesa assolutamente irrinunciabile, mi preoccupa invece sentire che vogliamo spendere soldi per sostituire il secondo portiere, che con 6 centrali "dovremmo" aver preso un altro (validissimo) centrale, ma che a centrocampo l'unico movimento certo per ora è che non c'è nessuna certezza.

    Secondo me saluta Sczeszny.

    Questione regista: l'Atalanta ad esempio non ha un regista. 

    Gli uomini devono essere messi in campo nelle posizioni in cui rendono meglio.

    È questa la più grave colpa di Allegri, strettamente legata all'aspetto di non aver migliorato il rendimento e il valore di nessuno in questi tre anni, eccetto il Rabiot della stagione scorsa.

    Un po' pochino.


  2. 37 minuti fa, Dani9995 ha scritto:

    Cose che possono capitare quando arrivi in finale contro ogni pronostico e ti ritrovi contro:
    messi neymar suarez dani alves iniesta busquets
    e 2 anni dopo:
    ronaldo benzema bale marcelo kroos modric

    Secondo me non avete ancora ben chiaro che squadre di marziani fossero quelle

    Le stesse identiche squadre che in doppia sfida -e in 180 minuti i valori escono più facilmente rispetto ai 90 in gara secca- abbiamo eliminato a stagioni invertite.

    2015, eliminato il Real Madrid, sconfitta con il Barcellona.

    2017, eliminato il Barcellona, sconfitta con il Real Madrid.

    Niente da dire, quelle due finali le abbiamo perse male. 

    E anche ammettendo la superiorità degli avversari, dove sta scritto che in una partita secca possa vincere solo il più forte?

    La nostra storia è lì a dimostrarlo, tante e tali finali da favoriti abbiamo perso.

     

     


  3. 4 ore fa, 77luca ha scritto:

    Di Moggi in quella stagione a tratti disgraziata al massimo si parlava. Lui fu in carica dalla primavera, o maggio o aprile di quel campionato.

    Qui abbiamo uno che ha cominciato e finito la stagione, sebbene si voglia dire che questa non conta. 

    È impossibile, impossibile che la dirigenza di quell'epoca in quegli anni facesse gli errori di gestione nei rapporti con il tecnico (e capiremo se anche coi giocatori) che sono stati fatti quest'anno.  Prima di tutto perchè mai e poi mai avrebbero iniziato un campionato con un tecnico non scelto da loro. È una cavolata cosmica in assoluto, figurarsi se sai che non vai d'accordo e non sai gestire la situazione.

     

    Giuntoli arriva a luglio.

    A giochi fatti.

    Osteggiato da Allegri, tramite i pizzini di Caressa e Zazzaroni.

    Non ha budget di spesa. 

    Ha una sua idea di calcio.

    Che non contempla Allegri e la filosofia sparagnina da adottarsi contro il Real Madrid come contro il Frosinone.

    Lasciamolo lavorare e non rompiamogli le scatole, o forse abbiamo già dimenticato i tre anni di nulla assoluto ai quali abbiamo assistito?

     

    • Grazie 1

  4. 11 ore fa, Leppe ha scritto:

    ... e quanto ci ha messo a fare tre finali e vincere una Coppa Campioni ?!uhuh

    Fu un cambio di mentalità alla base di tutto.

    E in questo fu decisivo il tecnico.

    Perché se ricordi bene quella squadra ereditata da Trapattoni era anonima e abilità, con i giocatori più importanti in preda a crisi depressive.

    Ti dirò di più, perdemmo Andy Moeller e Dino Baggio, il secondo miglior marcatore di quegli anni e il secondo miglior giocatore azzurro al Mondiale americano appena disputato. Il primo in entrambe le categorie era ovviamente Roberto Baggio, che in quella stagione giocò la metà delle gare esatte. Dietro spuntava DelPiero, che Moggi voleva spedire a Parma in prestito, ma Lippi lo freno.

    Altre aggiunte?

    Jarni, Alessandro Orlando, il diciannovenne Tacchinardi, Fusi (giocò praticamente mai), più Ferrara e Paulo Sousa.

    Deschamps lo avemmo solo dal girone di ritorno, si ruppe la caviglia in precampionato.

