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  1. 3 ore fa, Burning Abyss ha scritto:

    Può sempre impararesefz

    Comunque per me ha tutte le carte in regola per giocare anche da esterno a 5, che poi lui preferisca giocare da ala ci credo, ma non sarebbe la prima ala che diventa esterno/terzino.

    Sì ma a me terrorizza questa storia del “può sempre imparare”. Si può imparare a fare tutto, ma riuscire a farlo bene è per pochi e il fallimento di un esperimento pregiudica poi una carriera… direi anche basta con le sperimentazioni, facciamo giocare i calciatori dove rendono meglio.

    Lippi vinse la Champions con il 4-3-3 ma quando l’anno dopo gli diedero Zidane non stette a insistere sul modulo vincente perché “si può sempre imparare”… mettiamoli al posto loro.


  2. 3 ore fa, Burning Abyss ha scritto:

    Concordo sul fatto che Iling non c'entri nulla con il 3-5-2, un po' meno su Soulé (a me ricorda vagamente Dybala, meno punta, però da noi potrebbe fare benissimo la seconda punta, visto che adesso la fa Chiesa..).

    Per Weah non capisco, l'anno scorso in Francia ha quasi sempre giocato terzino, in Nazionale gioca più avanti, ma sinceramente non vedo perché non possa fare l'esterno in un 3-5-2, anzi tra lui e McKennie, in questo avvio di campionato, ho avuto l'impressione che Weah tra i due è quello che spinge meno.

    Weah è lui stesso a dire che è un’ala e che non sa difendere.


  3. 1 ora fa, OldLady1897 ha scritto:

    Questa è un'assurdità.

     

    Tra l'altro la Juventus non è stata fondata dagli Agnelli/FIAT, diversamente da un PSV legato a Philips, ed è esistita per decenni senza esserne di proprietà. 

     

    E all'estero non credo importi nemmeno così tanto chi siano i proprietari, per chi simpatizza/tifa Juve.

     

     

     

    A me di ciò che importa all’estero frega meno di zero.

    Parlavo per me non per gli altri.


  4. 1 ora fa, MatteoJuventus ha scritto:

    La Juve è degli Elkann da 20 anni, anche se sono legati da un vincolo di parentela per via materna, non sono minimamente paragonabili agli Agnelli in termini di passione e attaccamento al club. Dubito fortemente che con un vecchio Agnelli la Juventus avrebbe subito la B ed i ciclici processi che vanno a penalizzarci sul campo.

    Come già detto, non è un cognome a fare una dinastia. Sono i legami di sangue, che si trasmettono allo stesso modo da padre e madre.

    • Mi Piace 1

  5. 14 minuti fa, Gianco ha scritto:

    La famiglia Agnelli non esiste più..

    Pure l'ultimo è scappato.

    Nell'epoca del ridimensionamento della serie A, continueremo ad essere la serie B d'Europa, come i campionati di Olanda, Belgio, gli ex Jugoslavia, ecc.

    Resteremo nella mediocrità, ma forse questo gli va bene ad Elkann, invece di pagare le tasse, con gli stessi soldi ci copre il buco Juventus.

     

    La famiglia Agnelli esiste anche quando ha un cognome diverso. JE potrà non piacere ma è un Agnelli tanto quanto Andrea, non è che se hai la madre con quel cognome invece che il padre vieni messo fuori dalla famiglia. E nei posti di potere fu proprio Gianni a mettercelo, preferendolo al figlio Edoardo.


  6. 3 ore fa, re david ha scritto:

    La parte dei tifosi juventini che ha fatto la disdetta per le note vicende, resta la minima percentuale. Non tutti partecipano a social, forum ecc e quindi continuano a pagare per vedere la loro squadra. Io non li posso biasimare, perché è dura non guardare la partita. Io vorrei vedere quanti di loro che scrivono disdette!!! e poi effettivamente non si guardano la Juve. E lo dico conscio che questo sistema veramente non meriterebbe un centesimo bucato. 

