moggipresidente1

Domanda tecnica e di poca importanza. A livello di regolamento, la patch Avenger viene considerata come un secondo sponsor? Intendo per l'impiego di superficie sulla maglia. Grazie

Condivido ogni parola. E penso che quest'anno ne sia la prova: la squadra ha perso giocatori chiave come Israël, Miretti, Soulé, Dewinter, Nicolussi (anche se c'è stato solo per poche partite), Aké, Anzolin, Leo, Brighenti, Stramaccioni, Leone. I nuovi, saliti dalla primavera, hanno molto talento. Eppure soffrono il salto e a inizio campionato stanno facendo fatica. Ma sono sicuro che con il proseguo della stagione vedremo grandi miglioramenti negli elementi di maggior talento. Ed è giusto che sia così ogni anno.

Aspetta, qui non parliamo di fantacalcio. I ragazzi si allenano sul campo tutti i giorni con gente preparata che li giudica (la puoi criticare, ma stanno facendo il loro mestiere). Il fatto che noi non li vediamo non significa che in settimana giochino a tre sette. E' come se tu chiedessi perche' uno al primo anno di specialita' non e' pronto a fare il cardio chirurgo. Semplicemente perche' tocca al professore, dopo averlo visto quotidianamente in sala operatoria, capire quando questo e' pronto per avere piu' responsabilita'. Il fatto che in altre squadre ci siano giovani pronti non significa che tutti i giovani siano pronti. Noi abbiamo avuto per anni un settore giovanile mediocre. Si vede dal fatto che non vinciamo nulla e non produciamo giocatori di alto valore da tantissimo tempo. Negli ultimi anni il trend e' un po' cambiato e infatti l'anno scorso abbiamo fatto un bel percorso in champions, i ragazzi arrivano giovani in serie C, i migliori vanno in prestito direttamente in A e alcuni restano o rientrano in prima squadra.

Non credo sia il luogo giusto per parlare di prima squadra. Però vale sempre il fatto che ci sono le persone che vedono i ragazzi in campo tutti i giorni e giudicano se sono pronti o meno. Quest'anno il giudizio è che sì, sono pronti per dare un contributo. Evidentemente l'anno scorso gli stessi ragazzi non erano pronti. D'altra parte, fra 18 e 19 anni può cambiare il mondo. Quindi per fare un esempio, se mai fra 2 o 3 anni Yildiz farà bene in prima squadra, sarà inutile dire che noi è già da anni che sosteniamo che il ragazzo possa giocare ad alti livelli. Perché Yildiz, pur lasciando intendere grandi doti, oggi non è pronto e in futuro, se sarà pronto, avrà lo spazio che merita. Quindi non è questione di essere talebani, ma di saper aspettare il momento giusto.

L'under 23 e' la piu giovane che abbiamo mai avuto. Fra le tante cariatidi abbiamo Senko, Mulazzi, Turricchia, Muharemovic, Iling, i vecchi Riccio, Barbieri, Sekulov che vanno addirittura verso i 20 oltre che Barrenchea che va verso i 21. Con una squadra cosi giovane si soffre. E' normale. La speranza e' che con l'avanzare della stagione migliorino. Anghele invece ha giocato spicci in U19. In serie C se lo mangerebbero. E dopo due partite si direbbe che e' scarso o finito. La fretta non e' buona consigliera.

Deve essere la particolare congiuntura astrale. Pare che Giove sia in non so bene quale posizione e al punto più vicino alla terra degli ultimi non so quanti secoli. Scherzi a parte, bene così. I gol fanno bene alla squadra e al morale dei ragazzi.

Domanda tecnica: Sono l'unico che non riesce a vedere lo streaming dal sito internet di sportitalia? Quando faccio play resta tutto nero.

Ovviamente i 15 kg sono una cifra iperbolica. Sul fatto che muscolatura, esperienza e maturita' si acquisiscano giocando sono d'accordissimo. Sulla questione dei tempi di gioco, per me (ma di nuovo, ne capisco poco) e' veramente una questione di caratteristiche di base dei giocatori. Ci sono giocatori che hanno un passo e non sanno accelerare. Semplicemente perche' non riescono a pensare piu' veloce. Ad esempio Bentancur non riesce ad accelerare una giocata (questo non significa che sia scarso anzi, a me piaceva molto); Miretti invece e' uno che sa pensare calcio molto veloce (e questo non basta a farlo diventare un giocatore bravo).

Mandragora fu comprato cash se non sbaglio. Che io sappia Mandragora ha sempre giocato centrale di centrocampo oppure vertice basso a tre (alla Brozovic anche lui). Concordo con l'altro utente che Brozovic possa essere preso come prototipo per il tipo di gioco di Rovella (fatto di corsa e pulizia di gioco). Come dici tu, il nostro e' leggerino e gli mancano 15 kg di muscoli rispetto al croato. Ovviamente gli manca anche l'esperienza (che va assieme ai tanti errori che il Croato ha commesso durante i primi anni nella seconda squadra di Milano) e un po' di cattiveria sportiva. La mia domanda e' se secondo voi Rovella sappia accelerare o rallentare il gioco a piacimento come fa Brozovic, o come facevano Marchisio quando giocava play oppure Deschamps ai miei tempi. E' evidente che non si possano chiedere a Rovella le invenzioni di Pirlo. Ma se vorra' giocare playmaker alla Juve, dovra' essere in grado di dettare i tempi di gioco. Sempre e contro chiunque.