    Ah, addirittura riesumammo Carrera dalla lista partenti: da ottobre giocò una stagione pazzesca non uscendo più dal campo 

    • Mi Piace 1

  5. 8 minuti fa, 77luca ha scritto:

    non nominiamo invano prima del tempo. In tanto Moggi col caspio che veniva a Torino con un allenatore non suo e col caspio che faceva in mezzo alla stagione il macello che han fatto quest'anno. E col caspio che capitava il cinema dell'altra sera. Poi vediamo il mercato questa estate, che è il momento.

    Luciano perdonali, non sanno quello che scrivono.

    Moggi arrivò a Torino nel gennaio del 1994. 

    Ebbe il tempo di valutare per 6 mesi tutta la situazione. Poi licenziò il tecnico e ripartì con il suo progetto.

    Quindi pure Moggi per metà stagione stette ad osservare.

    • Mi Piace 2

  6. Il 18/05/2024 Alle 07:09, capitanBilly ha scritto:

    Quando arrivò Conte c’era già un nocciolo duro su cui ripartire; Allegri trovò una squadra piena di campioni solo da gestire. Ora bisogna veramente  ripartire dalle ceneri . Stiamo con i piedi per terra.

    Eh mica vero.

    A posteriori sì, ma col senno di poi siamo tutti bravi.

    Buffon era un super portiere che faceva più notizia per i baci e gli abbracci agli avversari che lo perforavano.

    Barzagli era arrivato a febbraio dopo un anno di quasi inattività al Wolfsburg e le intenzioni erano quelle di smettere col calcio a 30 anni (parole sue).

    Chiellini un modesto difensore scarso come terzino sinistro e grintoso e poco altro da centrale.

    Bonucci era stato una sciagura, il ritornello classico era "quello bravo al Bari era Ranocchia".

    DelPiero aveva 35 anni e aveva trascorso le ultime stagioni a preoccuparsi prevalentemente dei propri record personali, con le festicciole della claque in tribuna mentre la nave affondava.

    Matri e Quagliarella (Fabio a mezzo servizio, visto il ginocchio frantumato a gennaio 2011), due attaccanti di media levatura.

    Marchisio un ragazzo di ormai 25 anni che a detta di molti ebbe spazio in quegli anni per le coincidenze seguite a Calciopoli. 

    Pepe, ex Udinese, una modesta ala destra che non aveva incantato al primo anno.

    C'era Krasic, la meteora che apparve come la cosa più frizzante per la prima metà della stagione precedente.

    Questa era la situazione della "base".

     

    Vennero aggiunti:

    Vidal uno sconosciuto cileno dalla capigliatura curiosa, il tecnico subentrante gli avrebbe preferito Ilner;

    Vucinic, bello e incostante, geniale ma indolente. Un'altra incognita.

    Lichtsteiner, terzino 27enne dalla Lazio che non brillava per picchi di rendimento.

    Pirlo, dato per finito per via di acciacchi fisici -e un contratto insostenibile-e tattici, visto che al Milan venne dirottato a mezzala per favorire Van Bommel in sua vece.

    A gennaio arrivò Marco Borriello.

    Ho detto tutto.

    Tutto questo per dire cosa?

    Che lo schifo di questi tre anni può certamente aver nascosto con continuità le potenzialità di tanti giocatori presenti in rosa, qualità che aspettano solo di trovare la scintilla giusta per esplodere.

    E se ci pensiamo di questi giocatori in questa Juve ce ne sono tanto.

     

    • Mi Piace 1

  7. 23 minuti fa, El Pistolero ha scritto:

    Qui dentro tante groupie di giuntoli temo avranno delle brutte sorprese...

    E' stato fatto passare per un fenomeno per una singola sessione di mercato dopo tanti anni in cui a napoli ha operato in maniera poco più che mediocre.

     

    Facendoti paura con una squadra mediocre, comprando e valorizzando giocatori semisconosciuti. Mentre tu sfondavi il bilancio e contro quel Napoli faticavi sempre e le buscavi spesso


  8. 2 ore fa, Roland Deschain ha scritto:

    Che la società gli abbia fatto la guerra tramite giornali mi pare evidente.

    Così come mi pare evidente che il girone di ritorno abbia un grande colpevole che si chiama Cristiano Giuntoli.

    Siamo partiti molto male: due bidoni sul mercato e la guerra al proprio allenatore nel primo anno.

    Speriamo la direzione si inverta e pure in fretta.

