Vai al contenuto

Benvenuti su VecchiaSignora.com

Benvenuti su VecchiaSignora.com, il forum sulla Juventus più grande della rete. Per poter partecipare attivamente alla vita del forum è necessario registrarsi

robros

Utenti
  • Numero contenuti

    17.779
  • Iscritto

  • Ultima visita

Tutti i contenuti di robros

  1. No hai inteso bene. Il punto è che le regole le puoi cambiare. In modo anche credibile e fondato. Esempio. Poni che chi partecipa alla A22 dia una quota molto bassa di introiti alla federazione (quantomeno, bassa secondo le valutazioni della federazione), e la federazione, facendo leva sul governo, dichiari che quella squadra non partecipa come introiti di risorse alla federazione italiana quanto guadagna in un torneo altro, e che per quel motivo, non ha diritto a partecipare ai propri. Perchè non distribuisce risorse equiparabili a quelle guadagnate alle strutture del calcio italiano, ledendo le stesse, nel momento in cui attinge da tornei entro la federazione, sfruttando nello stesso tempo vivai di altre squadre della stessa. Te l'ho scritto in modo rozzo, ma in modo più raffinato, escludi che una norma simile possa essere pensata?
  2. E sono d'accordo. Ma se tu crei delle regole, in un torneo che è tuo, che finiscono per escluderti, e quelle regole non riportano in modo esplicito alla tua colpa di partecipare ad un altro torneo, sei d'accordo che hai mille modi di farlo? A loro volta soggetti ad ulteriori giudizi?
  3. Non credo di avere capito. Io intendevo che un torneo organizzato da una entità ha diritto, essendo che quella entità mette danaro per organizzare quel torneo, ad ammetterti ad esso. O no? Risposta, per me almeno, non così semplice
  4. Qui il punto non si pone. Perchè se partecipi alla A22 è chiaro che non puoi partecipare anche alla CL, essendo tornei alternativi. Sovrapposti. Ma se la UEFA è entità privata, può decidere chi partecipa e chi no ad un suo torneo, essendo il torneo organizzato da lei. Semplicemente non può vietarti di partecipare alla A22. Questo dice la sentenza. Punto.
  5. Esatto. Come ti dicevo tutto è da dirimere a livello giuridico. La sentenza di oggi apre una porta. Varcarla richiederà ulteriori decisioni, e valutazioni, anche giuridiche.
  6. Ti faccio un esempio. Se la federazione italiana decidesse di escludere la Juve dal campionato, potrebbe farlo o no? Tu mi dirai: no. Ma se la federazione ha diritto di decidere in qualche misura, e per ragioni diverse, chi ha diritto di partecipare ad un torneo da lei organizzato, potrebbe davvero non farlo? Io credo che sarebbe un ulteriore processo giuridico da percorrere. Credo. Forse non ho tutte le conoscenze utili, ma è mia ipotesi.
  7. Hai toccato il punto del quale parlavo. In linea di principio, la sentenza di oggi non consente a federazioni, FIFA eccetera azioni sanzionatorie, quindi (forse, e ripeto forse) non avrebbero diritto di escludere chi decide di partecipare ad un torneo legittimamente creato. Ma è un percorso giuridico, a livello di federazioni nazionali, tutto da stabilire.
  8. Ne sei certo? Le leggi inibitorie potrebbero essere indirette, cioè mettere indirettamente in condizioni sfavorevoli chi decide di partecipare. I modi sono molti. Con successive sentenze e contro-sentenze europee, lungo un percorso tutto da stabilire.
  9. Mi pare che pochi abbiano ancora inteso come il punto è quello della sostenibilità per il mondo del calcio in generale. Fatto da innumerevoli realtà professionistiche, semi-professionistiche e dilettanti, che senza introiti garantiti dalle federazioni andrebbero al collasso. Con il rischio di affossamento del movimento calcio in generale. Davanti a questo rischio, i singoli paesi potrebbero emettere leggi che inibiscano singoli club ad aderire a questi tornei, come il governo inglese ha già ventilato, e buona notte al secchio. E' lì che i nuovi player devono lavorare per scalzare una struttura oramai ottantenaria come la UEFA.