Ad esempio, secondo voi Rovella è molto meglio di Mandragora? Al netto degli infortuni a me non sembra (io sono un estimatore di Mandragora per capirsi). Secondo me sono entrambi due ottimi giocatori, con corsa e tecnica, vedono il gioco e hanno senso della posizione. Però ho l'impressione che a tutti e due manchi qualcosa: sono troppo compassati, non hanno quel cambio di passo, quell'imprevedibilità che li renderebbe giocatori da grande squadra. Però io di calcio capisco poco e non ho quasi mai azzeccato un giudizio nella mia ormai lunga carriera da tifoso della primavera e dei giovani in prestito.

Invece c'è qualche 'tedesco' che seggue Pellegrini?

Secondo me sono discorsi che lasciano il tempo che trovano. Sicuramente giocare sotto eta' in nazionale e' un segnale incoraggiante. Su questo non ci sono dubbi. Ma sappiamo tutti che non è né condizione sufficiente né condizione necessaria per essere forti o 'veramente' forti.

Indipendentemente dal risultato che alla fine è più che positivo, anche se avessimo perso, sarebbe stata una gran bella partita dei ragazzi. Più giovani degli avversari, con un uomo in meno per 60 minuti, i nostri non hanno mai mollato e hanno proposto calcio fino alla fine. Hanno fatto errori, commesso ingenuità, hanno mostrato limiti tecnici e fisici, ma hanno anche messo in campo un carattere invidiabile. Turco, Hasa, Ripani (per me sorpresa di giornata), Rouhi, Nonge, Maressa hanno pressato, hanno driblato, hanno fatto passaggi filtranti, erano sempre ben posizionati in campo. Magari non diventeranno campioni, ma oggi hanno onorato la maglia.

Non ci giurerei. Essendo di origini congolesi è tutto più difficile. Ad esempio Benteke si scrive senza accento ma la 'é' finale si legge. Quindi la domanda su come si pronuncia resta, e l'opzione nongé è più che viva.

In compenso c'e' molto talento, almeno per la categoria, nelle ali e nei trequartisti. Sono rientrati Rafia e FelixCorreia, e' arrivato Baseggio, e' rimasto Compagnon. Se si resta cosi, la prima punta potrebbe avere molte palle giocabili.

Tutto giusto. Per la lista B di Champions ci vogliono 2 anni di permanenza nel club (ed essere Under 2001). Soule e' arrivato 2 anni e mezzo fa, Ake un anno e mezzo.

6 piedi sono la media per il campionato delle formiche. E mi sembrerebbe sprecato lì. Se ne ha di più potrebbe giocare il campionato dei polpi che mi sembra più adatto alle sue caratteristiche: 3 cuori e grande intelligenza.

Evidentemente preferisce il precetto di AlexSandro: "passare la palla a meta' strada fra uno con la stessa maglia e uno con maglia diversa". Per un calcio piu' divertente: se non riesci ad essere aggressivo, rendi aggressivo l'avversario. Scusate per l'OT da shock del lunedi mattina.

Ho l'impressione che questo tuo post, che condivido a pieno nel contenuto, sia la prova che non sarebbe saggio parlare qui dentro dei giovani in prima squadra. Inevitabilmente si finirebbe a fare osservazioni anche sugli altri elementi, magari ultra trentenni, sul gioco e sugli allenatori. Semplicemente perché non si può astrarre il giudizio su un giocatore da quello sulla squadra. E poi, per fare una battuta, qui c'è più lo spirito nerd di quelli che sanno tutto sul prossimo modello di iPhone o di scheda video del computer. Ma poi quando esce la si schifa un po' perché sa già di vecchio.

Scusami ma credo che nessun utente in questo forum abbia più diritto di parola di altri. Ognuno esprime le proprie opinioni liberamente purché sia fatto con educazione. Ed evitando di ripetere 10 volte la stessa cosa. Questo indipendentemente dalla competenza dello scrivente.

Ma la mia domanda e' proprio questa. Se i problemi sono di natura fisica (concordiamo sul fatto che la tecnica e la serieta' non manchino), il prestito in serie B, dove si corre tanto e si picchia tanto, sarebbe la soluzione ideale? Secondo me no. Secondo me, se Frabotta fatica a causa dei postumi degli infortuni dello scorso anno, gli farebbe meglio rientrare all base, riprendersi per bene, mettere qualche partita nelle gambe in serie C e poi a gennaio riprovare con la serie A. Ma ripeto, e' una opinione personale che segue una ipotesi basata sul niente.

Qui sotto una intervista fatta da Tuttojuve al nostro ex Faustino Rossi (di cui ero gran sostenitore) dopo la gara con al Reggiana.

Si svolta a sinistra. Scherzi a parte, sono sorpreso dalle difficolta' del ragazzo. Pur non lasciando intravedere doti da Roberto Carlos, nell'anno di Pirlo ha mostrato di essere un buon giocatore che in serie A puo' dire la sua. E' possibile che i problemi siano di natura fisica. Forse l'infortunio al polpaccio (ne facciamo l'erede di Chiellini al JMedical?) ha lasciato strascichi. In questo caso non so se fargli cambiare squadra o mandarlo in serie B aiuterebbe. Forse la permanenza in U23 fino a gennaio potrebbe aiutare.

Se lo dimostra all'allenatore siamo tutti molto contenti.

Grazie mammina cara che ci dai il permesso.