    Come si può scrivere una cosa simile?

    Da anni ci dobbiamo sorbire le chiacchiere del fu Sconcerti, Zazzaroni (direttore del Corsport e personaggio tv), Sabatini, l'immancabile intervista mensile a Galeone sul primo quotidiano sportivo italiano. E Allegri se la prende con Tuttosport che -con pacatezza e misura- ha avuto il torto di scrivere che la squadra facesse schifo e avesse un rendimento deludente. 

    Cristiano Giuntoli era stato palesemente osteggiato da Allegri prima del suo arrivo (rileggere dichiarazioni dei portavoce di Max lo scorso maggio-luglio), viene per portare un'idea diversa (giusta o meno, lo dirà il tempo) e ha lavorato in funzione di quello. Max si è sentito in discussione-tutti nella vita lo siamo- e ha dato il là a manfrine imbarazzanti per questi ultimi mesi, complici le veline dei succitati "amici", mentre il livello di risultati era a dir poco vergognoso. Siamo peggio della Juve di Marchesi. 

    Forse non ci rendiamo conto quanto abbiano fatto schifo questi tre anni.

     


  9. 56 minuti fa, Giannij Stinson ha scritto:

    Io al suo posto, nel momento in cui arrivo a Gennaio a ridosso della favorita indiscussa e da una parte la dirigenza non fa nulla per permettermi di stare al passo presentandosi con un rottame e un giocatore della B inglese e dall'altra i giocatori prima fanno gli spavaldi dichiarando di puntare allo scudetto per poi dimostrarsi emeriti conigli al primo vero banco di prova, mi sentirei tradito eccome. Soprattutto dopo aver tenuto tutto a galla in una situazione allucinante l'anno prima...

     

    E' una persona che ha comunque dato tanto alla Juve, piaccia o no. E non sta scritto da nessuna parte che un professionista nonostante sia lautamente pagato debba essere sottoposto costantemente ad insulti di ogni tipo, auguri di morte e malattie varie come se nulla fosse, cosa che accadeva pure quando vinceva. Insomma cose che vanno ben oltre le critiche per quanto dure possano essere...

    Degli 8 anni -speriamo siano solo 8, alla fine- di Allegri alla Juve almeno 4 sono di troppo.

    Gli ultimi 3 sono da derubricare alla voce DISASTRO.

    L'ultimo con Ronaldo è stato esasperante. Campionato vinto per manifesta superiorità, figuraccia in Coppa Italia a Bergamo e una sola partita degna di nota in 5 mesi da gennaio a maggio: il ritorno con l'Atletico Madrid. 

    I capolavori contro l'Ajax indimenticabili, schiantati in casa come accadde poi con il Villarreal, seppur in contesto e rose diverse.

    Ma sempre la perenne sensazione di mancanza di coraggio, la speculazione sugli errori dell'avversario come unico modus vivendi e operandi.

    E i calciatori accusati pubblicamente, le guerre di religione a mezzo stampa, le scuse e i propri pensieri delegati alla cricca degli amici (Sconcerti buonanima, Zazzaroni, Sabatini, Galeone), mentre la squadra da tre anni esprime il nulla assoluto e totale, con un continuo ridimensionamento di obiettivi (dal "sono qui per vincere lo scudetto" al "mi hanno chiesto la qualificazione alla Champions League") nonostante gli siano stato tolti di torno giocatori che lui non amava e acquistati altrettanti su sua richiesta (usato sicuro poi non tanto sicuro). E infine la leggenda metropolitana del "ha tenuto la baracca in piedi da solo lo scorso anno" è una leggenda bella e buona.

    Perché noi iniziamo la stagione 2022/23 facendo schifo in campionato e ancora peggio in Champions League, con la ciliegina di Haifa. Nel momento in cui la società subisce il ribaltone la squadra vive il suo momento migliore. Poi torna ad appiattirsi, come è sempre accaduto in questi ultimi 3 anni. Come da copione squadra sterile, senza idee, senza uno straccio di manovra, regnano l'improvvisazione e l'attendismo, la condizione atletica approssimativa che ne è diretta conseguenza (corri male, ti logori di più).

    Per quel che mi riguarda, il peggior allenatore mai visto sulla panchina della Juve è l'Allegri di questo triennio, peggio di Maifredi, DelNeri, Ferrara e Rino Marchesi.