    Io ho disdetto e la guardo al bar o a casa di qualche amico. 
    In qualche modo ci si attrezza.

    • Mi Piace 1

  7. 8 minuti fa, Igor Tudor 78 ha scritto:

    Non lo sapevo 

     

    Allucinante ora che ci penso, si sono create due fazioni ma John non vuole mollare la Juve e non penso succederà mai 

     

    Penso l abbia presa sul personale 

    Mah chissà, dubito che Lapo e John siano in conflitto, magari ci sono altre ragioni dietro.


  8. 33 minuti fa, tommaso ha scritto:

    Guarda che col toro a un certo punto ha cambiato il sistema di gioco passando a una specie di 442 cambiando completamente i movimenti in impostazione 

    Si d’accordo che durante una partita esigenze di gara possano spingerlo a qualche correzione al volo, specie quando sei alla disperazione, ma di base sono tre anni che va avanti con questo inguardabile 5-3-2


  9. 21 minuti fa, tommaso ha scritto:

    Comunque tutto si può dire di allegri meno che sia un integralista di un sistema di gioco... Evidentemente ritiene che attualmente questo sia il migliore ma ciò non toglie che con gli uomini giusti sappia cambiarlo 

    Una volta l’avrei detto anch’io, ultimamente invece a me sembra che si sia proprio talebanizzato. Insistere su questo modulo di gioco nonostante i poco apprezzabili risultati e a prezzo di mettere fuori ruolo gran parte dei giocatori in rosa mi sa di estremismo tattico.

    • Mi Piace 1

  10. 1 ora fa, Marcoj ha scritto:

     

    ottimo, abbiamo trovato un punto comune😉

    Ci sta, io personalmente non credo uno si possa rintronare nel giro di un paio di anni, poi ho una mia valutazione personale della rosa che va via via calando in qualità già dall’anno di Sarri, fra mercato e giocatori che inevitabilmente erano in fase calante.

    Se non ti aggiorni, se resti con le tue idee, se non hai la capacità di cambiare, passi velocemente dalla padella alla brace. Lippi vinse la Champions con il tridente in attacco, l’anno dopo gli diedero Zidane e cambiò modulo. Non adattò La Rosa al suo gioco, adattò il suo gioco alla rosa. È questa elasticità che ti fa diventare un grande allenatore. Allegri ha dimostrato di non essere a questo livello.


  11. 39 minuti fa, Marcoj ha scritto:

    Abbiamo vinto 5 scudetti di fila addormentandoti, preferirei questo al tuo divertimento personale 😉😂

     

    si scherza😉

    Chiariamo una cosa: io il primo Allegri l’ho adorato. Per me la Juve del 2015 arrivava subito dopo quella di Lippi. Ma sono uno che cambia idea facilmente, se le circostanze me lo “consigliano”.

    Adesso come adesso mi sta più sui * di Maifredi.


  12. 1 ora fa, Marcoj ha scritto:

    Ognuno ha le sue preferenze, non capisco come possa preferire stare a guardare gli altri alzare i trofei, però lo accetto.

     

    per il resto non siamo d’accordo su praticamente niente, fa nulla non siamo tutti uguali.

     

     

    Te l’ho spiegato nel post: alla lunga paga di più.

    E inoltre ho una certa età, preferisco rimanere sveglio fino alla fine divertendomi che addormentarmi a metà gara. Anche se il risultato alla fine è più deludente.


  13. 58 minuti fa, Marcoj ha scritto:

    ma quando mai, tant’è vero che si sono cambiati 3 allenatori in 3 anni, sintomo di quanto non si muova nulla senza che l’allenatore abbia l’ultima parola.

     

    Non siamo in Inghilterra, dove il tecnico solitamente è anche manager.

    Dove sono questi giocatori fatti e finiti perdonami?due parametri zero come Di a Maria che è già altrove, Pogba che non esiste e poi?il prestito di Paredes ?

    Noi siamo invece completi nelle scelte?abbiamo magari anche un attacco ben assortito immagino?