  10. Non mi riferisco solo a quanto beccherebbe la Juve. Ma a quanto sarebbe destinato alle singole federazioni. Elemento stra-decisivo. Anche per il mio favore o meno a questo progetto.
  11. Ovviamente sì Il cambiamento infatti non è sportivo. E' la spartizione dei proventi. Cosa che va chiarita. E non è poco.
  12. Vuole sottolineare che i giudici non sono al soldo della A22 o di chicchessia, ma hanno semplicemente affermato quello che la UEFA ha diritto o meno di fare.
  13. Ma non è poco. E' una cricca potenzialmente fortissima. Una CL senza quelle due varrebbe quanto quella odierna? Basta solo il fatto che chi vince la CL non potrebbe essere più definito a tutti gli effetti campione d'europa. PS. Io che la Juve ne sia uscita non ne sono per nulla convinto. Chiaro che Ceferin ha interesse a nominare meno squadre possibile, per sminuirne il rischio agli occhi di tutti
  14. Se quanto previsto è questo. Sono completamente inspiegabili le ostilità delle leghe. A questo punto pretestuose. E se fosse così, lato mio, cosa aspettiamo? Dobbiamo a tutti costi partecipare alla A22 e mollare la UEFA.
  15. Non è chiaro. Per me in teoria siamo ancora dentro. Perchè quel comunicato della Juve parlava 'di avvio delle procedure di uscita', non di uscita. Ovvio che tutto dipenderà dalla volontà della proprietà (e.g. Elkann)
  16. Mi pare chiaro che a tendere l'intenzione è quella. Soppiantare i tornei UEFA con questi. Ove la differenza è unicamente economica, i criteri di spartizione dei proventi. Il nodo vero è uno. Le federazioni nazionali avrebbero una percentuali dei proventi o no? Perchè se è no, è chiaro che il rischio è quello di un manipolo di squadra ricche ed altre (quelle minori, di ogni nazione) sempre più povere. E questo è un rischio di sostenibilità globale. Perchè se i club minori si affossano le conseguenze ricadrebbero anche su quelli ricchi. E sta qua l'ostilità delle leghe nazionali verso questa ipotesi di A22.
  17. Primo: le caratteristiche descritte di questa A22 sono completamente diverse da quelle ventilate a suo tempo della superlega. E da quel poco che ho sentito, a questo tipo di competizione non mi opporrei. Secondo: non vedo cosa cambi, sto parlando in termini sportivi, rispetto alle tre coppe attuali. In pratica quello che cambia è chi gestisce i tornei e quindi i proventi. Che ora dovrebbero essere le squadre stesse. Terzo: non mi convince il permanere dei tornei nazionali. Laddove la vera rivoluzione che ho sempre desiderato è l'alternativa di partecipazione di una squadra, che o partecipa al campionato europeo o quello nazionale. Non a entrambi. (ovviamente con retrocessioni e promozioni tra campionati nazionali e campionato Europeo) Il rischio attuale, almeno inizialmente, è quello di una scissione. Tra squadre che continuerebbero a stare dentro i tornei UEFA e altre che parteciperebbero a questi. Cosa che sportivamente creerebbe uno sdoppiamento del titolo Europeo. Ce ne sarebbe uno della A22 ed uno della UEFA
  18. Vado oltre. L'allenatore è Allegri? Allegri ha certe idee di gioco, e quindi di profili? Giusto che si prediliga Miretti. L'allenatore è lui. Ma poi le scelte devono pagare. Sul campo e nelle casse societarie. O accuso (anche) Allegri di scelte sbagliate.
  19. E' vero. Ma il giusto mix non deve essere solo anagrafico. Deve essere anche tecnico.
  20. Quando entrambi arrivarono in rosa di prima squadra, giocò Miretti, e Fagioli molto più lentamente, solo in un secondo tempo. Nonostante fosse teoricamente più maturo dopo la titolarità alla Cremonese. Mi riferisco a quello. Poi Fagioli si guadagnò spazio, ma fu molto più dura per lui. Ripeto, quando ci saranno entrambi di nuovo, lo vedremo
  21. Tra Fagioli e Miretti, se stanno entrambi bene, gioca Miretti due volte su tre. Lo vedrai quando Fagioli tornerà disponibile, se Miretti rimane
×

Informazione Importante

Utilizziamo i cookie per migliorare questo sito web. Puoi regolare le tue impostazioni cookie o proseguire per confermare il tuo consenso.