     

    • Mi Piace 7

  10. 1 minuto fa, nubedioort ha scritto:

    Certo se il mercato lo abbiamo fatto fare a Max con 40pippi per Locatelli. Ingaggi di Di Maria e Paredes. Rinnovo ad Alex Sandro. Conferma di Rabiot che ha un fatto un anno buono su cinque (l'anno scorso) ed uno passabile con Sarri: tutto per la maledetta voglia dell'Instant Team che non possiamo e potremo mai permetterci.

     

    Poi i giocatori che ci avrebbero aiutato le mandiamo in prestito (Barrenechea e Soulè).

    Si fossilizza sul 3-5-2 che usano solo l'Inda (che va a memoria) e le squadre di bassa classifica...

     

    Dobbiamo cambiare.

    Il calcio è cambiato. Lui no. Questo è il problema.

     

     

    Da noi quei due non avrebbero giocato.


  11. 3 ore fa, Small Anchovy ha scritto:

    Ma sono stati violati dei segreti bancari qui... e quando si parla di conti correnti spiati chissà che non si svegli anche sua maestà...

    Si ma Sua Maestà non è fra gli spiati.

    Gettare fango addosso al cugino non gli tange.

    Lui si incacchia se viene spiato, come hanno fatto di recente i giornalisti di Vespa.

    Allora vedi come si arrabbia, oh se si arrabbia.

    Dimostrazione una volta di più che della Juventus gliene frega quanto a me frega del saper parlare la lingua maori

    • Mi Piace 1

  12. 9 minuti fa, Small Anchovy ha scritto:

    Non è che non interessa, è che senza strumenti investigativi un tifoso può fare solo delle supposizioni, che spesso sono anche un po' strampalate. Questi fatti sono gravissimi, spero e immagino che la Juventus abbia messo su un team investigativo per arrivare a capire con certezza chi sono i mandanti e chi ha ricevuto i dossier.

    Visti i precedenti  dell'ultimo ventennio-non uno, non due, molti di più- per la tua salute consiglierei di uscire a goderti il sole e stare con le persone a te care.

    Perché ciò che auspichi -e lo auspichiamo tutti- non si verificherà mai.

    John e company sono impegnati a far la guerra ai droni di "Porta a Porta", che gli frega della Juve?

    • Mi Piace 1

  13. 31 minuti fa, nedved666 ha scritto:

    Come quantità di gol si ma da uno del talento di Dybala (per me avrebbe potuto vincere un Pallone d'Oro) mi sarei aspettato di più nelle partite decisive.

    Poi il giudizio è sicuramente buono perchè (a parte l'ultimo anno e mezzo) ha segnato, sfornato assist e aiutato la manovra offensiva.

    Beh, il campione su cui basare il raffronto con Tevez è scarsino.

    Il primo anno in Europa segnò solo a Lisbona in semifinale di Europa League.

    Il primo dopo 5 anni di astinenza europea.

    In campionato fece gol a tutti in due stagioni, come Dybala negli anni successivi.

    Quanto alla Champions League del 2015 -la migliore della sua carriera per sua stessa ammissione- 2 gol col Malmoe (andata e ritorno), tre al Dortmund agli ottavi (il momento più alto, a Dortmund ero presente e tutta la squadra fece un figurone, persino Pereyra) e giocò una grande gara col Real Madrid (rigore provocato e trasformato e tiro respinto da Casillas ribattuto a rete da Morata).

    In finale mi resta l'amaro in bocca, perché se è vero che il pari di Morata nasce da un tiro di Carlitos respinto, non riesco a digerire ancora oggi quel tiro dalla linea dell'area catalana senza opposizione  buttato alle stelle.

    In questo, purtroppo, molto juventino.

    • Mi Piace 1

  14. 4 ore fa, nedved666 ha scritto:

    Incisivo era Tevez, non lo è certo Vlahovic e raramente lo era Dybala, che però si rendeva utile in tante partite lungo il percorso.

    Si ma Vlahovic è da tre anni alla Juve, dopo 3 anni non puoi sentire il peso della maglia. 

    Sul gioco di Max sono d'accordo ma le statistiche (tiri in porta, tiri totali) dicono che ha tirato quanto Lautaro. Ha ben più di una occasione a partita, altrimenti non si spiegherebbe il dato secondo cui è quello che sbaglia più occasioni clamorose.