    La Juve ha Milik Vlahovic Kean, tre prime punte per un solo ruolo. Più di quanto ne abbiamo Milan e Inter messe assieme. Poi ha Chiesa che è un’ala ma che l’allenatore ha deciso di far giocare da seconda punta perché noi dobbiamo necessariamente giocare con il centrocampo, pardon la difesa, a cinque.


    Abbiamo cambiato tre allenatori in tre anni proprio perché abbiamo cambiato tre strategie in tre anni. Ora però non possiamo più cambiare niente perché abbiamo un allenatore che costa quanto un top player e ha un contratto più lungo di quello dei dirigenti. Quindi decide lui, è suo il merito quando si vince ed è sua la colpa quando si perde. E anche quando si gioca male, perché ci sarà pure una maggioranza di persone che preferisce arrivare primo vincendo sempre uno a zero e giocando in dieci davanti la porta, ma io non rientro in questo gruppo. Anzi, preferisco arrivare secondo e divertirmi davanti alla tv, che poi in genere quando giochi un bel calcio puoi sbagliare un anno, ma poi i risultati arrivano. Se giochi male è l’esatto contrario.

     

    • Mi Piace 2

  14. 18 minuti fa, Marcoj ha scritto:

     

    e ci mancherebbe altro, non ho detto il contrario o che la mia è una certezza

    per me no, ovviamente partiamo da due punti di vista diversi, le altre 3 sono le ultime vincitrici dei campionati, due in semifinale di champions e di conseguenza una finalista.

    Il Napoli ha fatto 90 punti la passata stagione e non mi pare abbia smobilitato, l’Inter ha due rose e il Milan mi pare che come profondità di rosa possa essere competitiva fino alla fine.

     

    Come detto prima sono opinioni.

    Mi pare non ci sia più nessuno di chi ha gestito la parte sportiva, gli ingaggi non li decide l’allenatore, capisco che va di moda l’allenatore al centro del mondo ma questo aspetto mi pare un po’ troppo.

     

    parlavi di monte ingaggi giusto?

    Ma guarda che la strategia societaria la imposti sulle volontà dell’allenatore, non compri e vendi nessuno senza che chi poi deve mandare in campo la squadra abbia dato o meno il suo consenso. E se hai un allenatore, in generale, che predilige giocatori fatti e finiti a uno che è disposto a puntare sui giovani, o cambi lui o non cambi nessuna strategia.

     

    Quanto alla prima parte, è ovvio che la profondità della rosa è rapportata agli impegni in calendario. E per inciso, l’Inter ha due punte buone e il Milan una e mezzo.


  15. 14 minuti fa, MassiPace73 ha scritto:

    ma se non fai mercato, non puoi certo dire che sei migliorato così tanto da superare delle rose scudettate.

    c'è chi lo fa, anche da scudettato. e ha ottenuto risultati migliori dei tuoi, quindi parte davanti a te.

    poi la retorica dell'allenatore che tramuta i giovani dell'U23 in una rosa fortissima è roba da hater e non ci voglio entrare : qui, se si tralascia l'odio per allegri e la supervalutazione dei giovani che abbiam preso, sia dalla U23 sia spendendo, quest'anno ci sono dei fatti incontestabili e non si può far finta di nulla.

    per scalare le posizioni servono gli investimenti e non gli schemi.

    Investimenti? 😂 e chi li fa gli investimenti? Il Milan? Che ha venduto Tonali per 80 milioni? La Roma che ha collezionato svincolati mezzi rotti? L’Inter? In serie a si fa mercato solo se si vende e anche qui, la legge è uguale per tutti. Peraltro, fare investimenti non significa vincere, tutt’altro, non faccio esempi nella storia perché non credo ce ne sia bisogno.


  16. 3 minuti fa, MassiPace73 ha scritto:

    chi vince lo scudetto parte sempre come favorita l'anno successivo.

    Il Milan lo ha vinto due anni fa, mica l’anno scorso. E partire favorito non significa essere necessariamente un dream team, lo si è per default, lo dici tu stesso.

    • Mi Piace 1
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