    Tevez è stato qui 2 anni dopo aver rischiato di smettere di giocare.

    Ha inciso in Italia e il secondo anno pure in Europa. 

    Verso la fine della seconda stagione ha iniziato a calare rendimento.

    La sua carriera è finita lì.

    Dybala è stato qui 7 anni. 

    Gli dobbiamo molto di più, dal primo anno (lo stesso numero di gol di Tevez) in poi, con un anno orribile (il penultimo).


  15. 3 ore fa, ZizouZidane ha scritto:

    Sei tu che hai scritto “Zirkzee al suo posto”, mica io. 

    Il sommelier È un conoscitore, non si dà le arie da conoscitore.

    Peccato che, a vedere quello che vedi tu, siate in tre, ma. Quanto pare non te ne rendi conto. Io ce l’avrei una definizione per questa cosa, ma evito 😊

     

    Si scherza.

    Personalmente Zirkzee lo lascerei andare altrove. 

    Bello, per carità. Cattura l'occhio.

    Ma ha un calcio sporco, molti gol derivano da conclusioni fortuite e/o parabili. Gioca molto davanti allo specchio.

    Le bestemmie che rivolgevamo a Vucinic tornerebbero d'attualità. 

    Moltiplicate.


  16. 7 ore fa, nedved666 ha scritto:

    Ha anche sbagliato 5 occasioni clamorose in meno.

    Ha anche segnato 8 gol in più tirando 9 volte in meno.

    Poi ci sono quelle cose che non compaiono nelle statistiche ma che sono preziose per sviluppare la manovra in avanti, passaggi, sponde ecc... In questo settore del gioco proprio non c'è paragone. 

    Fra l'altro Lautaro gioca anche le coppe e in nazionale, non si riposa tutta la settimana. 

    Non salta partite per ammonizioni e espulsioni sciocche e non ha millemila acciacchi, fra cui alcuni mai sentiti come la dorsalgia.

    Occorre alzare la qualità della rosa invece di illudersi di avere top player in squadra. Solo i 12 mln di stipendio sono da top player.

     

    Lautaro ha qualche anno in più e fino alla scorsa stagione tre interisti su quattro lo avrebbero lapidato per incostante e abulia.

    Passava periodi di 2/3 partite nei quali segnava 5/6 gol, poi spariva dal tabellino per un paio di mesi. Senza dare grossi segnali di presenza in campo, inoltre.

    Quest'anno sembra quello della consacrazione, ma va detto che gioca in una squadra che costruisce molto, segnano in tanti e può star tranquillo che occasioni presto o tardi in partita capiteranno anche a lui.

    Vlahovic è un tipo ansioso, che gioca in una squadra nella quale le occasioni da gol sono una rarità. Psicologicamente è frustrante sapere che tendenzialmente avrai quella quella chance e solamente quella.

    Tanto per fare un paragone con un altro attaccante passato da noi recentemente: Ronaldo ha costantemente detenuto il primato relativo alla percentuale più bassa di realizzazioni in rapporto ai tentativi. 

    Ma non in Italia, nei 5 campionati top.

    Quindi quei dati possono essere indicativi ma non dicono tutta la verità.

    Quel che è certo è che in questa Juve dell'ultimo triennio per un attaccante giocarci è un problema.

     


  17. 16 ore fa, nedved666 ha scritto:

    In realtà gli unici talenti sono Dybala e Yildiz. Chiesa ha buona tecnica, Vlahovic è scarso tecnicamente. 

    Ad ogni modo Allegri ha un buon rapporto col serbo, con gli altri non so.

    Una cosa è dire che il gioco non favorisce gli attaccanti, una cosa che gli fa la guerra.

    Ad ogni modo a dispetto del modulo e del gioco il serbo ha avuto abbastanza occasioni da essere primo in A per big chance fallite.

    Poi ben venga l'esonero perchè la squadra non lo segue e la Juve è in crisi da 2 mesi. Anzi forse doveva già esserci dopo la vittoria miracolosa col Frosinone.

    Mi sono espresso male.

    Per talenti intendevo gli uomini più incisivi o quelli che hanno i colpi per decidere mediamente più di altri.

    Al Max post Cardiff invece piacciono le squadre piatte condotte perlopiù da soldatini che svolgono il loro compitino.

    Prova ne sia che in entrambe le stagioni successive a Cardiff iniziò con un atteggiamento interessante e alla prima sconfitta (Samp-Juve nel 2017/18, Juve-ManUtd l'anno dopo) si spaventò ritornando sui propri passi alla difesa dell'1-0 come stile di vita.

    Quello che abbiamo rivisto 3 anni dopo è ancora più estremista, e quando prova a fare qualcosa di diverso come si è visto in alcune di queste ultime giornate becca 2 gol a partita.

    Perché su qualcosa di diverso non ci lavora proprio, e improvvisare non va mai bene.


  18. 19 minuti fa, Gion Gis Kann ha scritto:

    si ma infatti la classifica quello dice 

     

    ma capisci che per vincere lo scudetto o per raggiungere  tipo 95 punti...ce ne passa ..e non credo basti solo un cambio allenatore per fare tutti quei punti in più.

     

    e aggiungerei pure che non è matematico o scontato che cambiando allenatore e alcuni giocatori il risultato sia migliore...

    potrebbe essere anche peggiore.

     

    per questo il percorso per tornare a vincere è molto complicato e lungo.

     

    è molto più facile distruggere che costruire.

     

    Lippi prese una squadra depressa alla quale tolsero Dino Baggio e Moeller, due cardini.

    Gli acquisti importanti furono Ferrara e Paulo Sousa, Deschamps lo vedemmo solo nel girone di ritorno.

    Ebbe Roberto Baggio a mezzo servizio, Kohler uguale e dovette riesumare il fuori rosa Carrera per sistemare la difesa.

    La squadra cambiò faccia e mentalità.

     

    Conte prese una squadra reduce da due settimi posti, aggiungendo mestieranti di medio corso (Lichtsteiner), un talento indolente (Vucinic), un giovanotto grintoso ma allora sconosciuto (Vidal) e un fuoriclasse 32enne dato per finito (Pirlo).

    Rivoltò la mentalità.

     

    Allegri prese una squadra che andava ricostruita, ha puntualmente fatto la guerra a tutti i talenti più puri (Dybala, Vlahovic, Chiesa, ora tocca ad Yildiz), e l'unico giocatore realmente migliorato sotto la sua gestione è Rabiot.

    Gli altri tutti in deficit.

     

    Lo spazio per creare molto di buono con questa rosa c'è, mancano un difensore mancino e un centrocampista che leghi i reparti. 

    E allora ti giochi lo scudetto.

    Ovviamente con un allenatore diverso.

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  19. Abbiamo purtroppo buttato tre anni.

    Tre anni preceduti da 2 nei quali abbiamo boicottato i due tecnici precedenti, esonerati entrambi nonostante abbiano contribuito a riempire la sala trofei del JMuseum.

    La caduta dei Grandi Imperi è per definizione fragorosa e rovinosa, la nostra non è stata da meno.

    Peccato, ora urge ripartire con calma e raziocinio, cambiando guida e staff tecnico.

    Anche cambiare presidente e amministratore delegato non sarebbe male 

     

     

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  20. 2 ore fa, saxon ha scritto:

    Quando un allenatore dopo aver perso 4 a 1 una finale non solo non viene esonerato ma si vede aumentato l'ingaggio, è ovvio che non si metta in discussione. Quando poi dopo 2 anni fermo viene premiato con un quadriennale da 9 netti ancor meno 

     

    Come abbia abboccato all'amo di questo tizio Andrea Agnelli resta un mistero

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  21. 3 minuti fa, Lagavulin84 ha scritto:

    Onestamente l’ho visto provato. Credo che anche lui non veda l’ora che si chiuda la stagione e la sua seconda esperienza alla Juve 

    Vedesse quanto siamo provati noi...

    A parte le battute, credo di poterla interpretare anche in maniera opposta: probabilmente si rende conto di essere ai titoli di coda e che i giornalisti suoi amici, Galeone e lo striscione esposto dai quattro amici in curva contro l'Atalanta non bastano più.

    E ciò lo manda ai pazzi. 

    Peccato perché per buona parte del suo primo ciclo juventino è stato anche un ottimo tecnico, almeno fino a Cardiff.

    Dopo, ha vissuto di rendita.

    Il secondo ciclo, un disastro completo.

    Tre anni buttati 

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